Cuzzago e Gravellona

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Cuzzago e Gravellona

Messaggioda gio162 » dom mar 13, 2011 17:40 pm

buongiorno a tutti
mi chiamo sella giorgio , ho 52 anni , vivo in provincia di varese
per motivi di salute non mi fido piu' ad arrampicare
mi piacerebbe se qualcuno gentilmente puo' darmi notizie di due falesie
per me bellissime , Cuzzago e Gravellona Toce ( VB) e in particolare
sugli anni dal 1985 in poi....
Le scoprii dopo aver letto un bell'articolo sulla " Rivista della montagna"
del settembre 1985 a firma di Roberto Pe ( se non ricordo male )
a Gravellona a quei tempi c' erano alneno tre strutture ,la prima che si raggiungeva ( e spero si possa raggiungere tutt'ora ) dalla via Pedolazzi , era una paretina con 4-5 vie di cui di una ricordo il nome
" Sein und zeit ". Inerpicandosi fra i boschi soprastanti , dopo circa 20 minuti si giungeva ad una bella parete , vicino ad un ruscello , parete con una decina di vie su bel granito.
Qui un pomeriggio di autunno del 1987 trovai alla base la guida Mauro Rossi che si offri' gentilmente di farmi da primo per un pomeriggio intero....penso che lui sia stato fra i primi a scoprire e a valorizzare la zona.
Proseguendo ancora sulle pendici del monte Cerano si arrivava ad bello spigolo seminascosto dalla vegetazione...almeno due tiri di sviluppo , si vedeva che era via di pulitura , uniche tracce umane 4-5 spit che luccicavano...
Mi piacerebbe sapere se queste strutture ci sono ancora , se sono state ampliate....
A Cuzzago ricordo che ammiravo con rispetto vie come "wodoo chill"
" the riddle " , " erection girl", "folli follie".....per me inarrivabili come un sogno....presumo che siano state liberate negli anni dal 1986 all'89
presumo da personaggi come Andrea Bocchiola e da Giovanni Torrielli , che io non ho mai conosciuto ma oggi immagino come i protagonisti della storia dell'arrampicata ossolana e ai quali va il mio sincero rispetto ed ammirazione.
Se qualcuno ha qualche notizia in piu' da darmi glene saro' grato.
saluti
gio
gio162
 
Messaggi: 106
Iscritto il: dom mar 13, 2011 16:45 pm
Località: Varese

Messaggioda Callaghan » lun mar 14, 2011 0:43 am

buonasera giorgio.
Io per motivi di vita ho frequentato parecchio l'ossola verticale ma da qualche anno non sono più da quelle parti.
Le falesie che tu citi ci sono (od almeno c'erano sino a due anni fa) e mi sono particolarmente care, specie quella di Cuzzago.
Le falesie di gravellona sono tre praticamente come dici tu una sopra l'altra e raggiungibili ancora (a 3 anni fa) dalla Pedolazzi.
Quella più frequentata è quella in mezzo a venti minuti circa di camino e si chiama "cavalieri". Vi sono circa 25 tiri alcuni anche di due lunghezze, su un bel gneiss anche verticale.
Quella sulla strada, "la balma" è la più comoda ma nulla è cambiato se non la richiodatura dei tiri e l'aggiunta di qualcosa. Camminando altri quindici minuti dai cavalieri si raggiunge il "sasso nero" dove si trova la via classica di tre tiri "cresta a tre guglie" con difficoltà sino al sesto grado ed una diecina di monotiri e bitiri che forse non c'erano quando andavi tu.

Tra i pionieri di questa falesia mi piace di ricordare una persona che stimo molto sia per stile di vita che per qualità di scrittura, Alberto Paleari, che proprio in qualche suo racconto ha descritto come da giovane andava proprio in queste falesie.

