da piobis » ven dic 28, 2007 19:07 pm
da Gigi64 » sab dic 29, 2007 1:19 am
da ste_car » sab dic 29, 2007 13:30 pm
da LugheroMujesan » dom dic 30, 2007 20:30 pm
da yena » ven gen 11, 2008 22:21 pm
da presaviscida » sab gen 12, 2008 12:44 pm
da patata » mar gen 29, 2008 19:39 pm
da AppenninistaVagante » mer feb 27, 2008 1:20 am
da climber » ven feb 29, 2008 11:47 am
da didò12 » gio mar 06, 2008 22:53 pm
da Gigi64 » dom mar 09, 2008 17:13 pm
didò12 ha scritto:ciao...come pseudonuova in questo mondo vorrei dare la mia opinione a riguardo. io credo che l arrampicata oltre ad un divertimento ad un lavro etc...sia una conoscenza di sè e una presa d atto dei nostri limiti che poi con sforzo fisico e psicologico si possono superare. è più arduo di quanto si pensi....
da Long Mark multipower » lun mar 10, 2008 15:45 pm
AppenninistaVagante ha scritto:Salve,cercherò di dire la mia...
Che cos'è per me l'arrampicata?
-avventura pura
-scoperta
-incertezza
-gioco
-equilibrio
-bellezza
-divertimento
-sofferenza
-dolore
-goduria
da Gigi64 » lun mar 10, 2008 17:30 pm
Long Mark multipower ha scritto:Non posso essere più d'accordo con te...è tutto, anche forza tranquillità ed equilibrio interiore!!!
Per me cmq. varia tantissimo anche dal periodo che stai passando...in questo momento ho un periodo un po' di m...a, e ogni week-end che vado ad arrampicare sono in palla completa di testa, terrore puro...e non so di cosa, so benissimo che non succede niente se volo, ma è una paura inconscia che non riesco a controllare, e più che vado avanti più mi demoralizzo...e la cosa che i da più fastidio e che da secondo cabia tutto, ed arrivo quasi regolarmente in catena liscio...
spero che prima o poi mi passi, io c'è la metto tutta...
Vi chiedo scusa per lo "sfogo".
Buon divertimento a tutti...
da Long Mark multipower » mar mar 11, 2008 11:17 am
da zannao » ven mar 21, 2008 1:17 am
da Enzolino » lun mar 24, 2008 16:54 pm
da LugheroMujesan » lun mar 31, 2008 12:41 pm
zannao ha scritto:Cos'è per me l'arrampicata... Bella domanda. Ho cominciato ad andare in montagna ancora bambino, quasi in automatico - ci vivo in montagna. kilometri di sentieri e di mulattiere e poi alle soglie dei 18 anni mi iscrivo ad un corso di alpinismo. Devo imparare a fare due o tre nodi, pensavo. Non si sa mai che possa averne bisogno.
Da allora sono passati ...accidenti li devo contare... 26 anni, e ancora non mi sono stancato, anzi.
In parecchi post ho trovato argomenti che condivido e esperienze che ho vissuto.
Componenti fantastici, nei primi anni con i primi soldi (pochi, molto pochi) in tasca sono stati, assieme all'arrampicata, i viaggi, la scoperta e la vita "on the road". Ogni domenica, ogni giorno di ferie o ogni ponte più o meno lungo a cercare posti nuovi. Abbiamo dormito ovunque, sotto i ponti, nelle tubazioni delle fognature in costruzione, nei capannoni semidiroccati del vecchio tiro a segno di La Turbie (e chi ce l'aveva il van, il camper o la tenda??), lungo tutti o quasi i parcheggi della strada per il Verdon e le Calanques.
Tecnicamente allora eravamo agli inizi, nella mia zona. Qualcuno aveva le scarpette con l'airlite (si scrive così??), comparivano le prime EB. Chi faceva il 6b era un drago - mi ricordo delle faticate sulla vie della Barre Longue, proprio alla Turbie - e la norma era il 5+/A0 col fifi (chi se lo ricorda?) attaccato all'imbrago e pronto ad entare in azione.
Poi è venuto il momento dell'allenamento a secco (la scintilla: il libro di Edlinger, Arrampicare e un articolo benemerito su un Vertical di quegli anni - seconda meta degli anni 80) e lì un'altra rivelazione, il gioco di arrampicare che diventa sempre più stile di vita: regole ma anche divertimento, alla ricerca di un attimo. Penso sia capitato a molti. Non conta che la via sia lunga 10 o 40 metri: capita talvolta di entrare così in simbiosi con il gesto, con la pietra, da non sentire nè la fatica nè la paura, di trovare una concentrazione totale e assorbente... e quando succede è davvero bello.
Poi si cresce, si lavora, ci si costruisce una famiglia, ma la pietra è sempre lì, pronta per le nostre emozioni, quando si è in grado di coglierle.
Forse, come qualcuno ha detto, l'arrampicata ha qualcosa di più degli altri sport, forse no. Non posso dirlo, pur avendone praticati molti non ne ho mai fatto uno con la medesima intensità, non c'è mai stato lo spazio per farlo.
Sicuramente questa attività mi ha dato tanto, sia sul piano fisico che su quello mentale. Così tanto che non sono in grado di dire che cosa sarei io oggi senza di essa.
Beh, ora devo andare: "Go climb a Rock!".
da LimaMike » gio apr 03, 2008 10:06 am
da O_o » gio apr 03, 2008 19:21 pm
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