Via Dibona alla Cima Grande di Lavaredo

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda mb » dom set 20, 2009 19:07 pm

a) se hai avuto dissenteria il giorno prima, eri fisicamente debilitato, oltre che disidratato. Dopo un giorno di dissenteria non farei nulla di impegnativo, al massimo una passeggiata.
b) in montagna, a meno che il tempo non sia caldo e stabile, ti conviene usarle sempre le calze. Con i piedi freddi non si arrampica affatto bene.
c) Una via così, con una guida, se hai fiato e sai arrampicare non dovrebbe essere un problema.
Ma non era meglio, visto che hai fatto un corso, farti qualche via per conto tuo, magari iniziare ripetendo da quelle fatte durante il corso? Così ti fai esperienza.
Comunque dovevi battere il ferro finché era caldo - dovevi iniziare subito dopo il corso, adesso diventa tutto più difficile.
Quanto manca?
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Messaggioda AlbertAgort » dom set 20, 2009 20:20 pm

mb ha scritto:Comunque dovevi battere il ferro finché era caldo - dovevi iniziare subito dopo il corso, adesso diventa tutto più difficile.


non dire così che mi ci si scoraggia.

In zona falzarego,5 torri ecc ci sono molte vie in cui fare un minimo della necessaria pratica, vie di 3°,4° eventualmente da integrare. Molte volte è facile farsi prendere dall'entusiasmo ed essere tentati a fare quello che si desidera di più, ma l'alpinismo è una attività difficile che richiede tanto tempo per prendere confidenza ed allenamento.

comunque la dissenteria e il non aver riposato hanno avuto un ruolo molto importante. Figurati che io se di notte non dormo non parto nemmeno, non ha senso , perchè inizio ad avere nausea e vomito dopo un ora di cammino
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » dom set 20, 2009 22:14 pm

AlbertAgort ha scritto:
mb ha scritto:Comunque dovevi battere il ferro finché era caldo - dovevi iniziare subito dopo il corso, adesso diventa tutto più difficile.


non dire così che mi ci si scoraggia.

In zona falzarego,5 torri ecc ci sono molte vie in cui fare un minimo della necessaria pratica, vie di 3°,4° eventualmente da integrare. Molte volte è facile farsi prendere dall'entusiasmo ed essere tentati a fare quello che si desidera di più, ma l'alpinismo è una attività difficile che richiede tanto tempo per prendere confidenza ed allenamento.

comunque la dissenteria e il non aver riposato hanno avuto un ruolo molto importante. Figurati che io se di notte non dormo non parto nemmeno, non ha senso , perchè inizio ad avere nausea e vomito dopo un ora di cammino


anche perchè dissenteria e insonnia il giorno prima son probabilmente legate all'inesperienza e ad una sana fifa...premonitrice... :wink:

ripeto, tira il fiato e fai cose più semplici.... :wink:
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Messaggioda crodaiolo » dom set 20, 2009 22:51 pm

sergio-ex63-ora36 ha scritto:anche perchè dissenteria e insonnia il giorno prima son probabilmente legate all'inesperienza e ad una sana fifa...premonitrice...

mi hai preceduto... :roll:

Mi viene in mente un amico che giungeva alla vigilia delle Salite con il cagotto (o cagarella chedirsivoglia) puntuale come un orologio svizzero.
Povero... a volte sembrava quasi se lo facesse venire... a comando!

Sempre meglio di chi al rifugio, la sera prima, ruggisce da leone...
ed al mattino, sbirciando dalla finestra... lo pensa ma si guarda bene dal dirlo:
"Azz...8O, minaccia bello... :( "

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Messaggioda arteriolupin » dom set 20, 2009 23:04 pm

Io te la butto lì, così, ma prendila con le pinze...

Andare in montagna prevede, oltre alla conoscenza delle tecniche e delle norme generali, valide per tutti, una sana consocenza di sè e delle proprie reazioni...

Prova ad andare a farti sane camminate da solo, magari facendoti qualche "normale" su roccette semplici, che so, roba di I e II grado.

Man mano che acquisti o riacquisti, a seconda dei casi, fiducia nei tuoi movimenti, puoi cominciare a provare a salire con gente più esperta e cercare di "alzare il tiro"...

ma, come ti hanno detto in molti, prima di andare su "signroe vie" che a dispetto del grado medio-basso (secondo alcuni) restano tali, come la Dibona, come si dice dalle mie parti, "t'ha da magnar poenta"....

Fatti una bella serie di secondi e terzi e con passaggi di quarto, abituati a mettere protezioni, abituati tranquillo e far manovre, doppie e quant'altro...

Vedrai che, poi, ti troverai a salire vie prima impensate divertendoti, gustandotele e, soprattutto, senza dover girare col pannolone causa cacarella a sifone...

Te lo dico per esperienza personale... Io, strapippa, impedito, troppo pesante, sono riuscito a prendermi qualche piccola soddisfazioni cercando sempre di procedere per gradi.

