Paura, bestia nera

Paura, bestia nera

Messaggioda EvaK » mer giu 26, 2013 14:55 pm

Scalo da circa 5 anni ormai.
Vie e falesie, dipende da stagione e occasioni. Più o meno da sempre da prima o in alternato sulle vie, in falesia non sono mai stata un cuor di leone, difficilmente ho sfiorato il limite da prima, ma sforzandomi sempre di farlo, molto raramente comunque scalo con corda dall'alto.

Bene, ecco. Da un paio di settimane ho PAURA!
Mi è andata bene in Valle dell'Orco, la via salita sempre proteggibile e i friend entrano facilmente, quasi da soli. Più difficile in falesia invece, dove mi è capitato di bloccarmi anche su gradi ben sotto il mio limite. Ho dato la colpa al caldo che non fa sentire bene le prese, ho dato la colpa alla stanchezza, ma insomma, sta di fatto che anche ieri in falesia moschettonavo in posizioni assurde pur di non fare un passo in più e arrivare ad una posizione comoda.

Ma perchè succedono queste cose? dove è finita la tranquillità che ho acquisito negli anni? ripeto non sono mai stata una che va, lancia e al limite vola, no questo no. E so che è sempre stata una mia pecca che mi impedisce di migliorare.
Ma insomma, aver chiuso dei 6c fino a qualche tempo fa e adesso tremare sui 6a, non capisco!!!! Ed è frustrante...


devo proprio saltare uno spit e volare come terapia d'urto??? :?
"Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne" (Immanuel Kant)

http://evak.altervista.org
Avatar utente
EvaK
 
Messaggi: 3330
Images: 10
Iscritto il: mar mag 20, 2008 17:08 pm
Località: Brescia

Messaggioda rocciaforever » mer giu 26, 2013 15:05 pm

è capitato anche a me...senza motivi apparenti...e come è arrivata è anche passata...a volte la mente gioca brutti scherzi...penso spesso che la "condizione" in arrampicata dipenda tanto anche dalla "tranquillità" psicologica in cui ci si trova..

e poi un volatile non può aver paura di volareeeeee! vedrai che passa! :wink:
"Il segreto del successo è la perseveranza verso lo scopo" B.D.


www.nonfacciopubblicità(vietata)allamiaditta.com
Avatar utente
rocciaforever
 
Messaggi: 5096
Images: 48
Iscritto il: gio apr 10, 2008 14:45 pm
Località: Arco

Messaggioda PIEDENERO » mer giu 26, 2013 15:12 pm

rocciaforever ha scritto:è capitato anche a me...senza motivi apparenti...e come è arrivata è anche passata...a volte la mente gioca brutti scherzi...penso spesso che la "condizione" in arrampicata dipenda tanto anche dalla "tranquillità" psicologica in cui ci si trova..

e poi un volatile non può aver paura di volareeeeee! vedrai che passa! :wink:


quoto e aggiungo che magari una breve pausa rimotivizzante possa aiutare.

oppure, prova a fare una via che tu sai di poter gestire senza promblemi, al di sotto del tuo limite. così facendo riacquisisci un po' di fiducia.
Avatar utente
PIEDENERO
 
Messaggi: 7963
Images: 4
Iscritto il: gio set 22, 2011 18:26 pm
Località: Sodor

Messaggioda Roberto » mer giu 26, 2013 15:23 pm

Tutti abbiamo paura di cadere, ma a volte questa paura prende ilsopravvento e non ci permette di scalare con la giustra concentrazione.
Concentrazione, appunto.
La prima cosa è la determinazione ad avere un risultato, la voglia forte e decisa di arrivare in catena senza appendersi. La competizione con se stessi.
Nei periodi in cui mi sentiovo competitivo (sempre con me stesso). Liberavo le vie a vista e lavorate, quando provavo una linea ero talmente concentrato su quello che facevo, sul non sbagliare la via, che mi è capitato di dimenticare di agganciare uno spit. In questi casi non hai paura di volare, pensi ad altro.
La determinazione, più la fiducia di chi ti assicura, fa superare tutte le paure.
La seconda cosa è la vita di tutti i giorni, lo stress, i problemi quotidiani.
Da qualche anno avevo notato in me molte incertezze, timori, reticenze, poca voglia di mettermi alla prova. Parlo ovviamente di montagna, ma il succo del discorso vale anche per la falesia. I motivi sono vari, problemi seri familiari e gli anni che avanzano.
A causa della cefalea quotidiana, deciso che una delle cause era lo stress, sono andato da uno psichiatra. Mi ha dato una cura farmaceutica.
Il mal di testa è soltanto leggerissimanete migliorato, ma in compenso vado come un tempo in montagna.
Ora, non posso dire con certezza che la cura abbia effetto anche sulla determinazione in arrampicata, ma come questo anno erano almeno 7/8 anni che non andavo. Ho di nuovo voglia, vado, azzardo, provo e ho la paura giusta, quella che non ti permette di sbagliare.
Quindi, analizza la tua vera voglia di metterti alla prova, il tuo vero interesse al risultato e, in seconda analisi, chiediti come sta il tuo attuale stato emotivo.
Tutto questo, giustamente, potrebbe essere anche una colossale serie di baggianate 8) :wink:
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mer giu 26, 2013 15:58 pm