A cuzzago i massi scalabili sono molti anche se alla fine quando frequentavo io i posti erano sempre quelli sia per comodità che per piacevolezza delle vie. Lungo il sentiero si trovano le prime due falesie con tiri i cui nomi ti ricorderai magari: winni puh, airon, aeternum, franco e betty e molti altri per un totale di una trentina di monotiri. Salendo ancora per la strada si arriva dritti a quello che è chiamato masso 6 dove ricordi giustamente woodo e riddle storiche vie di alta difficoltà dell'ossola, per me più bella la prima che la seconda. In questo settore secondo me ci sono i tiri più belli di cuzzago come ad esempio training brothers e spleen, ma anche la corta e sorica astroman, molto bella. Su questo masso, di nuovo e che forse non hai fatto in tempo a vedere ci sono nella parte di sinistra, che sono dei lunghi scivoli appoggiati, due nuove vie di una cinquantina di metri cadauna, attrezzate a fix, e facili (non superano il quarto grado).
Le vie che tu hai citato, folli follie ed erection girl non sono (erano) molto gettonate. Io non ci vedevo mai nessuno ed anche a notare i segni di magnesite che trovavo (nessuno) mi faceva pensare ad un settore in disuso. In effetti quella placca non è molto bella come luogo, al contrario degli altri, e le vie sono per lo più scavate e vicinissime, anche se sono le prime vie storiche di alta difficoltà dell'ossola, assieme a quelle di Balmanolesca. Il masso su cui si trovano queste vie si chiama "masso dei tempi" e secondo me la via più bella qui è "tempi di lussazione" dove non ricordo scavi di nessun tipo. Accanto al masso dei tempi di sta il masso di Gibbles dove la via più bella e naturale è appunto gibbles.
In un masso nascosto molto bene ero riuscito a trovare e provare anche un'altra storica via di G.Torrielli, davvero simpatico, modesto e dalle dita di titanio, con cui ho scambiato un paio di parole anni fa quando lo incontrai a Cuzzago ma senza corda ed invece con un materasso da boulder (mi confessò che da quando aveva comprato il materasso da boulder la corda l'aveva pressochè abbandonata), dal nome interessante: "mezzo chilo di belino", difficilissima, per me.
Sempre per mano di G.Torrielli era nato un altro parco giochi a Premosello, pochi chilometri dopo Cuzzago, "il giardino", una terribile placca verticale sospesa con una quindicina di vie micidiali per le dita. La frequentai circa 6 volte, ma l'effetto sulle dita e le valutazioni severe me l'hanno resa un poco ostile. Per la cronaca questa placca l'ho sempre trovata deserta. Tutte le vie di cui parli sono state liberate, certamente, e se vuoi farti una idea leggendo anche qualcosa su internet, di date e nomi, trovi qualche bell'articolo di Bocchiola, di Alessandro Manini (fortissimo e silenzioso con cui ho avuto il privilegio di scalare un paio di volte) ed anche del simpatico Matteo Ruffin, tutto sul sito: http://ossolaclimbing.org
Ricordo che in quei luoghi girava anche Fabrizio Manoni detto "il manetta" che anche lui quanto a dita non me lo ricordo messo male, anzi...

A Cuzzago, ben poco è cambiato da quando andavi tu credo: di nuovo oltre alle due vie di cui ti ho detto c'è qualche altra placca breve nuova con poche vie attrezzate bene e non difficili; ma se ti ricordi Cuzzago, ricorderai bene che in quel bosco massi e paretine non mancano di certo su cui mettere qualche altra nuova via.
La vera novità in termini di falesia da quelle parti è stata Colloro, attrezzata per gran parte dall'infaticabile e generoso Pellizzon. Colloro è una falesia molto bella data la sua esposizione in pieno sud che la rende soprattutto frequantabile in inverno, con una bella passeggiata per sentiero di circa 20 minuti (e se ti piace cuzzago di certo ammireresti stupito anche colloro, che offre una vista panoramica mozzafiato sulla bassa valle dell'ossola, essendo situata a picco su un bel balcone (ben visibile tra l'altro dal fondo valle), ed una roccia nera particolarmente abrasiva anche se non molto invitante. Difficoltà per tutti i gusti a partire dal 5c in su, ma non molto sopra il 7a.

