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Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

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Messaggioda Raven » mar ago 26, 2008 12:20 pm

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Messaggioda alison » mar ago 26, 2008 12:42 pm

è bello scalare...da primi o da secondi, a mè non interessa niente, importante è non cadere, tirare i chiodi se cè da tirarli, bere l'acqua del compagno, e durante il ritorno in macchina.....non guidare :lol:

w i primi
w i secondi e se si è in tre.....
w i terzi.
:wink:
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Messaggioda Trittiko » mar ago 26, 2008 12:57 pm

Personalmente sono esattamente a 180 gradi rispetto al tuo pensiero...

:oops:

Non sono certo a dirti che sbagli e nessuno credo che possa permettersi di farlo ma la mia arrampicata è lotta, contro il vuoto che ti attira, contro le difficoltà di un passaggio ma soprattutto contro di me e contro le mie paure, perchè tutti hanno paura, anche chi non lo ammette, ma c'è chi riesce a dominare la paura e chi no, chi "accetta" il volo e chi no. La paura fa parte dell'arrampicata, l'arrampicata è anche paura. Tolta la paura per me si toglie un parte saliente, fondamentela dell'arrampicata e si riduce questa filosofia a sport che è quanto di più riduttivo possa esserci.


Il gesto, il movimento, l'essenzialità è l'anima dell'arrampicata e non riesco a farlo con una corda che mi sbatte sul naso. Odio arrampicare da secondo! Mi limita, mi rende impacciato. Non trovo senso di maggiore libertà che dominare un grado e muovermi senza pensieri, senza star lì a vedere se lo spit è vicino o lontano, se il volo "sarebbe" lungo o corto. "sarebbe" certo, perchè il volo è prima di tutto nella testa e se lo si isola questo non c'è più...

Spuntare sopra un sasso, davanti a una catena o in cima ad una torre sono emozioni uniche ognuna nel loro genere...così come è un'emozione il vuoto che ti chiama...

Ma se scalando da seconda hai trovato la felicità, allora vuol dire che hai trovato la cosa più importante...ho da imparare da chi torna a casa col sorriso dopo un tiro da secondo rispetto a chi, come me, ancora perde tempo a vedere il grado, la salita a vista, il lavorato, e impreca perchè non è riuscito...

:wink:
"Secondo autorevoli testi, il calabrone non può volare per forma e peso del corpo in rapporto alle ali.Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare"
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Messaggioda rocciaforever » mar ago 26, 2008 14:01 pm

..la felicità e il benessere arrampicatorio ognuno lo trova in posti e modalità diverse...io preferisco arrampicare da prima, dopo qualche anno di gavetta sempre da seconda...ma il gioco dell'arrampicata (sopratutto su vie lunghe) è fatto di equilibri e complicità fra i due arrapicatori legati alla stessa corda..
Trovati il compagno/a che ama salire sempre da primo/a e avrai creato la cordata perfetta!
L'arrampicata è una danza che ognuno interpreta a sua modo: c'è chi preferisce danzare con la corda che sale da sotto e chi danza con la corda dall'alto...che differenza c'è se il piacere è lo stesso?!
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Messaggioda Raven » mar ago 26, 2008 14:35 pm

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Messaggioda grizzly » mar ago 26, 2008 14:43 pm

Io da secondo praticamente non scalo... mi arrabatto alla meno peggio per finire il tiro... non mi interessa minimamente. Ormai non salgo più vie da secondo, mi passa persin la voglia di scalare, se una via ha più di un tiro che non riesco a salire da primo la scarto, non ci vado, a meno che non sia una via che mi interessa molto e la salgo da secondo solo per vedere com'è, ma non la considero manco salita, non la metto in elenco, è nel limbo...
Sui monotiri il discorso può essere diverso, si fanno per palestra, si provano, si lavorano, anche in moulinette va bene salirli, però anche lì, dopo un giorno di scalata con la corda dall'alto mi sembra di non aver manco scalato... non sono per niente soddisfatto.
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Messaggioda rocciaforever » mar ago 26, 2008 15:24 pm

grizzly ha scritto:Io da secondo praticamente non scalo... mi arrabatto alla meno peggio per finire il tiro... non mi interessa minimamente. Ormai non salgo più vie da secondo, mi passa persin la voglia di scalare, se una via ha più di un tiro che non riesco a salire da primo la scarto, non ci vado, a meno che non sia una via che mi interessa molto e la salgo da secondo solo per vedere com'è, ma non la considero manco salita, non la metto in elenco, è nel limbo...
Sui monotiri il discorso può essere diverso, si fanno per palestra, si provano, si lavorano, anche in moulinette va bene salirli, però anche lì, dopo un giorno di scalata con la corda dall'alto mi sembra di non aver manco scalato... non sono per niente soddisfatto.