rocciaforever ha scritto:
e poi un volatile non può aver paura di volareeeeee! :wink:


Credo di avere ottimi argomenti per contestare quest'affermazione.

Sperimentali saluti
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
Avatar utente
tacchinosfavillantdgloria
 
Messaggi: 5273
Iscritto il: gio set 18, 2008 19:08 pm
Località: oderzo

Messaggioda Rampegon » mer giu 26, 2013 16:15 pm

il nocciolo del tuo discorso si risolve nel momento che parli di gradi facevo quello ed ora faccio solo quest'altro ... a meno che tu non decida di fare l'atleta, e loro sanno bene l'alternanza di cicli tra stato di forma e no, devi scalare per il tuo gusto personale e non come forma di affermazione sociale. Vedrai che tutto dopo andrà meglio....
Avatar utente
Rampegon
 
Messaggi: 1542
Images: 14
Iscritto il: mer dic 13, 2006 11:47 am
Località: acqua salsa d'origine, Euganeo d'adozione

Messaggioda EvaK » mer giu 26, 2013 16:42 pm

Rampegon ha scritto:il nocciolo del tuo discorso si risolve nel momento che parli di gradi facevo quello ed ora faccio solo quest'altro ... a meno che tu non decida di fare l'atleta, e loro sanno bene l'alternanza di cicli tra stato di forma e no, devi scalare per il tuo gusto personale e non come forma di affermazione sociale. Vedrai che tutto dopo andrà meglio....


è che non dico che non sono in forma per scalare il 6c come lo ero 2 mesi fa. Infatti da 2 li ho quasi passeggiati. Ho proprio paura anche su gradi che sono per me facili, è diverso.

Vero in parte quel che dice Roberto, sulle condizioni di vita al di fuori dell'arrampicata: non sarà un gran periodo di gioia, ma non è molto diverso che questa primavera.
Boh, è calata un po' la motivazione in seguito ad alcune cose extra arrampicata.
Se ci penso infatti non ho voglia di andare in falesia o a fare una vietta dura: ora come ora vorrei un bel vione lungo lungo senza "strappi" duri, vorrei una giornatona piena sulla roccia....
L'arrampicata sportiva mi stressa, in fin dei conti.

Roccia: Woodstock ha paura di volare! certo che si! (parla una ex collezionista di strisce dei Peanuts).
Un tacchino volante però non l'ho mai visto :roll:
"Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne" (Immanuel Kant)

http://evak.altervista.org
Avatar utente
EvaK
 
Messaggi: 3330
Images: 10
Iscritto il: mar mag 20, 2008 17:08 pm
Località: Brescia

Messaggioda sö drèc » mer giu 26, 2013 16:48 pm

Io la chiamo crisi da cambio di stagione o da stress... :?

Il problema nasce quando (e un pò mi riallaccio a Rapegon)
si cade in vortice di frustrazione , nervosismo e paure....

In questo caso il mio consiglio ,prima d'arrivare ad odiare l'arrampicata, è
di ricominciare da capo....

Ricominciare significa divertirsi....e se sei in "fosso" l'unica soluzione
è arrampicare su gradi "facili" ...
gradi che ti consentono un'arrampicata rilassante....giocosa...

Poi vedrai in brevissimo tempo tutto tornerà come prima....

