Il V+ (UIAA) è oggi divenuto 6a+.

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Il V+ (UIAA) è oggi divenuto 6a+.

Messaggioda pietrodp » gio ago 26, 2004 16:32 pm

Quoto nel titolo del topic l'affermazione di moviglio riguardante una sua vecchia via che, dopo la spittatura (= cancellatura!) ha visto in tal modo lievitata la sua originale valutazione.

Anche Be+ citava una via in Sella che ha subito analoga sorte, diventando 6b a spit dove prima era VI+ a chiodi e cunei.

Potrei portare n altri esempi analoghi.

Posso darmi almeno tre ragioni di cio':
1) Una volta gli alpinisti avevano le palle quadre mentre oggi molti sono cacchine.
2) Una volta gli alpinisti erano cazzoni che facevano a gara a chi sottogradava di piu'.
3) Il VI di una volta era un grado piuttosto ampio..un po' perche' la scala era chiusa e nessuno sapeva bene cosa c'era sopra (se qualcosa sopra c'era..) e un po' perche' qualcuno tirava qualche chiodino e poi si "dimenticava" di dare l'A0.

Certo che, anche con tutto cio', per passare dal V+ (5a?) al 6a+ ce ne vuole...

Avete altre spiegazioni del fenomeno? :lol:
mandi
pietro
Avatar utente
pietrodp
 
Messaggi: 2343
Images: 21
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Friuli Venezia Giulia

Messaggioda Davide62 » gio ago 26, 2004 16:44 pm

Mah..... non saprei che dire, per contro potrei citare esempi contrari a questo.
Sul Pic Adolphe (via Salluard) al secondo tiro di corda c'è uno strapiombetto seguito da una fessura gradato V+ (su tutte le guide, vecchie e nuove), ci sono dei bei chiodi per fortuna, altrimenti sarebbe difficile passare su quel V+ (5a :wink: ).
Forese se lo spittassero (speriamo di no) diventerebbe almeno 6a+, secondo lo standard proposto.
Avatar utente
Davide62
 
Messaggi: 10597
Images: 113
Iscritto il: dom lug 28, 2002 18:37 pm
Località: Provincia di Varese

Messaggioda rocco » gio ago 26, 2004 17:17 pm

Forse se lo spittassero (speriamo di no) diventerebbe almeno 6a+, secondo lo standard proposto.

...di più, di più...
Avatar utente
rocco
 
Messaggi: 487
Images: 24
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Valle d'Aosta

Messaggioda pietrodp » gio ago 26, 2004 17:21 pm

Davide62 ha scritto:Mah..... non saprei che dire, per contro potrei citare esempi contrari a questo.
Sul Pic Adolphe (via Salluard) al secondo tiro di corda c'è uno strapiombetto seguito da una fessura gradato V+ (su tutte le guide, vecchie e nuove), ci sono dei bei chiodi per fortuna, altrimenti sarebbe difficile passare su quel V+ (5a :wink: ).
Forese se lo spittassero (speriamo di no) diventerebbe almeno 6a+, secondo lo standard proposto.


Questo direi rientra nella mia spiegazione n.3...parte seconda :wink:

pietrodp ha scritto:...qualcuno tirava qualche chiodino e poi si "dimenticava" di dare l'A0...
mandi
pietro
Avatar utente
pietrodp
 
Messaggi: 2343
Images: 21
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Friuli Venezia Giulia

Messaggioda Fokozzone » gio ago 26, 2004 17:33 pm

Si vede molto in fretta quando un tiro è stato aperto in libera (almeno nel periodo classico) e quando in artif.
La discontinuità del movimento, con singoli duri e strani è stata aperta in artif praticamente sempre. E' che alla libera si fa molto più attenzione oggi.

Una nota al caso 3-bis è che con la spittatura di certe vie sono stati rimossi i chiodi per l' artif e il passaggio è diventato obbligatorio...

Fokozzone
Fokozzone
 
Messaggi: 2702
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Re: [quote='Maurizio]Il V+ (UIAA) è oggi divenuto 6a+.[/quot

Messaggioda Maurizio » gio ago 26, 2004 17:35 pm

pietrodp ha scritto:Quoto nel titolo del topic l'affermazione di moviglio riguardante una sua vecchia via che, dopo la spittatura (= cancellatura!) ha visto in tal modo lievitata la sua originale valutazione.

Anche Be+ citava una via in Sella che ha subito analoga sorte, diventando 6b a spit dove prima era VI+ a chiodi e cunei.

Potrei portare n altri esempi analoghi.

