il.bruno ha scritto:Si tratta anche di rispetto di una decisione presa da qualcuno. Non è che questi simboli vengano messi nottetempo da un manipolo di malfidenti retrogradi cattolici. In genere c'è una comunità, o associazione, o altro, spesso del posto, che propone, viene coinvolta, e qualche autorità che approva.
Dire che chi ha messo il simbolo non ha rispettato chi vorrebbe che non ci fosse, mi sembra una affermazione un po' semplicistica. Lo si potrebbe dire di qualunque cosa sia fatta dall'uomo, anche della tinta della facciata del palazzo che trovo lungo la via mentre vado al lavoro.
Io se arrivo su una cima, quel che trovo lo prendo così com'è. Se c'è una croce o qualcos'altro, auspico che sia bello, fatto bene, e non eccessivamente ingombrante.
nessuno ha parlato di manipoli di malfidenti retrogradi.
l'iter per l'istallazione delle croci di cui parli sembra, da come lo descrivi, trasparente, lineare, condiviso. mentre, quantomeno per una serie di croci, non va proprio così. cmq se hai maggiori dettagli a riguardo ti prego di fornirli, sono curioso. e beninteso, non è una provocazione. Mi pare un punto assai importante della discussione.
per quanto riguarda il dialogo per decidere il da farsi, se 14 persone dell'associazione "fan di Gesù Bambino", hanno votato unanimemente per erigere una maestosa croce al neon con cuore rosso, e poi è andata dall'assessore- ma magari anche no- si può parlare davvero di condivisione o invece di abusivismo ed in taluni casi, come quello da me citato, di ecomostri? (..non mi si dia del radicale perchè, come già si è detto, praticamente ogni c***o di collinetta oramai ha una croce sopra, messa negli ultimi anni)
mentre per quanto riguarda il fatto che tu abbia definito "semplicistica" la posizione mia e di altri, io ti dico che trovo incredibilmente semplicistica la tua: tu prendi la croce, come la facciata del palazzo che trovi lungo la via mentre vai al lavoro,
così com'è. pace. insomma, la metti sulla "tolleranza". take it easy!..
però, anche se spesso non va così, le esigenze e il gusto delle persone sono tutt'altro che omogenee. quindi bisogna dialogare e mettersi d'accordo. perchè se ti piazzo in un luogo a te caro una schifezza senza averti nemmeno permesso di dire "col cavolo", sono sicuro che saresti contrariato. e cmq in ambito urbanistico, visto che hai citato la facciata, ci sono parametri ben chiari, che poi in Italia non tutto vada come dovrebbe andare è un altro discorso. con le croci (per non parlare delle targhe: "trucidato dalla folgore. Amava la montagna". adorabili quelle all'attacco delle vie...), a guardarmi in torno, temo di no... o forse si... tu lo sai? qualcuno lo sa?