Val Codera: è partito lo scempio

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Val Codera: è partito lo scempio

Messaggioda Luca A. » ven ago 19, 2005 12:25 pm

Cari amici del Forum,
Anzitutto mi scuso se non è questo il luogo giusto per questo annuncio, ma la notizia è troppo grave e tutti la devono conoscere.
Ho una triste notizia per tutti.
Sono un appassionato della meravigliosa Val Codera che tutti voi sicuramente conoscete.
Ci sono tornato anche quest'anno per trascorrervi una settimana intera.
Tutti saprete che questa meravigliosa valle è una delle ultime delle Alpi ancora non salita da alcuna strada, benchè sia stabilmente abitata (ormai da poche persone) per tutto l'anno. Da anni c'è un braccio di ferro tra chi vuole la strada (in primis il Comune di Novate Mezzola nel cui territorio si trova la valle, spalleggiato da alcune società estrattive che sentono odore di gran soldi, e purtroppo anche alcuni residenti ingenui). Finora però sembrava che il progetto fosse rimandabile sine-die.
Settimana scorsa ci sono stato e purtroppo E' PARTITO IL MASSACRO, molto in sordina.
Con la scusa di costruire un acquedotto tra gli abitati di Bresciàdega e Codera, le scavatrici sono partite e di fatto oltre a posare il tubo stanno costruendo una "pista" che in realtà è una vera e propria strada. Lo scempio fa venire le lacrime agli occhi: dove prima c'era un antica mulattiera, esistente da secoli e costruita con pazienza certosina, muretti a secco, gradini, ecc. oggi tutto è stato travolto, come da una squadra di carri armati. E' veramente il trionfo della stupidità e della violenza sulla saggezza secolare delle popolazioni che hanno vissuto quella valle per centinaia di anni in perfetta integrazione. La sensazione picologica che si prova è quella di trovarsi davanti a uno stupro. Rabbia furiosa e profonda umiliazione insieme.
La soluzione alternativa, cioè quella di una teleferica/ telecabina per risolvere i problemi di isolamento (si può vedere il caso analogo, non infelice, dei Piani d'Erna) sembra abbandonata. Oggi perfino la vecchia teleferica è fuori servizio e gli abitanti sono costretti a farsi mandar su tutti gli approvvigionamenti in elicottero, ed io ho visto quanto sia scomoda (e costosa) questa soluzione per gente in massima parte molto anziana che deve aspettare l'elicottero alla piazzola e poi portarsi tutto fio a casa con zaini, gerle e carriole.
Evidentemente chi vuole la scellerata strada ha tutto l'interesse a convincere tutti che così non si può più continuare e che la strada ormai è indispensabile.
Nulla è stato lasciato al caso: la benemerita Associazione Amici della Val Codera che da anni lavora per un rilancio della valle e per l'aiuto agli abitanti (tra l'altro facendo conoscere la storia e la vita dlla valle con varie insiative, tra cui un piccollo bellissimo museo) viene boicottata dal Comune che ha dato lo sfratto alla Locanda di Codera, gestita dalla associazione stessa e da anni punto di riferimento per i frequentatori "sensibili" nonché per i gruppi scout. A dicembre l'affitto della Locanda non verrà rinnovato e questi "rompiscatole" dovranno andarsene; le ruspe avranno finalmente campo libero.

Sono molto molto triste e demoralizzato.
Tra l'altro non vedo nessuno che intervenga seriamente: nè il CAI, nè altri. Quatti quatti, stanno massacrando un paradiso, nessuno lo sa, nessuno dice nulla. Quando avranno finito, qualche Verde farà una bella interrrogazione parlamentare e si aprirà un'inchiesta. Forse qualcuno andrà in galera. Ma intanto ormai l'asfalto sarà il nuovo re della Val Codera.

Mi scuso ancora di aver usato forse impropriamente questo forum.
Chi può, diffonda la notizia in tutti i modi possibili; possiamo fare almeno questo.
Grazie a tutti.

