da maivory » dom mag 31, 2009 19:06 pm
da grenoble » dom mag 31, 2009 19:57 pm
da n!z4th » dom mag 31, 2009 20:12 pm
da granparadiso » dom mag 31, 2009 22:48 pm
da Siloga66 » dom mag 31, 2009 23:52 pm
da maivory » lun giu 01, 2009 0:37 am
grenoble ha scritto:Lo avevo visto tempo fa però il commento krukko mi mancava.
Come si fa? Le pelliccie avevano un senso per i nostri antenati, ora non più.
Purtroppo l'Italia è il o uno dei maggiori importatori di pellame al mondo... che schifo.
da lamontagnadiluce » lun giu 01, 2009 9:08 am
da Sbob » lun giu 01, 2009 9:12 am
lamontagnadiluce ha scritto:Non dimentichiamoci delle aragoste bollite vive...oppure senza andare tanto lontano...
da grenoble » lun giu 01, 2009 9:12 am
da diegguhr » lun giu 01, 2009 9:32 am
da Roberto » lun giu 01, 2009 10:02 am
da maivory » lun giu 01, 2009 10:42 am
Roberto ha scritto:Chi mi conosce sa quanto amore e passione metto nell' accudire animali abbandonati, feriti, malati. Oltre a metterci un sacco di tempo, ci spendo una cifra, tra cibo, veterinari e medicine. Non mi piacciono le pellicce, odio la caccia e non sono un "mangiatore di carne".
Però so che tutte qeste mie "sensibilità" non sono altro che il frutto del benessere, dell' aver superato quella condizione di bisogno per cui gli animali sono "cose", ed essere approdato a quella in cui diventano esseri viventi al nostro pari.
Avendo un' azienda agricola vivo a contatto con chi, più strettamente legato alla vita della campagna, nell' agricoltura e nella zootecnia, gli animali li considera ancora "cose".
Avendo antenati che vivevano nelle condizione precedenti a quelle del benessere atttuale, so come venivano considerati gli animali, senza per auesto essere malvagi, spietati, cattivi.
Gli animali erano attrezzi, carne... pellicce, nessuno si preoccupava del loro dolore, della loro solitudine, della sofferenza.
Eppure questi uomini della natura che si spezzavano la schiena sui campi per poco pane non erano malvagi, erano solo troppo presi alla propria sopravvivenza per sentirsi sensibili al dolore degli animali; oggi come allora.
Con questo non giustifico, ma neppure mi illudo che l' uomo possa avere una vera sensibilità per gli altri animali della terra, se non quella ipocrita e frivola di impietosirsi per un' animale che soffre e poi abbuffarsi di bistecche cresciute in allevamenti intensivi che sono lagher di sofferenza; di qualla di chi spende 1000 euro per un cicciolo di razza e se ne frega dei canili pieni di cani abbandonati, pronti a coprirti di affetto se "liberati" dal carcere.
da n!z4th » lun giu 01, 2009 13:16 pm
da Roberto » lun giu 01, 2009 16:05 pm
da maivory » lun giu 01, 2009 17:49 pm
Roberto ha scritto:Come ho detto non giustifico un tale trattamento degli animali, sono animalista convinto e raccolgo i cani che trovo abbandonati per strada (quanti lo fanno di quelli che si indignano per i maltrattamenti degli animali?), dico solo che la nostra bella sensibilità è dovuta solo al benessere, all' essere occidentali ricchi e satolli, altrimenti non avremmo fatto caso a nulla e, dico pure, che la maggior parte di quelli che fanno scene drammatiche alla vista di queste crudeltà, sono degli ipocriti, peché in realtà non fanno nulla per gli animali che soffrono.
da Roberto » lun giu 01, 2009 18:26 pm
maivory ha scritto:Roberto ha scritto:Come ho detto non giustifico un tale trattamento degli animali, sono animalista convinto e raccolgo i cani che trovo abbandonati per strada (quanti lo fanno di quelli che si indignano per i maltrattamenti degli animali?), dico solo che la nostra bella sensibilità è dovuta solo al benessere, all' essere occidentali ricchi e satolli, altrimenti non avremmo fatto caso a nulla e, dico pure, che la maggior parte di quelli che fanno scene drammatiche alla vista di queste crudeltà, sono degli ipocriti, peché in realtà non fanno nulla per gli animali che soffrono.
Roberto, io sono animalista convinto al pari tuo e mi è capitato più di una volta di portare cani abbandonati dal veterinario e una volta ne ho avuto uno per un mese, che bisticciava anche con i miei cani, ma me lo sono tenuto lo stesso finché il padrone non se l'è venuto a prendere...ma non mi sento per questo più autorizzato di altri a recriminare queste ATROCITA'. Le atrocità vanno recriminate, punto e basta.
