da Marco Anghileri » mer lug 27, 2011 12:18 pm
da Giorgio Travaglia » mer lug 27, 2011 12:31 pm
da Marco Anghileri » mer lug 27, 2011 12:39 pm
Giorgio Travaglia ha scritto:Eh ma allora lo fai apposta eh Io son qua tranquillo appena tornato dall artificiale della valle orco e te mi provochi con ste cose ...BELIN !!
da Marco Anghileri » mer lug 27, 2011 15:05 pm
crodaiolo ha scritto:dove c'è una curiosità da soddisfare...
bravo Marco
da giorgiolx » mer lug 27, 2011 17:59 pm
lamontagnadiluce ha scritto:Mamma mia... ..lo squalo delle Grigne.
da EvaK » mer lug 27, 2011 18:20 pm
giorgiolx ha scritto:lamontagnadiluce ha scritto:Mamma mia... ..lo squalo delle Grigne.
si beh...vie di 3/4 tiri son capaci tutti di farle
da giorgiolx » mer lug 27, 2011 19:10 pm
EvaK ha scritto:ma si infatti, ecco così hai uno spunto se x caso non hai ancora trovato nessuno per sabato
da lamontagnadiluce » mer mar 19, 2014 20:25 pm
da crodaiolo » lun mag 09, 2016 23:46 pm
Marco Anghileri ha scritto:l'avventura a due passi da casa....
quante volte arrampicando sulle vie del torrione Cinquantenario o camminando lungo i sentieri ho guardato la maestosa perete gialla del Cecilia restandone affascinato, incuriosito e nello stesso tempo poco invogliato ad andarci a causa della presumibile qualità della roccia
quante volte ho pensato agli anni in cui si ricercava quel tipo di linee e di alpinismo, si andava alla ricerca di pareti magari vergini dove lasciare a tutti "i costi" il segno e tracciare la "direttissima" della parete
quante volte però la curiosità ha vinto nei mie pensieri e mi son detto "un giorno ci vado, un giorno ci metto il naso "
curiosità in alcuni casi alimentata dal diretto apritore di quella via, il forte Dino Piazza che nel '59 insieme a due altrettanto fortissimi compagni aprirono in 13 ore quella che è poi diventata la temuta "Direttissima Ragni al Cecilia" ..."dai Marco, una volta vai sù a ripetere la mia via, non la fa più nessuno, sò di alcuni tentativi non riusciti, dopo i primi 10 mt non trovano più niente e tornano indietro. Eh, me la ricordo bella dura quella via "
non so perchè e chissà perchè.....ora è un periodo in cui ho volgia di certe cose, ho voglia di scalare ma ho anche voglia di starmene anche appeso con staffe, fiffi, etc a qualsosa di più o meno buono e "giocare" con l'artificiale....
boh fatto sta che ascolto le voglie del momento e mi porto alle mie curiosità
accorgendomi di trascorrere delle giornate veramente piene e di gran soddisfazione immerso nella mia "bolla" e di riuscire a vivere belle avventure anche a due passi da casa ....
è così che pochi giorni fa, venerdì pomeriggio, finito di sistemare il magazzino intorno alle 13 mi prendo il pomeriggio di sole bellissimo con l'idea improvvisa di andare a soddisfare una curiosità...la Ragni al Cecilia.
Dopo un giro in cantina a preparare il saccone con materiale per scalar da solo mi dirigo ai Resinelli.
Per pura coincidenza, poco prima di parcheggiare incontro fuori casa sua Benigno Balatti e socio che sta partendo per i Magnaghi ed alla loro battuta "alura! te fin' de 'ndà a fà i tò ustia (allora hai finito di andare a fare le tue ostiate) (riferendosi a solitarie vie del Det a Cavallo e Costanza "gli rispondo "su propri dre a fan un oltra (sto andando a farne un'altra)
"vado al Cecilia"....d'improvviso il Ben capisce subito di cosa si tratta e gli si illuminano gli occhi...."orca...su semper sta curius de che la via le" (urca, mi ha sempre incuriosito quella via lì)
- "bè...allora andiamo insieme dai "
- "ma no dai tu sei partito per farla da solo ..e poi non abbiam neanche le staffe ne niente.....però "
- "dai dai per me non è un problema, anzi solo un piacere...dai che si va "
detto fatto in breve tutta la mia impostazione era cambiata....ma ovviamente non la destinazione
venerdì pomeriggio, un sole meraviglioso,
salendo verso il Rosalba la luce era sempre più bella e appena vista la parete gialla del Cecilia, un giallo allegro, completamente illuminata dal sole devo dire che forse per la prima volta non l'ho vista imponente ma semplicemente accogliente ed invitante ...
e così è stato....la parete era invitante e ci ha accolto.....
ma.....
tutti e tre ci aspettavamo la classica via diretta aperta intorno agli anni 50/60....una fila di chiodi, molti a pressione, un pò di artif qua e là...etc,etc...
ed invece......
