da mb » gio mag 03, 2007 0:54 am
Sono appena tornato a casa dopo dieci giorni che non leggo giornali né mi collego ad internet.
Ho conosciuto Luca tre mesi fa, siamo usciti diverse domeniche insieme, siamo partiti insieme per la Norvegia - due gite diverse, lui e Francesco dovevano fare una traversata di una settimana (circa), io e i miei amici siamo andati a fare uscite scialpinistiche di giornata.
Erano pieni di entusiasmo, avevano preparato tutto, oltre ad avere una certa esperienza di "outdoor" avevano preparato meticolosamente questo viaggio.
Sabato ci arriva una telefonata, "è successa una tragedia, Luca è morto di sfinimento" !!! Non ci potevamo credere, piuttosto volevamo credere ad uno scherzo di pessimo gusto... Invece era tutto vero.
Abbiamo pensato a cosa poteva essere accaduto, una morte per sfinimento non ci pareva verosimile: Luca era ben allenato. Forse un malore, o assideramento, che dipende oltre che dal freddo anche dallo stato di affaticamento.
Per quel che ne so era la prima loro esperienza di trekking su neve, forse i materiali non erano adeguati, forse hanno commesso qualche banale errore che si è rilevato fatale.
Erano partiti da quattro giorni, pare che Luca si sentisse affaticato dal primo giorno. Il giorno della tragedia hanno affrontato una salita che non si aspettavano, hanno perso moltissimo tempo, anche a causa della lentezza dovuta allo stato di affaticamento... sono partiti il mattino, e sono arrivati al rifugio alle sei e trenta del mattino dopo. Luca era già morto. Francesco se lo è trascinato per gli ultimi cinque chilometri, abbandonando tutto il materiale. Negli ultimi 500 metri Luca non dava più segni di vita.
Forse se si fermavano prima di abbandonare il materiale, per riposarsi, scaldarsi in tenda e nutrirsi, il viaggio si sarebbe concluso bene...
Mi rendo conto che è facile dirlo a posteriori, tra l'altro senza sapere esattamente com'era la situazione, ma sono convinto che era una tragedia evitabile.
Forse bastava un po' più di esperienza per evitare qualche errore.
Forse bastava un giorno di riposo, ed il viaggio si sarebbe concluso come doveva...
Uno di noi li ha invitati a venire con noi, anche perché ci sembrava che avessero troppo poca esperienza di uscite in ambiente invernale - per quel che ne so hanno iniziato quest'anno, anche se trekking (estivi) di più giorni li fanno da una vita.
Ma hanno voluto fare il loro viaggio. Io avrei fatto lo stesso. Un po' li invidiavo, mi attira di più una traversata immerso nell'ambiente nautrale per più giorni piuttosto che le solite uscite scialpinistiche di una giornata.
Quanto manca?