GAM gruppo allenamento masochista

Messaggioda Herman » mer nov 08, 2006 21:29 pm

yinyang ha scritto:
boh io faccio 6 secondi perchè mi hanno detto di fare così :roll:
nel senso che se è massimale dovresti stare appeso appunto 5/6 secondi massimo

non penso di aver raggiunto il massimale, nel senso che potrei mettere del sovrappeso, ma quello che mi mette a disagio è avvicinarmici: penso che sia troppo rischioso (leggi infortunio) :?


Si giulio, ma se non è massimale non è allenante.. una sospensione massimale parte da almeno 3 secondi e arriva, si dice, attorno agli 8.

Se tu ne avessi ancora da spendere dovresti effettivamente aumentare i carico oppure ridurre la dimensione (anche se di poco ma non so se ha senso) o ancora lavorare monobraccio con scarico o anche no, visto che sulla ronchia resti su prova su una tacca da due falangi..

@Cuorpiccino: conoscendo giulio direi che non arcua, tu piuttosto, monobraccio su 1 cm resti su?
Herman
 
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Messaggioda smilzo » mer nov 08, 2006 21:32 pm

yinyang ha scritto:che ne dici?


Beh, sono un tipo che ama la discussione. Ma non posso cambiare idea a distanza di 24 ore :lol:

Le tue obiezioni sono ragionevoli, ma io la penso nell'altro modo...

Se dovessi fare un salto avanti di vent'anni nel raccontare l'arrampicata sportiva romana, si vedrebbe uno strano fenomeno. I più forti in falesia (Jolly, Ciclope, Roberto Ciato, Fredi, Paolo Abballe e altri - in ordine sparso, nessuno si offenda...) hanno circa 36-40-42 anni, e sono gli stessi che erano tra i più forti quindici anni fa... O che comunque hanno cominciato ad arrampicare a contatto con la old-generation...

E la generazione della resina dov'è?

Quelli che sono cresciuti imparando prestissimo la tecnica, allenandosi 2 sere a setimana, con la scheda fatta dall'istruttore, o che hanno seguito il metodo Caruso, dove sono?
Dove sono i loro 8c? I loro 9a saliti con tecnica meravigliosa?

Io vedo persone che hanno molta forza più di me. E se io faccio, una volta all'anno e con una botta di culo un 8a, loro dovrebbero fare l'8b, o almeno l'8a+. E invece provano i 7a o i 7b... E arrampicano da vari anni, ecc. ecc. Non sono esattamente dei principianti...

Stranamente, dalle nostre parti, arrampicano meglio quelli che hanno cominciato al Morra, o che l'estate andavano al Gran sasso, e che pensavano a mettere le mani sugli appigli e i piedi sugli appoggi, che non i loro allievi (i loro ideali figli), che hanno bisogno di una forza da 8b per chiudere una via tre gradi più facile...

Ovviamente faccio un discorso molto generale, che non può essere smentito da una o due eccezioni che pure ci saranno.

Io parlo per quel che vedo intorno, poi non so... :roll:

ciao!
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Messaggioda cuorpiccino » mer nov 08, 2006 21:37 pm

Herman ha scritto:
yinyang ha scritto:
boh io faccio 6 secondi perchè mi hanno detto di fare così :roll:
nel senso che se è massimale dovresti stare appeso appunto 5/6 secondi massimo

non penso di aver raggiunto il massimale, nel senso che potrei mettere del sovrappeso, ma quello che mi mette a disagio è avvicinarmici: penso che sia troppo rischioso (leggi infortunio) :?


Si giulio, ma se non è massimale non è allenante.. una sospensione massimale parte da almeno 3 secondi e arriva, si dice, attorno agli 8.

Se tu ne avessi ancora da spendere dovresti effettivamente aumentare i carico oppure ridurre la dimensione (anche se di poco ma non so se ha senso) o ancora lavorare monobraccio con scarico o anche no, visto che sulla ronchia resti su prova su una tacca da due falangi..

