una storia di placca

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda Siloga66 » dom mag 21, 2006 23:11 pm

AlbertAgort ha scritto:
Siloga66 ha scritto: bastava che la mano destra cedesse al peso del corpo sulla lista. Bastava che mi si aprissero le dita.


Io penso che in situazioni del genere le mani tengano l'inimmaginabile, in ballo ce la vita . Ce gente che ha sollevato una macchina perchè sotto c èra un loro caro...

Lo penso anch'io. In situazioni senza scampo la scarica adrenalinica rilasciata nel sangue fa pensare ad una velocità piu che doppia, e la forza muscolare raggiunge punte altrimenti impensabili. Ma credo succeda solo dove ci sia la pellaccia di mezzo.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Messaggioda Lc » lun mag 22, 2006 0:30 am

Daffi ha scritto:
Lc ha scritto:Bel racconto Daffi.
Avevi esperienze precedenti su placca appoggiata?

Chiedo perche' ho notato che, quando sei abituato al calcare ripido, come me, a volte ti fai sorpredere da queste vie appoggiate.



ciao Luca,
in effetti qualche esperienza su placche l'ho avuta, ma la differenza (del tutto psicologica, me ne rendo conto) l'ha fatta la consapevolezza di non potersi proteggere fino a quel benedetto chiodo...

a proposito di calcare, visto che stai a Grenoble, sei mai stato ad arrampicare nel massiccio di Chartreuse?
Ieri ho visto il film "il grande silenzio" e sono rimasta affascinata da quelle pareti...


La Chartreuse ci abito ai piedi.... mandami un MP se ti interessa qualcosa.

Ciao,

Luca
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Messaggioda yinyang » lun mag 22, 2006 11:27 am

cocun ha scritto:E tutto sommato, in fondo in fondo, ci piace cacciaci in quelle situazioni proprio perchè sfidiamo noi stessi in un terreno insolito.. quello della testa.. è facile metterci in situazioni dove la sfida è sui muscoli o sulla velocità, o sulla seduzione o sulla caparbietà... invece sfide come quella che hai accarezzato sulla placca sono avvolte un po' dal mistero, condite dalla paura, dove sei nudo come madre natura ti ha fatto. E per questo ci affascinano.


io la penso diametralmente all'opposto

ciò che mi piace del racconto di daffi è il tentativo di abbracciare la natura che le sta intorno

le sfida e la paura per me sono cazzate

tanto vale attraversare l'autostrada di corsa, è anche più comodo
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Messaggioda Daffi » lun mag 22, 2006 12:16 pm

yinyang ha scritto:
cocun ha scritto:E tutto sommato, in fondo in fondo, ci piace cacciaci in quelle situazioni proprio perchè sfidiamo noi stessi in un terreno insolito.. quello della testa.. è facile metterci in situazioni dove la sfida è sui muscoli o sulla velocità, o sulla seduzione o sulla caparbietà... invece sfide come quella che hai accarezzato sulla placca sono avvolte un po' dal mistero, condite dalla paura, dove sei nudo come madre natura ti ha fatto. E per questo ci affascinano.


io la penso diametralmente all'opposto

ciò che mi piace del racconto di daffi è il tentativo di abbracciare la natura che le sta intorno

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Gingogiango, quello che dici tu è verissimo, infatti quando ero all'attacco della placca la sensazione che provavo era proprio quella che descrivi ... anzi, ero molto tranquilla, altro che sfida o ricerca del brivido :roll:
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Messaggioda Donatello » lun mag 22, 2006 12:19 pm

Daffi ha scritto:
yinyang ha scritto:
cocun ha scritto:E tutto sommato, in fondo in fondo, ci piace cacciaci in quelle situazioni proprio perchè sfidiamo noi stessi in un terreno insolito.. quello della testa.. è facile metterci in situazioni dove la sfida è sui muscoli o sulla velocità, o sulla seduzione o sulla caparbietà... invece sfide come quella che hai accarezzato sulla placca sono avvolte un po' dal mistero, condite dalla paura, dove sei nudo come madre natura ti ha fatto. E per questo ci affascinano.