Posso darmi almeno tre ragioni di cio':
1) Una volta gli alpinisti avevano le palle quadre mentre oggi molti sono cacchine.
2) Una volta gli alpinisti erano cazzoni che facevano a gara a chi sottogradava di piu'.
3) Il VI di una volta era un grado piuttosto ampio..un po' perche' la scala era chiusa e nessuno sapeva bene cosa c'era sopra (se qualcosa sopra c'era..) e un po' perche' qualcuno tirava qualche chiodino e poi si "dimenticava" di dare l'A0.

Certo che, anche con tutto cio', per passare dal V+ (5a?) al 6a+ ce ne vuole...

Avete altre spiegazioni del fenomeno? :lol:



Hai dimenticato la ragione più bieca, e probabilmente la verità. Sulle vie spittate plaisir, cioè con gli spit vicini, cioè costruite e confezionate per il popolo :D , se scrivi V+, cioè 5a, non ci va nessuno! :roll: Se poi su quel 5a, il popolo della falesia, abituato a partire almeno dal 5c, trova pure lungo e non passa...rischi di aver piantato spit inutilmente, perchè ti arrivano pure le proteste...che sei un bastardo che dai i gradi stretti...e bla bla bla! Magari ti sei fatto un culo così, almeno che il popolo apprezzi, santoiddio! Poi, se uno va a fare vie del genere si vuole anche divertire, e tornare a casa almeno con un 6a+ o 6b (oltre generalmente su questo tipo di vie scende drasticamente la frequentazione, per cui il 6b+ ed il 6c devono essere rigorosamente azzerabili perchè, sentito con le mie orecchie da uno di questi attrezzatori, l'arrampicatore deve poter arrivare comunque in cima, ed avere qualche cosa da raccontare la sera alla moglie, tornando soddisfatto... Altrimenti per cosa uno arrampica? Per le delusioni c'è già il lavoro. 8O 8O).
Senza fare nomi e cognomi, moltissime vie degli ultimi 10 anni, hanno i gradi bassi generosi e quelli alti compressi, proprio per risultare appetibili, gettonate e destinate al sicuro successo. Potrei citare decinaia :D di esempi...ma lasciamo perdere, va! :D :D Poi è chiaro che quando vanno a fare il VI DOC non passano neanche col cric!

Dare i gradi è' ormai tutta una questione di marketing! :D :D

ciao

Maurizio
Avatar utente
Maurizio
 
Messaggi: 1268
Images: 19
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Re: [quote='Maurizio]Il V+ (UIAA) è oggi divenuto 6a+.[/quot

Messaggioda Gladia » gio ago 26, 2004 17:42 pm

Maurizio ha scritto:
pietrodp ha scritto:Quoto nel titolo del topic l'affermazione di moviglio riguardante una sua vecchia via che, dopo la spittatura (= cancellatura!) ha visto in tal modo lievitata la sua originale valutazione.

Anche Be+ citava una via in Sella che ha subito analoga sorte, diventando 6b a spit dove prima era VI+ a chiodi e cunei.

Potrei portare n altri esempi analoghi.

Posso darmi almeno tre ragioni di cio':
1) Una volta gli alpinisti avevano le palle quadre mentre oggi molti sono cacchine.
2) Una volta gli alpinisti erano cazzoni che facevano a gara a chi sottogradava di piu'.
3) Il VI di una volta era un grado piuttosto ampio..un po' perche' la scala era chiusa e nessuno sapeva bene cosa c'era sopra (se qualcosa sopra c'era..) e un po' perche' qualcuno tirava qualche chiodino e poi si "dimenticava" di dare l'A0.

Certo che, anche con tutto cio', per passare dal V+ (5a?) al 6a+ ce ne vuole...

Avete altre spiegazioni del fenomeno? :lol:



Hai dimenticato la ragione più bieca, e probabilmente la verità. Sulle vie spittate plaisir, cioè con gli spit vicini, cioè costruite e confezionate per il popolo :D , se scrivi V+, cioè 5a, non ci va nessuno! :roll: Se poi su quel 5a, il popolo della falesia, abituato a partire almeno dal 5c, trova pure lungo e non passa...rischi di aver piantato spit inutilmente, perchè ti arrivano pure le proteste...che sei un bastardo che dai i gradi stretti...e bla bla bla! Magari ti sei fatto un culo così, almeno che il popolo apprezzi, santoiddio! Poi, se uno va a fare vie del genere si vuole anche divertire, e tornare a casa almeno con un 6a+ o 6b (oltre generalmente su questo tipo di vie scende drasticamente la frequentazione, per cui il 6b+ ed il 6c devono essere rigorosamente azzerabili perchè, sentito con le mie orecchie da uno di questi attrezzatori, l'arrampicatore deve poter arrivare comunque in cima, ed avere qualche cosa da raccontare la sera alla moglie, tornando soddisfatto... Altrimenti per cosa uno arrampica? Per le delusioni c'è già il lavoro. 8O 8O).
Senza fare nomi e cognomi, moltissime vie degli ultimi 10 anni, hanno i gradi bassi generosi e quelli alti compressi, proprio per risultare appetibili, gettonate e destinate al sicuro successo. Potrei citare decinaia :D di esempi...ma lasciamo perdere, va! :D :D Poi è chiaro che quando vanno a fare il VI DOC non passano neanche col cric!