Altro importante consiglio è quello di andare con gente che è solo agli inizi o che arrampica su gradi "facili".....(per una serie di mille motivi)

:wink:
Avatar utente
sö drèc
 
Messaggi: 730
Iscritto il: gio gen 13, 2011 12:53 pm
Località: BG

Messaggioda coniglio » mer giu 26, 2013 16:50 pm

sö drèc ha scritto:Io la chiamo crisi da cambio di stagione o da stress... :?

Il problema nasce quando (e un pò mi riallaccio a Rapegon)
si cade in vortice di frustrazione , nervosismo e paure....

In questo caso il mio consiglio ,prima d'arrivare ad odiare l'arrampicata, è
di ricominciare da capo....

Ricominciare significa divertirsi....e se sei in "fosso" l'unica soluzione
è arrampicare su gradi "facili" ...
gradi che ti consentono un'arrampicata rilassante....giocosa...

Poi vedrai in brevissimo tempo tutto tornerà come prima....

Altro importante consiglio è quello di andare con gente che è solo agli inizi o che arrampica su gradi "facili".....(per una serie di mille motivi)

:wink:


ben detto :wink:
La libertà è tutto ciò che dobbiamo a noi stessi
Avatar utente
coniglio
 
Messaggi: 7644
Iscritto il: lun nov 22, 2010 21:52 pm

Messaggioda coniglio » mer giu 26, 2013 16:57 pm

AGGIUNGO
non ci conosciamo (per ora, mia morosa è delle tue parti) ma dal tuo blog e dai tuoi racconti mi è parso di capire che tu sia una persona "testarda" (nel senso buono e utile del termine) vincente e determinata in quello che fa.

come tutte le persone libere e determinate credo tu faccia fino in fondo quello che vuoi e, viceversamente (cit.), vuoi con forza quello che fai.

per cui, lasciati andare, segui le tue emozioni, non ti forzare.
se non va, non va.
l'arrampicata non può diventare un 'ulteriore fonte di stress.
vedrai che sarà te stessa a dirti quando è il momento di spingere.

non possiamo avere il controllo di tutto.
infondo l'arrampicata non è magica anche per questo?
La libertà è tutto ciò che dobbiamo a noi stessi
Avatar utente
coniglio
 
Messaggi: 7644
Iscritto il: lun nov 22, 2010 21:52 pm

Messaggioda Jester73 » mer giu 26, 2013 17:05 pm

Solidarietà con EvaK!
Non mi ritengo stressato ne tantomeno frustrato dalla vita quotidiana, ma ho sempre una fifa fottuta di volare sia in falesia che in palestra! Ne ho parlato con istruttori, semicampioni, campioni, professionisti, 1/2seghe, uomini, donne e bambini e ne ho sentite di tutti i colori!
La mia conclusione è che la paura fa la differenza tra l'amatoriale ed il potenziale top-player.
Ed io mi sto rassegnando ad rimanere pippa a vita!
Avatar utente
Jester73
 
Messaggi: 273
Iscritto il: mar mag 15, 2012 15:10 pm
Località: Monza

Re: Paura, bestia nera

Messaggioda Danilo » mer giu 26, 2013 18:16 pm

EvaK ha scritto:...

oh..ma oggi state facendo gara a chi apre topic più da stressati?

A-preferisci la terapia dolce?
B-preferisci la terapia drastica?
C-preferisci che stia zitto?



introspettivi saluti :lol:
il forum è morto
Avatar utente
Danilo
 
Messaggi: 7425
Images: 61
Iscritto il: gio lug 26, 2007 17:44 pm

Messaggioda PARETI » mer giu 26, 2013 18:57 pm

Insomma, ragazzi...se si vola ci si fa male, è assodato no? Per cui, avere paura di farsi male è NORMALE!!! Ok? A volte si percepisce di meno il rischio e magari si osa un pò di più, altre volte il rischio percepito è maggiore, quindi si tira indietro. Da cosa dipende? E chi lo sa? Ha importanza? L'arrampicata, le scalate e tutti gli altri sport devono essere un divertimento, devono servire a svuotarci la mente e ad alleggerire il cuore, se prendiamo con ansia ANCHE questo, è finita! Che dite? Take it easy!!! :D
L'essenziale è invisibile agli occhi...
Avatar utente
PARETI
 
Messaggi: 489
Images: 1
Iscritto il: dom ott 21, 2012 13:43 pm
Località: Verona

Messaggioda Babbuccio » mer giu 26, 2013 19:37 pm

:D Io ho sempre avuto una paura bestia ad andare da primo , quanto invidio chi non ha paura di volare.
La paura di volare mi limita molto quando vado da primo, peró devo dire che mi da delle grandi soddisfazioni quando riesco a superarla .
Si puó dire che io non arrampico per fare il grado ma per competere con lei e la parete é solo il nostro campo sfida.
Ciao..
Avatar utente
Babbuccio
 
Messaggi: 286
Images: 1
Iscritto il: dom dic 02, 2012 18:48 pm
Località: Valle Seriana

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mer giu 26, 2013 19:43 pm

EvaK ha scritto:L'arrampicata sportiva mi stressa, in fin dei conti.

