...quando ho incominciato io il III era un grado che esisteva ancora, e coincideva col momento in cui occorreva arrampicare. Il III+ era già un affare serio. Si saliva di gradino in gradino, timidamente, ogni passetto era ben ponderato. Il V+ era un grado veramente magico, da duri!

Il VI poi era da super-uomini, l'Olimpo, ma fare un passaggio di V+ era un po' come prendere la laurea in arrampicata

! Il mio primo passaggio di VI grado fu lo Spigolo Bianciotto, il primo VI del Piemonte, aperto nel 1949 con un solo chiodo in tutto il tiro, altro che tirachiodi degli anni sessanta!. Quello è un vero VI, che fa tremare ancora oggi, nonostante gli spit! Quello non hanno il coraggio di chiamarlo 6b, perchè dovrebbero riscrivere la storia! Vergogna! Il secondo VI fu invece sul Pilier Tre Punte in Monte Bianco, Via Perego. Non lo trovai duro, per cui fu una grossa delusione. Un VI grado non può non essere duro! L'ultimo VI vero fu la Variante Grazzini al Vecchiaccio, in Gran Sasso, un paio di anni fa. Schifato dai fittoni sul magico tiro di Bini, tirai dritto. Più di 10/15 m senza niente, semplicemente VI! Non è fantastico? Senti il cuore in gola e capisci appieno cosa doveva essere il VI grado per un Vinatzer, per un Rebitsch, per un Gervasutti! Semplicemente VI, perchè non è di più! Un banale 5c da falesia, su cui fai salire i corsisti da secondi. Questo è forse approccio da superuomini? Macchè, eravamo in piena era post-nuovo mattino!
Tutto ciò oggi fa ridere, ma chi l'ha vissuto sulla sua pelle, chi ha tremato come una foglia prima dei fatidici passaggi gradati V+, chi leggendo e ri-leggendo la guida si scervellava per cercare di capire se quel V+ sarebbe stato più o meno difficile della via che si era appena fatta... beh, tutte queste persone penso che non vorrebbero che questo grado sia banalizzato. Anche i gradi che facevano i nostri padri secondo me meritano rispetto, confondendo le carte cancelliamo la memoria storica. Non solo spittiamo le vie tradizionali, ma gli cambiamo anche i gradi...e magari anche il nome (è già successo di frequente). Ma non saremo un po' presuntuosi nei confronti dei nostri antenati?
ciao
Maurizio