IN VALLE ORCO SI AGGIRA UN GRANDISSIMO IDIOTA

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda annetta » ven ago 26, 2005 15:16 pm

"cialtrone" mi sei simpatico! Grazie a Andrea? che mi manda l'sms per dirmi di leggere il forum!
non ho tempo e forse neanche voglia di intromettermi nel discorso.
Chissà se qualcuno ha poi ripetuto le vie incriminate?
Un tiro di Tradimento ha ancora bisogno di una bella pulitura, (diedro del III tiro), non dimenticate una serie di friends per la via e un falcetto per arrivare all'attacco!
W l'avventura del signor Bonaventura!
Buone arrampicate a tutti!
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Messaggioda Paolo Marchiori » ven ago 26, 2005 15:18 pm

annetta ha scritto:"cialtrone" mi sei simpatico! Grazie a Andrea? che mi manda l'sms per dirmi di leggere il forum!
non ho tempo e forse neanche voglia di intromettermi nel discorso.


peccato...
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Messaggioda Michele Bz » sab ago 27, 2005 6:15 am

cialtrone ha scritto:Ma, senti: per caso, a benzina, sei messo bene, ora? Mi sbaglierò, maaaa.... :-)

Mi posso considerare un diesel.. :P :P
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Messaggioda Payns » lun ago 29, 2005 13:11 pm

Ho letto tutti i topic, colpito dal titolo del primo....Fra il 1982 e il 1988 ho ripetuto tutte le vie del Caporal e del Sergent....in quel periodo assieme ad altre due persone, spaccammo degli spit messi sull'orecchio del pachiderma, capitò un casino. Oggi non lo farei più.

Ho arrampicato fino al 1992, spesso da solo, sempre più spesso andando a fare ricerca, aprendo vie praticamente di nascosto, senza lasciar traccia scritta (non che avessero grande significato viste le difficolta medio-basse :wink: ). Poi ho smesso totalmente di arrampicare. Overdose di tutto. Mi è tornata la voglia ora, complice mia figlia, entusiasta.

Ho arrampicato assieme a gente come Grassi e Comino, persone straordinarie non solo come qualità alpinistiche che non avevano remore psicologiche ad usare gli spit quando lo reputavano necessario, ma che avevano qualità tecniche enormi. Sulla Tete d'Aval nel brianconnaise ho visto Grassi fare tiri di 40 metri con uno o due rinvii a causa della perdita di buona parte del materiale.

Se sono stati posizionati spit sulle classiche della valle dell'orco la "colpa" non è di chi li ha messi, ma del "mercato" che lo richiede. Credo sia proprio cambiato l'approccio all'arrampicata. Penso che la capacità tecnica non sia solo arrampicare su difficoltà alte, ma anche tutto il compendio, compreso sapersi fermare per mettere una protezione. Oggi l'arrampicare è uno sport comune, attira sempre più persone e come in tante cose i cambiamenti sono radicali.

Una persona, tanti, tanti anni fa ululando citava. "chi vive vola, chi vola vale e chi non vola è un vile!" i tempi cambiano e dove c'erano i chiodi marci ora ci sono gli spit. Fra 100 anni ci saranno gli spit autoinstallanti che non necessiteranno di trapano o perforatore.

Nel 1990 percorsi la cresta che parte dal colle delle Traversette al monte Granero. Quasi correndo...al ritorno ripresi lo zaino lasciato alla base.

Quest'anno per motivi affettivi ho rifatto lo stesso itinerario. Sono cambiate alcune cose. Non ho più corso, anzi ansimavo. Nell'intaglio dopo la punta Traversette mi sono autoassicurato (2 - 3° :oops: ) ed al ritorno il materiale lasciato al colle era sparito.
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Messaggioda amilcare » lun ago 29, 2005 13:52 pm