Un tacchino volante però non l'ho mai visto :roll:


Molti di noi hanno iniziato ad arrampicare, considerando questo un modo per apprezzare di più la montagna.

Col tempo magari ci si accorge che l'attività di arrampicare può diventare fine a se stessa, e al limite distoglierti dal rapporto con l'ambiente.

Per me almeno è stato così, mi godevo molto di più le crode andando in giro per sentieri, normali facili, anche ferrate. Adesso capita di passare delle giornate a smuschiare monotiri in falesia e alla sera chiedersi se non sarebbe stato meglio farsi una bella camminata per boschi e morene.

Non so, magari vado OT. Però mi si fa sempre più netta l'impressione che questa attività tenda a diventare un po' troppo esclusiva e autoreferenziale, che persino per pippe come me il grado diventi importante (anche, banalmente, per "tenere il passo" coi soci, ché diventa difficile andare a scalare insieme se loro progrediscono e tu no). E che un hobby che dovrebbe essere rilassante e rimetterci in sintonia con la natura (scusate il linguaggio stucchevolmente new age ma è tardi e non mi viene di meglio) venga contaminato dallo stress della performance e della competizione. Con sé stessi o con gli altri alla fine non cambia molto.

Vabbé, finisco lo sproloquio e vi porgo
Demotivati saluti
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
Avatar utente
tacchinosfavillantdgloria
 
Messaggi: 5273
Iscritto il: gio set 18, 2008 19:08 pm
Località: oderzo

Messaggioda VYGER » mer giu 26, 2013 21:46 pm

EvaK ha scritto:ora come ora vorrei un bel vione lungo lungo senza "strappi" duri, vorrei una giornatona piena sulla roccia....


La risposta è dentro di te.
Epperò, come al solito, per la legge di Murphy e di Quelo, sai come va a finire, no?

[youtube]http://www.youtube.com/v/WGQ7JZRZ65M[/youtube]

Se deve passare, passa.
Altrimenti, pasiensa...

:roll:
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot
Avatar utente
VYGER
 
Messaggi: 2184
Images: 30
Iscritto il: dom giu 25, 2006 11:16 am
Località: brescia

Messaggioda EvaK » mer giu 26, 2013 22:03 pm

VYGER ha scritto:
EvaK ha scritto:ora come ora vorrei un bel vione lungo lungo senza "strappi" duri, vorrei una giornatona piena sulla roccia....


La risposta è dentro di te.
Epperò, come al solito, per la legge di Murphy e di Quelo, sai come va a finire, no?

[youtube]http://www.youtube.com/v/WGQ7JZRZ65M[/youtube]

Se deve passare, passa.
Altrimenti, pasiensa...

:roll:


sulla mia scrivania c'è un Quelo hand made come regalino da un ex collega...
no, che pasiensa. passa.
pota se passa....
"Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne" (Immanuel Kant)

http://evak.altervista.org
Avatar utente
EvaK
 
Messaggi: 3330
Images: 10
Iscritto il: mar mag 20, 2008 17:08 pm
Località: Brescia

Messaggioda EvaK » mer giu 26, 2013 22:13 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
EvaK ha scritto:L'arrampicata sportiva mi stressa, in fin dei conti.

Un tacchino volante però non l'ho mai visto :roll:


Molti di noi hanno iniziato ad arrampicare, considerando questo un modo per apprezzare di più la montagna.

Col tempo magari ci si accorge che l'attività di arrampicare può diventare fine a se stessa, e al limite distoglierti dal rapporto con l'ambiente.

Per me almeno è stato così, mi godevo molto di più le crode andando in giro per sentieri, normali facili, anche ferrate. Adesso capita di passare delle giornate a smuschiare monotiri in falesia e alla sera chiedersi se non sarebbe stato meglio farsi una bella camminata per boschi e morene.

