Racconto anche la mia piccola esperienza odierna.
Partiti per altri obiettivi, abbiamo pagato il sovraffolamento della valle, e alla fine abbiamo ripiegato sull'accoppiata stomaco peloso + alba del nirvana.
Prima, però, abbiamo sfogato la delusione per la giornata andata (in parte) storta con un'abbondante razione di costine, polenta e vino rosso.
Insomma, bello zavorrato (ma l'ho fatto solo per facilitarmi l'aderenza

) sono partito sulla placca, senza starci troppo a pensare. Anzi, forse ci sono andato un po' troppo "disinvolto", se a metà tra la base e il chiodo (6-7 metri?) il mio assicuratore, *, ha sentito un rumore di scarpetta che sfrega contro il granito come scivolando.
Visto che sto scrivendo con le mie dita, posso dirvi che secondo me, con la gomma che abbiamo sotto i piedi, è difficile scivolare fino a giù su un tiro così appoggiato, io mi sono fermato quasi subito, credo solo caricando il peso sul piede che avevo perso.

O forse sono stato solo molto fortunato.
Alla fine un breve attimo di paura, un momento a guardarmi intorno, pensando cosa potrebbe succedere se uno si facesse prendere dal panico in un punto del genere, a metà strada da qualsiasi via d'uscita, poi di corsa fino al chiodo. E' andata.