@Cuorpiccino: conoscendo giulio direi che non arcua, tu piuttosto, monobraccio su 1 cm resti su?

Ni. Solo con il sinistro, non più di 2 secondi e solo se mi ci alleno per un po'.
Lo sa Smilzo che non c'ho la forza. Smilzo diglielo tu, aaahhhhhhh se c'avessi la forza tua. :lol:
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Messaggioda cuorpiccino » mer nov 08, 2006 21:45 pm

A proposito di generazione della resina, ho visto dei ragazzetti (uno in particolare) fare progressi meravigliosi, andando ad arrampicare tanto, tanto, tanto, con Nescatelli, su roccia. Tanto vuol dire 3-4-5 volte a seettimana. So che non è proponibile, ma dovrebbe far riflettere.
Smilzo ma il Riccardo che si tiene un casino che conosci tu, starà mica provando Iniziazione?
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Messaggioda checco 1987 » mer nov 08, 2006 21:47 pm

Herman ha scritto:
yinyang ha scritto:
boh io faccio 6 secondi perchè mi hanno detto di fare così :roll:
nel senso che se è massimale dovresti stare appeso appunto 5/6 secondi massimo

non penso di aver raggiunto il massimale, nel senso che potrei mettere del sovrappeso, ma quello che mi mette a disagio è avvicinarmici: penso che sia troppo rischioso (leggi infortunio) :?


Si giulio, ma se non è massimale non è allenante.. una sospensione massimale parte da almeno 3 secondi e arriva, si dice, attorno agli 8.

Se tu ne avessi ancora da spendere dovresti effettivamente aumentare i carico oppure ridurre la dimensione (anche se di poco ma non so se ha senso) o ancora lavorare monobraccio con scarico o anche no, visto che sulla ronchia resti su prova su una tacca da due falangi..

@Cuorpiccino: conoscendo giulio direi che non arcua, tu piuttosto, monobraccio su 1 cm resti su?


ieri su tacca da 5mm inclinata a 25° (pan gullich) ho sospeso per circa 5 secondi, ma penso che non fosse proprio "massimale-massimale"

invece poi legando due cordini alla sbarra ( dunque facendo in modo di avere in mano la ronchia più grossa possibile), trazione massimale su biditi con 32 kg.

Comunque credo che il lavoro a secco, pur non essendo ovviamente inutile, dia risulati mooooooooooolto più scarsi che una bella seduta di pannello in compagnia, oltre che a essere quest'ultima ben più motivante e divertene :wink:

Soprattutto, credo, perchè le tacche del trave sono troppo "irreali" e non sono accompagnate dal resto del corpo.. :roll:
Il lavoro a secco, cioè, mi pare in buona parte fine a se stesso: più ne fai, più sei forte a "tirar tacche sul trave": quando a fine estate mi metto a fare qualche seduta di pan, dopo mesi che non lo tocco, non mi tengo niente pur avendo, durante l'estate, alzato il grado falesia.. :roll:

bo..magari -probabile- sono tutte cazzate.. :lol: :wink:
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Messaggioda smilzo » mer nov 08, 2006 21:51 pm

cuorpiccino ha scritto:Lo sa Smilzo che non c'ho la forza. Smilzo diglielo tu, aaahhhhhhh se c'avessi la forza tua. :lol:


Sì, lo dirò a tutti:

Voi non immaginate nemmeno quanto c@@@o se tiene il Medio Verme!

8O 8O 8O

No, Riccardo non si dedica, per scelta (per ora), alla falesia... Però sicuramente dovrebbe iniziare con cose molto al di sotto delle sue altissime potenzialità...
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Messaggioda SoR'eMiLiO » mer nov 08, 2006 22:50 pm

Salutando tutti mi inserisco ? pesante come il capoccione di Zidane - su questo topic, godendo nello sciorinare dotte ricette di tenenza, informazioni tecniche, e, soprattutto, instillando il ?dubbio?.