Ciao Payns,
la tua riflessione mi pare più che ponderata... anche se permeata di un velo di tristezza - la stessa sensazione che trasmette la Valle dell'Orco nelle corte giornate autunnali.
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Messaggioda Topocane » lun ago 29, 2005 15:43 pm

ahhhhhh... finalmente spittano pure lì!!! BELLO!!!! :lol:

sapete se per caso prende il telefono... da che quota, per quanto... quante tacche e che operatori?!?! :roll:

a poi... sarebbe carino che chi frequenta un po' sti posti si metta a segnare un po' le prese, sai... mica di trovarsi *presi* mentre si sale a dover cercare la manetta, l'appoggio o quant'altro...

e poi sarebbe utile che apran dei bei parcheggi a monte, in alto...
una bella strada magari, mica di dover camminare per arrivare a scalare eh!
e qlc baretto, ristorante con *menù tipici* e magari pure dei bei cartelli di istruzioni e qlc bella casa delle Guide, con percorsi vita, avventura e altro ancora!!!

ché mi son fatto qlc giorno in dolomiti... uff, keppalle...

mai un nome all'attacco...
mai un segno dove salire...
mai un chiodo....
nulla... nemmeno un cartellino dove mettere le protezioni, magari con segnato *quali* protezioni mettere....

keppalle, davvero... e lo chiamano arrampicare, quello?!?!?

miiii, ke sbattimento, pensa... a volte camminare pure 1,2 e magari 2 ore e mezza per arrivare all'attacco... e scoprire poi, sempre se la trovi, che la via è *solo* di V...

poi arrivi in cima e.... sorpresa!!! nemmeno una calata, per scendere!!! 8O
sempre quelle cenge dove camminare a volte è MOOOOLTO più pericoloso che salire dalla via... mai un cartello, un baretto... ké so.. un kiosco, qlcs... no, nulla!! no no... keppalle!! :roll:

bahh...
e mi dicon esser vekkio dentro... uff

ciàp
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Messaggioda Max Z. » lun ago 29, 2005 15:45 pm

Uuuffff... 8O appena finito di leggere tutta la discussione... che fatica...

Solo una mia piccola opinione, cioè la modesta visione di uno a cui piace arrampicare un po' dappertutto, spit o non spit: una considerevole parte, per me della bellezza e della soddisfazione dell'arrampicare in montagna, è quella di SAPERMI PROTEGGERE. Cioè leggere la roccia non solo per dove sono appigli e appoggi, ma anche rendere sicura la progressione trovando un buchino per un buon tricam in una placca apparentemente improteggibile, scovando una micro-clessidra per un kevlar, poi allungarlo perchè se no fa attrito... e non venite a dirmi che posso farlo lo stesso e ignorare gli spit, per carità, non prendiamoci per il culo. Pensate alla fessura di Kundalini, la serpe sfuggente, con una fila di spit... che senso avrebbe? Per me veramente poco, una monotona (termine volutamente un po' esagerato) progressione in fessura. L'arrampicata è un bellissimo gioco, l'arrampicata in montagna per me è un gioco ancora più bello, ha una componente in più che prevede un ragionamento, una tattica a volte perfino una strategia (cosa metto qui? il friend grosso? no, ne ho uno solo e mi potrebbe servire sopra, ma guarda, ci sta anche un dado...). Se qualcuno dei vari pro-spit non riesce a capire questo, se non ha alcuna intenzione di provarlo, beh, peccato. Salire su una parete in cui sopra di me non vedo nulla se non la roccia, a me, personalmente, dà ancora la sensazione di vivere un'avventura. Non è per me un discorso di etico o non etico, di etica discuto già fin troppo nel mio lavoro e spesso non si arriva da nessuna parte. E' la bellezza, e a volte la difficoltà, di sapersi proteggere. Fa parte della difficoltà di una via. E, per me, della sua bellezza.
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Messaggioda vito » lun ago 29, 2005 15:53 pm

Max Z. ha scritto:Solo una mia piccola opinione....... .........la difficoltà, di sapersi proteggere. Fa parte della difficoltà di una via. E, per me, della sua bellezza.

straquoto......tra l'altro in valle dell'Orco, per quel poco che purtroppo ho potuto vedere, le pareti danno stupende possibilita' di proteggersi (direi da urlo :lol: )......sarebbe un peccato vedere una bella fessura spittata quando con nut e friend ci si puo' proteggere benissimo, posso capire le soste e la placca improteggibile.... ma per il resto :?

p.s. guardatevi la foto di Teocalca su impressioni di settembre....spittare una fessura cosi' e una bestemmia
Ultima modifica di vito il lun ago 29, 2005 15:55 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Buzz » lun ago 29, 2005 15:54 pm

Max Z. ha scritto:Uuuffff... 8O appena finito di leggere tutta la discussione... che fatica...

