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Chi non vola non conosce il proprio limite, alimentando le proprie paure non progredisce di livello...
...il volo è parte integrante dell'arrampicare e non conseguenza di un'errore.

da SCOTT » sab mar 22, 2008 20:00 pm
da Gigi64 » dom mar 23, 2008 3:32 am
nglblu ha scritto:Fortunatamente non ho mai fatto cadute rovinose nè tantomeno mai fatto seriamente male. Le mie cadutine,cadute e cadutone le ho fatte ma mai nessun "trauma post caduta". Probabilmente perchè appunto non mi son mai fatto male..
Rischiando di andare un po' OT vorrei pero' postare una mia riflessione proprio odierna in merito alla paura del volare.
Sino a 2 anni fa arrampicavo pensando che avrei dovuto abituarmi alla paura del volo e quindi imparare anche a cadere. Col tempo e con qualche caduta ho pero' cambiato idea.
Ho tutta una mia teoria personale (parlo di falesia chiaro) basata sul fatto che quando uno arrampica dovrebbe essere il piu' concentrato possibile nel comprendere la salita, estraniandosi il piu' possibile da fattori ad essa completamente esterni (il chiasso,il climber che sale affianco, il vento) ma anche da fattori molto meno esterni come appunto la chiodatura.
In pratica uno, nella condizione perfetta di concentrazione al 100%, non dovrebbe mai avere paura di cadere semplicemente perchè il volo, qualora dovesse venire, è improvviso, inevitabile, non percepito nè concepito. Non esiste in questo "stato di grazia", come lo chiama Jolly nel suo libro, la paura del piede che potrebbe cedere da un momento all'altro generando tensione piuttosto che l' appiglio duro che non sai per quanto riuscirai a tenere e ti genera ansia.
In pratica ho imparato che quando vado ad arrampicare, la vera forza non sta nel non temere il volo bensi' nel sapersi concentrare al punto che sei solo tu,la roccia,e i tuoi movimenti su di essa. Il volo non centra nulla.
Mi scuso per la mia noiosa retorica, semplicemente volevo condividere cio' che sento di aver imparato.
Ciao
da Gigi64 » dom mar 23, 2008 3:35 am
SCOTT ha scritto:Voler Volare...![]()
....................................
Chi non vola non conosce il proprio limite, alimentando le proprie paure non progredisce di livello...
...il volo è parte integrante dell'arrampicare e non conseguenza di un'errore.
Scott.
da SCOTT » dom mar 23, 2008 11:23 am
Gigi64 ha scritto:SCOTT ha scritto:Voler Volare...![]()
....................................
Chi non vola non conosce il proprio limite, alimentando le proprie paure non progredisce di livello...
...il volo è parte integrante dell'arrampicare e non conseguenza di un'errore.
Scott.
Ciao Scott
da Enzolino » dom mar 23, 2008 11:41 am
da SCOTT » dom mar 23, 2008 12:10 pm
da Gigi64 » dom mar 23, 2008 12:35 pm
da Gigi64 » dom mar 23, 2008 13:10 pm
SCOTT ha scritto:..........................
da nglblu » dom mar 23, 2008 20:48 pm
da Raven » lun mar 24, 2008 11:24 am
da adrianovskj » mer apr 30, 2008 14:16 pm
da Raven » sab mag 03, 2008 8:31 am
da Gigi64 » lun mag 05, 2008 18:14 pm
da d-fly » lun mag 05, 2008 18:36 pm
Raven ha scritto:quando ormai ero straconvinta che mai più sarei tornata ad andare da prima, che mai più avrei riacquisito quella serenità di guardare alla roccia senza guardare al passato "tragico" come se stessa aspettando solo l'occasione per ripetersi, anzi quando ero davvero e fermamente convinta che non me ne fregava quasi più di andare a scalare tanto se ci dovevo andare portata in braccio dallo stress...............
capita che............
mi ci sveglio una mattina, con questa idea che è certezza dentro di me: "oggi vado da prima"
così scrivo al mio amico più speciale, come per mettere in cassaforte un pensiero così prezioso "alle 16 precise pensami forti che vado da prima"
poi preparo le cose e vado incontro alla roccia con questa strana consapevolezza. mi scruto attentamente, non c'è aria di inganno dentro di me..... eppure fino a ieri pensavo che......... ma lasciamo perdere........
sotto alla via filo la corda, aggancio i rinvii all'imbrago........ strani gesti..... controllo la tensione, quella mia non quella della corda, non dà segno di aumentare a quanto pare sono convinta. uno sguardo d'intesa con la mia socia e ..... via........
e la volta dopo si ripete ancora, e ancora, e ancora..........
lo stile è tutto particolare, e l'etica....... bèh quella lasciamola da parte, dove voglio mi fermo e tutte le volte che voglio senza pormi il minimo problema.......... ma la cosa che ancora mi meraviglia è risentire dentro quel gesto che è tornato a scorrere fluido e senza intoppi e quel pensiero che si sviluppa allo stato puro e che è già movimento ..........
com'è successo??? non lo sò.... però è successo!
da Raven » lun mag 05, 2008 21:24 pm
da Raven » lun mag 05, 2008 21:26 pm
da Gigi64 » gio mag 15, 2008 12:13 pm
Raven ha scritto:Gigi64 ha scritto:
Se riesco a mantenere questo spirito ritorno come prima della caduta a livello psicologico...
io spero di no
![]()
spero che la caduta mi abbia insegnato qualcosa......tipo a non amare così tanto il rischio e ad amare di più la serenità!
da Gigi64 » gio mag 15, 2008 12:25 pm
adrianovskj ha scritto:Qualche mese fa son quasi volato sullo stesso tiro e sullo stesso punto dove Gigi64 e volato. E per qualche settimana mi e rimasta la paura nel corpo. Arrampicando non riuscivo a concentrarmi, pensavo soltanto a la possibilità di cadere... anche su gradi tranquilli per me.
Domenica ho fatto un volo. Saranno stati 5 metri, il più grosso che abbia mai fatto. E mi son sentito benissimo, dopato di adrenaline, con voglia di ripetere il tiro, oltre che sorpreso per lo breve che mi e sembrato.
Le strade della psiche sono misteriose...
da romina83 » ven giu 20, 2008 0:22 am
da Gigi64 » ven giu 20, 2008 0:46 am
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