Dare i gradi è' ormai tutta una questione di marketing! :D :D

ciao

Maurizio


mhm ...effetivamente come spiegazione mi sembra abbastanza plausibile...
certo considerando che questo tipo si attività non mi sembra poi così diffusa ..che sia già stata ingoiata dal marketing più sfrenato mi stupisce un pò.
questa è una opinione che ti sei fatto da solo oppure hai potuto toccare con mano?
Gladia
 
Messaggi: 619
Iscritto il: ven feb 13, 2004 0:48 am

Re: [quote='Maurizio]Il V+ (UIAA) è oggi divenuto 6a+.[/quot

Messaggioda pietrodp » gio ago 26, 2004 17:46 pm

..
Ultima modifica di pietrodp il gio ago 26, 2004 17:47 pm, modificato 1 volta in totale.
mandi
pietro
Avatar utente
pietrodp
 
Messaggi: 2343
Images: 21
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Friuli Venezia Giulia

Re: [quote='Maurizio]Il V+ (UIAA) è oggi divenuto 6a+.[/quot

Messaggioda pietrodp » gio ago 26, 2004 17:47 pm

Gladia ha scritto:
Maurizio ha scritto:...


mhm ...effetivamente come spiegazione mi sembra abbastanza plausibile...
certo considerando che questo tipo si attività non mi sembra poi così diffusa ..che sia già stata ingoiata dal marketing più sfrenato mi stupisce un pò.
questa è una opinione che ti sei fatto da solo oppure hai potuto toccare con mano?


:lol: :D

Forse non sai che il Maurizio in questione in quanto a chiodature e richiodature e' uno dei massimi esperti del continente.. (anche se sul continente in effetti non ci sta..) :wink:
mandi
pietro
Avatar utente
pietrodp
 
Messaggi: 2343
Images: 21
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Friuli Venezia Giulia

Messaggioda Davide62 » gio ago 26, 2004 18:03 pm

rocco ha scritto:
Forse se lo spittassero (speriamo di no) diventerebbe almeno 6a+, secondo lo standard proposto.

...di più, di più...

Non so se ci sei mai stato, ma in effetti ha davvero poco del V+ il passaggio.
Come diceva Fok, è stato aperto azzerando.
All'epoca dell'apertura della via (mi pare fosse il '54 o '59) se non si usavano le staffe era libera, anche se tiravi il chiodo da maledetto :lol:, per cui magari non si osava dare VI e andava bene il V+.
Il passaggio in questione è ancora gradato alla stessa maniera; sinceramente, nonostante la mia pippaggine omologata, è decisamente più difficile di V+.
Avatar utente
Davide62
 
Messaggi: 10597
Images: 113
Iscritto il: dom lug 28, 2002 18:37 pm
Località: Provincia di Varese

Re: [quote='Maurizio]Il V+ (UIAA) è oggi divenuto 6a+.[/quot

Messaggioda Davide62 » gio ago 26, 2004 18:04 pm

Maurizio ha scritto:
pietrodp ha scritto:Quoto nel titolo del topic l'affermazione di moviglio riguardante una sua vecchia via che, dopo la spittatura (= cancellatura!) ha visto in tal modo lievitata la sua originale valutazione.

Anche Be+ citava una via in Sella che ha subito analoga sorte, diventando 6b a spit dove prima era VI+ a chiodi e cunei.

Potrei portare n altri esempi analoghi.

Posso darmi almeno tre ragioni di cio':
1) Una volta gli alpinisti avevano le palle quadre mentre oggi molti sono cacchine.
2) Una volta gli alpinisti erano cazzoni che facevano a gara a chi sottogradava di piu'.
3) Il VI di una volta era un grado piuttosto ampio..un po' perche' la scala era chiusa e nessuno sapeva bene cosa c'era sopra (se qualcosa sopra c'era..) e un po' perche' qualcuno tirava qualche chiodino e poi si "dimenticava" di dare l'A0.

Certo che, anche con tutto cio', per passare dal V+ (5a?) al 6a+ ce ne vuole...

