Nuove vie in Sarca: concordo con AGD

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Nuove vie in Sarca: concordo con AGD

Messaggioda Drugo Lebowsky » mar gen 04, 2011 19:46 pm

passo per l'edicola, vedo Poarèti e lo compro.
poi rincasato, in cesso è d'uopo la lettura dell'editoriale di agd, forse la principale ragione per la quale continuo ad acquistare la rivista: raramente concordo, spesso mi fa incazzare, ma quasi sempre vale la pena leggere quelle righe.
bene; il suddetto editoriale si conclude con un pensiero già espresso da molti qui e su FV, pensiero peraltro contestato da moltissimi.
mah...
adesso si esprime in tal senso pure una "firma" solitamente apprezzata da chi sempre valuta (per me acriticamente) in modo positivo TUTTE le nuove creazioni sarcoidee.
boh...
sono curioso di leggere altrui commenti.

NB: a scanso di equivoci, ripeto che per quanto mi riguarda, conosco bene le capacità arrampicatorie ed alpinistiche di chi è oggetto di critica e non mi sono mai permesso di dire che tutte le sue vie arcensi facciano schifo, anzi!
quello che ho sempre sostenuto è che gli eccessi del soggetto non siano pochi e che complessivamente la loro sommatoria non sia più nè alpinismo, nè arrampicata sportiva, ma una perversa e corale bruttura.



...
Ora l'infezione si è propagata in zona Arco ed è uscita dalla nicchia dei monotiri per sbarcare sul multipitch [ :roll: ]. C'è un gruppo di "chiodatori", e vi prego di comprendere il senso profondo di queste virgolette, che sotto la 'guida" di tale Heinz Grill stanno rovinando chilometri di roccia nel fondovalle del Sarca (Arco): tracciano multipitch seriali, scavando appigli a go go dove le difficoltà supererebbero il 6b, disboscano, costruiscono muri di legno paramassi in piena parete, insomma banalizzano intere porzioni di roccia con un dichiarato intento: "sembrava importante, nella creazione degli itinerarì, prestare attenzione che tutti i passaggi fossero svolti armonicamente e coerentemente. Alcune zone boscose del percorso sono state disboscate e gli alberi utilizzati per il consolidamento della cengia terrosa e sono stati fatti alcuni gradini. Altresì alcune soste sono state fissate meglio con l'ausilio di rami posti trasversalmente sia per rendere possibile una sosta più comoda che per proteggere il passaggio da possibili distacchi di rocce e pietrisco. Attraverso quest'opera di ingegno le zone di roccia si collegano meglio con le cenge boscose; nella ripetizione delle vie gli eventuali fruitori sono perciò pregati di non arrecare danno a questi piccoli lavori di collegamento."
A parte il rischio estremo che si verificherà quando la natura si libererà senza avvisare del legno marcito carico di sassi in bilico a metà parete e a parte i danni irreversibili degli scavi, ci rendiamo conto che é la morte stessa dell'arrampicata? "L'arrampicata ritmica", come la chiamano loro, altro non é che la banalizzazione della nostra attività, lo svuotamento dal rischio di sconfitta, l'appiattimento della verticale al livello dell'andare al cinema, del fare una corsa su un percorso vita. E in nome di questo rovinano la roccia e i boschi che ci crescono in mezzo.
parleremo ancora, ma per intanto sappiate che questo Grill é stato proposto (da già membri) come nuovo membro del Club Accademico Italiano, l'elite degli alpinisti italiani, quella che dovrebbe preservare la memoria e l'etica dell'alpinismo. Complimenti vivissimi.
Andrea Gennari Daneri
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Messaggioda julius » mar gen 04, 2011 20:19 pm

Mi permetto di dire due cose: a) secondo me Gennari daneri non ha ripetuto nessuna di queste vie e il suo è un attacco dal sapore del tutto aprioristico; b) la seconda cosa è una domanda: c'è ancora qualcuno che pensa che esista un club a cui sia da riconoscere il diritto di stabilire (e di conseguenza difendere) ciò che è alpinismo e ciò che non lo è ??

