da madflyhalf » ven lug 05, 2019 16:29 pm
Mi spiace ma la legge è quella.
Se uno guarda i trend vagamente positivi degli anni considerati d'oro, il 2008-2009 su tutti, hanno avuto un minimo di salvezza grazie alle nevicatone di quel periodo.
Se uno guarda quel ventennio tra anni 70 e primi anni 90, dove c'è stato un leggero aumento della superficie dei ghiacciai alpini, le nevicate erano concentrate dal tardo autunno a febbraio.
Chiaro servono temperature rigide (nella media, né più né meno) ed estati azzorriane non africane, in questi anni in cui nevica sì e no da fine febbraio in poi, con la neve che trasforma immediatamente in firn e poi si squaglia.
Sono convinto che per salvare leggermente la situazione, basterebbe tornare a inverni normali dal punto di vista precipitativo E di temperature (il famoso 2008-2009 è stato unico E raro per questo motivo, al contrario del 2013-2014 dove ci furono metrate di neve, ma freddo poco), per normalizzare un po' la situazione...
Ma non si può prescindere dalle nevicate di novembre, dicembre, gennaio: poca luce solare, tendenzialmente più freddo, inchiodano la neve per un casino.
@hexe, giuro che non ce l'ho coi fuocherelli del popolo teutonico, infatti a chi diceva che abbandoneranno il carbone nel 2038, facevo presente che con tutta probabilità per quanto sia un orizzonte un po' lontano, non sgharreranno di 1 mese... al contrario del nostro belpaese, dove fare le cose nei tempi preventivati è decisamente impossibile.
E ci metto la mano sul fuoco anche sul fatto che stiano correndo molto più di noi, carbone a parte, per abbattere la quota di CO2 con conversioni al green.
30m di 6a non valgono 150 di IV. Oltre al fatto che non li so fare