sabato, in compagnia di 4 amici, sono andato a ripetere la via anima fragile sull'avancorpo del brento.........confermo quanto descrive la relazione introduttiva della via (repereibile sul sito della scuola graffer), ambiente selvaggio e aggiungerei grandioso....concordo con il fatto che sebbene le diffocoltà non siano estreme, la via NON E' da sottovalutare, soprattutto per la qualità della roccia.
Può capitare, come a me, che vengano A0 dei passaggi non per la difficoltà in sè del movimento, ma piuttosto per la dubbia tenuta delle prese, se poi uno pesa come me.......(86 kg!!!) i dubbi di tenuta aumentano!
Comunque bravi gli apritori per l'intuito e bravi chi ha messo la corda fissa nel tratto di prato verticale.....velocizza l'uscita rendendola più sicura.
attenzione ai tiri di 5b (minchia che 5b!!) definiti in relazione friabili e delicati, dopo il nostro passaggio qcosa è stato disgaggiato involontariamente!
il libro di via........era pieno d'acqua!

le calate, a parte la prima in leggera diagonale, sono tutte a goccia d'acqua e ottimamente attrezzate o con moschettone o con maillon.
più avanti avrei intenzione di andare a fare la via degli amici al brento.......chi mi può dare indicazioni dove trovare una relazione recente? (io ho quella di bassi).....delle persone che l'hanno fatta l'anno scorso mi hanno detto di aver visto delgi spit alla sinistra dell'attacco e che seguivano il diedro iniziale, fino praticamente arrivare al vero diedro nascosto della via.
ciao