Normale al Pelmo

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Normale al Pelmo

Messaggioda iguo » mer ago 04, 2004 8:35 am

Ciao,

Tra due settimane ho in programma la via normale al Pelmo, per la cengia di Ball.
Visto che devo portarci la mia ragazza e mio padre, che fanno ferrate ma non arrampicano, e che la relazione (un po' datata) della guida CAI-TCI dice che ci sono passi di II esposti (il "passo del gatto") qualcuno sa dirmi se ci sono possibilità di assicurare i miei compagni?
Esistono soste in posto?

Grazie
Guido
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Messaggioda .:eZy:. » mer ago 04, 2004 9:01 am

Ciao Iguo, riporto in link un precedente post che riguarda la normale al Pelmo
http://www.forum.planetmountain.com/php ... ight=pelmo
Spero ti possa bastare
ciao :wink:
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Messaggioda meteo » mer ago 04, 2004 11:37 am

Visto che ferrate le fanno sarete già saliti li, ma se non già fatta, la normale alla Civetta sarebbe altrettanto bella e molto meno pericolosa.

Della cengia di Ball si tende a considerare solo i pochi passi più impegnativi, mentre non permette mai distrazioni ed è parecchio più lunga di quel che sembra.
Comunque ci son ancoraggi in quasi tutto il percorso.
Considera anche la facile ma esposta crestina finale.

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Messaggioda zorro2 » mer ago 04, 2004 22:02 pm

ciao,
se ti interessa puoi trovare la mia (bella :lol: ) relazione sul sito http://digilander.libero.it/rampegon/ (se ci sono problemi ai collegamenti te la posso mandare x mail).
ad ogni modo lungo la cengia di ball ci sono un paio di brevi passi esposti (ma non difficili, max. II ma proprio al massimo), in corrispondenza dell'attraversamento di alcuni canaloni; uno sul secondo canalone (c'è un bel chiodo all'inizio - oltre ad ottime clessidre - ed uno a metà del passaggio, che sarà lungo 10 m al massimo). Il passo del gatto (l'ultima volta che sono salito è stato lo scorso novembre) era attrezzato con una corda fissa (non metallica) un po' consumata ma ancora buona; passaggio quindi superabile a mo' di ferrata. anche qui, in caso la corda si sia deteriorata, ci sono vari chiodi per sicura; basta un cordino lungo 15 m e sei a posto (anche se generalmente si passa tranquillamente slegati).
sopra non ci sono altre difficoltà, è solo un po' esposto l'ultimo breve tratto di cresta prima della cima.
se fa caldo, portati molto da bere
ciao
Dov'è un chiodo??? Guarda sulla guida che me sto cagando nelle mudande!
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Messaggioda julius » gio ago 05, 2004 10:52 am

Una cosa da considerare e che molti trascurano, al di là delle modeste difficoltà tecniche di qualche passaggio, è la lunghezza del percorso. Quindi meglio andarci allenati e dopo aver ascoltato le previsioni meteo (sperando che non siano sbagliate...!).
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Messaggioda Vertical » gio ago 05, 2004 11:17 am

io vado su proprio sabato e domenica questi, anche io con la ragazza, quando torno ti so dire com'è. :wink:
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Messaggioda Vertical » mar ago 10, 2004 22:17 pm

Eccomi tornato....sono salito domenica.
Alla fine sono andato su da solo perchè arrivati sulla cengia di Ball l'amico con cui ero è andato un po' in panico da vertigini.....e ha spaventato anche la mia morosa che fin lì era tranquilla, così sono scesi entrambi (con altri incontrati lì, che anche loro erano in difficoltà con l'esposizione).

Io l'ho trovata tranquilla, la cengia è per la maggior parte "comoda", ho passato un cordino+moschettone prettamente "psicologico" sul passo del gatto, dove c'era un bel cordone con chiodi, giusto perchè ero solo.

Oltretutto me la aspettavo molto più lunga la cengia...e invece in meno di 30 minuti sei fuori.

Unico inconveniente è stato il tempo....partenza alle 6.00 ed era discreto, ma con la certezza che nel pomeriggio pioveva sicuro.....così ho dovuto "tirare" parecchio la salita...3 ore dal Venezia ed ero su (alle 9 di mattina!), si può fare qualcosa di meglio, ma conta che tutto il Vant è nevoso e quindi parecchio faticoso (io ero morto).....discesa 1.30 fino al Venezia(vuol dire tutta di corsa)....qui invece ti sfido a fare di meglio :twisted: ....non che mi piaccia correre...ma come detto incombeva la pioggia e non volevo trovare la cengia bagnata (alle 11 ero già giù :D )...e infatti dopo un'ora ha cominciato a piovere. :cry:

Grandiosa montagna, il vant con la neve è uno splendore, salita molto faticosa e poco appagante (detriti e neve, stop)...tranne qualche roccetta divertente, la vetta però è unica.

