Un gruppo su Facebook contro gli impianti
sulla Marmolada. Vascellari: «Preoccupato»
Denunciato dalla Digos per il gruppo su Facebook. Un giovane trevigiano, appassionato di montagna, V.S., si trova indagato da pochi giorni per istigazione a delinquere dopo aver creato il gruppo "Distruggiamo la funivia della Marmolada e il futuro resort" nel social network.
I membri iscritti risultano meno di una ventina ma fra le frasi pubblicate sulla bacheca ne sono comparse alcune del tipo: «Prima dell?estate andiamo su con una cassetta di tritolo e facciamo saltare tutto» che hanno fatto impensierire non poco il presidente degli impianti Marmolada Spa, Mario Vascellari, che ha sporto denuncia.
L?ideatore, sentito dalla Polizia, ha spiegato che il suo intento era del tutto scherzoso, pubblicando le proprie scuse sulla bacheca del gruppo. «Volevo chiedervi scusa per aver creato questo gruppo, è stata una stupidata da parte mia» scriveva il 3 maggio scorso il giovane. «Mi dispiace per quello che è stato scritto da me tipo "portiamo il tritolo" - continua - ma era tutto messo in tono scherzoso... di sicuro non lo avrei mai fatto, né io né altri del gruppo. Non pensate male di me, sono una brava persona, ho commesso un errore e ora vorrei risolverlo». Ora il problema sembra che sia quello di cancellare il gruppo. L?amministratore, dopo essere stato denunciato, si è infatti spontaneamente cancellato dal ruolo precludendosi però allo stesso tempo la possibilità di chiudere la pagina.
Mario Vascellari, da parte sua, preferisce non commentare questo episodio. «Al momento non posso dire nulla, non sono informato delle evoluzioni del caso». Il presidente di Marmolada Spa è venuto a conoscenza di quanto era stato scritto su Facebook da parte di un amico che gli ha fatto la segnalazione. «Purtroppo ho letto quelle frasi con molto dispiacere e, come responsabile della società che gestisce gli impianti di risalita mi sono sentito molto preoccupato - racconta - ma, oltre ad avvisare la polizia giudiziaria riguardo a quanto era stato scritto, dal momento che non ho avuto più notizie, non me la sento di dire nulla». (Si.P.)
