Limitare l'esperienza "arrampicata sportiva" solo al raggiungimento di un grado di difficoltà non è tutto.
Ci sono innumerevoli zone di arrampicata nel mondo, ognuna delle quali ha le sue specifiche caratteristiche, le sue particolari richieste e un proprio fascino paesaggistico. Ogni zona di arrampicata è perciò una sfida che oltrepassa lo stretto limite delle difficoltà.
La ricerca di nuovi itinerari, di nuovi passaggi sconosciuti sui quali possiamo ancora provare la nostra creatività diventa allora LA sfida che riassume tutto.
In ogni viaggio, in un ambiente nuovo, incontriamo altri arrampicatori che in fondo hanno tutti gli stessi ideali e le stesse concezioni che abbiamo scoperto noi. Questa comunione di spiriti apre infinite possibilità nel conoscere e nel comunicare con altri uomini, uomini interessanti. In coscienza, possiamo affermare di aver conosciuto tutti i nostri amici attraverso l'arrampicata.
Chi arrampica da anni potrà confermare con la sua esperienza che la necessità di viaggiare, di affrontare cose nuove è diventata una "mania", cui si deve sempre obbedire. E poichè siamo "maniaci" di viaggi, di altri uomini, di altri paesi, diventiamo estremamente creativi nella ricerca di possibilità e zone di arrampicata ancora sconosciute.
Non appena raggiunta una meta nascosta, vediamo già emergere la prossima nei nostri pensieri. Nessuno dei nostri viaggi ci porterà mai a una meta definitiva. Grazie al cielo! Perchè se un giorno trovassimo e superassimo La Via, che cosa ci resterebbe da fare? Forse cercare un altro sport...
Così l'arrampicata è in ultima analisi una concezione molto romantica della vita, nella quale la prestazione sportiva e un qualsiasi grado di difficoltà risultano improvvisamente relativi di fronte alle infinite possibilità di esperienza soggettiva.



Buona arrampicata e buoni viaggi a tutti!!!