Luca.
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
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Re: Val Codera: è partito lo scempio

Messaggioda Zenith » ven ago 19, 2005 23:47 pm

Luca A. ha scritto:Cari amici del Forum,
Anzitutto mi scuso se non è questo il luogo giusto per questo annuncio, ma la notizia è troppo grave e tutti la devono conoscere.
Ho una triste notizia per tutti.
Sono un appassionato della meravigliosa Val Codera che tutti voi sicuramente conoscete.
Ci sono tornato anche quest'anno per trascorrervi una settimana intera.
Tutti saprete che questa meravigliosa valle è una delle ultime delle Alpi ancora non salita da alcuna strada, benchè sia stabilmente abitata (ormai da poche persone) per tutto l'anno. Da anni c'è un braccio di ferro tra chi vuole la strada (in primis il Comune di Novate Mezzola nel cui territorio si trova la valle, spalleggiato da alcune società estrattive che sentono odore di gran soldi, e purtroppo anche alcuni residenti ingenui). Finora però sembrava che il progetto fosse rimandabile sine-die.
Settimana scorsa ci sono stato e purtroppo E' PARTITO IL MASSACRO, molto in sordina.
Con la scusa di costruire un acquedotto tra gli abitati di Bresciàdega e Codera, le scavatrici sono partite e di fatto oltre a posare il tubo stanno costruendo una "pista" che in realtà è una vera e propria strada. Lo scempio fa venire le lacrime agli occhi: dove prima c'era un antica mulattiera, esistente da secoli e costruita con pazienza certosina, muretti a secco, gradini, ecc. oggi tutto è stato travolto, come da una squadra di carri armati. E' veramente il trionfo della stupidità e della violenza sulla saggezza secolare delle popolazioni che hanno vissuto quella valle per centinaia di anni in perfetta integrazione. La sensazione picologica che si prova è quella di trovarsi davanti a uno stupro. Rabbia furiosa e profonda umiliazione insieme.
La soluzione alternativa, cioè quella di una teleferica/ telecabina per risolvere i problemi di isolamento (si può vedere il caso analogo, non infelice, dei Piani d'Erna) sembra abbandonata. Oggi perfino la vecchia teleferica è fuori servizio e gli abitanti sono costretti a farsi mandar su tutti gli approvvigionamenti in elicottero, ed io ho visto quanto sia scomoda (e costosa) questa soluzione per gente in massima parte molto anziana che deve aspettare l'elicottero alla piazzola e poi portarsi tutto fio a casa con zaini, gerle e carriole.
Evidentemente chi vuole la scellerata strada ha tutto l'interesse a convincere tutti che così non si può più continuare e che la strada ormai è indispensabile.
Nulla è stato lasciato al caso: la benemerita Associazione Amici della Val Codera che da anni lavora per un rilancio della valle e per l'aiuto agli abitanti (tra l'altro facendo conoscere la storia e la vita dlla valle con varie insiative, tra cui un piccollo bellissimo museo) viene boicottata dal Comune che ha dato lo sfratto alla Locanda di Codera, gestita dalla associazione stessa e da anni punto di riferimento per i frequentatori "sensibili" nonché per i gruppi scout. A dicembre l'affitto della Locanda non verrà rinnovato e questi "rompiscatole" dovranno andarsene; le ruspe avranno finalmente campo libero.

Sono molto molto triste e demoralizzato.
Tra l'altro non vedo nessuno che intervenga seriamente: nè il CAI, nè altri. Quatti quatti, stanno massacrando un paradiso, nessuno lo sa, nessuno dice nulla. Quando avranno finito, qualche Verde farà una bella interrrogazione parlamentare e si aprirà un'inchiesta. Forse qualcuno andrà in galera. Ma intanto ormai l'asfalto sarà il nuovo re della Val Codera.

Mi scuso ancora di aver usato forse impropriamente questo forum.
Chi può, diffonda la notizia in tutti i modi possibili; possiamo fare almeno questo.
Grazie a tutti.

Luca.


Condivido la tua tristezza e capisco il senso di impotenza che si prova. Forse i CAI potrebbero fare qualcosa, oppure Mountain Wilderness ... dovremmo segnalare la cosa!
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Messaggioda Brozio » dom ago 21, 2005 13:39 pm

:cry: :(
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Messaggioda claus » dom ago 21, 2005 21:22 pm

:(

se fosse così sarebbe triste!
ma è una notizia ufficiale o si tratta di supposizioni??
Al Comune cosa dicono? sono state fatte delibere in merito alla
costruzione di una strada? in caso contrario sarebbe improbabile che con la scusa della costruzione di una condotta idrica si costruisca una strada.