Vedrai che prossimamente racconterai ben altro, ridendo...

Per adesso, però, beccati qualche sfottò, amichevole... Fa parte dell'ambiente montano e di chi lo frequenta!

Buone Montagne
...Se tuti i bechi gavesse un lampion... Gesummaria che iluminasiòn!

Canto popolare veneto
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Messaggioda Drugo Lebowsky » lun set 21, 2009 8:16 am

Godurioso ha scritto:mi viene da dire che le persone + serie siano e rispettose siano anche quelle che vadano meglio in parete....

permetti, e tu che c***o ne sai? :lol: :lol: :lol:

tu non hai capito un tubo.
condividere esperienze?
secondo te è utile pel prossimotuo il fatto di conoscere questa tua esperienza personale.
complimenti al tuo ego.
lo hai estrogenato con ormoni o con lammeriane letture?
provo a spiegarmi.
se il tuo racconto l'avessi condito di un po' più autoironia, forse sarebbe stato più accattivante.
ma esposto così, con modestia, per carità... che c***o vuoi che porti come discussione?
a niente.
e ti faccio notare che non sei stato sbeffeggiato per la tua sincerità, ma per le successive risposte piccate dalle quali s'evince che non hai capito 'na tèga.

hai fatto il passo più lungo della gamba?
bravo ad averlo capito e cazzi tuoi.
non sei nè il primo nè l'ultimo.
cosa ci sarebbe da dire ancora?

quando davanti una birra ho piagnucolato con amici per cappelle varie... cosa credi mi sia stato detto?
"brào mona, dai che ghe bevèmo sòra".
e amen.

forse dovresti girare a te stesso l'invito che rivolgi agli altri: arrampica dippiù e fatti meno seghe mentali.
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Messaggioda Slowrun » lun set 21, 2009 9:00 am

Ciao "godurioso", due umili e pacati consigli ...
E' vero che se vai con la guida alcune "faccende" sono ad essa delegate ... una di queste è la scelta dell 'itinerario, quantomeno l'approvazione da parte sua di questo.
Durante la salita la guida dovrebbe "aiutarti" e non intendo solo in senso "fisico" ... da quel che leggo la prossima volta cercherei meglio.
Scalaro oltre i propri limiti, come impegno fisico/tecnico globale non è mai remunerativo ... anche in caso di arrivo in vetta/conclusione della via.
Se questo viene fatto da primi di cordata è una cosa (che ci porta in un terreno di discussione enormemente off topic), ma da secondi magari "parancati" non ne val proprio la pena.

Nelle dolomiti vi sono centinaia di vie adatte alle tue attuali capacità, magari da affrontare anche in coppia a tiri alterni con un tuo amico ... vuoi mettere la soddisfazione .... :wink:
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Messaggioda giogalimba » lun set 21, 2009 10:44 am

il mio era solo un invito a chiudere con questa esperienza ed a passare oltre, è capitata a tutti la sconfitta, l' importante è andare in montagna e divertirsi almeno tu sei stato fortunato ad avere qualcuno che ti tirava fuori dai guai-se poi ti senti un vero uomo prendendotela con l'ultimo arrivato fai pure ognuno si consola come può
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Messaggioda zorro2 » lun set 21, 2009 15:43 pm

Qualche volta va bene e qualche volta meno, basta tornare e saper tornare sempre giù con le proprie gambe. Da come l'hai scritta questa prima "ritirata" sembra una roba tragica e impensabile, invece rientra nella normalità dell'andare in ambiente: una volta sarà la cacca incontrollata, un'altra la pippaggine, una volta il mal di denti, la nebbia, i sassi, la preoccupazione per il cuginetto con il raffreddore, e te lo dice uno che ormai non stenta a trovare la nuova giustificazione plausibile per ogni nuova volta che torna giù. Solo stando a casa succede di non dover tornare indietro.
Visto che ogni volta i motivi sono diversi è anche inutile dare consigli e pontificare, così com'è inutile chiedere se le scarpette vanno con le calze o i collant o se è meglio mangiare un limone o metterselo a mo' di tampone.

Ogni tanto le massime del drugo sono sagge

Drugo Lebowsky ha scritto:quando davanti una birra ho piagnucolato con amici per cappelle varie... cosa credi mi sia stato detto?
"brào mona, dai che ghe bevèmo sòra".
e amen.

forse dovresti girare a te stesso l'invito che rivolgi agli altri: arrampica dippiù e fatti meno seghe mentali.


anche se ogni tanto non so perchè el trevisan se un topic no ghe piase no el cambia pagina e basta.
Dov'è un chiodo??? Guarda sulla guida che me sto cagando nelle mudande!
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Messaggioda Fabius » lun set 21, 2009 16:00 pm

Slowrun ha scritto: ....
Durante la salita la guida dovrebbe "aiutarti" e non intendo solo in senso "fisico" ... da quel che leggo la prossima volta cercherei meglio...


