Salita monte Pelmo

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Messaggioda giorgiolx » mar ago 03, 2010 0:36 am

aspetta...io l'ho salito più di 20 anni fa...e a parte un passo un po esposto ricordo solo una cammellata senza nessuna altra difficoltà tecnica.
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda AndreaVe » mar ago 03, 2010 8:47 am

arteriolupin ha scritto:Sbob,

.....



Ecco, spiegati più che chiaramente i motivi di un no che non è talebanismo ma buon senso.

Ti straquoto, Arterio.
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Messaggioda Falco5x » mar ago 03, 2010 10:15 am

giorgiolx ha scritto:aspetta...io l'ho salito più di 20 anni fa...e a parte un passo un po esposto ricordo solo una cammellata senza nessuna altra difficoltà tecnica.

Ecco, io non conosco affatto la salita al Pelmo per cui mi basavo su affermazioni di questo genere.

Se le cose stanno come dice Giorgio, allora più che una via alpinistica mi pareva una via escursionistica con un solo passaggio problematico molto al di sopra della difficoltà di tutti gli altri. In tal senso ritenevo possibile discurtere se fosse il caso di attrezzarlo, nell'ottica di offrire continuità al percorso senza imporre agli escursionisti questa specie di forca caudina al semplice scopo di selezionarne il numero sulla base della loro disposizione a rischiare.

Se invece trattasi davvero di una via con numerose caratteristiche che la rendono alpinistica, allora ritiro la mia "provocazione" essendo anch'io ben convinto che le vie normali non vadano profanate col ferro.

Mi sa che un giorno o l'altro devo proprio andarci, così mi rendo conto di persona.

Mi preoccupa soltanto una cosa: l'eccesso di reazione di alcuni, come se di questo argomento non se ne dovesse neanche parlare. Ma questo è solo un dettaglio.
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Messaggioda giorgiolx » mar ago 03, 2010 10:17 am

cioè, volete dirmi che se voglio salire in cima al pelmo devo portarmi dietro 30 metri di corda, imbrago, 2/3 cordini e 2/3 ghiere?
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Messaggioda Davide.DB » mar ago 03, 2010 10:30 am

Scusate, ma.. in questo passo del gatto (che ancora non ho fatto :oops: ), quanti incidenti ci sono stati negli ultimi anni??

Se non zero, sicuramente pochi! O almeno io non ne ricordo.


Allora perchè attrezzarlo, se fin ora non è servito, si sta forse abbassando il livello medio degli escursionisti che vanno sul Pelmo?


Per Giorgio, se ci vai te no ma se vai con gente insicura magari si..

Non esistono comandamenti, ma soluzioni da adattare in base alle variabili che si trovano (o che ci si porta dietro).
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Messaggioda Falco5x » mar ago 03, 2010 10:46 am

Davide.DB ha scritto:Se non zero, sicuramente pochi! O almeno io non ne ricordo.

Allora perchè attrezzarlo, se fin ora non è servito, si sta forse abbassando il livello medio degli escursionisti che vanno sul Pelmo?


Perfettamente d'accordo, però io, che ripeto non lo conosco affatto, mi basavo sull'informazione che la corda c'è "quasi" sempre, solo che è precaria e a volte viene tolta e poi rimessa.
Se invece ho capito male e la corda non c'è quasi mai o non è utilizzabile allora hai perfettamente ragione, e devo concludere che il passaggio sia alla portata di qualsiasi buon escursionista esperto, che non auspica certo mai assistenze artificiali non necessarie.
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Messaggioda giorgiolx » mar ago 03, 2010 11:22 am

poi per chiarezza...il passo è all'inizio, poco dopo il rifugio venezia (se la memoria non mi ingana)...e in un mondo perfetto dovrebbe essere il gestore del rifugio che piazza una corda fissa e si occupa della sua manutenzione...
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Messaggioda AndreaVe » mar ago 03, 2010 11:25 am