saluti,
claus_

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:((

Messaggioda claus » dom ago 21, 2005 21:23 pm

:(

se fosse così sarebbe triste!
ma è una notizia ufficiale o si tratta di supposizioni??
Al Comune cosa dicono? sono state fatte delibere in merito alla
costruzione di una strada? in caso contrario sarebbe improbabile che con la scusa della costruzione di una condotta idrica si costruisca una strada.

saluti,
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Re: :((

Messaggioda Luca A. » lun ago 22, 2005 10:22 am

claus ha scritto::(

se fosse così sarebbe triste!
ma è una notizia ufficiale o si tratta di supposizioni??
Al Comune cosa dicono? sono state fatte delibere in merito alla
costruzione di una strada? in caso contrario sarebbe improbabile che con la scusa della costruzione di una condotta idrica si costruisca una strada.

saluti,
claus_

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La costruzione della vera e propria strada che colleghi Novate Mezzola alla Val Codera è dibattuta da molti anni; è cosa ormai decisa ma continuamente rinviata per motivi credo economici, e non è questo ciò che sta per ora avvenendo.
Quello che sta succedendo in realtà (con tanto di cartelli in loco) è oggi un lavoro di "costruzione di acquedotto tra gli abitati di Codera e Bresciàdega"; il che non avrebbe nulla a che vedere con la strada, in teoria. Se tu vai sul posto però trovi che a monte dell'abitato di Codera le ruspe non stanno solo posando un tubo ma anche costruendo una vera e propria strada, ampiamente eccedente le necessità del cantiere-acquedotto. Il tutto con relativa distruzione dell'antico sentiero, abbandono sul posto di rifiuti, bidoni vuoti del gasolio, eccetera.
Quello che sta avvenendo in sordina è perciò la costruzione di una strada tra Codera e Bresciàdega. Non è direttamente un collegamento tra la Val Codera e il fondovalle, ma è chiaro anche a un somaro che quando sarà completata questa strada (già in sè atto vandalico) si porranno le premesse per collegarla anche al fondovalle senza che nessuno possa dire niente.
E' evidentemente una mossa molto furba per aggirare l'opposizione di chi vuole mantenere la valle intatta.
L'altro dato oggettivo è che il comune di Novate Mezzola si sta liberando degli "scomodi" gestori della Locanda di Codera, punto di riferimento di chi sta tentando di diffondere una cultura diversa da quella delle ruspe.

Ciò che io trovo scandaloso è che nessuno intervenga dall'alto: la Val Codera merita di essere protetta in quanto patrimonio dell'umanità intera. E' triste che la Unione Europea, i vari ministeri, l'Unesco ecc. intervengano per proteggere il prosciutto d'oca o qualche strano vino e non una vallata intera. Il tutto è lasciato all'arbitrio di una amministrazione comunale...

Ciao.

Luca
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..anch'io..

Messaggioda paolo69m » mar set 20, 2005 20:54 pm

condivido il tuo rammarico e la tua tristezza, anche se non sono mai stato in val coldera - al CAI un articolo si potrebbe spedire: ultimamente è diventato molto più sensibile a questo tipo di problemi.. Io divulgo il tuo topic fra i miei amici, non è molto....
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Re: ..anch'io..

Messaggioda Luca A. » mer set 21, 2005 8:38 am

paolo69m ha scritto:condivido il tuo rammarico e la tua tristezza, anche se non sono mai stato in val coldera - al CAI un articolo si potrebbe spedire: ultimamente è diventato molto più sensibile a questo tipo di problemi.. Io divulgo il tuo topic fra i miei amici, non è molto....