Solo una mia piccola opinione, cioè la modesta visione di uno a cui piace arrampicare un po' dappertutto, spit o non spit: una considerevole parte, per me della bellezza e della soddisfazione dell'arrampicare in montagna, è quella di SAPERMI PROTEGGERE. Cioè leggere la roccia non solo per dove sono appigli e appoggi, ma anche rendere sicura la progressione trovando un buchino per un buon tricam in una placca apparentemente improteggibile, scovando una micro-clessidra per un kevlar, poi allungarlo perchè se no fa attrito... e non venite a dirmi che posso farlo lo stesso e ignorare gli spit, per carità, non prendiamoci per il culo. Pensate alla fessura di Kundalini, la serpe sfuggente, con una fila di spit... che senso avrebbe? Per me veramente poco, una monotona (termine volutamente un po' esagerato) progressione in fessura. L'arrampicata è un bellissimo gioco, l'arrampicata in montagna per me è un gioco ancora più bello, ha una componente in più che prevede un ragionamento, una tattica a volte perfino una strategia (cosa metto qui? il friend grosso? no, ne ho uno solo e mi potrebbe servire sopra, ma guarda, ci sta anche un dado...). Se qualcuno dei vari pro-spit non riesce a capire questo, se non ha alcuna intenzione di provarlo, beh, peccato. Salire su una parete in cui sopra di me non vedo nulla se non la roccia, a me, personalmente, dà ancora la sensazione di vivere un'avventura. Non è per me un discorso di etico o non etico, di etica discuto già fin troppo nel mio lavoro e spesso non si arriva da nessuna parte. E' la bellezza, e a volte la difficoltà, di sapersi proteggere. Fa parte della difficoltà di una via. E, per me, della sua bellezza.


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Messaggioda c.caio » lun ago 29, 2005 18:57 pm

AlbertAgort ha scritto:
paolo75 ha scritto:Una croce può no servire a te, o a me, ma per altri può essere un simbolo di grande valore e importanza, soprattutto in montagna.


però sono dell'idea che chi mette una croce non abbia rispetto per chi non la vuole, mi sembra un appropriazione illecita di bene comune,

io non vado a mettere un pannello boulder in piazza, perchè so che a molti può dar fastidio

stessa cosa può valere, in piccolo, per gli spit e le catene


... io sono un ateo convinto, quindi puoi ben capire quanto sia sensibile alle croci, ma paragonare un simbolo come questo ad un pannello del boulder mi sembra una coglionata degna di te.
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Messaggioda balvenie » mar set 27, 2005 21:49 pm

Giusto sabato 24 settembre sul sergent sono tornato indietro da un monotiro di fessura che non avevo mai provato; semplicemente perche il camalot n° 4 era troppo piccolo per l'attacco del tiro.
é ovvio che il bello è anche questo ma qui si sta andando fuori tema.
Ahhhhh ecco chi ha martellato i fittoni sulla fissure du panetton.......
sono daccordo, pero' c***o partire proteggendosi non è cosi semplice.......
Gli unici spit che ho messo in valle orco sono quelli per i tiri di dry tuling.
andately a provare mentecatti!!!
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Messaggioda pabloj » mer set 28, 2005 10:31 am

balvenie ha scritto:... sono tornato indietro da un monotiro di fessura che non avevo mai provato; semplicemente perche il camalot n° 4 era troppo piccolo per l'attacco del tiro.
é ovvio che il bello è anche questo ma qui si sta andando fuori tema.
...

