da cuorpiccino » lun lug 26, 2004 10:06 am
da gug » lun lug 26, 2004 13:23 pm
da bruno vitale » lun lug 26, 2004 15:33 pm
da cuorpiccino » lun lug 26, 2004 16:34 pm
bruno vitale ha scritto:Pur seguendo da molto tempo il forum solo adesso mi appresto a fare un umile intervento che spero possa essere un contributo positivo in un ambiente che troppo spesso è stato ed è percorso da polemiche delle quali non ne abbiamo proprio bisogno.
A volte nasce il desiderio di chiarire alcune cose proprio perchè ci si sente chiamati , in qualche misura, in causa:
1) Parete Nord del Corno Piccolo - I brevissimi itinerari aperti da me e dai miei amici, non senza timori, si svolgono lungo linee naturali e con uso molto limitato di spit. Ritengo che alpinisti - arrampicatori più bravi di noi, e solo Dio sa quanti ce ne sono , non ne avrebbero infisso neanche uno se non alle soste. Questi itinerari non inglobano vie o varianti già esistenti. Poichè ritengo che la memoria storica vada rispettata, tutelata e difesa. Sia in montagna che in falesia.
2) Non bisognerebbe mai confondere ( da qui nascono tutti i problemi ) vie di ampio respiro e di grande portata storica che sono i veri termini di paragone nell'evoluzione alpinistica del Gruppo del Gran Sasso, con itinerari "plasir" che non risolvono nessun problema alpinisticamente rilevante e che non vogliono assurgere a modello, ma che vanno soltanto e ribadisco soltanto interpretati come avvicinamento molto "soft e particolare" al mondo verticale.
3) Ultimamente stiamo volgendo la nostra attenzione, aprendo brevissimi itinerari alle Strutture al Pizzo Intermesoli, dandone notizia al solo Luca Grazzini. Sono vie che abbiamo il piacere di fare, che ci divertono e spero che divertano chi le ripete. Sicuri che nessuno si avvicina a queste vie pensando che sono un modello, che hanno un alone di storia o che sono l'Alpinismo con la A maiuscola. Da ciò ce ne siamo sempre guardati bene ben consci dei termini di paragone! Considerando che ogni periodo storico ha le sue luci ma anche le sue ombre. Consapevoli di aver commesso anche noi degli errori ma con la forza di chiamare le cose con il loro vero nome. Non sottraendoci mai a nessun tipo di confronto dialettico e costruttivo e non nascondendoci mai nell'anonimato. Cercando di trasportare le nostre abilità dal verticale all'orizzontale
Un saluto a tutti. Bruno Vitale
da gug » lun lug 26, 2004 17:51 pm
da Buzz » lun lug 26, 2004 19:30 pm
da Roberto » lun lug 26, 2004 19:37 pm
Non vorrei che avessi frainteso... le tu vie sono assolutamente corrette, nulla a che vedre con il discorso che si stava portando avanti in questo 3D.bruno vitale ha scritto:Pur seguendo da molto tempo il forum solo adesso mi appresto a fare un umile intervento che spero possa essere un contributo positivo in un ambiente che troppo spesso è stato ed è percorso da polemiche delle quali non ne abbiamo proprio bisogno.
A volte nasce il desiderio di chiarire alcune cose proprio perchè ci si sente chiamati , in qualche misura, in causa:
1) Parete Nord del Corno Piccolo - I brevissimi itinerari aperti da me e dai miei amici, non senza timori, si svolgono lungo linee naturali e con uso molto limitato di spit. Ritengo che alpinisti - arrampicatori più bravi di noi, e solo Dio sa quanti ce ne sono , non ne avrebbero infisso neanche uno se non alle soste. Questi itinerari non inglobano vie o varianti già esistenti. Poichè ritengo che la memoria storica vada rispettata, tutelata e difesa. Sia in montagna che in falesia.