GRAZIE.
Ho scritto a Mountain Wilderness e non mi hanno manco cagato. Ho scritto al WWF e non mi ha manco cagato. Lo dico sottovoce ma anche su questo forum mi hanno cagato in pochi, salvo qualche frase di condoglianze...
Anche al CAI ovviamente ho scritto, mi ha risposto il responsabile nazionale della commissione ambientale (non mi ricordo il nome esatto) dicendo che da anni VORREBBERO come Cai intervenire ma non ne hanno le forze perché ci vorrebbe qualcuno che seguisse la questione mettendoci tempo, fatica, ecc. e che fosse residente da quelle parti, e non hanno nessuno. Inoltre il problema è che molti dei residenti in valle sono d'accordo con la strada, e quindi è molto delicato mettersi contro chi vuole fare una cosa "in casa sua". (Questa difficoltà purtroppo è molto reale). Infine mi ha promesso che comunque hanno in mente di pubblicare tra qualche mese un articolo in materia su "Lo Scarpone".
Io sono molto pessimista (in effetti il problema gravissimo è che il comune di Novate Mezzola ha dalla sua parte molti degli abitanti, che in Val Codera hanno pezzi di terra, casette, rustici, stalle, ecc. e sono favorevoli a una strada che renda comodo l'accesso e che faccia salire il valore dei loro possedimenti).
Invito te a divulgare la notizia come e quanto puoi e a dire ai tuoi amici di fare altrettanto a loro volta, soprattutto se conoscono la valle; che anche loro rompano le scatole scrivendo al CAI, a Montain Wilderness, al WWF, ai giornali, alle rivste di alpinismo, a questo forum, eccetera.
AMICI DEL FORUM, DIAMOCI TUTTI UNA MOSSA, FORSE VINCERE E' IMPOSSIBILE MA ALMENO CERCHIAMO DI VENDERE CARA LA PELLE!
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Re: ..anch'io..

Messaggioda J&J » mer set 21, 2005 14:48 pm

Luca A. ha scritto:
paolo69m ha scritto:condivido il tuo rammarico e la tua tristezza, anche se non sono mai stato in val coldera - al CAI un articolo si potrebbe spedire: ultimamente è diventato molto più sensibile a questo tipo di problemi.. Io divulgo il tuo topic fra i miei amici, non è molto....


GRAZIE.
Ho scritto a Mountain Wilderness e non mi hanno manco cagato. Ho scritto al WWF e non mi ha manco cagato. Lo dico sottovoce ma anche su questo forum mi hanno cagato in pochi, salvo qualche frase di condoglianze...
Anche al CAI ovviamente ho scritto, mi ha risposto il responsabile nazionale della commissione ambientale (non mi ricordo il nome esatto) dicendo che da anni VORREBBERO come Cai intervenire ma non ne hanno le forze perché ci vorrebbe qualcuno che seguisse la questione mettendoci tempo, fatica, ecc. e che fosse residente da quelle parti, e non hanno nessuno. Inoltre il problema è che molti dei residenti in valle sono d'accordo con la strada, e quindi è molto delicato mettersi contro chi vuole fare una cosa "in casa sua". (Questa difficoltà purtroppo è molto reale). Infine mi ha promesso che comunque hanno in mente di pubblicare tra qualche mese un articolo in materia su "Lo Scarpone".
Io sono molto pessimista (in effetti il problema gravissimo è che il comune di Novate Mezzola ha dalla sua parte molti degli abitanti, che in Val Codera hanno pezzi di terra, casette, rustici, stalle, ecc. e sono favorevoli a una strada che renda comodo l'accesso e che faccia salire il valore dei loro possedimenti).
Invito te a divulgare la notizia come e quanto puoi e a dire ai tuoi amici di fare altrettanto a loro volta, soprattutto se conoscono la valle; che anche loro rompano le scatole scrivendo al CAI, a Montain Wilderness, al WWF, ai giornali, alle rivste di alpinismo, a questo forum, eccetera.
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Facciano pure la strada...peccato era nella lista dei posti da vedere. Ora mi toccherà mettterci una bella croce. L'attrattiva maggiore era proprio l'assenza di strade. Coglioni! Che bel divertimento sentire i clacson sotto casa e lo smog....cazzi vostri.

Bisognerebbe farla censire come sito protetto dall'UNESCO....

:evil: :twisted: :evil: :twisted: :evil: :twisted: :evil: :twisted:
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Messaggioda paolo69m » mar set 27, 2005 20:58 pm

..forse una soluzione potrebbe esserci, però ci vorrebbe la "competenza" di un geologo serio e che abbia voglia di perderci del tempo.. Il territorio italiano in realtà è molto fragile e la maggior parte dei terreni sono in qualche modo formalmente vincolati o perchè a rischio sisminco, o perchè alluvionali o perchè franabili o perchè ricadono in qualche bacino idrico delicato: la val Coldera ricade nel bacino del Po che ha un suo Ente con sede ..a Parma? e comunque in teoria tutte le Regioni interessate (in pratica quasi tutto il Nord) dovrebbe avere una copia delle relazioni, o meglio delle cartine che evidenziano tutti i possibili rischi.. Non è improbabile che la strada passi in qualche zona "a rischio" e questo potrebbe essere un primo importante cavillo formale per quantomeno rallentare gli interventi.. penso che in teoria anche i comuni o le province dovrebbero esserene in possesso, certamente l'Ente bacino del Po li ha...
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Messaggioda el Nibi » mer set 28, 2005 1:12 am