Venendo ai fatti: io non ho visto sinceramente prese scavate sulle vie di Grill,forse ne avrò percorse poche ma sta di fatto...per quanto riguarda i disboscamenti, sono pronto a criticare Grill qualora mi si dimostri che sono stati compiuti danni rilevanti. Il che può anche essere. Altrimenti...se vogliamo essere coerenti, mettiamo in discussione TUTTE le vie multipitch di bassa quota e TUTTE le falesie dove,magari anche in buona fede, e nonostante consigli e raccomandazioni ormai codificate anche in manuali CAI, si compiono spesso piccoli o grandi danni.
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Messaggioda arteriolupin » mar gen 04, 2011 20:27 pm

Posso essere d'accordo con il dotto editoriale fino al punto in cui dà una definizione del concetto di arrampicata ritmica molto banalizzante, sicuramente esecrante nei confronti della stessa.
Pare di leggere quello che decenni fa scrivevano alcuni soloni dell'alpinismo classico nei confronti della nascente arrampicata libera, o free-climbing...

Il problema è un altro: fino a che punto uno possa "adattare" ad immagine e somiglianza delle proprie idee o della propria "fede" ciò che è patrimonio di tutti. In questo concordo con ADG. Non concordo minimamente nella sua sprezzante definizione di ciò che è e resta un approccio personale, uno stile di vita e di comprensione del mondo, una filosofia.
Per quanto cervellotica e astrusa possa sembrare, è degna di rispetto, soprattutto quando uno ha il coraggio di esporsi.
La si può non seguire o nemmeno prendere in considerazione, per carità, ma l'altrui idea va sempre rispettata.

Molto meno degno di rispetto lo scempio ambientale e la deliberata alterazione dello stato naturale... E questo basta a giustificare eventuali attacchi anche forti nei confronti di chi li perpetra.

Comunque sia, il Grill esiste ed il Grillismo è ormai un dato di fatto. Sarà il caso di evitare ostracismi solo verbali ed inutili "guerre sante". Sarebbe, invece, cosa buona mettere uno stop all'alterazione artificiosa dello stato della Natura, ad uso e per il bene di tutti e di tutte le filosofie.

Amen.
...Se tuti i bechi gavesse un lampion... Gesummaria che iluminasiòn!

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Messaggioda Drugo Lebowsky » mar gen 04, 2011 20:41 pm

julius ha scritto:Mi permetto di dire due cose:
...


evito di reiterare in toto i miei bla-bla, che già sai comelapenso.
ma ribadisco che le vie belle di Grill NON hanno lasciato strisce bianche.
le (tante) vie opinabili si.
e mi permetto di farti presente che sulle poche vie che avevo fatto anni fa (e che considero belle) scavi veri e propri forse no, ma "miglioramenti" decisamente impropri, io ne ho visti.
sarà che un tratto di via l'ho salito appena aperto e poi ripetuto per isbaglio dopo una ulteriore "sistemazione" del primo salitore; ti assicuro che tra il prima ed il dopo c'era una discreta differenza.
per la roccia intendo.
ultima cosa; terrapieni, balaustre ecc... vedremo quando cominceranno a crollare.
ah
ultimisssisssima: mi hanno sempre fatto cogliare i gironi i tagli inutili, soprattutto se lecci o ornielli bonsaizzati che non danno fastidio a nessuno:
fa te come la posso pensare sullo yogi rampicante, che per me ha tagliato alla cazzodicane per anni.

bon
mi sono fatto prendere la mano a ripetere sempre le stesse cose; me ne scuso ed esco.
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Messaggioda elcanlapo » mar gen 04, 2011 20:52 pm

magari ripetendo e ripetendo uno, prima o poi, capirà qualcossa????
sani
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Messaggioda mormegil » mar gen 04, 2011 21:03 pm

esatto il grillismo ormai esiste, mi stupisce che quando è arrivato chi arrampicava e apriva vie al tempo ha lasciato che facesse quello che vuole (con tutt'altra etica). Anzi penso siano alcuni di loro che lo hanno proposto come accademico :roll:
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Messaggioda gris » mar gen 04, 2011 23:19 pm