..ti auguro, allora, vivamente di trovare qualcuno che arrampica esclusivamente da secondo..io ne conosco gran pochi...
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Messaggioda EvaK » mar ago 26, 2008 15:25 pm

A me invece capita qualcosa di diverso.

Per carattere mi piace sfidarmi, una giornata finisce bene solo se ho dato il meglio di me in montagna, non mi piace risparmiarmi.
Negli ultimi mesi la mia arrampicata è davvero migliorata (ho smesso di fare il muratore!!!), è diventata più fluida e sicura, ma. MA. caxxxxo, possibile che in falesia già un 5c da prima mi faccia tentennare, e a volte finisce che non lo finisco. Arrivo sul passaggio duro, penso un attimo, e se non lo passo subito inizio a guardare lo spit che sta un metro sotto i miei piedi e a contare i metri di ipotetico volo, guardare dove potrei andare a sbattere.. panico.
E ci rimango male, mi abbatto e mi incazzo per quel che mi succede quando sono lassù.

Poi vado in montagna su vie classiche (che sono poi il vero motivo per cui scalo), e in tranquillità proseguo mettendo protezioni in tranquillità fino al IV, IV+, cosa che non solo mi lascia tranquilla, ma mi diverte e più proseguo nella scalata più mi sento in estasi. Ok, qui della mia arrampicata mi sento sicura, vado da prima dove so di non cadere, ma so anche di trovarmi a qualche centinaio di metri da terra, in esposizione, senza spit. Perchè qui sono sotto il limite.

Insomma... voi come fate a vincere la paura (se mai l'avete) di passare il passaggio al limite? Per me sta diventando un problema, vedo la mia arrampicata migliorare, ma per come la vedo io, arrampicare è da primi e non vincere questo mio ostacolo mi sta diventando frustrante....

Grazie mille e ciao!
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Messaggioda rocciaforever » mar ago 26, 2008 15:29 pm

EvaK ha scritto:A me invece capita qualcosa di diverso.

Per carattere mi piace sfidarmi, una giornata finisce bene solo se ho dato il meglio di me in montagna, non mi piace risparmiarmi.
Negli ultimi mesi la mia arrampicata è davvero migliorata (ho smesso di fare il muratore!!!), è diventata più fluida e sicura, ma. MA. caxxxxo, possibile che in falesia già un 5c da prima mi faccia tentennare, e a volte finisce che non lo finisco. Arrivo sul passaggio duro, penso un attimo, e se non lo passo subito inizio a guardare lo spit che sta un metro sotto i miei piedi e a contare i metri di ipotetico volo, guardare dove potrei andare a sbattere.. panico.
E ci rimango male, mi abbatto e mi incazzo per quel che mi succede quando sono lassù.

Poi vado in montagna su vie classiche (che sono poi il vero motivo per cui scalo), e in tranquillità proseguo mettendo protezioni in tranquillità fino al IV, IV+, cosa che non solo mi lascia tranquilla, ma mi diverte e più proseguo nella scalata più mi sento in estasi. Ok, qui della mia arrampicata mi sento sicura, vado da prima dove so di non cadere, ma so anche di trovarmi a qualche centinaio di metri da terra, in esposizione, senza spit. Perchè qui sono sotto il limite.

Insomma... voi come fate a vincere la paura (se mai l'avete) di passare il passaggio al limite? Per me sta diventando un problema, vedo la mia arrampicata migliorare, ma per come la vedo io, arrampicare è da primi e non vincere questo mio ostacolo mi sta diventando frustrante....

Grazie mille e ciao!


beh, consolati: un 5c non è un IV+...anche se in montagna è un altra cosa...
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Messaggioda grizzly » mar ago 26, 2008 15:30 pm

rocciaforever ha scritto:
grizzly ha scritto:Io da secondo praticamente non scalo... mi arrabatto alla meno peggio per finire il tiro... non mi interessa minimamente. Ormai non salgo più vie da secondo, mi passa persin la voglia di scalare, se una via ha più di un tiro che non riesco a salire da primo la scarto, non ci vado, a meno che non sia una via che mi interessa molto e la salgo da secondo solo per vedere com'è, ma non la considero manco salita, non la metto in elenco, è nel limbo...
Sui monotiri il discorso può essere diverso, si fanno per palestra, si provano, si lavorano, anche in moulinette va bene salirli, però anche lì, dopo un giorno di scalata con la corda dall'alto mi sembra di non aver manco scalato... non sono per niente soddisfatto.