Miii, ti accontenti di poco ...
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Messaggioda amilcare » mer set 28, 2005 12:45 pm

Ok, continuiamo la discussione sugli spit della Fissure du panetton... ma volete lasciarla stare questa povera fessura!!! Va a finire che a forza di trapanare e spaccare, si romperà il bordo destro della fessura... :lol: :lol: :lol:

A qualcuno, invece di andare li a smartellarsi le dita, non è mica venuto in mente di spostare quel minchiutissimo cavo elettrico che rompe solo le scatole???
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Messaggioda il gambero non piace a me » gio set 29, 2005 13:41 pm

mb ha scritto:.
Sono d'accordo con sghi e rocco.
Proprio perchè non trovo corretto associare l'avventura solo al rischio, ritengo che richiodare vecchie vie, soprattutto se molto frequentate, sia opportuno.


il rischio e' alegato in parte al grado, bassare il grado e si puo muovere con piu sicurezza e meno protezzione. Chi puo dire quanto rischio e' accettabile per una 5c, 6a, 6b etc..

A rispittare una via fatta 30 anni fa mi sembra un vero peccato. Non segna una evoluzione in technica o materiali, ma una ?bassificazione? nella mentalita dei participanti o una commercializzazione della attivita. Ogni spit fa una via piu sicura, piu comoda e meno impegnativo, no?
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Messaggioda panepera » sab ott 01, 2005 22:29 pm

ritorno al forum dopo un po' di tempo e vengo attirato da questo argomento - mi sembra che però nessuno ragioni sulle vie ma in senso assoluto, il solito spit si o no che ci ha preso ai maroni. Dico che gli spit in valle ci stiano bene come in qualsiasi altro posto ma ci sono vie che hanno una storia particolare e che saria bene mantenere e tramandare ai nostri nipoti. Una Disperazione spittata non è sta stessa cosa che una disperazione non spittata, anche un orbo lo capisce, solo che chi la spitta è colui che vuole farla a tutti i costi senza rischiare, neanche una guida credo, costui assomiglia in fondo a chi scava una presa perchè non riesce a fare un passaggio...è un ignavo, un senzapalle, non perchè si debba essere maschi, ma perchè non rispetta le regole del gioco e bara, nascondendo poi la mano...magari si arriverà ad avvitare un presone sulla kosterliz perchè nel 2010 nessuno saprà fare le fessure e a nessuno sembrerà importante saperle fare. Insomma è una questione di tramandare e preservare una certa storia, in certi posti ha poco senso, in altri diventa quasi imperativo. Per quanto mi riguarda vado in Valle dell'Orco perchè si respira questa storia, se spittano tutto smetterò di andarci, tanto vale che vada più vicino.
Ma poi vorrei sapere quanti hanno fatto le fessure della valle, quelle vere senza spittini, oppure le vie classiche rimaste come una volta, per esempio quelle della parete delle Ombre, dei Falchi e compagnia bella, perchè ho idea che comunque tutti si attacchino alle solite tre o quattro vie e se ci trovano uno spit urlano allo scandalo. Allora è bene indignarsi ma se si vuole essere coerenti bisogna uscire dalle solite vie, l'avventura è lì dietro la porta, solo che secondo me c'è poca fantasia e voglia di andarla veramente a cercare

siao

Albert
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Messaggioda AlbertAgort » sab ott 01, 2005 23:46 pm

panepera ha scritto:. ma se si vuole essere coerenti bisogna uscire dalle solite vie, l'avventura è lì dietro la porta, solo che secondo me c'è poca fantasia e voglia di andarla veramente a cercare


Albert


ottime parole :wink:
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Messaggioda Alberto38 » dom ott 02, 2005 0:05 am

Payns ha scritto:Ho letto tutti i topic, colpito dal titolo del primo....Fra il 1982 e il 1988 ho ripetuto tutte le vie del Caporal e del Sergent....in quel periodo assieme ad altre due persone, spaccammo degli spit messi sull'orecchio del pachiderma, capitò un casino. Oggi non lo farei più.

