Cina? mai più

Sci fuori pista, snowboard, scialpinismo

Messaggioda pabloj » mer mag 25, 2005 16:01 pm

verbier61 ha scritto:..... o anche ebay sfrutta mano d'opera cinese?

No, il mondo dell'informatica di solito sfrutta manodopera indiana (3/4 del software mondiale è made in India) oppure dell'est europeo ...
Io ho usato eBay come esempio solo perchè mi ha fatto notare le storture del sistema distributivo italiano.
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Messaggioda dademaz » mer mag 25, 2005 16:05 pm

ma cmq il discorso non compro roba made in china è abb. relativo.
se prendiamo un capo:
allora il capo stesso è composto da diversi componenti (la catena è effettivamente abb. lunga):
filato
tessuto
finissaggio del tessuto
accessori x il capo
confezione del capo (taglia e cuci x capirci)
imballaggio e spedizione
ingrosso
dettaglio.

ora in questa catena, anche nel made in italy, ci sono molto probabilmente componenti made in china....può essere una parte marginale (accessori) che xò incide cmq sul costo, come una parte sostanziale (tessuto)....che poi magari viene confezionato in italy.

insomma posso essere d'accordo su un'acquisto + coscenzioso....ma di certo non si risolve il probl. dicendo non compro + roba made in china.
e cmq non è nemmeno facile sapere/riconoscere un qlcs made in china.
tra l'altro la differenza qualitativa c'è, ma ormai solo per articoli medio/alti...x il resto la qualità cinese (e non solo), a parità di fascia di articolo, non è diversa da quella italiana e/o europea!

poi certi tessuti/produzioni non vengono + fatti in italy...quindi!!!!

ad esempio il jeans: ormai in italia c'è pochissima produzione...ormai tutta spostata (da tempo) in medio oriente!

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Messaggioda dademaz » mer mag 25, 2005 16:26 pm

pabloj ha scritto:Ho avuto la prova che la rete distributiva Italiana ha VERAMENTE qualche problema ....
Ho comprato un ultracostoso materassino therm-a-rest prolite ... tramite eBay (non in asta, un negozio online e con l'opzione "buy it now") a circa 75 ? spedizione inclusa, lo stesso materassino è in vendita presso una catena di negozi sportivi a 99 ? ....
Ok, il risparmio non è enorme, ma cacchio, se il "suggested retail price" in USA è di 89.95 $, vendilo in Italia alla stessa cifra in euro, già ci guadagni col cambio (come fà la Apple per l'iPod Shuffle 99$ = 99?) altrimenti è chiaro che la gente prima o poi inizierà ad andare altrove, e allora probabilmente si dirà che oltre la cina c'e' anche internet ad impoverirci.


bhe dai non direi che la rete ditributiva italiana abbia dei problemi!
primo è normalissimo che stesso prodotto su internet e in negozio abbia costi differenti. in internet non hai i costi fissi legati alla distribuzione!
ma questo vale x tutti i mercati! USA compreso.
poi nel dettaglio il costo di quel materassino può essere influenzato da altri fattori! considera cmq che essendo il $ + basso dell'? da già un potere di vendita ai produttori in $ decisamente superiore a quelli in ?....quindi possono fare prezzi + bassi dei ns. ed in + non puoi paragonare la domanda USA con quella italiana!!!!
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Messaggioda pabloj » gio mag 26, 2005 10:35 am

[quote="dademaz]bhe dai non direi che la rete ditributiva italiana abbia dei problemi!
[/quote]
Mi spiace ma non sono d'accordo, e per i seguenti motivi:
[quote="dademaz]primo è normalissimo che stesso prodotto su internet e in negozio abbia costi differenti. in internet non hai i costi fissi legati alla distribuzione![/quote]
Lavoro nel settore informatico e ti assicuro che avere una presenza su internet efficace ha dei costi, al limite il solo sito vetrina ha costi bassissimi, e nel caso specifico il rivenditore aveva anche un negozio fisico (negli USA of course).
[quote="dademaz]poi nel dettaglio il costo di quel materassino può essere influenzato da altri fattori! considera cmq che essendo il $ + basso dell'? da già un potere di vendita ai produttori in $ decisamente superiore a quelli in ?....quindi possono fare prezzi + bassi dei ns. ed in + non puoi paragonare la domanda USA con quella italiana!!!![/quote]
In questo caso ti sbagli, il prezzo non era nè scontato nè altro, bensi il prezzo ufficiale al dettaglio, il discorso che il produttore in $ può fare prezzi più bassi dei nostri in questo caso non stà in piedi, non sto' dicendo che il prodotto in questione costa meno di un equivalente made in italy ma che la catena di distribuzione, che presumibilmente acquista in ? rivende in italia ad un prezzo talmente superiore a quello, ripeto, ufficiale non scontato negli stati uniti da rendere conveniente l'acquisto diretto.
Quindi, a mio parere, questo esempio, che prescinde completamente dal discorso della produzione evidenzia come la distribuzione in Italia applichi dei ricarichi eccessivi e veramente ingiustificati.
Capisco al limite che qualche articolo specialistico in Italia non si trovi per mancanza di domanda, ma stiamo parlando di un materassino, che la catena in oggetto ha comunque acquistato in quantità notevoli.
Si fosse trattato ad es. del "SilentPartner" della Wren ti avrei dato ragione, ma quello al limite sarei andato a cercarlo nel negozietto specializzato, non in un grande magazzino.
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Messaggioda dademaz » gio mag 26, 2005 15:58 pm