paolo69m ha scritto:..forse una soluzione potrebbe esserci, però ci vorrebbe la "competenza" di un geologo serio e che abbia voglia di perderci del tempo.. Il territorio italiano in realtà è molto fragile e la maggior parte dei terreni sono in qualche modo formalmente vincolati o perchè a rischio sisminco, o perchè alluvionali o perchè franabili o perchè ricadono in qualche bacino idrico delicato: la val Coldera ricade nel bacino del Po che ha un suo Ente con sede ..a Parma? e comunque in teoria tutte le Regioni interessate (in pratica quasi tutto il Nord) dovrebbe avere una copia delle relazioni, o meglio delle cartine che evidenziano tutti i possibili rischi.. Non è improbabile che la strada passi in qualche zona "a rischio" e questo potrebbe essere un primo importante cavillo formale per quantomeno rallentare gli interventi.. penso che in teoria anche i comuni o le province dovrebbero esserene in possesso, certamente l'Ente bacino del Po li ha...


certo,ogni comune ha la carta dei rischi geologici con indicate tutte le varie fasce e categorie di rischio.
Questo però non può essere "sfruttato" per cercare di rallentare i lavori di una strada perchè una strada di montagna non abbisogna di categorie di rispetto molto elevate e/o queste fasce vengono agilmente modificate.

Tutto questo per dire che, per costruire una strada di montagna i problemi "geologici" non sono di norma un impedimento sostanziale...che poi le strade provochino loro stesse un incremento dei dissesti è un'altra questione purtroppo.

Gli unici tasti che si possono toccare sono i vincoli ambientali o naturalistici (SIC ecc) oppure SPERARE che non si trovino i soldi per fare tutto ciò.

Se volete un'opinione che condivido in pieno sulla questione delle strade in montagna leggetevi l'articolo relativo sull'annuario del CAI Morbegno con cui collaboro
http://www.caimorbegno.org/pubblica/CAImorbegno2003.pdf

graditi commenti in proposito

:wink:
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Val Codera...

Messaggioda brunoz » mer set 28, 2005 11:06 am

Ciao !! :(
Luca A. ha scritto:
Invito te a divulgare la notizia come e quanto puoi e a dire ai tuoi amici di fare altrettanto a loro volta, soprattutto se conoscono la valle; che anche loro rompano le scatole scrivendo al CAI, a Montain Wilderness, al WWF, ai giornali, alle rivste di alpinismo, a questo forum, eccetera.

Certamente, l'invito è raccolto (e la condivisione totale)... credo però che
una sana mobilitazione manifestante, anche se numericamente contenuta,
faccia + "rumore" e dunque visibilità... :idea:
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Messaggioda paolo69m » mer set 28, 2005 19:58 pm

certo,ogni comune ha la carta dei rischi geologici con indicate tutte le varie fasce e categorie di rischio.
Questo però non può essere "sfruttato" per cercare di rallentare i lavori di una strada perchè una strada di montagna non abbisogna di categorie di rispetto molto elevate e/o queste fasce vengono agilmente modificate.

Tutto questo per dire che, per costruire una strada di montagna i problemi "geologici" non sono di norma un impedimento sostanziale...che poi le strade provochino loro stesse un incremento dei dissesti è un'altra questione purtroppo.

:wink:[/quote]

secondo me non bisogna andare per il sottile: se punti solo sui SIC (ma evidentemente questo non interessa la valle) o solo sulle bellezze ambientali per quanto reali mai abbastanza oggettive, o sull'opinione pubblica influente ma fino ad un certo punto, o sulla carenza di fondi che per regioni come la Lombardia o il Piemonte non vengono mai meno allora è impossibile, ma se si provano a smuovere contemporaneamente tutti questi canali assieme, forse uno spiraglio c'è... :roll:
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Messaggioda paolo69m » mer set 28, 2005 19:59 pm

