un sogno che si avvera divine providence

[degasperi stefano]

Un grazie al Monte Bianco per avermi permesso di salire questa splendida via.
Un grazie al mio amico Max con cui ho condiviso 25 anni di alpinismo per la pazienza e la carica che mi ha dato durante la salita.
Un grazie alla mia famiglia che mi lascia vivere le mie esperienze.
Complimenti agli apritori: un capolavoro.
Divine Providence: da parecchio tempo ho sognato di salire questa via; ed a volte i sogni si avverano.
Non mi è mai piaciuto il rifugio Torino ma mio malgrado ci sono ritornato.
Alle 23 dopo una colazione che sembrava una cena siamo partiti in direzione del canale della Forche e oltrepassata la terminale (abbastanza aperta) lo risaliamo fino alla cresta che scavalchiamo. Ci serve parecchio tempo per superare i numerosi crepacci e raggiungere la terminale del colle Moore. Da lì giù in discesa a reperire l?ancoraggio per le doppie che ci depositano nei pressi dell?attacco della via (abbiamo perso un po? di tempo per localizzarlo).
Risaliamo un nevaio fino ad una fessura di 4 - 5° poi un diedro bagnato con una fessura larga 6a ? 6a+ e successivamente per una rampa in diagonale sinistra 4 ? 5 fino ad arrivare ad incrociare la via Monatti ?Gobbi. Fin qui circa 450 metri circa.
Calziamo le scarpette da arrampicata e superiamo i primi tiri impegnativi.Una fessura di circa 25 metri chiusa da un strapiombo 6a con un passaggio non banale (2 metri di placca compatta completamente liscia 6b) ci fa capire cosa ci aspetta poi.
Ad un tratto ci compare uno dei passaggi chiave della salita. Un diedro grigiastro con andamento a sinistra costellato da chiodi e nut. Supero quasi a vista il passo di 7b ma mi blocco (psicologicamente) su quello di 7c. Dopo vari tentativi estraggo con rammarico le staffe e supero il tratto. Max mi incoraggia:. sa che mi sarebbe piaciuto passare in libera; ma va bene cosi.
Appena fuori troviamo un terrazzino dove bivaccare. Solo la mattina dopo scalando per una ventina di metri abbiamo trovato un posto molto più comodo che ci avrebbe permesso di trascorrere meglio la nottata. La mattina dopo a parte il freddo i tiri si susseguono lungo le poche fessure che conducono alla zona dei tetti ove ci aspetta un altro tiro duro. Dopo un pendolo raggiungiamo la base del tetto a forma di ?T?e tocca ancora a me. I passaggi sono duri 7b+ ma alternando arrampicata libera ed artificiale supero il tratto ed esco dal tetto. Max lo risolve in libera dopo un paio di voli: il malefico. Per consolarmi mi dà una pacca sulla spalla dicendomi che la prossima volta condurrà lui il tiro. Sappiamo tutti e due che non ci sarà una prossima volta.
Ora le difficoltà sono più contenute lungo fessure e diedri 6a - 5 e raggiungiamo la cima dello scudo.
La cima del Pilier d?Angle è lontana e dobbiamo pedalare per raggiungerla: si arrampica con passaggi di misto ma la neve tiene bene. .
La cresta Peuterey è perfetta e a dire la verità anche facile dopo quella cavalcata. Comunque la sua lunghezza mette a dura prova la nostra resistenza. All?uscita alcuni avvallamenti, dossi e crepacci ci portano a raggiungere la meta: il Bianco sono le 18.00. Il tempo di una foto e giù in velocità (si fa per dire) fino al Gouter dove possiamo dire finalmente? E?FATTA E SIAMO COTTI?
Per una ripetizione: chiodi a lama sottile, nut e frend doppi i nr. 4 camelot e due staffe.
Abbiamo rinforzato le doppie dal colle Moore.
Per chi va forte in arrampicata e vuole passare in libera deve mettere in conto molta determinazione e coraggio per affrontare i passaggi molto esposti e tecnici.
E come sempre: di questa salita non ho altro da dire.

[rocco]

Giù il cappello!

[grizzly]

URCA!!! COMPLIMENTI!!!!!

[ste_manto]

[marinoroma]

Non ho parole, Stefano, questa é veramente una salita grandiosa, gigantesca, avete tutta la mia ammirazione.....

Forse non conoscendo le altre salite che avevi descritto in precedenza non avevo ben afferrato il vostro altissimo livello

Non posso che farvi tutti i miei piu' grandi complimenti, una grande pacca sulla spalla e augurarvi a te e al tuo socio ancora tante altre belle scalate

e come si dice nel calcio , "facci sognare!!"

ciao

[Nix]

per il poco che ci capisco di arrampicata
complimenti!!

[Fabrizio Righetti]

Ciao Stefano,
Mi unisco al coro dei complimenti. Ora capisco che le salite che ti eri fatto prima e che avevi condiviso con noi erano quasi una formalità per te
Assaporati bene la tua soddisfazione.
Fabrizio

[il berna]

COMPLIMENTI! Che livello! cercare di passare in LIBERA Divine Providence è veramente ammirevole!

Complimenti ancora!

[Lorenz]

Semplicemente fantastico

[Dones]

veramente bravissiimi
una via da 'fuoriclasse' !!

p.s. l'avrete di sicuro gia' visto questo sito ma mi pare renda bene l'idea !!
http://www.valeriofolco.com/phpsite/static/pg9.html#134

[ghizlo]

[Brozio]

ti meriti una grandissima stretta di meno e un gran pacca sulla spalla....mamma mia che via che vi siete portati a casa!!!

no comment...solo complimenti vivissimi!!!!!!!!!!!!!!

[lorenz76]

Grandissimi

[wp]

felici con te per questo tuo sogno immenso! grazie per avercelo raccontato

[degasperi stefano]

grazie a tutti.
le salite precedenti sono state un banco di prova per verificare la condizione fisica ma soprattutto la testa per affrontare questa salita.
I bravi sono stati gli apritori che hanno faticato e rischiato non poco per regalarci una bellissima via che vi consiglio vivamente di provare.
Il livello di arrampicata non deve essere altissimo ma la determinazione, la voglia di mettersi in gioco ed un pizzico di coraggio condito da molta fortuna può permettere a molti di voi (per quello che ho letto delle vostre salite) di provare questo itinerario. A tutti buona fortuna

[marco*]

complimenti di cuore!!
gran salita davvero...
ciao Marco

[sergio-ex63-ora36]

[alberto60]

bravissimi e complimenti per il tuo grande alpinismo.

[Davide1980]

Formidabili! Complimentissimi!

[lconserva]

Bravissimi, ma... una fotina no ?? Almeno una dai...