io la penso diametralmente all'opposto

ciò che mi piace del racconto di daffi è il tentativo di abbracciare la natura che le sta intorno

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Gingogiango, quello che dici tu è verissimo, infatti quando ero all'attacco della placca la sensazione che provavo era proprio quella che descrivi ... anzi, ero molto tranquilla, altro che sfida o ricerca del brivido :roll:


Hai anche detto... "salire di qua è proprio facile..." :wink:
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Messaggioda Daffi » lun mag 22, 2006 12:23 pm

Donatello ha scritto:
Daffi ha scritto:
yinyang ha scritto:
cocun ha scritto:E tutto sommato, in fondo in fondo, ci piace cacciaci in quelle situazioni proprio perchè sfidiamo noi stessi in un terreno insolito.. quello della testa.. è facile metterci in situazioni dove la sfida è sui muscoli o sulla velocità, o sulla seduzione o sulla caparbietà... invece sfide come quella che hai accarezzato sulla placca sono avvolte un po' dal mistero, condite dalla paura, dove sei nudo come madre natura ti ha fatto. E per questo ci affascinano.


io la penso diametralmente all'opposto

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Gingogiango, quello che dici tu è verissimo, infatti quando ero all'attacco della placca la sensazione che provavo era proprio quella che descrivi ... anzi, ero molto tranquilla, altro che sfida o ricerca del brivido :roll:


Hai anche detto... "salire di qua è proprio facile..." :wink:


eggia', il bello è che lo pensavo davvero... fino a quando, quando sono arrivata alla nicchia, ho cambiato idea in "stica!!" :roll: :wink:
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Messaggioda il mago di napoli » lun mag 22, 2006 13:34 pm

Daffi, quando ripasso per milano, ti mando un mesaggi su msn, e ti domandéro' se vuoi andare ad arrampicare....

se non disturbo... :wink:
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Messaggioda Daffi » lun mag 22, 2006 16:14 pm

il mago di napoli ha scritto:Daffi, quando ripasso per milano, ti mando un mesaggi su msn, e ti domandéro' se vuoi andare ad arrampicare....

se non disturbo... :wink:


non disturbi, dopo l'esperienza di sabato scorso, credo di aver toccato l'apice (o il fondo :roll: ) come scelta del compagno di cordata ... ma vuoi andare in val di mello :) ?

se mi mandi un MP meglio, perche' ho problemi con msn a volte...
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Messaggioda Buzz » lun mag 22, 2006 16:16 pm

Daffi ha scritto:
il mago di napoli ha scritto:Daffi, quando ripasso per milano, ti mando un mesaggi su msn, e ti domandéro' se vuoi andare ad arrampicare....

se non disturbo... :wink:


non disturbi, dopo l'esperienza di sabato scorso, credo di aver toccato l'apice (o il fondo :roll: ) come scelta del compagno di cordata ... ma vuoi andare in val di mello :) ?

se mi mandi un MP meglio, perche' ho problemi con msn a volte...



è fallito l'appuntamento agli ananananans?
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Messaggioda il mago di napoli » lun mag 22, 2006 16:31 pm

daffi, pensavo al precipizio


oceano irrazionale, per il viaggio storico
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Messaggioda Daffi » lun mag 22, 2006 16:37 pm

Buzz ha scritto:
Daffi ha scritto:
il mago di napoli ha scritto:Daffi, quando ripasso per milano, ti mando un mesaggi su msn, e ti domandéro' se vuoi andare ad arrampicare....

se non disturbo... :wink:


non disturbi, dopo l'esperienza di sabato scorso, credo di aver toccato l'apice (o il fondo :roll: ) come scelta del compagno di cordata ... ma vuoi andare in val di mello :) ?

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è fallito l'appuntamento agli ananananans?


No, anzi, ma è stato come il propagarsi di un virus:
- all'appuntamento inizialmente dovevamo essere in 4;
- si aggiungono altre 3 ragazze (mea culpa...);
- in falesia, arrivano altri 3 tipi, amici di una delle ragazze;
- per finire, ritrovo in birreria con 3 amici che avevano arrampicato in zona

Fortuna che la progressione non è stata geometrica :lol: ...