Non solo durante ma anche prima ... un buon professionista dovrebbe darsi da fare per capire meglio se l'itinerario richiesto è alla portata del cliente.
Poi è chiaro che non è sempre facile da capire
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Messaggioda PIZZABIRRA » lun set 21, 2009 16:03 pm

giogalimba ha scritto:...almeno tu sei stato fortunato ad avere qualcuno che ti tirava fuori dai guai


In realtà la cosa migliore sarebbe imparare a tirarsi fuori dai guai da soli.
E questo lo puoi fare solo facendo le cose a piccoli passi - vie brevi, gradi bassi.

Oltretutto, se vai subito a fare i "vioni", tra due o tre anni cosa ti rimane?
Mi ammalia, credo, una necessità perdente
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Messaggioda Godurioso » lun set 21, 2009 19:05 pm

Ciao ragazz

torno per l'ultima volta sull'argomento e poi... bona ci sono cose sicuramente assai + importanti della mia prima vera via in Dolomiti..

rispondo al Drugo: non è vero che il mio racconto non possa servire a nessuno: qui sbagli, perchè potrebbe servire a qualche novizio che sbagliando come ho fatto io pensa che solo per il fatto di essere con una guida sia in una botte di ferro e che quindi nel limite sempre delle possibilità di un principiante (perchè secondo me un 4^ + lo fa' anche un novizio ed io penso che con un po' + di calma potevo sicuramente andare ben + avanti quella mattina) possa al limite parancarlo e portarlo su di peso...

nel mio caso così non è stato ed al mio primo accenno a mollare la guida non ci ha pensato due volte... magari ha fatto i conti che sarebbe arrivato a casa prima quel giorno...

e poi anche il fatto che la guida debba capire se la via è alla portata o meno del cliente: secondo me anche le guide vanno a baiocchi (e fitti...) per cui si fidano della persona con cui si accordano al telefono il giorno prima, senza conoscerla, poi sul campo si vedrà, tanto i soldini se li cuccano lo stesso ovviamente... che dire tutto discutibile, tutto molto commerciale e ciò fa' si che se non hai amici disposti a portarti in montagna, sono .azzi perchè in montagna devi essere perlomeno in due...

tornando alla mia guida posso dire che in fase di salita è stata assai poco d'aiuto, nello scendere invece si è dimostrata assai scrupolosa, anche perchè siamo scesi su una via di salita e con chiodi che sinceramente non mi sembravano il max, chiodi poi da lui integrati: ogni volta che mi calava mi toccavo i marrons, nella speranza di non scendere troppo in fretta....

tornando al giogalimba: non me la volevo prendere con te ma cazzarola sono stato attaccato su tutti i fronti in questi due forum: francamente non pensavo di leggere certe risposte ma poi ci si adegua...

alla prox ragazz e grazie a tutti
Godurioso
 
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Messaggioda Drugo Lebowsky » lun set 21, 2009 19:32 pm

zorro2 ha scritto:Qualche volta va bene e qualche volta meno, basta tornare e saper tornare sempre giù con le proprie gambe.
...
Solo stando a casa succede di non dover tornare indietro.


:lol: ... pròa a vèndarghe 'na guida a caso... :smt003 :lol:
:wink:

zorro2 ha scritto:anche se ogni tanto non so perchè el trevisan se un topic no ghe piase no el cambia pagina e basta.

perchè al 90% spizzico pei forum per divertirmi, che di chiacchiere serio/seriose ne sento e ne faccio da tropppo tempo
non ti era chiaro? :smt003 :lol:
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Messaggioda Drugo Lebowsky » lun set 21, 2009 19:39 pm

Godurioso ha scritto:rispondo al Drugo: non è vero che il mio racconto non possa servire a nessuno: qui sbagli, ...
ne sbaglio di continuo e non solo qui.
ma nello specifico resto della mia idea.

Godurioso ha scritto:nel mio caso così non è stato ed al mio primo accenno a mollare la guida non ci ha pensato due volte... magari ha fatto i conti che sarebbe arrivato a casa prima quel giorno...

lo spigolo non è propriamente corto e se tu hai avuto problemi già nella parte bassa, bene ha fatto il professionista a girare i tacchi.

poi, a voler fare le pulci, se fossi un professionista non porterei un cliente sconosciuto su quella via se non l'avessi conosciuto prima su qlcs di più corto.
e se fossi un cliente, non piglierei un professionista per telefono, senza manco averlo visto in faccia.
notte.
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Messaggioda -frollo- » lun set 21, 2009 20:29 pm

altra piccola precisazione....

lo spigolo dibona è una via di IV IV+.....sicuramente guardando questi gradi pensi che sia una cavolata....

ma una via così per un novizio non è sicuramente alla sua portata se non con molta fatica\apprensione e quindi senza godimento......

in falesia un IV è una buffonata che si fa facile facile....ma in montagna una via di 500 e passa metri in completa esposizione su chiodi normali per un novizio non è propriamente facile.

la guida ha fatto benissimo a battere in ritirata se neanche a metà eri già allo stremo...
-frollo-
 
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