dopo i primi 10 mt percorsi dai ns predecessori nei tentativi di cui parlava il Dino, ad un tratto mi ritrovo un chiodo con moschettone di calata....e da lì in avanti nulla....solo roccia un marciotta e niente chiodi in alto a me circa 20 mt intuivo la presenza di un chiodo ma quei mt erano uin bel perchè!
e così, armato di chiodi, martello staffe, etc e santa pazienza dei miei due soci in basso mi son messo con lavoro certosino a cercar di trovare qualche piccolo buco per chiodare.....un lavoro lungo, molto lungo...tanto che dopo un pò dal sotto mi son sentito dire..."te Butch, cosa dici?...la sera si avvicina e noi dovremmo rientrare a casa "
questo mentre io stavo pensando a come aveva fatto il buon Dino a salire nel '59 ...
ad un certo punto....improvvisamente svelo il mistero di come era salito il Dino e del perchè i nostri predecessori avevan fallito....
mi ritrovo davanti agli occhi il classico foro che si utilizzava per i chiodi a pressione....e facendoci caso mi accorgo di averne sotto ai piedi degli altri che non avevo visto perchè intento nella progressione
"ecco perchè ...ma c***o.....ma questa via è stata schiodata "
capito che l'ora ormai era tarda e sicuramente non avremmpo trovato la fila di chiodi che ci aspettavamo....dopo aver attrezzato una buona sosta mi calo e si rientra alla base cercando di ricostruire la storia della via ipotizzando di chi avesse potuto compiere un tale gesto, schiodare una via
comunque la curiosità è un tarlo...e quando si accende la scintilla la via è una sola...seguirla
così ieri mattina son ripartito col mio saccone per quella via....
venerdì pomeriggio, la parete ci invita e ci accoglie e sta per essere illuminta da un sole meraviglioso
i soci trovati per coincidenza, col mitico Ben in primo piano
pian pianino si sale....
in mancanza di quello che c'era...
ieri mattina, la parete è sempre la stessa, io sono sempre io, le mie curiosità idem....ma sarà la mancanza del sole, o dei soci, o il freddo e le nuvolette minacciose che mi sembra mi accolga un pò meno.....sensazioni
urka se ha piovuto nella notte, il sentiero e l'erba fradici....ma non dovrebbe esser bagnata..in alto strapiomba
il primo chiodo della via ad un metro da terra....venerdì pomeriggio mi sembrava più bello .....sensazioni
quando si trovano certi regalini si chioda facilmente dove non c'è quello che c'era......ma non si è sempre così fortunati
primo tiro, oltre il primo chiodo con moschettone di calata di predecessori...il resto...è tutta roba nuova, messa...e tolta
per chi volesse farci un giro se la deve rimettere
prima sosta, almeno queste le han lasciate anche se i chiodi son un pò così così...meglio aggiungere qualcosa
secondo tiro, il secondo chiodo è un pressione vecchio lasciato dagli schiodatori ..mentre il quarto chiodo è uno mio che mi sembra d'aver dimenticato lì...c***o se lo viene a sapere la mano schiodatrice si incazza
il solito compagno silente ma che forse questa volta gli ho sentito sussurrare..."aho Butch! mettili bene quei chiodini in quel marciotto eh..che qui siam sempre con le balle in aria
il famoso e temuto traverso di cui ne avevo sentito parlare dal Dino Piazza...sicuramente non facile, inoltre un vecchio chiodo normale resistito alla schiodatura ha pensato bene di andarsene anche lui piantandomi in asso nel bel mezzo del passaggio ....ci ho messo molto tempo a trovare una soluzione....
la fessura che si raggiunge dopo il traverso...all'inizio un pò sporca poi più bella...peccato ritrovarsi dopo un pò i fix della via Giovani Ribelli...ma come son salito chiodadno tutto da me senza usare strani artefizi per agevolarmi con i buchi dei pressioni anche qui poteva essere solo un sacrilegio usare anche solo uno dei fix...no, no, no, non sarebbe stata cosa bella
dopo un ultimo tiro bello e facile con una luce meravigliosa e..sensazioni fantastiche....la comoda e bella cima del Cecilia con le mani un pò indolenzite dal tanto chiodare e poco dopo una bella bevuta al rifugio Rosalba
la bella, curiosa, invitante, accogliente e questa volta assaggiata parete del Cecilia col tracciato della Direttissima dei Ragni
certamente una via non più alla moda e d'altri tempi (comunque mille volte bravi agli apritori perchè anche con i pressione non cred osia stata una passeggiata ).....
ma se vissuta con la voglia di andare a fare un pò di artificiale, senza fori, buchi e inganni...direi che la cosa, per chi ha il gusto di certe situazioni ( il genuves ops ) impegna non poco ed alla fine è di gran soddisfazione
Facendo un piccolo paragone......sicuramente più complicata del tiro di artificiale della Det al Costanza
bello ..a due passi da casa....giornate piene di montagna vissuta.....
bello, bello
da crodaiolo » mer mag 11, 2016 0:06 am
lamontagnadiluce ha scritto:
da lamontagnadiluce » mer mag 11, 2016 19:29 pm
Il Forum è uno spazio dincontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dellalpinismo, dellarrampicata e dellescursionismo.
La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.