E' un passaggio di qualche metro su cengia esposta che a fatica raggiunge il II grado.
Per il resto non ricordo altri passaggi "alpinistici" fino in cima.
Ma la salita è davvero lunga e faticosa e va comunque trattata come salita alpinistica: 1000 e qualche cosa metri di dislivello se pernotti al Rifugio Venezia, da fare necessariamente in giornata e affrontando sempre ghiaioni faticosi e quasi sempre tratti di nevaio.
"Aprire" la porta della cengia di Ball, a parte tutte le considerazione etiche, significherebbe banalizzare tutta la salita che invece non va affatto sottovalutata.
Mi vien da fare il paragone con la ferrata che porta in cima della Civetta: essendo una ferrata, quindi "per definizione" affrontabile da qualsiasi escursionista minimamente attrezzato, viene salita da cani e porci con scarsa preparazione, abbigliamento inadeguato per la quota, zero allenamento ecc.
Il risultato è che sulla Civetta il Soccorso Alpino e il buon rifugista fanno i pendolari per andare a raccattare gente sfinita (ricordate quei due escursionisti qualche estate fa? Uno morto per sfinimento e congelamento 100 metri sotto la cima perchè non è riuscito a concludere la salita in giornata :cry: ).
Alle volte facilitare il singolo passaggio di una salita rischia di fare più danni.

Consiglio spassionato, a prescindere da corda si o corda no: portarsi il caschetto anche solo per percorrere la cengia di Ball. Dal catino, se c'è gente che lo percorre, è quasi inevitabile che qualche cosa venga giù.
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Messaggioda arteriolupin » mar ago 03, 2010 11:39 am

Scusate,

ma che ne dite di trovare un punto d'accordo sul concetto di "carattere alpinistico" dato a questo itinerario?

Sì, certo, l'unico punto forse di II è il passo del Gatto.

Vi sono, comunque, vari punti con esposizione ed altrettanto vari punti con roccette elementari (ma sempre roccette di I).

La salita avviene su sfasciumi e con probabilità per nulla remota di trovare residui nevosi.

I pericoli sono quelli ben conosciuti, che vanno dai sassi alla lunghezza dell'itinerario e quant'altro.

Facile, ma sempre alpinistico. Se lo vogliamo rendere escursionistico, dobbiamo segnalarlo (quindi a minio) in modo tale che non ci sia possibilità di perdere il sentiero nemmeno in presenza di nebbie (e nel catino vorrebbe dire usare tanta di quella vernice da far impallidire un colorificio). Vorrebbe dire, inoltre, attrezzare con cavo ogni punto troppo esposto e potenzialmente pericoloso per la tipologia "escursionistica".

Risultato? Una fila interminabile id persone che salgono e scendono per la stessa via, aumento esponenziale di sassi che cadono e quant'altro...

Insisto: sono solo felice se sempre più gente, coscientemente, sale a gustare le cima del Caregòn del Signor. Ma mi farebbe piacere sapere che questi salgono coscienti della tipologia di itinerario e delle problematiche annesse.

Non è una passeggiata con un unico punto "espostino"... E' un insieme di difficoltà di grado basso, bassissimo, ma che esulano sempre e comunque dal comune concetto di "escursionismo", almeno così come lo si intende oggi.

Definire escursionistica la salita la Pelmo, sebbene lo comprenda e lo approvi dal punto di vista delle difficoltà (come le intendono gli esperti), resta un qualcosa di fuoviante e potenzialmente pericoloso.

Sarebbe come dire che la salita all'Antelao è una passeggiata per tutti, da fare ridendo, oppure che per salire al Sorapiss basterebbe mettere qualche metro di cavo sul camino...

L'aumento della frequentazione delle montagne non vuol dire automaticamente "sgradare" le difficoltà e gli itinerari. Al contrario...

E non basta aver salito due 6a in falesia o su plastica per sapersi muovere su terreno sfasciumoso o con esposizione costante e notevole.

Sarò rétro, sarò antiquato ed esagerato, ma far passare l'idea che salire al Pelmo sia come salire al Piz Boè, se non è criminale è quanto meno avvventato.