La cengia è molto strana dal punto di vista psicologico....io ed altri siamo andati come fosse una passeggiata qualunque (magari prestando solo maggiore attenzione)....per alcuni invece, anche verosimilmente abituati a camminare in alta montagna, si è dimostrato un problema insuperabile, boh.

buona salita.
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Messaggioda .:eZy:. » mer ago 11, 2004 9:36 am

Vertical ha scritto:Eccomi tornato....sono salito domenica.
...Io l'ho trovata tranquilla, la cengia è per la maggior parte "comoda", ho passato un cordino+moschettone prettamente "psicologico" sul passo del gatto, dove c'era un bel cordone con chiodi, giusto perchè ero solo.

Oltretutto me la aspettavo molto più lunga la cengia...e invece in meno di 30 minuti sei fuori.

La cengia è molto strana dal punto di vista psicologico....io ed altri siamo andati come fosse una passeggiata qualunque (magari prestando solo maggiore attenzione)....per alcuni invece, anche verosimilmente abituati a camminare in alta montagna, si è dimostrato un problema insuperabile, boh.

buona salita.


Complimenti Vertical, è sempre una grandiosa salita e con tempi di tutto rispetto...
...e adesso, per un attimo, mettiti dalla parte di chi le informazioni le deve dare a qualcun'altro :roll: , magari ad un escursionista tipo, non scalatore, che non l'ha mai fatta: come potresti definirla, in poche parole...potresti consigliarla a chiunque....è con che tipo di sicurezze e attrezzatura ?

Non è polemica ma solo per dare il giusto peso alle cose....molto spesso, dare informazioni in montagna non è così semplice...e per assurdo è più facile farlo sui gradi estremi, per competenza degli interlocutori e codificazione.
Dire come fa zorro 2 che sul passo del gatto...
zorro2 ha scritto:.... basta un cordino lungo 15 m e sei a posto (anche se generalmente si passa tranquillamente slegati)...

è un informazione, ad esempio, che io trovo semplicistica e discutibile....
Ma è un'annosa diatriba quella dell'info e il forum vive soprattutto di queste...
ciao :wink:
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Messaggioda Vertical » mer ago 11, 2004 10:57 am

Condivido sul fatto che dare info su vie di montagna di questo tipo non è facile, ed oltretutto entra in gioco anche un fatto di responsabilità, che è sempre una faccenda molto delicata.

Tipo, se io dico a qualcuno che una certa via si può fare tranquillamente slegati...e poi questo ci va e vola giù....beh...magari non mi sento proprio direttamente responsabile perchè ben poteva valutare sul posto la situazione....ma il pensiero di come poteva cambiare la cosa se gli avessi detto, guarda che se non ti leghi non passi, rimane....

Tornando al Pelmo...

Come ho detto, la cengià è molto soggettiva, io non ho problemi al riguardo...ma certamente è parecchio aerea e se uno soffre minimamente di vertigini non passa. E qui non ci sono attrezzature o accorgimenti che tengano, perchè anche da legato se uno non riesce a camminare nei tratti in cui è normale sentiero, ma esposto, senza attaccarsi con le mani alla roccia, beh....questo sentiero non fa per lui.

I passaggi chiave sono 2 o 3, io ho trovato cordini e chiodi un po' su tutti, ma l'unico posto in cui servono davvero è sul gatto, lì io un cordino con moschettone l'ho passato, tipo ferrata, non perchè servisse assolutamente ma l'esposizione è notevole e non si sa mai, cade un sasso o ti si rompe un appoggio, e sei giù....cmq sono davvero 2 metri.

Chi dice che si può passare slegati, secondo me intende che se arrivi lì e c'è il cordino, ti attacchi con le mani a quello e passi tenedoti, è fattibile.
Però se non ci fosse il cordino IO slegato non passerei, oltre i chiodi c'è anche una comodissima clessidra giusto 30 cm prima del passo, 6 metri di cordino e sei più che tranquillo.
Passare senza niente è fattibile anche quello, ma allora si esce dall'escursionismo, è una cosa diversa....d'altronde c'è gente che fa l'8a free solo ( non molti :P ).

La salita, beh, forse io l'ho presa con un po' troppa "cattiveria", però è faticosa, non tanto per il dislivello puro 1200 m dal Venezia, quanto per la conformazione della montagna, attacchi la rampa e tiene quella pendenza fino in cima, non molla mai per farti prendere un po' di fiato.