Lo scorso Maggio sulla via Piccola Piramide all'Anglone un ragazzo è morto, colpito mentre arrampicava da una frana di sassi che si è staccata dalla parete...magari sto citando un triste fatto che voi già conoscete, ma dal momento che quella è una via aperta proprio da Heinz Grill, a me qualche serio dubbio è venuto...aprire nuove vie su pareti "selvagge" e molto vegetate è già di per sè pericoloso, ma ancor più pericoloso è cercare di adattarle al "pubblico" di scalatori domenicali rendendole più accessibili con disboscamenti, scavi e veri e propri cantieri in parete...
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Messaggioda gug » mer gen 05, 2011 0:19 am

gris ha scritto:Lo scorso Maggio sulla via Piccola Piramide all'Anglone un ragazzo è morto, colpito mentre arrampicava da una frana di sassi che si è staccata dalla parete...magari sto citando un triste fatto che voi già conoscete, ma dal momento che quella è una via aperta proprio da Heinz Grill, a me qualche serio dubbio è venuto...aprire nuove vie su pareti "selvagge" e molto vegetate è già di per sè pericoloso, ma ancor più pericoloso è cercare di adattarle al "pubblico" di scalatori domenicali rendendole più accessibili con disboscamenti, scavi e veri e propri cantieri in parete...


E' la stessa cosa che è venuta in mente a me.
Altra cosa che mi è sempre venuta in mente è che la Parete di San Paolo non mi è mai sembrata una mecca dell'arrampicata come sta diventando ultimamente, dato che mi è sempre sembrata troppo disocntinua e piena di vegetazione e cenge boscose (caratteristiche che non amo).
Ora però capisco perchè lo è diventata e con che criteri sono state aperte le vie.
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Messaggioda Stef » mer gen 05, 2011 10:22 am

Drugo Lebowsky ha scritto:ultima cosa; terrapieni, balaustre ecc... vedremo quando cominceranno a crollare.


mi sembra questo il punto importante del discorso! certi adattamenti della natura mi sono sembrati davvero ingenui :lol: ormai su alcune vie in questione hai i missili puntati contro.

poi per quanto riguarda l´etica (e l´estetica!!!) alpinistica... sembrano vie fatte su commissione della proloco arcense per soddisfare il turista crucco che a noi gardesani steressa le balle da aprile ad ottobre :twisted:
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Messaggioda Rampegon » mer gen 05, 2011 10:57 am

Prima che inizi come al solito lo sport nazionale di parlare senza sapere , ci tengo a riportare alcune precisazioni da chi nel bene e nel male di vie del signor Grill ha ripetuto parecchie, come ne ha ripetute parecchie di vie di fondovalle o bassa quota, anche in altre zone. Premetto che non sto a discutere sulla bellezza o meno delle vie essendo argomento quanto mai soggettivo del quale se ne è già parlato a sufficienza altrove.
Le vie essendo di bassa quota e su pareti non propriamente pulite da vegetazione sono per loro natura "sporche" ed interrotte da cenge boschetti e quant'altro ma qui come in tutte le prealpi. Ovvio che se apri un itinerario e lo vuoi rendere fruibile un po' di pulizia è necessaria, sopratutto dove vai a cercare difficoltà moderate e non tiri dritto su muri verticali o strapiombanti. Lo fanno (in modo più o meno spinto) tutti quelli che hanno aperto in contesti simili da arco alle prealpi giulie (almeno queste son le zone che conosco). Discutibile è sicuramente il modo in cui si opera in tal senso che in taluni casi può diventare oggettivamente pericoloso, sia dal punto di vista della sicurezza che da quello ecologico. Ma ripeto, quante di queste situazioni extra grill ci son in giro? secondo me non poche. Allora discutiamo di questo se vogliamo, ma mescolare questioni ambientali (in senso lato) con la qualità degli itinerari arrivando a farne una questione personale contro una persona lo trovo alquanto squallido e degno di quella spocchia da alpinisti radical chic che a quanto pare va di moda in certi ambienti forumistici e non. Siamo onesti, ad Arco di vie con un reale valore alpinistico ce ne son veramente poche , tutto il resto son itinerari preparati più o meno sportivi, più o meno alpinistici per passare una giornata a scalare stop. Oltretutto a ben vedere su parecchie vie di Grill, se non hai un minimo di capacità "alpinistiche" fai presto a farti male, ma sarà anche qui una questione di punti di vista.
Concludendo se vogliamo fare una campagna di protesta per le prese scavate, per i tagli indiscriminati etc. facciamola, ma che sia di ampio raggio e non ad personam. Altrimenti verrebbe da pensare che herr Grill abbia invaso l'orticello privato di qualcuno ed allora via con gli sproloqui senza reali fondamenti.
Mi dispiace che anche AGD sia caduto in questa polemica, di solito l'uomo è più acuto; oltretutto vorrei sapere se parla per sentito dire o se ha toccato con mano.
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Messaggioda decas » mer gen 05, 2011 13:08 pm

