Pizzo delle Saette - Apuane

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Pizzo delle Saette - Apuane

Messaggioda fabr » gio giu 29, 2006 20:02 pm

Domenica 18 giugno ho salito lo sperono ONO del Pizzo, via Gargioni (presidente della mia sezione di Bolzaneto),Bordo, ecc, con sorpresa ho trovato più chiodi di quanto mi aspettassi, ma gli stessi mi hanno fatto sbagliare in due occasioni portandomi su difficoltà più elevate del previsto. Gia' il primo tiro sul torrione cilindrico dove oltre a una sosta di partenza, c'è anche uno spit con fettuccia, ma il tutto si arena su una fessura strapiombante che potevo forse forzare con un paio di friends, ma l'incognita sul proseguio mi ha fatto desistere (altro chiodo abbandonato). Anche il tiro del traverso a sinistra, prima della nicchia, presenta una fila di chiodi invitanti in alto che però mi sembra che si arenano sotto gli strapiombi, il traverso era da prendere più in basso.

Se qualcuno conosce la via sarei curioso di sapere se si tratta di errori con conseguenti ritirate o sono varianti più difficili che però qualcuno ha superato.
Grazie.

Un saluto ad Alex che lo stesso giorno si cimentava sulla torre Francesca.
fabr
 
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Re: Pizzo delle Saette - Apuane

Messaggioda alberto60 » gio giu 29, 2006 20:59 pm

fabr ha scritto:Domenica 18 giugno ho salito lo sperono ONO del Pizzo, via Gargioni (presidente della mia sezione di Bolzaneto),Bordo, ecc, con sorpresa ho trovato più chiodi di quanto mi aspettassi, ma gli stessi mi hanno fatto sbagliare in due occasioni portandomi su difficoltà più elevate del previsto. Gia' il primo tiro sul torrione cilindrico dove oltre a una sosta di partenza, c'è anche uno spit con fettuccia, ma il tutto si arena su una fessura strapiombante che potevo forse forzare con un paio di friends, ma l'incognita sul proseguio mi ha fatto desistere (altro chiodo abbandonato). Anche il tiro del traverso a sinistra, prima della nicchia, presenta una fila di chiodi invitanti in alto che però mi sembra che si arenano sotto gli strapiombi, il traverso era da prendere più in basso.

Se qualcuno conosce la via sarei curioso di sapere se si tratta di errori con conseguenti ritirate o sono varianti più difficili che però qualcuno ha superato.
Grazie.

Un saluto ad Alex che lo stesso giorno si cimentava sulla torre Francesca.


ciao, ho salito diverse volte lo sperone ONO al Pizzo, una volta anche in invernale, veramente una gran bella via apuana.
Così ho fatto anche le varianti sia quella all'attacco con lo spit, sia quella alta che parte dall'inizio del traverso che porta alla nicchia.
In particolare la variante alta, che ho salito il 13 giugno 1999 , si svolge in due/tre tiri di corda diff. fino al VI e presenta diversi vecchi chiodi che permettono una salita anche in AO . La variante si ricollega all' uscita classica dello sperone, prima di arrivare alla croce Petronio.
La variante aerea e logica , raddrizza la parte finale dello sperone, quella più verticale. Secondo me merita farla.
Non so dirti chi siano i primi salitori, e la guida non ne fa mensione, ma visti i chiodi sicuramente e roba di parecchi decenni fa.

Alberto
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Messaggioda fabri » gio giu 29, 2006 21:34 pm

Non so dirti niente della via, però domenica dalla Pania Della Croce ho visto che c'è stata una gran frana sul versante del pizzo verso il Rossi.

S'è scoperto un settore giallo mica da poco 8O
Notizie di altre frane nella zona?
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Messaggioda gigi72 » gio giu 29, 2006 23:44 pm

fabri ha scritto:S'è scoperto un settore giallo mica da poco 8O

C'era già a metà aprile :roll:
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Speriamo non ce ne siano tante altre frane così a giro.. :?
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Messaggioda Hercules » ven giu 30, 2006 9:14 am

Non conosco questa via: me ne dareste una sintesi sommaria, oppure mi indichereste qualche relazione disponbile? Sembra meritevole!!!
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Messaggioda alberto60 » ven giu 30, 2006 9:36 am

Hercules ha scritto:Non conosco questa via: me ne dareste una sintesi sommaria, oppure mi indichereste qualche relazione disponbile? Sembra meritevole!!!