Avete altre spiegazioni del fenomeno? :lol:



Hai dimenticato la ragione più bieca, e probabilmente la verità. Sulle vie spittate plaisir, cioè con gli spit vicini, cioè costruite e confezionate per il popolo :D , se scrivi V+, cioè 5a, non ci va nessuno! :roll: Se poi su quel 5a, il popolo della falesia, abituato a partire almeno dal 5c, trova pure lungo e non passa...rischi di aver piantato spit inutilmente, perchè ti arrivano pure le proteste...che sei un bastardo che dai i gradi stretti...e bla bla bla! Magari ti sei fatto un culo così, almeno che il popolo apprezzi, santoiddio! Poi, se uno va a fare vie del genere si vuole anche divertire, e tornare a casa almeno con un 6a+ o 6b (oltre generalmente su questo tipo di vie scende drasticamente la frequentazione, per cui il 6b+ ed il 6c devono essere rigorosamente azzerabili perchè, sentito con le mie orecchie da uno di questi attrezzatori, l'arrampicatore deve poter arrivare comunque in cima, ed avere qualche cosa da raccontare la sera alla moglie, tornando soddisfatto... Altrimenti per cosa uno arrampica? Per le delusioni c'è già il lavoro. 8O 8O).
Senza fare nomi e cognomi, moltissime vie degli ultimi 10 anni, hanno i gradi bassi generosi e quelli alti compressi, proprio per risultare appetibili, gettonate e destinate al sicuro successo. Potrei citare decinaia :D di esempi...ma lasciamo perdere, va! :D :D Poi è chiaro che quando vanno a fare il VI DOC non passano neanche col cric!

Dare i gradi è' ormai tutta una questione di marketing! :D :D

ciao

Maurizio


Infatti il marketing è pure fatto di numeri........ :wink: :lol:
Avatar utente
Davide62
 
Messaggi: 10597
Images: 113
Iscritto il: dom lug 28, 2002 18:37 pm
Località: Provincia di Varese

Re: [quote='Maurizio]Il V+ (UIAA) è oggi divenuto 6a+.[/quot

Messaggioda Davide62 » gio ago 26, 2004 18:05 pm

pietrodp ha scritto:
Gladia ha scritto:
Maurizio ha scritto:...


mhm ...effetivamente come spiegazione mi sembra abbastanza plausibile...
certo considerando che questo tipo si attività non mi sembra poi così diffusa ..che sia già stata ingoiata dal marketing più sfrenato mi stupisce un pò.
questa è una opinione che ti sei fatto da solo oppure hai potuto toccare con mano?


:lol: :D

Forse non sai che il Maurizio in questione in quanto a chiodature e richiodature e' uno dei massimi esperti del continente.. (anche se sul continente in effetti non ci sta..) :wink:


Aiò! :wink:
Avatar utente
Davide62
 
Messaggi: 10597
Images: 113
Iscritto il: dom lug 28, 2002 18:37 pm
Località: Provincia di Varese

Messaggioda Maurizio » gio ago 26, 2004 18:55 pm

...quando ho incominciato io il III era un grado che esisteva ancora, e coincideva col momento in cui occorreva arrampicare. Il III+ era già un affare serio. Si saliva di gradino in gradino, timidamente, ogni passetto era ben ponderato. Il V+ era un grado veramente magico, da duri! :D Il VI poi era da super-uomini, l'Olimpo, ma fare un passaggio di V+ era un po' come prendere la laurea in arrampicata 8O :roll: :wink: ! Il mio primo passaggio di VI grado fu lo Spigolo Bianciotto, il primo VI del Piemonte, aperto nel 1949 con un solo chiodo in tutto il tiro, altro che tirachiodi degli anni sessanta!. Quello è un vero VI, che fa tremare ancora oggi, nonostante gli spit! Quello non hanno il coraggio di chiamarlo 6b, perchè dovrebbero riscrivere la storia! Vergogna! Il secondo VI fu invece sul Pilier Tre Punte in Monte Bianco, Via Perego. Non lo trovai duro, per cui fu una grossa delusione. Un VI grado non può non essere duro! L'ultimo VI vero fu la Variante Grazzini al Vecchiaccio, in Gran Sasso, un paio di anni fa. Schifato dai fittoni sul magico tiro di Bini, tirai dritto. Più di 10/15 m senza niente, semplicemente VI! Non è fantastico? Senti il cuore in gola e capisci appieno cosa doveva essere il VI grado per un Vinatzer, per un Rebitsch, per un Gervasutti! Semplicemente VI, perchè non è di più! Un banale 5c da falesia, su cui fai salire i corsisti da secondi. Questo è forse approccio da superuomini? Macchè, eravamo in piena era post-nuovo mattino!
Tutto ciò oggi fa ridere, ma chi l'ha vissuto sulla sua pelle, chi ha tremato come una foglia prima dei fatidici passaggi gradati V+, chi leggendo e ri-leggendo la guida si scervellava per cercare di capire se quel V+ sarebbe stato più o meno difficile della via che si era appena fatta... beh, tutte queste persone penso che non vorrebbero che questo grado sia banalizzato. Anche i gradi che facevano i nostri padri secondo me meritano rispetto, confondendo le carte cancelliamo la memoria storica. Non solo spittiamo le vie tradizionali, ma gli cambiamo anche i gradi...e magari anche il nome (è già successo di frequente). Ma non saremo un po' presuntuosi nei confronti dei nostri antenati?