tornando brevemente sul discorso resina si/ resina no di cui si parla
credo fondamentalmente che:
eseguire un grande lavoro di continuità al pannello, cioè fare circuiti di 50/60/80 prese, in cui si cada tra i 2 e gli 8 minuti, sia molto efficace per lo sviluppo della resistenza e della metabolizzazione dell?acido lattico.
Ricordo infatti di aver letto da qualche parte che fra i 2 e gli 8 minuti di sforzo l?organismo lavora in un regime di ?resistenza a media durata? che è tipica dell?arrampicata su roccia.
In questo caso il pannello con le prese è utile perché riproduce in maniera simile ? non uguale ? ma simili alcune situazioni presenti nell?arrampicata, pur avendo prese la cui prensilità è sostanzialmente diversa da quella degli appigli della roccia. (Su questo si potrebbe anche discutere di quale roccia si parla ma ve lo risparmio).

Credo anche che:
eseguire un lavoro di forza pura sul pannello, cioè eseguire boulder di pochi movimenti, tali che si cada entro 0/ 30 sec. o 1,5/ 2 minuti, cioè in regime di ?forza pura? o di ?resistenza a breve durata?, non serva praticamente a nulla e, risultati migliori ? e più verificabili - si ottengano con allenamenti al trave, tipo: allenamento monobraccio, pan G., sovraccarico, ecc. ecc.

Se mettiamo poi che:
la resistenza si può anche allenare sul trave stesso, ad esempio scaricando coi piedi e tenendo per alcune serie consecutive (5/10) una presa da 2 cm, alternando mano destra e mano sinistra come se si prendesse magnesite, fino alla caduta dovuta allo sfinimento, con un recupero magari incompleto (e vi giuro che maledirete iddio e tutti gli angeli del calendario per la ghisa maledetta che viene).

E credendo anche che l?arrampicata non la si insegna ma la si impara istintivamente, grado per grado, plasmando il proprio corpo nella roccia, ad onta di qualcuno che vorrebbe insegnarne i movimenti!,
la domanda che zampilla nel mio cervelletto afflitto è questa:

ma a che cacchio servono ste? sale boulder secondo voi ??????

Ciao

p.s.
se poi qualcuno mi chiederà: si ma tu almeno ti tieni o no?
Io triste triste e moggio moggio, risponderò, con la coda fra le gambe e la faccia rossa dalla vergogna che domenica scorsa ho fatto la Marino slegato, tiè!

riCiao
:D :D :D :D :D :D :D :D
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Messaggioda Brozio » mer nov 08, 2006 23:16 pm

checco 1987 ha scritto:
Herman ha scritto:
yinyang ha scritto:
boh io faccio 6 secondi perchè mi hanno detto di fare così :roll:
nel senso che se è massimale dovresti stare appeso appunto 5/6 secondi massimo

non penso di aver raggiunto il massimale, nel senso che potrei mettere del sovrappeso, ma quello che mi mette a disagio è avvicinarmici: penso che sia troppo rischioso (leggi infortunio) :?


Si giulio, ma se non è massimale non è allenante.. una sospensione massimale parte da almeno 3 secondi e arriva, si dice, attorno agli 8.

Se tu ne avessi ancora da spendere dovresti effettivamente aumentare i carico oppure ridurre la dimensione (anche se di poco ma non so se ha senso) o ancora lavorare monobraccio con scarico o anche no, visto che sulla ronchia resti su prova su una tacca da due falangi..

@Cuorpiccino: conoscendo giulio direi che non arcua, tu piuttosto, monobraccio su 1 cm resti su?


ieri su tacca da 5mm inclinata a 25° (pan gullich) ho sospeso per circa 5 secondi, ma penso che non fosse proprio "massimale-massimale"

invece poi legando due cordini alla sbarra ( dunque facendo in modo di avere in mano la ronchia più grossa possibile), trazione massimale su biditi con 32 kg.