Ma tu che sai, come devo interpretare questo ripetersi del numero 3 :roll: ?
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Messaggioda Buzz » lun mag 22, 2006 16:49 pm

Daffi ha scritto:
Buzz ha scritto:
Daffi ha scritto:
il mago di napoli ha scritto:Daffi, quando ripasso per milano, ti mando un mesaggi su msn, e ti domandéro' se vuoi andare ad arrampicare....

se non disturbo... :wink:


non disturbi, dopo l'esperienza di sabato scorso, credo di aver toccato l'apice (o il fondo :roll: ) come scelta del compagno di cordata ... ma vuoi andare in val di mello :) ?

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è fallito l'appuntamento agli ananananans?


No, anzi, ma è stato come il propagarsi di un virus:
- all'appuntamento inizialmente dovevamo essere in 4;
- si aggiungono altre 3 ragazze (mea culpa...);
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Fortuna che la progressione non è stata geometrica :lol: ...

Ma tu che sai, come devo interpretare questo ripetersi del numero 3 :roll: ?


è evidente:
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Messaggioda trivi » lun mag 22, 2006 16:54 pm

Buzz ha scritto:----
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(che è il numero dell'entropia basta guardare il forum) :roll:


:lol: :lol: :lol:
...E riempire la vita di vita, e non di attesa. (Buzz)

Ho qualcosa da dire, ma non so bene cosa
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Messaggioda Mr.Mojo » lun mag 22, 2006 16:54 pm

trivi ha scritto:
Buzz ha scritto:----
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:lol: :lol: :lol:



:lol: :lol: :lol:
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Messaggioda Daffi » lun mag 22, 2006 17:56 pm

Buzz ha scritto:
è evidente:
3 ragazze +
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(che è il numero dell'entropia basta guardare il forum) :roll:


ah ecco quale era il significato recondito ... in effetti, adesso che ci penso la situazione sembrava sul punto di andare fuori controllo... ho tirato un sospiro di sollievo solo quando sono salita in macchina :lol:
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Re: una storia di placca

Messaggioda speleosarah » lun mag 22, 2006 18:33 pm

Daffi ha scritto:E' una settimana che vivo da sola.
E' strano uscire da casa il sabato mattina con lo zaino in spalla per andare in montagna, e poi tornarci domenica sera, dopo una giornata passata in val di mello.
Ho provato, li' su una di quelle belle placche assolate che vedi dal sentiero, la sensazione limite di essere sul punto di farmi molto male, se non peggio, visto che la prospettiva era di cadere da una decina di metri a terra... certo, avrei forse cercato di rallentare la caduta, magari strisciando sulla roccia invece di rotolare giu', pero' la forza di gravità avrebbe fatto il suo dovere.

E' stato strano: la placca era liscissima, senza nessuna possibilità di usare le mani, solo fiducia nei piedi. La guardo, il mio compagno di cordata mi dice "vai tu?", e io vado, l'aderenza mi piace, e la placca era cosi' invitante; parto all'ombra, un momento di indecisione, ma scendere è gia' impossibile, e allora non mi rimane che salire ancora. Arrivo al sole, e la roccia al sole è quasi accogliente, a guardarla sembra perdere tutta la sua durezza, diventa un altro materiale, malleabile, e se avvicinassi il viso alla parete, sentirei quell'odore minerale, di anni di neve, pioggia, ghiaccio, vento, sole, formiche e lucertole.

Salgo 2-3 metri, poi mi accorgo che per arrivare al chiodo devo andare verso destra, e qui cominciano i problemi: l'aderenza è facile quando parti e vai su in verticale, senza pensarci troppo, quasi correndo... qui invece bisogna traversare, e la sicurezza di avere due piedi sui quali fare affidamento scompare.
Comincio a guardare verso il basso, e mi rendo conto che, se scendere è impossibile, salire vuole dire probabilmente cadere, perche' quando ti viene la paura di cadere, va a finire che cadi davvero.
Mentre sono persa dietro questi pensieri, vedo passare a due metri di distanza una ragazza che sale tranquilla, con la corda che la tira verso l'alto... e allora approfitto di questa fortuna, le chiedo aiuto e, tenendola per mano, faccio quei due metri che mi mancano per arrivare al chiodo.