el Nibi ha scritto:
paolo69m ha scritto:..forse una soluzione potrebbe esserci, però ci vorrebbe la "competenza" di un geologo serio e che abbia voglia di perderci del tempo.. Il territorio italiano in realtà è molto fragile e la maggior parte dei terreni sono in qualche modo formalmente vincolati o perchè a rischio sisminco, o perchè alluvionali o perchè franabili o perchè ricadono in qualche bacino idrico delicato: la val Coldera ricade nel bacino del Po che ha un suo Ente con sede ..a Parma? e comunque in teoria tutte le Regioni interessate (in pratica quasi tutto il Nord) dovrebbe avere una copia delle relazioni, o meglio delle cartine che evidenziano tutti i possibili rischi.. Non è improbabile che la strada passi in qualche zona "a rischio" e questo potrebbe essere un primo importante cavillo formale per quantomeno rallentare gli interventi.. penso che in teoria anche i comuni o le province dovrebbero esserene in possesso, certamente l'Ente bacino del Po li ha...


certo,ogni comune ha la carta dei rischi geologici con indicate tutte le varie fasce e categorie di rischio.
Questo però non può essere "sfruttato" per cercare di rallentare i lavori di una strada perchè una strada di montagna non abbisogna di categorie di rispetto molto elevate e/o queste fasce vengono agilmente modificate.

Tutto questo per dire che, per costruire una strada di montagna i problemi "geologici" non sono di norma un impedimento sostanziale...che poi le strade provochino loro stesse un incremento dei dissesti è un'altra questione purtroppo.

Gli unici tasti che si possono toccare sono i vincoli ambientali o naturalistici (SIC ecc) oppure SPERARE che non si trovino i soldi per fare tutto ciò.

Se volete un'opinione che condivido in pieno sulla questione delle strade in montagna leggetevi l'articolo relativo sull'annuario del CAI Morbegno con cui collaboro
http://www.caimorbegno.org/pubblica/CAImorbegno2003.pdf

graditi commenti in proposito

:wink:
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Messaggioda el Nibi » ven set 30, 2005 17:11 pm

paolo69m ha scritto:certo,ogni comune ha la carta dei rischi geologici con indicate tutte le varie fasce e categorie di rischio.
Questo però non può essere "sfruttato" per cercare di rallentare i lavori di una strada perchè una strada di montagna non abbisogna di categorie di rispetto molto elevate e/o queste fasce vengono agilmente modificate.

Tutto questo per dire che, per costruire una strada di montagna i problemi "geologici" non sono di norma un impedimento sostanziale...che poi le strade provochino loro stesse un incremento dei dissesti è un'altra questione purtroppo.

:wink

secondo me non bisogna andare per il sottile: se punti solo sui SIC (ma evidentemente questo non interessa la valle) o solo sulle bellezze ambientali per quanto reali mai abbastanza oggettive, o sull'opinione pubblica influente ma fino ad un certo punto, o sulla carenza di fondi che per regioni come la Lombardia o il Piemonte non vengono mai meno allora è impossibile, ma se si provano a smuovere contemporaneamente tutti questi canali assieme, forse uno spiraglio c'è... :roll:


Ciao Paolo,sai qual'è il problema più grave?

che la motivazione "di facciata" per la costruzione della strada è proprio il rischio idrogeologico.

Dicono che la strada sia indispensabile per cotruire le opere che mettano "in sicurezza" la valle....

pensa un po' te...

a me piace rimarcare l'abuso di questo "mettere in sicurezza"...quando si parla di rischio idrogeologico la sicurezza non si otterrà mai... :wink:
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Novità?

Messaggioda leriova » ven nov 25, 2005 17:10 pm

el Nibi ha scritto:
paolo69m ha scritto:certo,ogni comune ha la carta dei rischi geologici con indicate tutte le varie fasce e categorie di rischio.
Questo però non può essere "sfruttato" per cercare di rallentare i lavori di una strada perchè una strada di montagna non abbisogna di categorie di rispetto molto elevate e/o queste fasce vengono agilmente modificate.

Tutto questo per dire che, per costruire una strada di montagna i problemi "geologici" non sono di norma un impedimento sostanziale...che poi le strade provochino loro stesse un incremento dei dissesti è un'altra questione purtroppo.

:wink

secondo me non bisogna andare per il sottile: se punti solo sui SIC (ma evidentemente questo non interessa la valle) o solo sulle bellezze ambientali per quanto reali mai abbastanza oggettive, o sull'opinione pubblica influente ma fino ad un certo punto, o sulla carenza di fondi che per regioni come la Lombardia o il Piemonte non vengono mai meno allora è impossibile, ma se si provano a smuovere contemporaneamente tutti questi canali assieme, forse uno spiraglio c'è... :roll:


Ciao Paolo,sai qual'è il problema più grave?

che la motivazione "di facciata" per la costruzione della strada è proprio il rischio idrogeologico.