ciao

Maurizio
Avatar utente
Maurizio
 
Messaggi: 1268
Images: 19
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Messaggioda dademaz » gio ago 26, 2004 19:13 pm

Maurizio ha scritto:...quando ho incominciato io il III era un grado che esisteva ancora, e coincideva col momento in cui occorreva arrampicare. Il III+ era già un affare serio. Si saliva di gradino in gradino, timidamente, ogni passetto era ben ponderato. Il V+ era un grado veramente magico, da duri! :D Il VI poi era da super-uomini, l'Olimpo, ma fare un passaggio di V+ era un po' come prendere la laurea in arrampicata 8O :roll: :wink: ! Il mio primo passaggio di VI grado fu lo Spigolo Bianciotto, il primo VI del Piemonte, aperto nel 1949 con un solo chiodo in tutto il tiro, altro che tirachiodi degli anni sessanta!. Quello è un vero VI, che fa tremare ancora oggi, nonostante gli spit! Quello non hanno il coraggio di chiamarlo 6b, perchè dovrebbero riscrivere la storia! Vergogna! Il secondo VI fu invece sul Pilier Tre Punte in Monte Bianco, Via Perego. Non lo trovai duro, per cui fu una grossa delusione. Un VI grado non può non essere duro! L'ultimo VI vero fu la Variante Grazzini al Vecchiaccio, in Gran Sasso, un paio di anni fa. Schifato dai fittoni sul magico tiro di Bini, tirai dritto. Più di 10/15 m senza niente, semplicemente VI! Non è fantastico? Senti il cuore in gola e capisci appieno cosa doveva essere il VI grado per un Vinatzer, per un Rebitsch, per un Gervasutti! Semplicemente VI, perchè non è di più! Un banale 5c da falesia, su cui fai salire i corsisti da secondi. Questo è forse approccio da superuomini? Macchè, eravamo in piena era post-nuovo mattino!
Tutto ciò oggi fa ridere, ma chi l'ha vissuto sulla sua pelle, chi ha tremato come una foglia prima dei fatidici passaggi gradati V+, chi leggendo e ri-leggendo la guida si scervellava per cercare di capire se quel V+ sarebbe stato più o meno difficile della via che si era appena fatta... beh, tutte queste persone penso che non vorrebbero che questo grado sia banalizzato. Anche i gradi che facevano i nostri padri secondo me meritano rispetto, confondendo le carte cancelliamo la memoria storica. Non solo spittiamo le vie tradizionali, ma gli cambiamo anche i gradi...e magari anche il nome (è già successo di frequente). Ma non saremo un po' presuntuosi nei confronti dei nostri antenati?

ciao

Maurizio


condivido appieno...belle parole.
pur essendo un po' + giovane :wink: anch'io ho cominciato con un alpinismo + classico....ed ancora oggi leggendo relazioni di vie, i VI mi incutono timore....meno dei 6b ad es.

ciao
Davide
Avatar utente
dademaz
 
Messaggi: 2252
Images: 6
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Varese

Messaggioda dademaz » gio ago 26, 2004 19:14 pm

Maurizio ha scritto:...quando ho incominciato io il III era un grado che esisteva ancora, e coincideva col momento in cui occorreva arrampicare. Il III+ era già un affare serio. Si saliva di gradino in gradino, timidamente, ogni passetto era ben ponderato. Il V+ era un grado veramente magico, da duri! :D Il VI poi era da super-uomini, l'Olimpo, ma fare un passaggio di V+ era un po' come prendere la laurea in arrampicata 8O :roll: :wink: ! Il mio primo passaggio di VI grado fu lo Spigolo Bianciotto, il primo VI del Piemonte, aperto nel 1949 con un solo chiodo in tutto il tiro, altro che tirachiodi degli anni sessanta!. Quello è un vero VI, che fa tremare ancora oggi, nonostante gli spit! Quello non hanno il coraggio di chiamarlo 6b, perchè dovrebbero riscrivere la storia! Vergogna! Il secondo VI fu invece sul Pilier Tre Punte in Monte Bianco, Via Perego. Non lo trovai duro, per cui fu una grossa delusione. Un VI grado non può non essere duro! L'ultimo VI vero fu la Variante Grazzini al Vecchiaccio, in Gran Sasso, un paio di anni fa. Schifato dai fittoni sul magico tiro di Bini, tirai dritto. Più di 10/15 m senza niente, semplicemente VI! Non è fantastico? Senti il cuore in gola e capisci appieno cosa doveva essere il VI grado per un Vinatzer, per un Rebitsch, per un Gervasutti! Semplicemente VI, perchè non è di più! Un banale 5c da falesia, su cui fai salire i corsisti da secondi. Questo è forse approccio da superuomini? Macchè, eravamo in piena era post-nuovo mattino!
Tutto ciò oggi fa ridere, ma chi l'ha vissuto sulla sua pelle, chi ha tremato come una foglia prima dei fatidici passaggi gradati V+, chi leggendo e ri-leggendo la guida si scervellava per cercare di capire se quel V+ sarebbe stato più o meno difficile della via che si era appena fatta... beh, tutte queste persone penso che non vorrebbero che questo grado sia banalizzato. Anche i gradi che facevano i nostri padri secondo me meritano rispetto, confondendo le carte cancelliamo la memoria storica. Non solo spittiamo le vie tradizionali, ma gli cambiamo anche i gradi...e magari anche il nome (è già successo di frequente). Ma non saremo un po' presuntuosi nei confronti dei nostri antenati?

