Ti dico la mia Scott.
Allora, tutto il nocciolo della questione sta nella "paura", se ne provi troppa ti blocca, o ti impedisce di agire lucidamente, quando invece è entro una certa intensità ti provoca delle reazioni che ti rendono più efficiente sotto molti punti di vista (fisico, psichico, mentale, ecc) senza però ostacolarti nell'azione.
La differenza sta nel come gestiamo questo utilissimo strumento che la natura ci ha dato (la paura è nostra amica, non nostra nemica), non cercando di abbassarla o eliminarla attraverso l'incoscienza, ma attraverso il riconoscimento delle paure eccessive e/o immotivate e le strategie di desensibilizzazione che le attenuano.
Tu parli del "voletto" da primo in un modo abbastanza leggero Scott, questo vuol dire che sei riuscito ad attenuare la paura di cadere da primo con la desensibilizzazione data da diverse cadute da primo che hai gestito bene, senza conseguenze, così quando arrampichi da primo hai una quantità di paura che ti aiuta a scalare senza però ostacolarti, come invece succede a molti, mentre da secondo sei sì più tranquillo, ma hai un livello di attenzione, capacità di concentrazione, capacità intuitiva, forza e resistenza fisica, lucidità mentale e altro più basso di quando arrampichi da primo e hai quella giusta dose di paura, capisci cosa intendo?
Il nostro organismo è un complesso laboratorio chimico, spesso molte sostanze chimiche vengono inibite, (ri)assorbite o prodotte dall'azione della nostra mente, e perciò della nostra psiche, successivamente la presenza o la non presenza di queste sostanze agisce sul nostro cervello e perciò sulla nostra psiche, sia sul nostro modo di pensare che sulla nostra forza, anche sulla forza fisica, sulla capacità di reclutamento delle fibre muscolari, sull'efficienza delle stesse, sulla nostra lucidità, sulle capacità del nostro cervello, e su moltissime altre cose che determinano l'efficienza delle nostre azioni, insomma... una lunga serie di azioni e reazioni concatenate tra loro!
Io, come penso moltissimi, da primo vado bene sino a quando le difficoltà sono entro il mio limite, o... appena appena sopra, ma perchè? Non per il tuo stesso motivo Scott, io ho ancora molta paura di cadere da primo, però è la sicurezza che sento nello scalare che mi da la certezza di avere molte meno probabilità di cadere, quando mi avvicino al mio limite senza superarlo, dove la paura cresce ma è a un livello in cui sono più gli effetti positivi che quelli negativi, rendo al meglio, perchè ho lo stesso tuo effetto, ma per un motivo diverso!
Mi scuso se il post è particolarmente lungo (ma so anche superarmi su questo!!!

), ma la questione paura mi affascina particolarmente, ed è una delle chiavi di volta del nostro sport...