Ovviamente, sono solo le idee di un vecchio arterio.
Ultima modifica di arteriolupin il mar ago 03, 2010 11:41 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda kala » mar ago 03, 2010 11:41 am

A dirla tutta il concetto di attrezzare il singolo passo sproporzionatamente difficile in un percorso per il resto facile è una cosa sensata ma che non potrebbe mai essere applicata senza ulteriori discriminazioni.

Ben venga per esempio la corda per superare il salto del Pissandol in Val Costa dei Nass; attrezzare la cengia di Ball invece sarebbe un abominio. Non sto a ripetere i perché, ognuno veda la differenza da sé.

E comunque, Falco, sei un seminazizzania. :twisted:

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Messaggioda giorgiolx » mar ago 03, 2010 11:41 am

stiamo parlando di una camminata dove a volte si appoggiano le mani per superare un saltino di 1 metro come in un qualsiasi sentiero ripido in dolomiti.
cioè, non per prenderla sottogamba....ma 1000 metri di dislivello non mi sembrano una cosa da sherpa.
adesso capisco che la montagna è pericolosa ed assassina....ma il giro del pelmo è molto più pericoloso. Il merenderos non ci va in cima al pelmo perchè suda solo a guardare il ghiaione, si ferma al rifugio.
credo che chi lo affronta sa cosa si aspetta...se poi qualcuno assolutamente impreparato si avventura...cioè...saranno anche caz.zi suoi
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Messaggioda mb » mar ago 03, 2010 11:42 am

Falco5x ha scritto:
giorgiolx ha scritto:aspetta...io l'ho salito più di 20 anni fa...e a parte un passo un po esposto ricordo solo una cammellata senza nessuna altra difficoltà tecnica.

Ecco, io non conosco affatto la salita al Pelmo per cui mi basavo su affermazioni di questo genere.


Non serve andarci, tantomeno basarsi su affermazioni di chi ci è stato più di venti anni fa...
Meglio cercare qualche relazione in rete, sulla normale del Pelmo non mancano.

La cengia di Ball è lunga e molto esposta, quasi tutta da camminare, con pochi passaggi di primo grado ed uno di secondo (sono difficoltà tecniche, anche se uno abituato a questi passaggi le può fare di corsa).
Non è alla portata di "qualsiasi buon escursionista esperto".

Incidenti mortali sulla cengia di Ball, da quel che mi hanno detto tempo fa, ce ne sono stati non pochi.
Bisogna prendere l'abitudine di informarsi sulle uscite che si fanno, e mettere in zaino il materiale adeguato, sia esso abbigliamento, paninmi e acqua, o materiale alpinistico.

Attrezzaare solo il passo del fatto sarebbe controproducente, attirerebbe solo più gente. Bisognerebbe attrezzare tutta la cengia e segnare tutta la aprte alta. Mantenere il tutto in efficienza è improponibile, e alla fine servirebbe solo a portare in posti poco raccomandabili gente non preparata (per inesperienza o per faciloneria, o per pigrizia).
Quanto manca?
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Messaggioda arteriolupin » mar ago 03, 2010 11:45 am

Giorgio,

impeccabile il tuo ragionamento per persone avvezze. Ma se uno vede definire "escursionistica" la salita al Pelmo e magari è salito al Piz Boe o al Sassongher, è facile che dica "se ho fatto quelli faccio anche questo".

E la differenza è enorme, per un novizio o per un non esperto.

Solo questo.

Poi, per esperti, logico che la puoi definire "passeggiata di croda". Certo, Ma, ripeto, per esperti, ovvero per gli stessi che vedrebbero come un insulto la posa di cavi su tratti come quello.
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Messaggioda kala » mar ago 03, 2010 11:45 am

Uno dei problemi è anche il voler classificare le salite ad ogni costo.
Escursionistica? Alpinistica? Passaggi di I o di II?
Chissefrega.
Si va e si cammina.
Lasciamole un po' stare 'ste montagne, e se vogliamo segnare i sentieri facciamolo con le suole degli scarponi!