ciao

Maurizio


condivido appieno...belle parole.
pur essendo un po' + giovane :wink: anch'io ho cominciato con un alpinismo + classico....ed ancora oggi leggendo relazioni di vie, i VI mi incutono timore....meno dei 6b ad es.

ciao
Davide
Avatar utente
dademaz
 
Messaggi: 2252
Images: 6
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Varese

Messaggioda dademaz » gio ago 26, 2004 19:14 pm

Maurizio ha scritto:...quando ho incominciato io il III era un grado che esisteva ancora, e coincideva col momento in cui occorreva arrampicare. Il III+ era già un affare serio. Si saliva di gradino in gradino, timidamente, ogni passetto era ben ponderato. Il V+ era un grado veramente magico, da duri! :D Il VI poi era da super-uomini, l'Olimpo, ma fare un passaggio di V+ era un po' come prendere la laurea in arrampicata 8O :roll: :wink: ! Il mio primo passaggio di VI grado fu lo Spigolo Bianciotto, il primo VI del Piemonte, aperto nel 1949 con un solo chiodo in tutto il tiro, altro che tirachiodi degli anni sessanta!. Quello è un vero VI, che fa tremare ancora oggi, nonostante gli spit! Quello non hanno il coraggio di chiamarlo 6b, perchè dovrebbero riscrivere la storia! Vergogna! Il secondo VI fu invece sul Pilier Tre Punte in Monte Bianco, Via Perego. Non lo trovai duro, per cui fu una grossa delusione. Un VI grado non può non essere duro! L'ultimo VI vero fu la Variante Grazzini al Vecchiaccio, in Gran Sasso, un paio di anni fa. Schifato dai fittoni sul magico tiro di Bini, tirai dritto. Più di 10/15 m senza niente, semplicemente VI! Non è fantastico? Senti il cuore in gola e capisci appieno cosa doveva essere il VI grado per un Vinatzer, per un Rebitsch, per un Gervasutti! Semplicemente VI, perchè non è di più! Un banale 5c da falesia, su cui fai salire i corsisti da secondi. Questo è forse approccio da superuomini? Macchè, eravamo in piena era post-nuovo mattino!
Tutto ciò oggi fa ridere, ma chi l'ha vissuto sulla sua pelle, chi ha tremato come una foglia prima dei fatidici passaggi gradati V+, chi leggendo e ri-leggendo la guida si scervellava per cercare di capire se quel V+ sarebbe stato più o meno difficile della via che si era appena fatta... beh, tutte queste persone penso che non vorrebbero che questo grado sia banalizzato. Anche i gradi che facevano i nostri padri secondo me meritano rispetto, confondendo le carte cancelliamo la memoria storica. Non solo spittiamo le vie tradizionali, ma gli cambiamo anche i gradi...e magari anche il nome (è già successo di frequente). Ma non saremo un po' presuntuosi nei confronti dei nostri antenati?

ciao

Maurizio


condivido appieno...belle parole.
pur essendo un po' + giovane :wink: anch'io ho cominciato con un alpinismo + classico....ed ancora oggi leggendo relazioni di vie, i VI mi incutono timore....meno dei 6b ad es.

ciao
Davide
Avatar utente
dademaz
 
Messaggi: 2252
Images: 6
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Varese