Tutte o quasi le novità più importanti dell'ossola verticale sono dopo Domo, verso la val Formazza e Divedro; lì si sono concentrati gli sforzi dei chiodatori nell'ultimo decennio ed i risultati sono di tutto rispetto con falesie come il Cippo, Croveo, Premia (che già c'era, come Croveo, ma il numero delle vie è stato pressochè decuplicato) ed altre ancora (Balmanolesca 2 a me piace tantissimo come falesia, ma non è molto gettonata da chi viene da fuori, almeno così io mi ricordo). Sono nati numerosissimi itinerari a più lunghezze di particolare bellezza lungo le gole di Gondo e non solo. Al Vannino ci sono falesie a perdita d'occhio, e in grande sviluppo anche il Devero dove, oltre alle relativamente nuove falesie di Osso e Goglio, ci sono proprio alla Piana delle bellissime novità.
Per farti una idea potresti consultare la guida edita da Versante Sud: "ossola e valsesia: arrampicate sportive e moderne" anche se io preferivo di lunga la prima e storica guida dell'ossola "di os-sola arrampicata", pressochè introvabile, ma non più aggiornata su queste novità.

Mi ha fatto molto piacere leggere il tuo messaggio perchè mi ha riportato a qualche anno fa quando frequentavo assiduamente quei posti; e anche se non ci crederai, tra i posti a me più cari e che tu definisci "bellissimi" (ho sorriso pensando tra me e me che non ero l'unico a trovare splendido un posto che a onor del vero proprio splendido non è!) c'è proprio cuzzago che, visto a settembre, quando il parco della Valgrande comincia a cambiare, è un luogo di semplice bellezza, come gran parte della parte bassa dell'ossola, poco abitata e molto abbandonata, e forse per questo ancor più vicina.

Un caro saluto ed un sincero augurio per la tua salute: vedrai che magari mani sulla roccia potrai rimetterle ancora, non scoraggiarti.
ogni uomo dovrebbe conoscere i propri limiti
Avatar utente
Callaghan
 
Messaggi: 1643
Images: 23
Iscritto il: mar lug 18, 2006 23:23 pm

Messaggioda Danilo » lun mar 14, 2011 1:01 am

Cuzzago!Ci siamo passati per puro caso dal ritorno da un tour estivo dalla val dell'orco;ricordo solamente che riuscimmo a far poco dal troppo caldo e di un bel bagno ristoratore nelle acque di un fiume nelle immediate vicinanze.......ragazzi,che vacanza :wink:


Se t'accontenti .....godi!





Immagine
il forum è morto
Avatar utente
Danilo
 
Messaggi: 7429
Images: 61
Iscritto il: gio lug 26, 2007 17:44 pm

Messaggioda crodaiolo » lun mar 14, 2011 1:46 am

e se non t'accontenti... questi - un po' meno datati, seppur già 15enni -
sono i pregevoli ed artistici schizzi di Roberto Grizzi da "Di OsSola arrampicata, 1996"
a cui la 44 magnum... poco sopra faceva riferimento :wink:

Immagine
Immagine
Immagine
Immagine
crodaiolo
 
Messaggi: 4388
Images: 894
Iscritto il: lun apr 14, 2008 23:41 pm
Località: bassa comasca

Messaggioda gio162 » lun mar 14, 2011 15:42 pm

per Callaghan
grazie mille per le numerose e preziose info...
ho avuto la fortuna di frequentare Cuzzago nel periodo
in cui si stava strutturando , si tornava la domenica successiva
e come d' incanto erano sorte nuove linee di arrampicata ,
tutte molto belle esteticamente e impegnative dal punto di vista fisico
, come giustamente ricordi sono state le prime vie piu' difficili
storicamente della bassa val d' Ossola (se non di tutta )
Inoltre per me e' stata l'occasione per prendere informazioni sul tutto il territorio circostante ( la val Grande , il vallone di Nibbio , l' abbandono
sistematico degli alpeggi , il terribile rastrellamento del 1944 ) insomma
e' stata l' oocasione per avere una bella esperienza umana , ambientale , storica che sicuramente mi ha molto arricchito.
grazie ancora !
grazie anche per gli schizzi tratti dalla mitica guida di ALP ( si vede che e' una guida vissuta ! ) e anche quelli piu' recenti.