(meno male che la Grohmann è dura da attrezzare e la Giacin Cesaletti resta sempre un po' in disparte)

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Messaggioda giorgiolx » mar ago 03, 2010 11:59 am

mb ha scritto:
Non serve andarci, tantomeno basarsi su affermazioni di chi ci è stato più di venti anni fa...
Meglio cercare qualche relazione in rete, sulla normale del Pelmo non mancano.


in effetti hai ragione :oops:
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Messaggioda kala » mar ago 03, 2010 12:18 pm

Il Pelmo vale solo come l'ha fatto un mio amico: a piedi da Borca (A/R).

Si chiuda pure il Rif. Venezia e si schiodi il passo del gatto, plìz. :twisted:

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Messaggioda nove inseguito » mar ago 03, 2010 12:31 pm

kala ha scritto:Il Pelmo vale solo come l'ha fatto un mio amico: a piedi da Borca (A/R).

Si chiuda pure il Rif. Venezia e si schiodi il passo del gatto, plìz. :twisted:
8O 8O fate quello che volete ma a settembre per favore!!!! 8O
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Messaggioda elcanlapo » mar ago 03, 2010 12:38 pm

kala ha scritto:Uno dei problemi è anche il voler classificare le salite ad ogni costo.
Escursionistica? Alpinistica? Passaggi di I o di II?
Chissefrega.
Si va e si cammina.
Lasciamole un po' stare 'ste montagne, e se vogliamo segnare i sentieri facciamolo con le suole degli scarponi!


(meno male che la Grohmann è dura da attrezzare e la Giacin Cesaletti resta sempre un po' in disparte)


secondo me,,,,ma è solo il mio modesto parere,,,,

sto famoso e temutissimo passo del gatto è alpinistico e non escursionistico,,,,

il pobblema più che altro lo vedo in discesa e non solo sul passo del gatto ma anche dopo sulla cengia dove per un escursionista non proprio esperto in fatto di roccette e cengette si può trovar in panico..(una cosa è un sentiero a bolli o poco battuto un altra è orientarsi in discesa in mezzo a ghiaioni verticali e trrovare il percorso più logico))

comunque sia a parte le seghe mentali del passaggio sul vuoto esposizione eccc.....

secondo me il pobblema è che l'ultimo arrivato che si compra una cartina Kompass o tabacco (samson) e vede che la salita al pelmo è li segnata a pallini EE e non EEA sembra quasi che sia più alla portata di altri percorsi..
più volte mi è capitato di trovarmi di fronte a turisti che al venezia mi chiedevano come fosse la salita su di là e tuutte le volte ho sempre divagato in discorsi sui fiori di montagna che son sempre e comunque belli...

comunque sia dopo tutti sti vaneggiamenti io,,,per me proporrei di aggingere allla scala di difficoltà escrsionistica una bella T cioè Escursionisti Temerari (attrezzati o no vedano lor signori)

opppure di togliere dalle cartine quei 4 bollini che portano in cima al pelmo

detto questo consiglio a tutti di andar su al pelmo per la cengia di Grhomann (no credo de aver scrito giusto) e di scendere per la Ball oppure il contrario che forse è meno faticoso causa ghiaioni vari...

la cengia di gr è più aerea più bella più facile veramente na chicca da non perdere

E
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Messaggioda AlbertAgort » mar ago 03, 2010 13:02 pm

stiamo facendo una fugura di merda con quelli di fuorivia. Per cortesia, chiedo al modertaore di cancellare l'intera discussione. Poverini escursionisti poco esperti, che non possono salire sul pelmo perchè non è attrezzato. poverini un c***o. STUDIATEVI!
E sopratutto, che male cè a portarsi 20 metri di corda, ma che percaso pesa 49 chili?
mi astengo da ulteriori interventi.
Lascio ad altri l'onere di argomentare ciò che non ha bisogno di essere argomentato.
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Messaggioda giorgiolx » mar ago 03, 2010 13:08 pm

AlbertAgort ha scritto:stiamo facendo una fugura di merda con quelli di fuorivia. .


perchè?
e soprattutto...chi se ne ciava?
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