La Grivola, dal termine patois franco-provenzale "grivolina" che sta a significare "giovane ragazza", non si è concessa alle nostre avances... Sabato mattina a COGNE. Siamo io, Marta, Farina e Fabri (3 su 4 siam dell?SGL, sembra una delegazione lombarda in Vallée?). Saliamo subito ripidamente per i boschi sopra CRETAZ. Gli zaini sono carichi. La giornata è fantastica. Sosta doverosa al casotto del guardiano del parco dove ci dissetiamo con della fresca acqua. Si entra ora in un vallone bellissimo che risaliamo coi molti tornanti del sentiero che attraversa torrenti e pascoli. Accanto a noi si lasciano avvicinare stambecchi dall?imponente palco. Continuiamo la salita ora su detriti e macereti e arriviamo all?ultima possibilità di far il pieno d?acqua. Il balcone che ospita il bivacco GRATTON è favoloso. Come favolosa è la piramidale nostra meta che da qua si erge in tutta la sua possenza. Pochi minuti di pausa e siamo sulle corde fisse che ci consegnano al ghiacciaio del TRAJO. Attraversatolo individuiamo il bivacco della notte, il BALZOLA che si trova 200 metri sopra di noi. Per arrivarci dovremo affrontare una bastionata di rocce instabili con un percorso (max II) da intuire. Ed eccoci finalmente al colletto. Un vero nido d?aquila. Soli 4 posti per questo ricovero d?alta quota (3477m). Sul versante opposto il ghiacciaio di Nomenon e lontano il Bianco. Abbiamo percorso 2000 metri di dislivello e siam piuttosto affaticati, ma la visione della CRESTA DELLE CLOCHETTE dà la carica che serve? Dopo la cena e un incredibile tramonto tutti a nanna. Prima sveglia ore 4. Il tempo non è buono come invece annunciato per la mattina. Tira un vento micidiale. Partire non sembra cosa consigliabile. Le nostre due cordate non sono abbastanza affiatate per affrontare la montagna in simili condizioni (alla fine invece lo saranno
). Torniamo a dormire. Stessa cosa alle 5, alle 6 e alle 7? Alle 9 siamo ormai pronti a scendere ;-( quando il cielo si apre completamente e smette completamente il vento. Via! Si parte. Dubbi ovviamente ne abbiamo, ma siamo presi dall?ingordigia? ;-( La cresta si dimostra subito interessante. Facile, ma non banale. Torrioni e bocchette su ottima roccia. Aggiramenti su entrambi i lati. Solo in tre punti (un passo di IV) facciamo tiri di corda. Per il resto conserva corta. Due doppie da torrioni già attrezzate. Ovviamente il tempo va peggiorando (come ampiamente annunciato), ma il ?culo franziano? fa si che regga oltre il previsto... Giunti a 3900, all?intersezione con la normale, qualcosa mi dice che è meglio cominciare la discesa e lasciar perdere la vetta anche se mancano solo 50 metri. I compagni mi guardano perplessi, ma mi seguono senza obiettare. Quando ormai siamo 100 metri sotto la cresta si scatena il finimondo. Comincia a nevicare di rabbia e si sentono i fulmini sulla cresta. Va beh? La discesa non è banale, ma piano piano perdiamo quota. Ed ecco una doppia da 50 metri attrezzata. Siamo giù tutti, ma la corda non vuole saperne. Mi tocca tornare alla sosta a disincagliarla ben 2 volte con passi di III bagnato? Dopo varie vicissitudini siamo sul ghiacciaio e alle corde fisse che ci portano al bivacco Gratton dove non ci penseremo due volte a passare la notte. Il mattino, partendo su tre dita di neve, prima con pioggia con sole poi, arriveremo a valle dove un buon pranzo ci ridarà le energie perse. Un?altra avventura da ricordare. Complimenti ai compagni che si sono in ogni caso dimostrati tenaci e non si sono mai persi d?animo.
Lascio la parola alle immagini:
La Grivola ampiamente osservata l'anno scorso dall'Emilius: in blu il bivacco Gratton, in rosso il Balzola.
La Grivola e a sinistra la nostra cresta dal fondovalle
Un curioso amico a 4 zampe
La Grivola. In blu la salita al Balzola. In verde la cresta NE. In rosso la normale.
La normale (PD) della Grivola
La ripida e infida salita al Balzola
Uscita diretta al bivacco per Fabri e Marta
Un vero nido d'aquila
Qualcuno paga i 2000 metri di dislivello... Farina, povero cucciolo
Tramonto D.O.C.
Si parte per la cresta: giornata fantastica
Primi passaggi aerei
Un po' di neve facilita
Il bivacco si allontana, ma la via è lunga
Torrioni appuntiti
La meta NON è vicina
Interessante passaggio in discesa
Il torrione "chiave" (IV)
Strane forme di cresta.
Ancora un po' di sole
Cuspidi
Giù dritti per la normale
Il secondo evento
Quanto monotona sarebbe la faccia della Terra senza le montagne (Emanuel Kant).
F R A N Z - 77