Comunque credo che il lavoro a secco, pur non essendo ovviamente inutile, dia risulati mooooooooooolto più scarsi che una bella seduta di pannello in compagnia, oltre che a essere quest'ultima ben più motivante e divertene :wink:

Soprattutto, credo, perchè le tacche del trave sono troppo "irreali" e non sono accompagnate dal resto del corpo.. :roll:
Il lavoro a secco, cioè, mi pare in buona parte fine a se stesso: più ne fai, più sei forte a "tirar tacche sul trave": quando a fine estate mi metto a fare qualche seduta di pan, dopo mesi che non lo tocco, non mi tengo niente pur avendo, durante l'estate, alzato il grado falesia.. :roll:

bo..magari -probabile- sono tutte cazzate.. :lol: :wink:


quello che dici in parte è anche vero checco..pero il trave è utilissimo perche puoi lavorare isolando i muscoli,quindi un tipo di lavoro piu specifico xo nell'arco delle 24 ore al max dopo la seduta di trave devi fare pannello per "trasformare" la forza degli esercizzi fatti al tarve...il travo senza pannello non sorve a molto!
se guardi bene c'è tutto!
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Messaggioda ghisino » gio nov 09, 2006 0:21 am

smilzo ha scritto:
yinyang ha scritto:che ne dici?


Beh, sono un tipo che ama la discussione. Ma non posso cambiare idea a distanza di 24 ore :lol:

Le tue obiezioni sono ragionevoli, ma io la penso nell'altro modo...

Se dovessi fare un salto avanti di vent'anni nel raccontare l'arrampicata sportiva romana, si vedrebbe uno strano fenomeno. I più forti in falesia (Jolly, Ciclope, Roberto Ciato, Fredi, Paolo Abballe e altri - in ordine sparso, nessuno si offenda...) hanno circa 36-40-42 anni, e sono gli stessi che erano tra i più forti quindici anni fa... O che comunque hanno cominciato ad arrampicare a contatto con la old-generation...

E la generazione della resina dov'è?

Quelli che sono cresciuti imparando prestissimo la tecnica, allenandosi 2 sere a setimana, con la scheda fatta dall'istruttore, o che hanno seguito il metodo Caruso, dove sono?
Dove sono i loro 8c? I loro 9a saliti con tecnica meravigliosa?

Io vedo persone che hanno molta forza più di me. E se io faccio, una volta all'anno e con una botta di culo un 8a, loro dovrebbero fare l'8b, o almeno l'8a+. E invece provano i 7a o i 7b... E arrampicano da vari anni, ecc. ecc. Non sono esattamente dei principianti...

Stranamente, dalle nostre parti, arrampicano meglio quelli che hanno cominciato al Morra, o che l'estate andavano al Gran sasso, e che pensavano a mettere le mani sugli appigli e i piedi sugli appoggi, che non i loro allievi (i loro ideali figli), che hanno bisogno di una forza da 8b per chiudere una via tre gradi più facile...

Ovviamente faccio un discorso molto generale, che non può essere smentito da una o due eccezioni che pure ci saranno.

Io parlo per quel che vedo intorno, poi non so... :roll:

ciao!


di sicuro ai "vostri" tempi c'era una selezione iniziale molto più rigida...ne parlavamo con Happyfra tornando dalla valle dell'orco : l'impressione che ne ricavammo noi "giovani" (io e clod) è che negli anni 80 si improvvisasse molto di più e che un principiante palesemente inadatto sarebbe stato un po' in bilico tra smettere e rischiare l'incidente.

il fatto che oggi si inizi col pannello non significa che tutti arriveranno a un livello eccelso.
Significa che anche gente che di suo ha poco talento e poca predisposizione può arrivare a un livello "rispettabile" se ben istruito : prima sarebbe rimasto una pippa o avrebbe smesso molto presto.

Ma cosa ne sai che quei tizi che sprecano la loro forza sui 7b una volta acquisita un'esperienza paragonabile alla tua non voleranno?