2) Non bisognerebbe mai confondere ( da qui nascono tutti i problemi ) vie di ampio respiro e di grande portata storica che sono i veri termini di paragone nell'evoluzione alpinistica del Gruppo del Gran Sasso, con itinerari "plasir" che non risolvono nessun problema alpinisticamente rilevante e che non vogliono assurgere a modello, ma che vanno soltanto e ribadisco soltanto interpretati come avvicinamento molto "soft e particolare" al mondo verticale.
3) Ultimamente stiamo volgendo la nostra attenzione, aprendo brevissimi itinerari alle Strutture al Pizzo Intermesoli, dandone notizia al solo Luca Grazzini. Sono vie che abbiamo il piacere di fare, che ci divertono e spero che divertano chi le ripete. Sicuri che nessuno si avvicina a queste vie pensando che sono un modello, che hanno un alone di storia o che sono l'Alpinismo con la A maiuscola. Da ciò ce ne siamo sempre guardati bene ben consci dei termini di paragone! Considerando che ogni periodo storico ha le sue luci ma anche le sue ombre. Consapevoli di aver commesso anche noi degli errori ma con la forza di chiamare le cose con il loro vero nome. Non sottraendoci mai a nessun tipo di confronto dialettico e costruttivo e non nascondendoci mai nell'anonimato. Cercando di trasportare le nostre abilità dal verticale all'orizzontale
Un saluto a tutti. Bruno Vitale
da alfaomega » mar lug 27, 2004 0:59 am
da Silvio » mar lug 27, 2004 9:37 am
da cuorpiccino » mar lug 27, 2004 9:51 am
da alfaomega » mar lug 27, 2004 11:49 am
cuorpiccino ha scritto:Poi, un altro discorso, è quello dei primi approcci alla montagna. E qui secondo me si sbaglia di grosso. Invece che rendere sicure delle vie facili, spostando il problema ai gradi più alti, bisognerebbe ricreare dei settori in falesia appositamente pensati per la didattica, con vie parzialmente attrezzate, sulle quali sia possibile apprendere l'utilizzo del materiale alpinistico.
da bradipo » mar lug 27, 2004 11:54 am
da gug » mar lug 27, 2004 12:41 pm
cuorpiccino ha scritto:Il problema alla radice è insito nella seguente domanda:
ammettiamo che le vie hanno un valore storico (artistico?) che va conservato?
Se rispondiamo si, ci sono delle conseguenze, ovvero non si può fare di una via ciò che si vuole, come non si può liberamente piantare uno spit nel sedere del Davide di Michelangelo. Le regole son tutte qui e vanno accettate a priori.
Se non ammettiamo il valore storico (artistico) di una via è un altro paio di maniche.
da Buzz » mar lug 27, 2004 16:12 pm
da cialtrone » mar lug 27, 2004 17:07 pm
Buzz ha scritto:(snippone)
Qual'è allora il problema?
Una sorta di sfida?
Io l'ho salita così.. vediamo se le tue palle sono come le mie!
Oppure:
lui l'ha salita così, io pure, vediamo se le tue palle sono come le nostre!
Non è che dietro questo discorso ci sia un concetto un pò superomistico?
(altro snippone)
A me sta storia dell"opera d'arte PUZZA...
da Buzz » mar lug 27, 2004 17:30 pm
Cialtrone ha scritto:
Adesso di pirla, mi pare, ma non vorrei coinvolgerti oltremodo, ce ne sono tre...
Saludos!
da cuorpiccino » mar lug 27, 2004 18:01 pm
Buzz ha scritto:Io invece non sono completamente d'accordo sul concetto "via opera d'arte".
Buzz ha scritto:La "via" (mi ripeto) non è "proprietà" dell'alpinista che ha salito quella linea.
Buzz ha scritto:E' sempre esistita e, a meno di crolli, esisterà sempre.
.........
Tale linea infatti è, e resterà, al di là di come la si sale.
