M.Viglio: Portelle e val Fura (foto)

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Il nostro è stato un mercoledì da leoncini
Come cuccioli di felino ce la siamo goduta facendo provvista di benessere

Di sicuro un giorno di ferie speso davvero bene.
La neve è poca, è vero, ma era perfetta su entrambi i versanti, anche per la saggezza con cui li abbiamo ?amministrati?
Il sole invece era più che abbondante anche per le pelli più robuste

Segue il consueto reportage per immagini.


In salita sul pendio che sembra fatto di panna montata. Tutto risplende





Che meraviglia ma dove siamo?

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Ci accostiamo al Gendarme e individuiamo un canalino piuttosto stretto chiuso da una cornice.
Lorenzo estrae la pala e comincia a demolirla.
Io e Paolo osserviamo perplessi, Paolo cerca persino di defilarsi in incognito .
Però alla fine siamo lì... solidali

Lorenzo un attimo dopo essere saltato giù dalla cornice.




In un modo o nell?altro, lo seguiamo.

Poco più in basso il vallone ci riserva la goduria più assoluta.

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Il vallone visto dal basso: lassù c?è l?ingresso classico.
Non resta che risalire...



Siamo scesi da lì



E ora risaliamo di qua




Il vallone delle Portelle con le pelli di foca: Lorenzo affronta l?uscita, completamente libera da cornici:



Anche Paolo con la tavola sulle spalle si guadagna la cresta:

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Dalla cima del Viglio Lorenzo osserva il canalino di discesa:

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Verso la Val Fura, scivolando sul velluto:




Un uomo e la sua tavola

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Val Fura!






Aggressività

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Un otto perfetto




Paolo interpreta gli ultimi pendii prima del bosco





Entriamo nel bosco e seguiamo il tracciato aperto per la recente gara di snowboard. Pericolosi tronchetti sporgono dalla neve che si è abbassata dopo l?apertura del tracciato. Delle vere trappole.

Poi la neve finisce del tutto e a Germana non resta che zoppicare faticosamente fino alla strada aiutata dai gentilissimi compari e dalla bellezza della foresta di faggi