O che tu ci fossero stati i muri quando avevi iniziato non saresti arrivato a chiudere il tuo primo 8a "di culo" con un pelo d'anticipo?




va beh. Intanto domani, per rientrare in tema col topic, vado a provare qualche placca appoggiata bastarda...così faccio due piccioni con una fava : scarico per gli arti superiori, tecnica e mobilità dalla vita in giù...:D
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Messaggioda kiarottola » gio nov 09, 2006 0:55 am

oggi ho provato un allenamento di bulder da 67 movimenti tra braccia e gambe tutti legati un gran macello ne abbiamo fatti 4 diversi su panello normale e 1 da poche prese difficili-per noi-su un negativo che inizia a circa 1metro e 60 dal materasso affiancato da colonna...risultato:braccia distrutte mani peggio(e io vorrei suonare...che battuta)secondo voi è utile?e cos'è il pangullich?
ogni ordigno inesploso è salvezza temporanea e pericolo eterno
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Messaggioda *MEMO* » gio nov 09, 2006 1:34 am

yena ha scritto:ecco il mio programma di allenamento per questa settimana:
lun palestra di arrampicata
mar attività libera al pan k
mer palestra di arrampicata
giov attività libera al pan k + corsetta
ven pan k /garetta al nuovo campo base
sab finale/falesia solo il pomeriggio
dom finale/via lunga nel lecchese

+ 20 km di bici tutti i giorni


il mio personalissimo di sta sera:
burro e 5 accughe
4 pezzi di filetto(grondante sangue) al burro
insalata
pane
annaffiatura di teroldego
caffe'
.......
sigaretta
:lol:
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Messaggioda paolo75 » gio nov 09, 2006 1:40 am

*MEMO* ha scritto:
yena ha scritto:ecco il mio programma di allenamento per questa settimana:
lun palestra di arrampicata
mar attività libera al pan k
mer palestra di arrampicata
giov attività libera al pan k + corsetta
ven pan k /garetta al nuovo campo base
sab finale/falesia solo il pomeriggio
dom finale/via lunga nel lecchese

+ 20 km di bici tutti i giorni


il mio personalissimo di sta sera:
burro e 5 accughe
4 pezzi di filetto(grondante sangue) al burro
insalata
pane
annaffiatura di teroldego
caffe'
.......
sigaretta
:lol:



E non sei ancora morto?
Strano. :roll:




:lol:
Poveri fatti, povere cose, non ci sono, esistono solo interpretazioni. (Nietzsche)
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Messaggioda yinyang » lun nov 13, 2006 15:22 pm

Herman ha scritto:
Si giulio, ma se non è massimale non è allenante.. una sospensione massimale parte da almeno 3 secondi e arriva, si dice, attorno agli 8.

Se tu ne avessi ancora da spendere dovresti effettivamente aumentare i carico oppure ridurre la dimensione (anche se di poco ma non so se ha senso) o ancora lavorare monobraccio con scarico o anche no, visto che sulla ronchia resti su prova su una tacca da due falangi..

@Cuorpiccino: conoscendo giulio direi che non arcua, tu piuttosto, monobraccio su 1 cm resti su?


si lo so, però ho un pò timore di farmi male
ti spiego: faccio molta fatica a stare su quella tacca per cui non penso di essere lontano dal massimale, eppure ho la sensazione che potrei attaccarmi qualche peso (poco magari) e rimanere su lo stesso
il fatto è che ho anche la sensazione di essere molto vicino al limite di farsi male
ma forse è solo un timore infondato non so

magari provo a fare quello che dici tu, allargare la tacca ma sospendermi monobraccio, potrebbe essere una buona soluzione per raggiungere livelli di pressione elevata, senza traumatizzare i tendini

il tipo di prensione che uso di solito è a dita piuttosto stese, ma sulle tacche piccole è quella che si vede nell'avatar


in sostanza:
meglio tacche piccole bimani con carico?
o tacche grosse monobraccio?
oppure è indifferente?
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Messaggioda cuorpiccino » lun nov 13, 2006 15:58 pm

SoR'eMiLiO ha scritto:Salutando tutti mi inserisco ? pesante come il capoccione di Zidane - su questo topic, godendo nello sciorinare dotte ricette di tenenza, informazioni tecniche, e, soprattutto, instillando il ?dubbio?.

