da francesco vinco » gio giu 22, 2017 19:06 pm
allora...precisato che sempre in merito alla via in questione c'è anche un topic "via classica richiodata a spit sul croz dell'altissimo" (vedi con ricerca)
le ultime news in merito sono che a mio giudizio la via (ripetuta due settimane fa), seppur blasonata dal nome del suo autorevole apritore....non uguaglia in realtà le molte altre sue realizzazioni.
dei chiodi citati da sergio, forse oggi qlc è saltato via, fatto sta che se ne trovano pochissimi e solo lungo i primi due tiri. poi ve n'è ancora uno rosso arrugginito (di sergio mi pare) lungo il traverso (di circa 60 metri) che termina con sosta attrezzata, poi più nulla!....e la via comincia ora (sebbene il tiro chiave, con passaggio molto "scorbutico" sia nella fessura del secondo tiro)
dalla sosta citata (post traverso), poi non si sbaglia percorso...quindi si sale il canale con roccia delicata, alla prima diramazione andare a sx (fessura friabile gialla), poi proseguire fino alla successiva diramazione a Y prendendo il canale che poi diviene camino a dx....ora salire, salire e salire per questo, fino ad arrivare sulla spalla congiungendosi alla dibona....quindi ancora salire e salire (qua più velocemente!)
la roccia buona citata nel libro edito da ideamontagna....lascia qualche dubbio, come pure le difficoltà che, seppur non raggiungendo gradi elevati, mantengono una costanza sul V+ (o più in alcuni passaggi) tale da renderla di un buon ingaggio.
la lunghezza dei tiri e il loro numero...dipende da dove si vuol far sosta. noi abbiamo quasi sempre fatto tiri lunghi attrezzando soste, poi schiodate (tranne una vicino ad un mugo dopo la Y)
l'attacco è proprio al termine della cengia, dove si avverte un leggero diedrino che porta ad un'altra cengia rialzata, su questa si prosegue ancora a dx fin sotto una evidente fessura/camino, intravedendo più in alto un leggero strapiombo.
sul croz, la perla a mio parere non è quella orientale, neppure la steger...ma l'armani!