Conclusioni: Per salire non deve impressionarti il vuoto, è una caratteristica che puoi avere di natura (allora può essere anche la tua prima uscita in montagna), oppure aver già provato altri sentieri simili....io comunque non ci porterei una persona che nella sua vita ha fatto solo sentieri nel bosco, un po' di attitudine dei piedi con la roccia dovrebbe averla, altrimenti oltre al problema dell'altezza ha anche quello di non saper dove mettere i piedi, e non è bene.
A parte questo non servono altre doti particolari nè attitudine all'arrampicata, se non un po' di allenamento alla fatica....anche se al massimo credo che al posto di metterci 3 ore, ce ne impieghi 5...e non cambia molto.

buona rampata! :twisted:
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Messaggioda .:eZy:. » mer ago 11, 2004 11:25 am

Vertical ha scritto:buona rampata! :twisted:

...grazie Vertical, la normale del Pelmo l'ho fatta recentemente e all'uopo riporto quanto avevo già suggerito a Gialp :

ezyrider ha scritto:Caro Gialp, ho fatto la normale nell'agosto del 2003 e ho trovato attrezzato con cordoni e un cordino in kevlar, il passo del Gatto.... mi sembra di aver contato in quel tratto, diversi chiodi, utili per una auspicabile progressione in sicurezza con spezzone di corda e moschettoni (soprattutto nel ritorno, quando si è più stanchi). La cengia è piuttosto lunga e per niente banale, la roccia è lisciata nei passaggi obbligati (passo del gatto e dello scudo) e pericolosa in caso di vetrato e pioggia. Oltre, abbandonata l'attrezzatura, diventa una lunga scammellata tra ghiaie ripide e nevai, a seconda della stagione.
Una gran bella montagna, lunga e di soddisfazione.... ma ci si rilassa alla fine della cengia.
:wink:
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Messaggioda robertom » gio ago 12, 2004 15:00 pm

Se può essere utile aggiungo la mia esperienza condivendo tutto ciò che è stato detto. Il mio punto di vista è di un ferratista che ha affrontato la prima vera arrampicata/escursione senza assicurazioni.
Effettuata il 23/07/01 partendo da Pecol e ritorno ( circa 1800 mt di dislivello ) in 10 ore da escursionista mediamente allenato.
La cengia va affrontata con molta attenzione, non soffro di vertigini, ma guardavo attentamente dove mettevo i piedi, SOPRATTUTTO AL RITORNO QUANDO SI E' STANCHI.
Il Vant era praticamente una pietraia ad eccezione del nevaio residuo centrale.
Ciao.
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Messaggioda zorro2 » gio ago 12, 2004 19:50 pm

In effetti è vero che dare info su una qualsiasi salita in montagna è qualcosa di difficile. Anche a me varie volte è capitato di chiedere a qualcuno (o addirittura leggere su qualche guida); vai, la salità è bellissima e facile, portaci anche tua zia e tua nonna, e poi magari ti ritrovi nella cacca perché sei partito con ciabatte infradito e crema prendisole e ti ritrovi nella cacca...
Nel mio intervento precedente avevo definito la cengia e il passo del gatto "semplice" e in cui "normalmente si passa slegati"; certo può essere, come ha detto ezyrider un'info semplicista e discutibile, ma in buona fede, ritrovando sul post di iguo che anche suo padre e la sua ragazza fanno delle ferrate il passo del gatto (che ha la sola differenza di non avere la corda in metallo ma in nylon) non è certo, a mio giudizio, più impegnativo o esposto di tanti passaggi sulle beneamate ferrate dolomitiche (e non parlo di Costantini o Stella Alpina); il fatto di scrivere che "si passa slegati" può essere un giudizio avventato (neanche io faccio l'8a, magari... ormai le vie di 6° sono x molti delle classiche, mentre x me sono il top :? :oops: ), cmq prima di metterlo ho anche detto - e sono più che convinto di questo - che una corda da 15 m (e chiaramente l'imbrago) come sicurezza sia più che sufficiente (sempre che ci sia uno che la sicura te la fa :D ) ed in ogni caso anche da soli ci si può assicurare a mo' di ferrata (tra l'altro ho letto su uno degli ultimi post che è apparsa un'altra corda fissa oltre a quella sul passo del gatto).
Chiaramente poi si può salire o tornare indietro (chiaramente quando non ci si diverte più non vedo cosa mi impedisca di fare dietro-front) secondo capacità, condizioni del momento, gironata, etc. Questo su qualsiasi percorso di qualsiasi difficoltà.
Speriamo che non vi vendichiate e su qualche altro post mi dite di andare a fare slegato il Pesce con mia nipote di 3 anni :D
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