La sera prima io, Checo e Stefano di Valdobbiadene eravamo al Passo Sella con la tenda a dividere il materiale per effettuare una ripetizione di una via molto lunga in Sassolungo, non molto frequentata, e per questo eravamo tutti felici e contenti, l'unico dubbio che ci macinava in testa, mentre si mangiava, era il tempo...si sempre lui, che quest'estate ci ha accompagnato facendo i capricci. In effetti poco più tardi, sentito un amico del posto, molto esperto sulla meteo e specialmente forte conoscitore del Sassolungo, ci siamo rassegnati a non rischiare l'avventura. Ecco che sfogliate le varie guide a disposizione, abbiamo spaziato dal Catinaccio alle più impensabili crode, poi della serie, ma questa l'ho già fatta, questa è troppo lunga, questa non si riesce a scendere in doppia, in somma si è optato per la via della Falce, in considerazione anche dell'esposizione.
Si tratta di una bellissima via, molto esposta, con un 5° tiro, da dove prende il nome la via, molto atletico su piccole tacche e difficoltà di 6c+. Tutte le soste sono servite da due chiodi, alcune anche con due spit, la roccia e buona a parte il 4° tiro dove bisogna prestare un pò di attenzione.
Complimenti agli apritori, Ivo Rabanser, Andrea Andreotti e Fabio Bertoni.
Per la discesa, noi abbiamo seguito i vari ometti della normale, poi ad un certo punto siamo scesi per varie calate attrezzate lungo la via di ghiaccio per la parete W "Il Fantasma della valle" che deposita direttamente poco prima della Forcella del Dente.
Ciao Beppe
Tracciato
Sul primo tiro di VII°
In sosta sotto il tiro della Falce, il 5°
Checo sul 5° tiro di VIII°-
Stefano sul 5° tiro