Kinobi ha scritto: PS: tre anni fa vado in un ristorante in 12 persone, 11 stranieri. Conosco il ristoratore da lustri. Ci andiamo 3 sere. Faccio notare al ristoratore, che il menù non è in inglese. Mi offro di tradurlo gratis: "non serve, facciamo noi" la risposta. L'anno dopo ritornano in 9 tre sere (7 stranieri). Il menù non è in inglese. L'anno scorso ritorniamo in 12, 11 stranieri, il menù non è in inglese. Sono sollevato di non dover rifare un 4 anno così.
Anche qui (Finalborgo...) i locccals si difendevano dalla storia con la rigida fissità delle forme… i menù in italiano, gli orari di apertura ottimi per lunghe penniche…
Senza contare il malcelato disgusto nel dover pronunciare un tristo “buongiorno” a chiunque abbia l’uzzolo di entrare nel locale con su scritto “caffè” a ordinare, appunto, un caffè…
Ora un poco, o almeno sulle via principale, le cose stanno cambiando. Forse qualche tedesco ha loro spiegato, certo magari rudemente, che se vuoi qualcosa devi anche dare.
Non hanno del tutto capito, i caprai. Ma si adeguano, seppur di malavoglia e renitenza, mugugnando e facendo il possibile per non concedere troppo, sia mai che si possa risultar simpatico a un turista…