Dicono che la strada sia indispensabile per cotruire le opere che mettano "in sicurezza" la valle....

pensa un po' te...

a me piace rimarcare l'abuso di questo "mettere in sicurezza"...quando si parla di rischio idrogeologico la sicurezza non si otterrà mai... :wink:



Ciao ragazzi novità sulla costruzione della strada in Val Codera?
leriova
 
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Messaggioda Wonty » mer dic 28, 2005 13:01 pm

Sono stato a Codera la notte di Natale, dove ho partecipato alla Messa di mezzanotte. C'erano molti scout: ognuno con il suo frontalino: Codera - la Notte di Natale - era un presepe vivente! Sembrava di essere in un posto magico, fuori dal tempo. Sono poi ridiceso alle due notte verso Novate Mezzola. La nottuna natalizia è stata di una bellezza incredibile!
Circa due settimane prima ero arrivato al Brasca; sono passato quindi per Bresciadega, dove stanno costruendo la strada. Non ho visto gran fermento di lavori! Speriamo in bene.
Codera è un patrimonio da tutelare. Dobbiamo difenderla!
Wonty
 
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Messaggioda Luca A. » mer dic 28, 2005 13:07 pm

Wonty ha scritto:Sono stato a Codera la notte di Natale, dove ho partecipato alla Messa di mezzanotte. C'erano molti scout: ognuno con il suo frontalino: Codera - la Notte di Natale - era un presepe vivente! Sembrava di essere in un posto magico, fuori dal tempo. Sono poi ridiceso alle due notte verso Novate Mezzola. La nottuna natalizia è stata di una bellezza incredibile!
Circa due settimane prima ero arrivato al Brasca; sono passato quindi per Bresciadega, dove stanno costruendo la strada. Non ho visto gran fermento di lavori! Speriamo in bene.
Codera è un patrimonio da tutelare. Dobbiamo difenderla!


Ti pregherei se possibile di darmi tutte le informazioni che hai raccolto in loco, anche relativamente alla chiusura (per sfratto) della Locanda di Codera, prevista per fine anno.
Eventualmente mandami pure un MP.

Grazie mille, ci tengo molto.

Luca
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Messaggioda heliSilvia » mer dic 28, 2005 14:42 pm

Luca A. ha scritto:
Wonty ha scritto:Sono stato a Codera la notte di Natale, dove ho partecipato alla Messa di mezzanotte. C'erano molti scout: ognuno con il suo frontalino: Codera - la Notte di Natale - era un presepe vivente! Sembrava di essere in un posto magico, fuori dal tempo. Sono poi ridiceso alle due notte verso Novate Mezzola. La nottuna natalizia è stata di una bellezza incredibile!
Circa due settimane prima ero arrivato al Brasca; sono passato quindi per Bresciadega, dove stanno costruendo la strada. Non ho visto gran fermento di lavori! Speriamo in bene.
Codera è un patrimonio da tutelare. Dobbiamo difenderla!


Ti pregherei se possibile di darmi tutte le informazioni che hai raccolto in loco, anche relativamente alla chiusura (per sfratto) della Locanda di Codera, prevista per fine anno.
Eventualmente mandami pure un MP.

Grazie mille, ci tengo molto.

Luca



Plis, tenete aggiornata pure me!
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Messaggioda Zenith » gio dic 29, 2005 15:12 pm

Wonty ha scritto:Sono stato a Codera la notte di Natale, dove ho partecipato alla Messa di mezzanotte. C'erano molti scout: ognuno con il suo frontalino: Codera - la Notte di Natale - era un presepe vivente! Sembrava di essere in un posto magico, fuori dal tempo. Sono poi ridiceso alle due notte verso Novate Mezzola. La nottuna natalizia è stata di una bellezza incredibile!
Circa due settimane prima ero arrivato al Brasca; sono passato quindi per Bresciadega, dove stanno costruendo la strada. Non ho visto gran fermento di lavori! Speriamo in bene.
Codera è un patrimonio da tutelare. Dobbiamo difenderla!


A Capodanno cosa fanno a Codera ?
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