andre ha scritto:maremma! ma voi siete tutti supereroi!
Sarà che è un annetto buono che arrampico, ma il massimo massimo che mi è capitato di volare, è 2m in falesia e 4 in resina...
MATTI... 
Nel 1991 sono piombato giù da una ferrata, mentre andavo ad arrampicare, la conoscevo talmente bene che non ho guardato dove mettevo la mano ed ho mancato un passamano.
Sono caduto in un camino verticale, per circa 20 metri, poi giù per un ripidissimo pendio, fino a fermermi su una cengetta, ottanta metri più sotto.
Mentre cadevo avevo la netta e serena sensazione che sarei morto, mi rendevo conto che non avevo nessuna corda che avrebbe fermato il mio volo, battevo violentemente con la schiena ed il sedere sulle rocce e cercavo di aggrapparmi a degli spuntoni; non sentivo nessun dolore e non ho detto una parola, sentivo solo colpi sordi.
Ad un tratto mi sono ritrovato fermo, un po in bilico su una cengetta in discesa.
Non mi rendevo conto del mio stato ed ho subito pensato che non mi ero poi fatto tanto male, che forse potevo ancora partire per le ferie sul Monte Bianco, previste per la settimana successiva. Poi ho cercato di chiamare il mio compagno, ma la mia voce non usciva dalla mia gola, ero muto. Dopo un po di sforzi e molta fatica, sono riuscito a far uscire una voce tremolante.
Andrea stava già scendendo in doppia, usando le due corda da 50, messe in serie.
Il resto è la solita storia dei soccorsi, solo che il cielo era coperto e l'elicottero non si è alzato, costringendo i soccorritori e me, a scendere nel vallone ripidissimo e di rocce rotte, per poi risalire alla sella.
Me la sono cavata con un po di fratture e molto sangue perso, nel complesso molto bene, visto che sono quà a raccontarlo.