Condivido ciò che ha scritto Rampegon, però capisco anche quello che intende dire AGD. Con Rampegon sono d'accordo quando dice:"Siamo onesti, ad Arco di vie con un reale valore alpinistico ce ne son veramente poche". E proprio in questa frase sta la risposa, secondo me, al discorso di AGD. Arco è una location molto conosciuta e frequentata da moltissimi climbers (che non è sinonimo di alpinisti). Il fatto che venga spinta l'attività dell'arrampicata ad Arco deriva da motivazioni economiche, o per meglio dire turistico-economiche. Mi ricollego a quello che dicevo poche righe sopra in questo modo: i climbers che arrivano ad Arco sono sportivi, alpinisti, turisti, neofiti...ecc. Perciò anche la politica di apertura degli itinerari sarà di vario tipo: sportiva, alpinistica ecc...
Con il mio discorso non dico che l'idea di adattare il luogo e la croda ai loro frequentatori sia giusta o sbagliata (chi sono io per dirlo?), dico però che non condivido e per questo vado a ripetere altri itinerari.
L'unica cosa che posso asserire con fermezza è che se il lavoro di mettere in sicurezza non viene fatto correttamente e quindi diventa pericoloso (della serie pezzo il tacon del bus) allora la manipolazione diventa uno scempio e per questo va non solo condannato, ma rifatto con criterio.
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Messaggioda tu » mer gen 05, 2011 13:41 pm

decas ha scritto:Con Rampegon sono d'accordo quando dice:"Siamo onesti, ad Arco di vie con un reale valore alpinistico ce ne son veramente poche".



:roll:

io invece non condivido, perchè di vie alpinistiche la valle del sarca è piena
probabilmente rampegon (e te) non le avete mai ripetute e non ne conoscete l'esistenza

ciao
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Messaggioda Rampegon » mer gen 05, 2011 13:48 pm

tu ha scritto:
decas ha scritto:Con Rampegon sono d'accordo quando dice:"Siamo onesti, ad Arco di vie con un reale valore alpinistico ce ne son veramente poche".



:roll:

io invece non condivido, perchè di vie alpinistiche la valle del sarca è piena

ciao


ho parlato di reale valore alpinistico! di vie alpinistiche intese nel senso che devi saper integrare o farti una sosta, si certo ce ne sono ma son paragonabili ad una super classica dolomitica... :wink:
ah giusto perchè si parlava di scavati io ne ho trovate solo su un paio di vie e si tratta di una presa per via...
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mer gen 05, 2011 13:55 pm

Rampegon ha scritto:
tu ha scritto:
decas ha scritto:Con Rampegon sono d'accordo quando dice:"Siamo onesti, ad Arco di vie con un reale valore alpinistico ce ne son veramente poche".



:roll:

io invece non condivido, perchè di vie alpinistiche la valle del sarca è piena

ciao


ho parlato di reale valore alpinistico! di vie alpinistiche intese nel senso che devi saper integrare o farti una sosta, si certo ce ne sono ma son paragonabili ad una super classica dolomitica... :wink:
ah giusto perchè si parlava di scavati io ne ho trovate solo su un paio di vie e si tratta di una presa per via...


reale valore alpinistico....e cosa sarebbe?

la valle del sarca è piena di vie con reale valore alpinistico più di tante crode dolomitiche sia per difficoltà che per importanza storica... :wink:

in quanto al non (leggo bene?) paragonabili ad una classica dolomitica poi... :roll:

il missile non è paragonabile?
la canna d'organo....
il diedro maestri...
la via degli amici...
il pilastro gabrielli...
....

detto questo il signor Grill è preso da una autonoma spinta irrefrenabile e da motivazioni che io non condivido...per me l'alpinismo è libertà ed anarchia....lui è libero ma tutto il gruppo che lo segue e venera (e che pulisce e sistema...) non mi pare proprio...