Messaggioda andreag » gio ago 26, 2004 19:16 pm

Maurizio ha scritto:...quando ho incominciato io il III era un grado che esisteva ancora, e coincideva col momento in cui occorreva arrampicare. Il III+ era già un affare serio. Si saliva di gradino in gradino, timidamente, ogni passetto era ben ponderato. Il V+ era un grado veramente magico, da duri! :D Il VI poi era da super-uomini, l'Olimpo, ma fare un passaggio di V+ era un po' come prendere la laurea in arrampicata 8O :roll: :wink: ! Il mio primo passaggio di VI grado fu lo Spigolo Bianciotto, il primo VI del Piemonte, aperto nel 1949 con un solo chiodo in tutto il tiro, altro che tirachiodi degli anni sessanta!. Quello è un vero VI, che fa tremare ancora oggi, nonostante gli spit! Quello non hanno il coraggio di chiamarlo 6b, perchè dovrebbero riscrivere la storia! Vergogna! Il secondo VI fu invece sul Pilier Tre Punte in Monte Bianco, Via Perego. Non lo trovai duro, per cui fu una grossa delusione. Un VI grado non può non essere duro! L'ultimo VI vero fu la Variante Grazzini al Vecchiaccio, in Gran Sasso, un paio di anni fa. Schifato dai fittoni sul magico tiro di Bini, tirai dritto. Più di 10/15 m senza niente, semplicemente VI! Non è fantastico? Senti il cuore in gola e capisci appieno cosa doveva essere il VI grado per un Vinatzer, per un Rebitsch, per un Gervasutti! Semplicemente VI, perchè non è di più! Un banale 5c da falesia, su cui fai salire i corsisti da secondi. Questo è forse approccio da superuomini? Macchè, eravamo in piena era post-nuovo mattino!
Tutto ciò oggi fa ridere, ma chi l'ha vissuto sulla sua pelle, chi ha tremato come una foglia prima dei fatidici passaggi gradati V+, chi leggendo e ri-leggendo la guida si scervellava per cercare di capire se quel V+ sarebbe stato più o meno difficile della via che si era appena fatta... beh, tutte queste persone penso che non vorrebbero che questo grado sia banalizzato. Anche i gradi che facevano i nostri padri secondo me meritano rispetto, confondendo le carte cancelliamo la memoria storica. Non solo spittiamo le vie tradizionali, ma gli cambiamo anche i gradi...e magari anche il nome (è già successo di frequente). Ma non saremo un po' presuntuosi nei confronti dei nostri antenati?

ciao

Maurizio


Ah, i bei tempi andati.....quanti ricordi si risvegliano....

La differenza tra me e te è che, mentre tu sei andato avanti ad arrampicare e coi gradi, io son rimasto lì, e il VI mi sembra sempre duro come una volta....
:cry:

Andrea
Avatar utente
andreag
 
Messaggi: 2561
Images: 210
Iscritto il: mar lug 15, 2003 16:50 pm
Località: Padova

Messaggioda fabiocap » gio ago 26, 2004 19:22 pm

Confermo ciò che dice Davide62 sul V+ della Salluard...ma di esempi ce ne sarebbero da fare a bizzeffe...comunque dico solo che è giusto che su ogni relazione il secondo tiro della suddetta via continui a comparire come V+.
Se si cambiasse la valutazione andrebbe riscritte guide di intere zone (vedi Orco o Sea)
W la Valle dell'Orco
fabiocap
 
Messaggi: 192
Images: 7
Iscritto il: ven mag 09, 2003 11:02 am
Località: Torino

Messaggioda grizzly » gio ago 26, 2004 19:31 pm

andreag ha scritto:
Maurizio ha scritto:...quando ho incominciato io il III era un grado che esisteva ancora, e coincideva col momento in cui occorreva arrampicare. Il III+ era già un affare serio. Si saliva di gradino in gradino, timidamente, ogni passetto era ben ponderato. Il V+ era un grado veramente magico, da duri! :D Il VI poi era da super-uomini, l'Olimpo, ma fare un passaggio di V+ era un po' come prendere la laurea in arrampicata 8O :roll: :wink: ! Il mio primo passaggio di VI grado fu lo Spigolo Bianciotto, il primo VI del Piemonte, aperto nel 1949 con un solo chiodo in tutto il tiro, altro che tirachiodi degli anni sessanta!. Quello è un vero VI, che fa tremare ancora oggi, nonostante gli spit! Quello non hanno il coraggio di chiamarlo 6b, perchè dovrebbero riscrivere la storia! Vergogna! Il secondo VI fu invece sul Pilier Tre Punte in Monte Bianco, Via Perego. Non lo trovai duro, per cui fu una grossa delusione. Un VI grado non può non essere duro! L'ultimo VI vero fu la Variante Grazzini al Vecchiaccio, in Gran Sasso, un paio di anni fa. Schifato dai fittoni sul magico tiro di Bini, tirai dritto. Più di 10/15 m senza niente, semplicemente VI! Non è fantastico? Senti il cuore in gola e capisci appieno cosa doveva essere il VI grado per un Vinatzer, per un Rebitsch, per un Gervasutti! Semplicemente VI, perchè non è di più! Un banale 5c da falesia, su cui fai salire i corsisti da secondi. Questo è forse approccio da superuomini? Macchè, eravamo in piena era post-nuovo mattino!
Tutto ciò oggi fa ridere, ma chi l'ha vissuto sulla sua pelle, chi ha tremato come una foglia prima dei fatidici passaggi gradati V+, chi leggendo e ri-leggendo la guida si scervellava per cercare di capire se quel V+ sarebbe stato più o meno difficile della via che si era appena fatta... beh, tutte queste persone penso che non vorrebbero che questo grado sia banalizzato. Anche i gradi che facevano i nostri padri secondo me meritano rispetto, confondendo le carte cancelliamo la memoria storica. Non solo spittiamo le vie tradizionali, ma gli cambiamo anche i gradi...e magari anche il nome (è già successo di frequente). Ma non saremo un po' presuntuosi nei confronti dei nostri antenati?