Non capisco il tuo discorso dove voglia andare a parare.
Frasi della serie,
"sono animalista convinto e raccolgo i cani che trovo abbandonati per strada (quanti lo fanno di quelli che si indignano per i maltrattamenti degli animali?)"
non hanno nessun valore.
"dico solo che la nostra bella sensibilità è dovuta solo al benessere, all' essere occidentali ricchi e satolli, altrimenti non avremmo fatto caso a nulla"
questo lo dici tu, non io. Se fossi in un'isola deserta, ucciderei volentieri un procione per procacciarmi cibo e magari la pelliccia per dormire la notte. Ma avrei l'UMANITA' di ammazzarlo prima.
Poi ricco e satollo, sono contento se lo sei. Io di certo non sono ricco. Se avanzo la pasta, ci metto la pellicola sopra e me la mangio la sera o il giorno dopo.
Non sono vegeteraiano, anche se tento di minimizzare il consumo di carne ad una o due volte a settimana max. Ma questo non mi impedisce di recriminare queste atrocità. Ripeto, NON C'E' UNA RAGIONE, UNA SOLA.
"la maggior parte di quelli che fanno scene drammatiche alla vista di queste crudeltà, sono degli ipocriti, peché in realtà non fanno nulla per gli animali che soffrono"
prima di fare inferenze statistiche del tipo lammaggiorpartediquelliche...
assicurati di avere dati alla mano. Di conoscere le persone con le quali ti rapporti, e di non categorizzare il diritto di parola a prescindere da ciò che uno fa/non fa.
Pelliccia=morte.
Saluti.
da n!z4th » lun giu 01, 2009 19:46 pm
da maivory » lun giu 01, 2009 20:04 pm
Roberto ha scritto:
Non facciamone una cosa personale, non parlo per te o altri di questo forum, parlo in generale.
Forse tu ed io non siamo più "ricchi a satolli" di tanti altri, ma lo siamo rispetto a paesi dove il bisogno di rimediare da mangiare diventa serio.
Come ho detto e ridetto, sono contro ogni soppruso sugli animali, (evito di calpestare le formiche quando cammino), ma resto convinto che l' uomo si dedica alla sensibilità verso gli animali solo se ha una situazione economica che gli permette di capire che anche gli altri esseri viventi sulla terra hanno diritti.
Quanti sono quelli che veramente amano gli animali e quelli che sono solo impressionabili ma non si indignano per gli allevamenti intensivi?
Non ho dati alla mano, ma non li hai neppure tu che mi smentiscono e tutti i cani abbandonati sulla strada o gli autotreni pieni di bestiame assetato lungo le autostrade, non mi sembra che confermino la tua tesi di umanità da parte dell' uomo occidentale.
Mio nonno era fattore di un principe e quando c' era da ammazzare il maiale non si inteneriva per i guaiti di paura, per le urla e per la sofferenza del maiale appeso a testa in giù sgozzato, eppure era una persona buonissima, non era un insensibile. Per lui il maiale erano prosciutti e salami.
Noi oggi prendiamo il prosciutto al supermercato, già bello affettato e impacchettato e abbiamo perso il contatto con la realtà. Dietro quell' etto di prosciutto c' è un maiale vissuto in un capannone, stretto ad altri, nella propira merda, fatto mangiare a forza e imbottito di medicine per non farlo ammalare. Intontito da una scarica elettrica e ammazzato con un chiodo in testa e subito sgozzato.
Senza parlare dei polli, che vivono per 36 mesi e diventano adulti per forza, tutti uguali e clonati, a decine per metro quadro all' interno di un capannone, con la luce anche di notte, infettati da malattie che si trasmettono dalle loro incontrollabili feci. Alimentati con farine proteiche ricavate dagli scarti degli altri polli ammazzati (piume, penne, ossa) .... e così via per bovini, galline da uova.
Mi sento inorridito per le immagini del link, ma ho visto persone del genere umano in condizioni al di sotto della dignità, vivere su discariche a setacciare mondezza, bevendo da fogne e portando addosso segni di malattie terribili. Scene orribili che fanno capire quali sono le priorità di un uomo che non vive in occidente.
Forse la vera essenza dell' uomo ci spaventa e speriamo sempre di trovare qualcosa di buono in noi?
Il mio concetto è appunto questo, le nostre sensibilità sono dovute alla cultura che abbiamo acquisito grazie al benessere che ci ha permesso di guardare con occhi diversi i nostri compagni animali, ma la "belva umana" vive sempre in fondo al nostro animo, solo appena nascosta.
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