Buzz ha scritto:Quindi l'opera dell'apritore non verrà minimamente inficiata dal ripetitore, perchè appunto, il suo "primato" è nell'aver individuato quella linea.
..........
Citiamo il famoso ultimo tiro del "vecchiaccio".
Cos'è "opera d'arte" la linea dell'ultimo tiro o come è stato salito questo?
Si, e del quando, perché la storia si sviluppa nel tempo, e senza considerare il quando non abbiamo più il metro per attribuire il giusto ruolo nella storia a certe saliteBuzz ha scritto:Ma allora qual'è il problema?
Del "come"?
Buzz ha scritto:Per la prima (la linea sulla roccia), se mai lo fosse, abbiamo visto che non sussiste alcun pericolo di svalorizzazione perchè quelle placche li erano e li sono;
per la seconda il problema più che di arte io parlerei di "braveria", perchè mai di arte si è parlato in relazione all'umano coraggio (o eroismo o incoscienza o palle quadrate che di si voglia...).
Buzz ha scritto:E' questo che una via deve tramandare?
Buzz ha scritto:Ma che io la salga o meno, con gli spit o meno, il rispetto resterà.
Buzz ha scritto:Se arrivo fin li a guardare quel tiro, sono un alpinista, so leggere i segni e capisco le qualità, so benissimo immaginare la parete senza quel fittone... e il mio rispetto per Pierluigi Bini è invariato, che oggi ci sia un fittone o una fila di spit.
Buzz ha scritto:Qual'è allora il problema?
Una sorta di sfida?
Io l'ho salita così.. vediamo se le tue palle sono come le mie!
Oppure:
lui l'ha salita così, io pure, vediamo se le tue palle sono come le nostre!
Non è che dietro questo discorso ci sia un concetto un pò superomistico?
Fra il "non apparire" ovvero: "io salgo per il piacere di salire senza dirlo a nessuno" e "l'apparire" ovvero "l'ho salita così e colà ho utilizzato 2 chiodi a U un lost arrow e l'elastico delle mutande" ci sono intermedi possibili?
Se Tizio apre una nuova via slegato e la chiama "hoscordatolacorda" io che vado a ripeterla legato e con i friends, posso dire di aver salito "hoscordatolacorda" oppure ho salito un'altra cosa?
Se vado a fare il vecchiaccio e alla fine uso il fittone, posso dire di aver salito il vecchiaccio col fittone? Oppure no?
Oppure non devo andarci per niente?
O la si sale in originale, 40 metri senza protezione intermedia, oppure ci si deve accontentare di guardare quella placca?
Cosa cambia, se non nella testa di chi vuole porre le vie come biglietto da visita per la propria potenza?
- Io ho salito il vecchiaccio!
- Io pure l'ho salita!
- Eh no pippa. Tu l'hai salita col fittone! Io senza. Tu vali meno di me.
Come dicevo in un altro 3d, cosa cambia rispetto a chi al bar mostra la macchina più costosa e potente, le diapo dell'ultimo viaggio nel mar rosso, ecc ecc (a seconda delle generazioni)...
OK
La competitività può anche non essere un "non valore".
Allora accettiamo che l'alpinismo sia definibile uno sport, perchè è nello sport che si deve giocare con regole certe, affinchè il valore di ognuno sia rappresentato in una precisa scala di valori.
E smettiamola con l'idea romantica dell'alpinismo come ultima terra di libertà.
Tutte cazzate.
Vogliamo la libertà per noi (e per chi la pensa come noi)
poi quando arriva uno che la pensa in modo diverso di fatto, implicitamente chi si rende conto della contraddizione, esplicitamente chi se ne frega, invochiamo REGOLE.
A me sta storia dell"opera d'arte PUZZA...
da gug » mar lug 27, 2004 18:09 pm
da Buzz » mar lug 27, 2004 18:26 pm
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