Sabato partiamo da Gruben, nella Turtmanntal sotto un caldo sole autunnale. Tutta la salita alla Turtmannhutte la facciamo in maglietta.
La bella Turtmanntal ancora in veste autunnale

Non è un vero parcheggio alla svizzera questo?.

Il Blausee formato dalle acque del Turtmanngletscher

La bellissima Turtmannhutte. Il locale invernale di questa capanna è spaziale! Cucina, gas, stufa a legna, stoviglie, letti con piumini. Unico neo, manca l?acqua!


Il pomeriggio trascorre spaccando ghiaccio con un piccone per ricavare acqua e poi alla scoperta della valle soprastante il rifugio

La finestra del rifugio

Calata la sera, ci ritiriamo nell?invernale dotato anche di giochi in scatola. Qui delle facce un po annoiate

Ieri mattina, nonostante le previsioni (alcune a dir la verità) davano brutto tempo, non c?è una nuvola in cielo. Sveglia alle 4.30 e partenza dal rifugio alle 5.30.
L?alba ci coglie sulla morena del Bruneggletscher

Dopo aver superato con non poca fatica la parte superiore del ghiacciaio assai insidiosa, affrontiamo l?ultimo tratto prima di giungere in vetta
Sullo sfondo il meraviglioso Weisshorn, a mio parere la montagna più bella delle Alpi!

La cresta di sfasciumi che porta in vetta al Brunegghorn. Le cornici sono rimasugli delle nevicate di agosto e settembre visto che ormai anche a nord delle Alpi non nevica decentemente da un mese e mezzo

Sua Maestà il Weisshorn e il Bishorn a destra

Parata di 4000 verso il gruppo dei Mischabel. Da sinistra a destra:
Fletschorn (non è un 4000 per poco), Lagginhorn, Weissmiess, Durrenhorn, Stecknadelhorn, Nadelhorn, Lenspitze, Dom de Mischabel, Taschorn

Il tormentato Bisgletscher

Fletschorn e Lagginhorn

Sguardo verso l?Oberlan Bernese con l?imponente Aletschgletscher

Foto di vetta

Panoramica sul Weisshorn e il bacino del Bruneggletscher

Scendendo sul Bruneggletscher. La poca neve presente nasconde diversi crepacci molto insidiosi




Tornati sulla morena, ecco uno sguardo verso la strada percorsa