Sperone O.N.O. al Pizzo delle Saette tipica via classica apuana di notevole sviluppo, oltre 600 mt. se vai in vetta al Pizzo. Lo sperone, è quello che vedi contro il cielo se da Mosceta guardi il Pizzo delle Saette. Se rispetti il tracciato originale (vedi relazione sulla guida TCI Apuane) le difficoltà sono di III e
IV con un tratto di V° sopra la nicchia. Aumentano fino al VI oppure AO se fai la variante alta che supera direttamente la parte finale dello sperone, evitando di traversare a sinistra alla nicchia. Una volta arrivati alla croce Petronio, ti ricolleghi alla cresta nord e per questa, ancora un tiro di III/IV vai in vetta al Pizzo. Volendo, una volta arrivati ala Croce Petronio, puoi anche scendere: a destra per le cenge dei partigiani in direzione della Torre Francesca, oppura traversare a sinistra la parete nord arrivando in Borra di Canala (tracce).
L'attacco delle sperone O.N.O. ' facilmente riconoscibile per un caratteristico torrione cilindrico che però non è visibile dal sentiero che da Mosceta va in Borra di Canala, perchè nel bosco. E' possibile risalire un tratto del canale centrale del Pizzo, poi appena oltre il bosco, si traversa a sinistra per ripidi pendii erbosi, in direzione del visibile torrione che segna l'attacco.

Via bella e d'ambiente che porta su una delle montagne più belle delle Apuane. Se si segue il tracciato originale non è troppo difficile, ma comunque impegnativa, per la lunghezza e anche per la roccia che richiede attenzione . Più bella e difficile della vicina cresta Nord.
Alberto
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Messaggioda fabr » ven giu 30, 2006 14:21 pm

Grazie Alberto, sei stato chiarissimo. Anch'io ho apprezzato molto la via, direi che il percorso originale si può classificare "D" nell'insieme, specie per l'impegno psicologico che ti impone la roccia. Certamente non è una via che tutti definirebbero bella, almeno con il metro di giudizio attuale, ma sicuramente ti ingaggia parecchio. Per me credo sia stato un buon allenamento per il Cervino, almeno per abituarsi a una roccia non ottima.

Inoltre aveva un valore affettivo, quest'anno ricorre il 60° del CAI di Bolzaneto-Genova e tra le altre iniziative stiamo cercando di ripetere le vie aperte dai nostri alpinisti di qualche anno fa, ho già percorso (non quest'anno)lo sperone alla Pania Secca di Euro Montagna e Gino Dellacasa, la Direttissima alla torre sud dell'Asta Sottana di Franco Piana e Giorgio Noli, ora questa di Salvatore Gargioni. Se volete suggerirmi qualche via meritevole aperta da qualcuno di questi alpinisti vi ringrazio già da adesso

Ciao Fabrizio
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Messaggioda alberto60 » ven giu 30, 2006 16:15 pm

ciao

E' vero con il metro di oggi lo sperone O.N.O. è una via per amatori, ma le vie non sono belle solo per la qualità dell'arrampicata, ma anche per altri motivi quali il valore storico, l'ingaggio, l'ambiente circostante ect.
Insomma questa è una via alpinistica e spero che rimanga così .
Mi ricordo quando lo facemmo d'inverno , veramente una bella salita.

Comè la PIANA - NOLI all'Asta Sottana, hai la relazione?
Mi sembra di ricordare che ho una fotocopia presa dal libro di Parodi, ma se mi dai notizie fresche ti ringrazio.

Alberto
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Messaggioda alex.x » ven giu 30, 2006 17:08 pm

Ciao, frego la parola all'amico Fabr :lol:
Ho percorso la Noli Piana la scorsa estate: è una bella via soprattutto nella parte mediana. Come relazione, a parte che la via è abbastanza evidente, mi pare d'aver usato quella di Montagne d'Oc, di Parodi-Scotto-Villani.
Ho messo alcune foto nell'album se ci riesco l'attacco al msg...
a presto

Il percorso della via
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Dopo il passaggio più duro (5+)
Immagine
I tiri finali... un lungo traverso verso un diedro un po' lontano
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Messaggioda alberto60 » ven giu 30, 2006 17:40 pm

Grazie per le belle foto.
Ma li vicino c'è per caso un bivacco oppure si va all'attacco direttamente dalla macchina?
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Messaggioda alex.x » ven giu 30, 2006 18:17 pm

bisogna salire al bivacco costi-falchero, circa 3 ore forse 3,5.
l'avvicinamento alla parete è di circa 45 min. percorrendo i pendii rocciosi sopra al bivacco.
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