..ti auguro, allora, vivamente di trovare qualcuno che arrampica esclusivamente da secondo..io ne conosco gran pochi...


Beh... anche a tiri alterni va bene, poi a forza di insistere qualche tiretto in più da primo lo scrocco... :smt003
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Messaggioda Raven » mar ago 26, 2008 15:34 pm

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Messaggioda grizzly » mar ago 26, 2008 15:41 pm

Raven ha scritto:... peccato ci sia qualche centinaio di chilometri che ci separa!!!! :roll:


Uè... ricordate che se parlava di Verdon... se non vado erratum in october... :P
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Messaggioda EvaK » mar ago 26, 2008 15:43 pm

beh, consolati: un 5c non è un IV+...anche se in montagna è un altra cosa...

Sì, mi consolo perchè al corso ci dicevano di stare, in montagna, un po' sotto le nostre possibilità. E molti poi hanno mollato perchè anche su un III in montagna avevano paura dell'esposizione.
Mah io tengo duro, sto cercando appigli mentali ovunque, provo e riprovo ma per ora il blocco è sempre lì in agguato :?
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Messaggioda Fokozzone » mar set 02, 2008 16:11 pm

Il piacere della scalata è tale, anche da secondi. Quando sono in parete poi non ragiono mai da singolo, ma da cordata. Ho fatto qualche via tutto da secondo perché era troppo dura per me, altre tutte da primo perché era troppo dura per il socio. Ma la cordata ha fatto le vie e io ho scalato. Bello!
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Messaggioda Raven » mar set 02, 2008 16:25 pm

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Messaggioda Siloga66 » mer set 03, 2008 0:26 am

Fokozzone ha scritto:Il piacere della scalata è tale, anche da secondi. Quando sono in parete poi non ragiono mai da singolo, ma da cordata. Ho fatto qualche via tutto da secondo perché era troppo dura per me, altre tutte da primo perché era troppo dura per il socio. Ma la cordata ha fatto le vie e io ho scalato. Bello!

Ciao Fok. Mi fa piacere vedere che ci sei ancora. Era un po...
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Messaggioda gug » mer set 03, 2008 8:36 am

Comunque è vero che nel salire da primi entrano molto in gioco molto gli aspetti psicologici e la soddisfazione molte volte è più nel superare questi che nella scalata.
A volte scalando da secondi, se si cerca comunque di dare il massimo per arrampicare bene e magari senza resting, ho trovato anch'io quell'armonia di cui parla raven e che è esente da ansie e paure.
Purtroppo però rimane sempre il dubbio di non essere in grado di salire quei tiri da primi.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda Gibolla » mer set 03, 2008 9:25 am

Sicuramente le migliori sensazioni sul "piacere" nell'arrampicata le ho percepite da secondo.
Raramente, da primo, riesco a essere fluido come vorrei e, quotando gug, è tutto un problema psicologico.

Però se passo da secondo tranquillo, so che poi devo provare da primo
:wink:
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and maybe talk but not just speak ...
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Messaggioda Rampegon » mer set 03, 2008 9:29 am

Raven quello che hai scritto mi ha fatto provare una grande invidia, a differenza di te sono come altri forumisti che hanno scritto qui, trovo soddisfazione solo nell'andare da primo e quando scalo da secondo sono deconcentrato e arrampico male (quindi insodisfatto) e questo penso sia un limite. Con le tue parole hai espresso benissimo l'essenza stessa dell'arrampicata, di questa danza verticale. Giustamente come dice Gug "nel salire da primi entrano molto in gioco molto gli aspetti psicologici e la soddisfazione molte volte è più nel superare questi che nella scalata.
"
penso anche che tutto questo valore dato al primo di cordata sia frutto, in parte, di una certa cultura alpinistica in fin dei conti (senza nulla togliere agli oggettivi rischi che corre chi tira da primo) anche i secondi superano gli stessi passaggi e le scalano le stesse pareti, però rimangono sempre un po' nell'ombra. Mi piacerebbe leggere una storia dell'alpinismo dei secondi di cordata. :wink:
brava Raven continua ad essere felice ... arrampicando :wink:
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Messaggioda rocciaforever » mer set 03, 2008 9:36 am

..a me è capitato di fare una via tutta da seconda, (perchè molto al di sopra delle mie capacità) e pensare: ca**arola! ke dura! quì da prima non passerò mai! ma come ha fatto a passare qui?! e poi, qualche anno dopo ripeterla tirandola tutta da prima (perchè il secondo non era in grado di salire da primo). Beh, sono davvero belle soddisfazioni! :D
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