Un sospiro di sollievo.

Poi, approfitto di un altro passaggio per arrivare al chiodo dopo, ormai, anche se la placca diventava piu' facile, la convinzione che avevo provato alla base era scomparsa... il resto è tutto nella normalità di una giornata di roccia, un po' di freddo, il sole, l'attesa, il paesaggio, le chiacchere con quelli che arrampicano vicino.

Lo rifarei domani... c'e' chi mi ha detto che questo vuol dire che non imparo dai miei errori... e forse è proprio cosi', ma quella placca ce l'ho ancora davanti agli occhi.


che bello Daffi..mi sono emozionata una cifra leggendo...
sul fatto di "non imparare dai propri errori"..beh che dirti..hai ragione..ma chi l'ha detto che non è meglio così?
:wink:
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Messaggioda cocun » mar mag 23, 2006 12:09 pm

Donatello ha scritto:
Daffi ha scritto:
yinyang ha scritto:
cocun ha scritto:E tutto sommato, in fondo in fondo, ci piace cacciaci in quelle situazioni proprio perchè sfidiamo noi stessi in un terreno insolito.. quello della testa.. è facile metterci in situazioni dove la sfida è sui muscoli o sulla velocità, o sulla seduzione o sulla caparbietà... invece sfide come quella che hai accarezzato sulla placca sono avvolte un po' dal mistero, condite dalla paura, dove sei nudo come madre natura ti ha fatto. E per questo ci affascinano.


io la penso diametralmente all'opposto

ciò che mi piace del racconto di daffi è il tentativo di abbracciare la natura che le sta intorno

le sfida e la paura per me sono cazzate

tanto vale attraversare l'autostrada di corsa, è anche più comodo


Gingogiango, quello che dici tu è verissimo, infatti quando ero all'attacco della placca la sensazione che provavo era proprio quella che descrivi ... anzi, ero molto tranquilla, altro che sfida o ricerca del brivido :roll:


Hai anche detto... "salire di qua è proprio facile..." :wink:




..... si ma allora fate apposta a voler intendere quello che non c'è scritto... o forse sono io che non riesco bene a farmi capire ... sono il primo a non voler assolutamente cercare la sfida ed il rischio, ma nessuno può negare che se, in una situazione simile a quella descritta, fosse riuscito/a a salire, oltre ad una bel respiro di sollievo, oltre ad un bel "mai più cacciarmi in situazioni così"... ci sarebbero stati anche un pizzico di soddisfazione ed orgoglio intimo... dai... non bleffate!!!

:) :) :)
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Messaggioda yinyang » mar mag 23, 2006 12:47 pm

cocun ha scritto:..... si ma allora fate apposta a voler intendere quello che non c'è scritto... o forse sono io che non riesco bene a farmi capire ... sono il primo a non voler assolutamente cercare la sfida ed il rischio, ma nessuno può negare che se, in una situazione simile a quella descritta, fosse riuscito/a a salire, oltre ad una bel respiro di sollievo, oltre ad un bel "mai più cacciarmi in situazioni così"... ci sarebbero stati anche un pizzico di soddisfazione ed orgoglio intimo... dai... non bleffate!!!

:) :) :)


intendiamoci, certo che mi da soddisfazione!
è che a posteriori...a casa...con calma...ci ripenso
e conculdo che quella soddisfazione è una cazzata

per me
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Messaggioda marinoroma » mar mag 23, 2006 13:35 pm

visto che siamo in zona Val di Mello ne approfitto per una domandina (scusa Daffi per l'OT :oops: )

ci vorrei andare per questo w-e (forse)
mi sapreste dire

1) un buona guida della zona
2) un paio di belle vie lunghe (max 6c) ?

grazie mille
....no, non ora, non qui, questa pingue immane frana....
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Messaggioda Mr.Mojo » mar mag 23, 2006 13:39 pm

1) a- la guida gialla del maspes
b- 9000metri sopra i prati
c- http://www.valdimello.it segui il link "val di mello" sulal destra

2) a- il risveglio di kundalini
b- luna nascente

le classiche della valle...
:wink:
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