Ho arrampicato fino al 1992, spesso da solo, sempre più spesso andando a fare ricerca, aprendo vie praticamente di nascosto, senza lasciar traccia scritta (non che avessero grande significato viste le difficolta medio-basse :wink: ). Poi ho smesso totalmente di arrampicare. Overdose di tutto. Mi è tornata la voglia ora, complice mia figlia, entusiasta.

Ho arrampicato assieme a gente come Grassi e Comino, persone straordinarie non solo come qualità alpinistiche che non avevano remore psicologiche ad usare gli spit quando lo reputavano necessario, ma che avevano qualità tecniche enormi. Sulla Tete d'Aval nel brianconnaise ho visto Grassi fare tiri di 40 metri con uno o due rinvii a causa della perdita di buona parte del materiale.

Se sono stati posizionati spit sulle classiche della valle dell'orco la "colpa" non è di chi li ha messi, ma del "mercato" che lo richiede. Credo sia proprio cambiato l'approccio all'arrampicata. Penso che la capacità tecnica non sia solo arrampicare su difficoltà alte, ma anche tutto il compendio, compreso sapersi fermare per mettere una protezione. Oggi l'arrampicare è uno sport comune, attira sempre più persone e come in tante cose i cambiamenti sono radicali.

Una persona, tanti, tanti anni fa ululando citava. "chi vive vola, chi vola vale e chi non vola è un vile!" i tempi cambiano e dove c'erano i chiodi marci ora ci sono gli spit. Fra 100 anni ci saranno gli spit autoinstallanti che non necessiteranno di trapano o perforatore.

Nel 1990 percorsi la cresta che parte dal colle delle Traversette al monte Granero. Quasi correndo...al ritorno ripresi lo zaino lasciato alla base.

Quest'anno per motivi affettivi ho rifatto lo stesso itinerario. Sono cambiate alcune cose. Non ho più corso, anzi ansimavo. Nell'intaglio dopo la punta Traversette mi sono autoassicurato (2 - 3° :oops: ) ed al ritorno il materiale lasciato al colle era sparito.


Ciao Payns, ho letto questo mess per caso perchè di solito non frequento "Rock General" ... ma sei un grande!! Il solo fatto che hai arrampicato con Grassi (sono sempre i migliori che se vanno :( ) è semplicemente....MITICO :!: :!: :!:

Saluti

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Messaggioda Payns » dom ott 02, 2005 18:06 pm

Alberto38 ha scritto:
Payns ha scritto:.


Ciao Payns, ho letto questo mess per caso perchè di solito non frequento "Rock General" ... ma sei un grande!! Il solo fatto che hai arrampicato con Grassi (sono sempre i migliori che se vanno :( ) è semplicemente....MITICO :!: :!: :!:

Saluti

AL


Hehehehe, diciamo che, soprattutto i primi tempi, più che arrampicare ero diventato un accademico nella risalita delle corde con le Jumar! :wink:
Vivevamo in uno stato di magnifica confusione (A. Gobetti)

Io, ancora adesso...(Payns)

Le vie vecchie sono bellissime....
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Messaggioda flaviop » dom ott 02, 2005 19:01 pm

DOPO
Ultima modifica di flaviop il dom ott 02, 2005 19:04 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda flaviop » dom ott 02, 2005 19:03 pm

"il Cossarello si ragiunge in 1 ora dal rif Rivetti opure in due ore da Niel (AO)raggiunto il col di Loo si scende costeggiando le pareti a sinistra ed in 10 minuti si è alla base della via che attacca da una lingua di rocce al centro della parete. 9 tiri da 30 metri massimo 5+ molto sostenuto ,portare una serie completa di friends,e magari qualche chiodo. Discesa per facili prati sul versante opposto ,in 10 minuti si torna al col di Loo Sul posto 1 o2 spit alle soste e qualche spit salvavita lungo i tiri.
"


Adesso capisco, c'è chi ci vuole salvare la vita.
Payns ha gia detto tutto quello che volevo dire, abbiamo esperienze simili.
Comunque non sono daccordo agli spit sulle classiche.
Anche perche sono vie proteggibilissime E UN BUON DADO è meglio di uno spit posizionato per far contenta qualche giunta.
E la Disperazione senza i mega friend?
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