tornando brevemente sul discorso resina si/ resina no di cui si parla
credo fondamentalmente che:
eseguire un grande lavoro di continuità al pannello, cioè fare circuiti di 50/60/80 prese, in cui si cada tra i 2 e gli 8 minuti, sia molto efficace per lo sviluppo della resistenza e della metabolizzazione dell?acido lattico.
Ricordo infatti di aver letto da qualche parte che fra i 2 e gli 8 minuti di sforzo l?organismo lavora in un regime di ?resistenza a media durata? che è tipica dell?arrampicata su roccia.
In questo caso il pannello con le prese è utile perché riproduce in maniera simile ? non uguale ? ma simili alcune situazioni presenti nell?arrampicata, pur avendo prese la cui prensilità è sostanzialmente diversa da quella degli appigli della roccia. (Su questo si potrebbe anche discutere di quale roccia si parla ma ve lo risparmio).

Credo anche che:
eseguire un lavoro di forza pura sul pannello, cioè eseguire boulder di pochi movimenti, tali che si cada entro 0/ 30 sec. o 1,5/ 2 minuti, cioè in regime di ?forza pura? o di ?resistenza a breve durata?, non serva praticamente a nulla e, risultati migliori ? e più verificabili - si ottengano con allenamenti al trave, tipo: allenamento monobraccio, pan G., sovraccarico, ecc. ecc.

Se mettiamo poi che:
la resistenza si può anche allenare sul trave stesso, ad esempio scaricando coi piedi e tenendo per alcune serie consecutive (5/10) una presa da 2 cm, alternando mano destra e mano sinistra come se si prendesse magnesite, fino alla caduta dovuta allo sfinimento, con un recupero magari incompleto (e vi giuro che maledirete iddio e tutti gli angeli del calendario per la ghisa maledetta che viene).

E credendo anche che l?arrampicata non la si insegna ma la si impara istintivamente, grado per grado, plasmando il proprio corpo nella roccia, ad onta di qualcuno che vorrebbe insegnarne i movimenti!,
la domanda che zampilla nel mio cervelletto afflitto è questa:

ma a che cacchio servono ste? sale boulder secondo voi ??????

Ciao

p.s.
se poi qualcuno mi chiederà: si ma tu almeno ti tieni o no?
Io triste triste e moggio moggio, risponderò, con la coda fra le gambe e la faccia rossa dalla vergogna che domenica scorsa ho fatto la Marino slegato, tiè!

riCiao
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Servono eccome le sale boulder, sono un laboratorio del gesto, specie sui boulder. Ma devi farlo con INTELLIGENZA.

Cosa che, se la tua ultima affermazione è vera (ciè che sei stato al Morra) evidentemente latita nei vuoti spazi siderali di quel sacrario celebrale che è la tua scatola cranica. :mrgreen:
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Messaggioda Herman » lun nov 13, 2006 16:38 pm

yinyang ha scritto:
in sostanza:
meglio tacche piccole bimani con carico?
o tacche grosse monobraccio?
oppure è indifferente?


Meglio presuppone un'assolutezza.
Che non hai se non in rapporto ad un obiettivo.
Per allenare questa cosa è meglio questo. Per quella, quest'altra.

Quindi puoi farle entrambe o allenare quella su cui sei più carente.
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Messaggioda yinyang » lun nov 13, 2006 16:42 pm

Herman ha scritto:
yinyang ha scritto:
in sostanza:
meglio tacche piccole bimani con carico?
o tacche grosse monobraccio?
oppure è indifferente?


Meglio presuppone un'assolutezza.
Che non hai se non in rapporto ad un obiettivo.
Per allenare questa cosa è meglio questo. Per quella, quest'altra.