pabloj ha scritto:[quote="dademaz]bhe dai non direi che la rete ditributiva italiana abbia dei problemi!

Mi spiace ma non sono d'accordo, e per i seguenti motivi:
[quote="dademaz]primo è normalissimo che stesso prodotto su internet e in negozio abbia costi differenti. in internet non hai i costi fissi legati alla distribuzione![/quote]
Lavoro nel settore informatico e ti assicuro che avere una presenza su internet efficace ha dei costi, al limite il solo sito vetrina ha costi bassissimi, e nel caso specifico il rivenditore aveva anche un negozio fisico (negli USA of course).
[quote="dademaz]poi nel dettaglio il costo di quel materassino può essere influenzato da altri fattori! considera cmq che essendo il $ + basso dell'? da già un potere di vendita ai produttori in $ decisamente superiore a quelli in ?....quindi possono fare prezzi + bassi dei ns. ed in + non puoi paragonare la domanda USA con quella italiana!!!![/quote]
In questo caso ti sbagli, il prezzo non era nè scontato nè altro, bensi il prezzo ufficiale al dettaglio, il discorso che il produttore in $ può fare prezzi più bassi dei nostri in questo caso non stà in piedi, non sto' dicendo che il prodotto in questione costa meno di un equivalente made in italy ma che la catena di distribuzione, che presumibilmente acquista in ? rivende in italia ad un prezzo talmente superiore a quello, ripeto, ufficiale non scontato negli stati uniti da rendere conveniente l'acquisto diretto.
Quindi, a mio parere, questo esempio, che prescinde completamente dal discorso della produzione evidenzia come la distribuzione in Italia applichi dei ricarichi eccessivi e veramente ingiustificati.
Capisco al limite che qualche articolo specialistico in Italia non si trovi per mancanza di domanda, ma stiamo parlando di un materassino, che la catena in oggetto ha comunque acquistato in quantità notevoli.
Si fosse trattato ad es. del "SilentPartner" della Wren ti avrei dato ragione, ma quello al limite sarei andato a cercarlo nel negozietto specializzato, non in un grande magazzino.[/quote]

yes lo so anch'io che costa mantere un sito....ma cmq la rete di vendita tradizionale è decisamente + pesante (e + complessa).
ora non conosco il prodotto in questione (dove lo producono ecc...) e quindi le mie erano solo ipotesi.
cmq se come dici tu la casa madre è europea potrebbe avere dei lisitni diversi per USA ed europa (in base alla domanda). anch'io ho dei listini diversi x italia, europa, usa, india (sigh bassissimi, ma con domanda altissima), pakistan (altissimi, tanto poi mi tirano giù la pelle di dosso).
e cmq commercialmente ci sta....tanto è sempre la stessa ditta...che ie frega se tu lo compri in italia, in usa o via internet. e poi considera che la ditta produttrice ha + guadagno a vendere via internet che via un negozio normale o ancor peggio via un grande magazzino (il grande magazzino ti compra 100 prodotti....ti stracciano i prezzi).
poi di norma quando un produttore vende ad un rivenditore, il primo da il prezzo consigliato di uscita sul mercato (dipende dai marchi, ma in genere è così), poi il rivenditore può (a suo rischio) fare quel azz che gli pare...anche vendertelo al doppio, come sotto costo!
e ripeto non è un probl italiano....la distribuzione (x non parlare della grande distribuzione che viaggia su canoni a volte difficili da capire se non ci sei dentro) funziona così, everywhere!!!!
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