ciao

Maurizio


Ah, i bei tempi andati.....quanti ricordi si risvegliano....

La differenza tra me e te è che, mentre tu sei andato avanti ad arrampicare e coi gradi, io son rimasto lì, e il VI mi sembra sempre duro come una volta....
:cry:

Andrea


Propio così... anche per me.
Avatar utente
grizzly
 
Messaggi: 15694
Images: 131
Iscritto il: ven gen 16, 2004 19:57 pm
Località: Nord-Ovest

Messaggioda sergio63 » gio ago 26, 2004 19:33 pm

andreag ha scritto:
Maurizio ha scritto:...quando ho incominciato io il III era un grado che esisteva ancora, e coincideva col momento in cui occorreva arrampicare. Il III+ era già un affare serio. Si saliva di gradino in gradino, timidamente, ogni passetto era ben ponderato. Il V+ era un grado veramente magico, da duri! :D Il VI poi era da super-uomini, l'Olimpo, ma fare un passaggio di V+ era un po' come prendere la laurea in arrampicata 8O :roll: :wink: ! Il mio primo passaggio di VI grado fu lo Spigolo Bianciotto, il primo VI del Piemonte, aperto nel 1949 con un solo chiodo in tutto il tiro, altro che tirachiodi degli anni sessanta!. Quello è un vero VI, che fa tremare ancora oggi, nonostante gli spit! Quello non hanno il coraggio di chiamarlo 6b, perchè dovrebbero riscrivere la storia! Vergogna! Il secondo VI fu invece sul Pilier Tre Punte in Monte Bianco, Via Perego. Non lo trovai duro, per cui fu una grossa delusione. Un VI grado non può non essere duro! L'ultimo VI vero fu la Variante Grazzini al Vecchiaccio, in Gran Sasso, un paio di anni fa. Schifato dai fittoni sul magico tiro di Bini, tirai dritto. Più di 10/15 m senza niente, semplicemente VI! Non è fantastico? Senti il cuore in gola e capisci appieno cosa doveva essere il VI grado per un Vinatzer, per un Rebitsch, per un Gervasutti! Semplicemente VI, perchè non è di più! Un banale 5c da falesia, su cui fai salire i corsisti da secondi. Questo è forse approccio da superuomini? Macchè, eravamo in piena era post-nuovo mattino!
Tutto ciò oggi fa ridere, ma chi l'ha vissuto sulla sua pelle, chi ha tremato come una foglia prima dei fatidici passaggi gradati V+, chi leggendo e ri-leggendo la guida si scervellava per cercare di capire se quel V+ sarebbe stato più o meno difficile della via che si era appena fatta... beh, tutte queste persone penso che non vorrebbero che questo grado sia banalizzato. Anche i gradi che facevano i nostri padri secondo me meritano rispetto, confondendo le carte cancelliamo la memoria storica. Non solo spittiamo le vie tradizionali, ma gli cambiamo anche i gradi...e magari anche il nome (è già successo di frequente). Ma non saremo un po' presuntuosi nei confronti dei nostri antenati?

ciao

Maurizio


Ah, i bei tempi andati.....quanti ricordi si risvegliano....

La differenza tra me e te è che, mentre tu sei andato avanti ad arrampicare e coi gradi, io son rimasto lì, e il VI mi sembra sempre duro come una volta....
:cry:

Andrea



mi associo....io sono fermo a quei tempi.

P.S.
in quanto a pacche nei denti (e rispetto dei gradi "bassi") anche parecchie vie di C. Barbier si difendono bene...
Ultima modifica di sergio63 il gio ago 26, 2004 19:42 pm, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
sergio63
 
Messaggi: 386
Iscritto il: lun nov 03, 2003 17:02 pm
Località: Giudicarie (TN)

Prossimo

Torna a Arrampicata in montagna

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.