Quindi puoi farle entrambe o allenare quella su cui sei più carente.


diciamo che per adesso, visto la poca esperienza in questo tipo di allenamenti, il "meglio" è in rapporto alla possibilità di non infortunarsi

comunque domani sera provo con il monobraccio su tacche grossissime per vedere che sensazioni mi da :|
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Messaggioda yena » lun nov 13, 2006 17:38 pm

devo alzare il mio pannello che ho le tacche piccole troppo in basso e per appendermi devo star a ginocchia flesse e se casco son cavoli amari!


addominali:
per non sovraccare la schiena l'altra sera ho provato ad attccarmi alla sbarra e a toccare i gomiti con le ginocchia, le prime 3 volte l'ho fatto statico poi ho dovuto iniziare a darmi un po di slancio e ho patito l'inferno pre arrivare a 10.

secondo voi è utile considerando che è un gesto piu simile a quello dell'arrampicata (di un certo tipo di arrampicata) e che coinvolge anche un po tricipite gran dorsale etc... tutt roba che un po serve in arraicata..... o forse rende di piu isolare il moimento ( premetto che di colpire gli addominali non mi interessa, mi interessa solo per l'allenamento arrmapicatorio
Leggi i miei articoli sulla patologia arrampicatoria www.patologia-arrampicatoria.it
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Messaggioda yinyang » lun nov 13, 2006 17:46 pm

yena ha scritto: premetto che di colpire gli addominali non mi interessa, mi interessa


interessa a me
se continui a scrivere in questo modo la prossima volta che ti vedo ti do un pugno nello stomaco! :lol: :twisted:

bravo yena, hai sollevato un interrogativo che mi pongo anch'io:

è utile fare addominali in questo modo? ovvero mentre fai una sospensione?
ha controidicazioni per la schiena?

ho notato che sono movimenti che nel boulder si fanno spesso
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Messaggioda yena » lun nov 13, 2006 17:56 pm

infatti è un movimento tipico del boulder io l'ho visto fare in palestra all'andrea il biondo che è arrivato alla grata martedì. in falesia in effetti (almeno dove andiam noi di solito) non serve a molto ma boulderisticamente parlando è un fondamentale come il laterale.
per la schiena secondo me non da nessun problema (è per questo che ho provato a farlo), in quanto sul disco lavora solo il peso delle gambe e del bacino piu parte dell'addome, e la forza di ontrazione muscolare, ma la flessione non è eccessiva perchè fletti ache la spalla utilizzando il gran pettorale e il gran dorsale ( e anche allenare questi serve) :lol:
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Messaggioda fab » lun nov 13, 2006 18:15 pm

yena ha scritto:infatti è un movimento tipico del boulder io l'ho visto fare in palestra all'andrea il biondo che è arrivato alla grata martedì. in falesia in effetti (almeno dove andiam noi di solito) non serve a molto ma boulderisticamente parlando è un fondamentale come il laterale.
Oggi ne parlavo con Ginzo de sta cosa, e visto quest'intervento la riprendo qui!
Secondo me l'allenamento dovrebbe essere più finalizzato.. darsi un obbiettivo, una via in falesia un blocco fuori per il quale allenarsi mi sembra la cosa più giusta da fare... Allenarsi a quel punto per qualcosa, farlo così in generale va bene per crearsi una base, ma per chi come voi ha in testa un 6c o un 7a sarebbe meglio finalizzare!
Mi spiego meglio... vi piace una via che ha un passaggio duro che potete risolvere aumentando la forza, o il dinamismo, a quel punto n palestra allenatevi per quello... o al contrario volete fare una via continua che vi fa sputare bile fino in catena, in palestra lavorate sulla resistenza!
Questi lavori finalizzati non solo vi scandiscono i ritmi e le sedute di allenamento, es. volete la resistenza lavorate su quello, avete bisogno di forza, caricate a secco; ma vi ritroverete tutto per i successivi obbiettivi.

Verrò probabilmente smentito da chi si propone di allenarsi per tutto, però secondo me l'arrampicata sportiva richiede anche un allenamento finalizzato al tipo di via o blocco che si sta provando!
Gli addominali servono sempre, ma cambia molto l'utilizzo che se ne fa su una via di placca tecnica o su una via di strapiombo violento.
Sotto l'8c so tutti sentieri...

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