il berna ha scritto:Il vecio, per me dire che gli spit in sosta rendano più sicura una cascata è sbagliato... è come dire che se hai l'arva e air bag sia sicuro fare fuori pista quando c'è pericolo valanga 5... La gente secondo me andrebbe educata meglio a un'etica generale della montagna, non a cercare metodi per aggirare i pericoli e che creano false sicurezze!
Penso che sia questo il punto, il problema è che la cultura del mordi e fuggi (io sono il primo per carità) è radicata.
Parlando di cascate al di là di quanto pensi sugli spit in montagna, opinione che ho più volte espresso, è il discorso stesso della sosta su roccia, che può esser fuorviante se uno non è in grado di pensare con la propria testa. Chi fa cascate deve esser in grado di pensare autonomamente ed essere autonomo: è questo il punto importante per me, perché non è detto che in quel preciso momento quella sosta attrezzata sia la soluzione migliore.
Le cascate non dovrebbero esser considerate come salite in falesia, anche se in fondo valle, ma come qualcosa di mutevole che va valutato di volta in volta, facendosi esperienza e facendosi le ossa. È vero che l'attrezzatura di oggi permette a chi si tiene di fare cose mostruose, anche in poco tempo rapportandosi alle difficoltà su roccia, ma si è sempre su ghiaccio, in montagna ed in inverno. E sono cose che chi fa cascate, facili o difficili non importa, deve sapere.