Non so, magari vado OT. Però mi si fa sempre più netta l'impressione che questa attività tenda a diventare un po' troppo esclusiva e autoreferenziale, che persino per pippe come me il grado diventi importante (anche, banalmente, per "tenere il passo" coi soci, ché diventa difficile andare a scalare insieme se loro progrediscono e tu no). E che un hobby che dovrebbe essere rilassante e rimetterci in sintonia con la natura (scusate il linguaggio stucchevolmente new age ma è tardi e non mi viene di meglio) venga contaminato dallo stress della performance e della competizione. Con sé stessi o con gli altri alla fine non cambia molto.

Vabbé, finisco lo sproloquio e vi porgo
Demotivati saluti
TSdG


Hai ragione, anche io ho iniziato ad arrampicare così: andavo per sentieri e più erano rocciosi più mi piacevano. Allora ho avuto la brillante idea di imparare a scalare.
Per i primi due anni affiancavo arrampicata e camminate-ferrate-montagna, poi sempre più arrampicata. Che allontana dall'ambiente e ti porta in una dimensione diversa: non scegli la via in base al paesaggio ma in base a motivazioni molto diverse (tecniche, di prestigio, di storia, di compagno...).
Vero, l'arrampicata tende a diventare con il tempo esclusiva e ne ho un esempio a portata di mano.
La mia collega-amica decide di imparare a scalare e viene in palestra per un corso. Finisce il corso e si sente la più sega del suo gruppo.
Intanto programma week end a casa dei suoi, una domenica al mare.... nel frattempo un amico comune le propone di andare in falesia (domenica appena passata). Si diverte un mondo e scopre di non essere così sega.
QUesta domenica doveva andare al mare e oggi inizia a stressarmi con una via in Grignetta da fare.... intanto ha paccato anche gli amici che le chiedevano se voleva andare a camminare.
E lei ha sempre spergiurato che non le piace fare una cosa, le piace cambiare, non capiva perchè io andassi ogni domenica a scalare senza fare cose diverse come mostre, passeggiate, mercatini.

Finchè ci si diverte e non si diventa disadattati sociali è una cosa bella e da condividere. Io mi rivedo in lei anni fa e ne sorrido.
Alla fine mi chiedo spesso perchè uno passi la domeica a cercare di salire 20 metri di un tiro di salcazzo quando potrebbe essere tra verdi prati e rocciose crode, ma è così... forse perchè discendiamo dalle scimmie.
"Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne" (Immanuel Kant)

http://evak.altervista.org
Avatar utente
EvaK
 
Messaggi: 3330
Images: 10
Iscritto il: mar mag 20, 2008 17:08 pm
Località: Brescia

Messaggioda VYGER » mer giu 26, 2013 22:46 pm

EvaK ha scritto:no, che pasiensa. passa.
pota se passa....


Beh...
Già sapere che cosa si vuole è importante.
Io ho ottenuto i miei migliori risultati in falesia quando potevo permettermi metri e metri di roccia in montagna.
La mente era libera.
E mi divertivo.
Spero che almeno un barlume di quei tempi torni.

Adesso prendo la tacca e

- penso -

Si stacca".
Si svita la spalla...
Cigola il dito...
L'anca che arranca...
S'ingrippa il ginocchio...
M'appendo al rinvio...
Il "move" m'oblio...
Agogno l'addio
Alla truce alpe
E agl'incanti del climb

Vabbe'
Mi rimetto a scrivere progetti, 'ché è meglio.

:smt102
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot
Avatar utente
VYGER
 
Messaggi: 2184
Images: 30
Iscritto il: dom giu 25, 2006 11:16 am
Località: brescia

Messaggioda Franz the Stampede » gio giu 27, 2013 0:19 am

Purtroppo e per fortuna anche la paura al volo è allenabile. Fatti qualche sessione in palestra in cui non rinvii mai la catena ma appena la tocchi, ti butti. Io trovo che affrontare un tiro sapendo che volerai anche in caso di successo mi aiuta a rischiare il volo quando è necessario.
"Das Gehirn ist der wichtigste Muskel beim Klettern"
W. Güllich

"Die Truthühner ist der wichtigste Vogel im Forum"
FtS
Franz the Stampede
 
Messaggi: 1662
Iscritto il: ven giu 18, 2010 21:39 pm
Località: Oslo/Milano/cheneso

Prossimo

Torna a Allenamento - Alimentazione - Medicina

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.