Pietro Trabucchi è uno psicologo che si occupa da sempre di prestazione sportiva, in particolare di discipline di resistenza. Ha seguito la Squadra nazionale di Sci nordico Torino 2006 e attualmente lavora con la Squadra nazione Vancouver 2010. Da molti anni opera con le Squadre nazionali di Triathlon. Autore di diversi libri, collabora con l?Università di Verona, con il Centro di ricerca in Bioingegneria e Scienze motorie dell?Università di Trento e con l?Istituto di Scienze dello Sport di Roma. Si è occupato di formazione in varie aziende sul tema della gestione dello stress. Appassionato di sport di resistenza e di alpinismo, per dimostrare la validità concreta delle sue teorie ha ultimato due volte l?Ultra Trail del Monte Bianco, ha scalato l?Everest dal versante Nord in occasione della spedizione «Everest Vitesse» e ha corso non-stop i 205 chilometri della Nove Colli Running.
"C?è una buona notizia: ora sappiamo con certezza che gli esseri umani sono stati progettati per affrontare con successo difficoltà e stress. E in questo campo sono molto più foerti di quanto generalmente si creda... Discendiamo da gente che è sopravvissuta a un?infinità di predatori, guerre, carestie, migrazioni, malattie e catastrofi naturali e che ci ha trasmesso i propri geni. Oggi, tra le tante promesse da rotocalco, c?è posto anche per chi parla di «eliminare lo stress». Non solo ciò è impossibile, ma sarebbe anche inutile: noi siamo costruiti per convivere quotidianamente con lo stress. A questo scopo possediamo dentro di noi, come un dono, un insieme di risorse che abbiamo ereditato dal passato. Questo insieme di risorse si chiama «resilienza» o resistenza psicologica."