giorgio
gio162
 
Messaggi: 106
Iscritto il: dom mar 13, 2011 16:45 pm
Località: Varese

Messaggioda Callaghan » lun mar 14, 2011 16:11 pm

il vallone del Nibbio!
Come diceva il Paleari del Nibbio, è uno di quei luoghi dove per trovare l'avventura è sufficiente allontanarsi dalla strada statale per essere divorati dall'isolamento.
Ci sono anche due o tre belle falesie proprio al Nibbio, ma con l'inconveniente della frequente caduta sassi dall'alto; un vero peccato perchè la roccia su quelle placche è di una ruvidità incredibile. Appena prima del Nibbio recentemente sono state chiodate alcune vie di più tiri interessanti.

Ciao.

@crodaiolo: belle le guide storiche di Alp, più che altro per le note, un pò meno sul dettaglio. Su quella mostrata da Danilo era particolarmente interessante la descrizione della falesia del monte Fenera (Ara, Vercelli, Piemonte); si trova in quelle pagine la descrizione di "krudelia", valutata 5+.
Oggi è un solido 7c+, liberato da un più che giovane A.Gnerro. Su quella via ho abbandonato il mio primo rinvio.
ogni uomo dovrebbe conoscere i propri limiti
Avatar utente
Callaghan
 
Messaggi: 1643
Images: 23
Iscritto il: mar lug 18, 2006 23:23 pm

Messaggioda Vigorone » lun mar 14, 2011 16:47 pm

Ah, la guida dei luoghi della libera...
con l'introduzione di Riccardo Cassin, le foto dei freclimber piu' tosti dell'epoca, le prime palestre di roccia (sic) che uscivano dall'anonimato... e il redattore che proprio nella pagina del monte Fenera scriveva "Alberto Gnerro (sentirete presto parlare di lui)"

...quanti ricordi, beata gioventu', liete parole!!!

Callaghan ha scritto:@crodaiolo: belle le guide storiche di Alp, più che altro per le note, un pò meno sul dettaglio. Su quella mostrata da Danilo era particolarmente interessante la descrizione della falesia del monte Fenera (Ara, Vercelli, Piemonte); si trova in quelle pagine la descrizione di "krudelia", valutata 5+.
Oggi è un solido 7c+, liberato da un più che giovane A.Gnerro. Su quella via ho abbandonato il mio primo rinvio.


grazie per tutte le info sull'ossola e dintorni!
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
Avatar utente
Vigorone
 
Messaggi: 3889
Images: 0
Iscritto il: lun giu 23, 2014 8:04 am
Località: Una citta' multietnica ai piedi delle Alpi

Messaggioda gio162 » lun mar 14, 2011 17:13 pm

gia' risalire il il vallone di Nibbio era una faccenda piuttosto impegnativa
circa 1500mt di dislivello in un ambiente incredibilmente selvaggio ( vedi
la descrizione di T. Valsesia nel suo libro sulla v. Grande ) ma come penso tu ben saprai tre o quattro anni fa si e' staccato un immenso blocco di roccia che non si riesce a capire come si sia miracolosamnete fermato a circa un terzo del vallone , e' venuta giu' l'ira di dio ....penso che nessuno d'ora in poi possa metterlo negli itinerari possibili..
giorgio
gio162
 
Messaggi: 106
Iscritto il: dom mar 13, 2011 16:45 pm
Località: Varese


Torna a Arrampicata - Falesie - Boulder

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.

cron