insomma un po' di calma signor Grill...
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Messaggioda Kliff 62 » mer gen 05, 2011 14:05 pm

:D Da modesto chiodatore ( molto modesto ) posso dire che per aprire itinerari sotto il 6b,6c a bassa quota richiede molto lavoro di " giardinaggio" che se fatto in maniera intelligente non risulta cosi devastante e deleterio per il luogo che ci ospita e ci permette di arrampicare.
Saranno 20 anni che non frequento arco ( troppa gente ) perciò non conosco le vie di Grill e non posso giudicare , ma da quello che ho capito li si stà esagerando .
Lasciando perdere lo scavo delle prese quello che mi ha colpito di più è che alcuni di questi itinerari ( se non ho sbagliato a capire ) sono stati aperti su pareti poco sicure soggette a caduta sassi.
Io da chiodatore la prima cosa che valuto molto attentamente è la sicurezza di una via , se ho un minimo dubbio lascio perdere.
Sulle vie sportive specialmente in una zona come la valle del Sarca si presume un alta frequentazione di queste e di conseguenza bisognerebbe comportarsi.
Le forzature e messe in sicurezza provvisorie a mio avviso non vanno bene, è vero che noi chiodatori non rispondiamo penalmente del nostro operato.
Ma un alta responsabilità morale non deve mai abbandonarci, magari un giorno sbaglierò anche io ma state sicuri che avrò fatto di tutto per non farlo.
Spero di non avervi annoiato.
Ciao... :wink:
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Messaggioda Rampegon » mer gen 05, 2011 14:07 pm

sergio-ex63-ora36 ha scritto:
Rampegon ha scritto:
tu ha scritto:
decas ha scritto:Con Rampegon sono d'accordo quando dice:"Siamo onesti, ad Arco di vie con un reale valore alpinistico ce ne son veramente poche".



:roll:

io invece non condivido, perchè di vie alpinistiche la valle del sarca è piena

ciao


ho parlato di reale valore alpinistico! di vie alpinistiche intese nel senso che devi saper integrare o farti una sosta, si certo ce ne sono ma son paragonabili ad una super classica dolomitica... :wink:
ah giusto perchè si parlava di scavati io ne ho trovate solo su un paio di vie e si tratta di una presa per via...


reale valore alpinistico....e cosa sarebbe?

la valle del sarca è piena di vie con reale valore alpinistico più di tante crode dolomitiche sia per difficoltà che per importanza storica... :wink:

in quanto al non (leggo bene?) paragonabili ad una classica dolomitica poi... :roll:

il missile non è paragonabile?
la canna d'organo....
il diedro maestri...
la via degli amici...
il pilastro gabrielli...
....

detto questo il signor Grill è preso da una autonoma spinta irrefrenabile e da motivazioni che io non condivido...per me l'alpinismo è libertà ed anarchia....lui è libero ma tutto il gruppo che lo segue e venera (e che pulisce e sistema...) non mi pare proprio...

insomma un po' di calma signor Grill...


Guarda che hai letto male ho detto che SON (sono) ....
sul reale valore alpinistico mi vengono in mente alcuni fattori che di solito si tengono in considerazione tipo quota, isolamento, difficoltà di accessi e discesa, difficili condizioni climatiche .. ad ogni buon conto è un discorso infinito chiudiamola qui altrimenti andiamo OT :wink:
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Messaggioda tu » mer gen 05, 2011 15:22 pm

Rampegon ha scritto:ho parlato di reale valore alpinistico! di vie alpinistiche intese nel senso che devi saper integrare o farti una sosta, si certo ce ne sono ma son paragonabili ad una super classica dolomitica... :wink:



e infatti, di reale valore alpinistico si parla.
mi riferisco ad esempio a :
-via degli amici, boomerang, vertigine, spigolo betty, via dell'anniversario al monte brento;
-via sole nascente, messner, clessidra, sodomah e gomorra alle coste;
-via cristina, alba chiara (e altre) sul casale
-canna d'organo, diedro maestri, gadotti-andreotti al dain ecc
-factotum, big bang, massarotto, siebenschlafer ecc al pian della paia

ecc ecc


vie anche molto lunghe, a volte poco chiodate, anche pericolose, a volte con discese molto lunghe, roccia cos' così.
la via degli amici ad esempio, per me, è paragonabile alla solleder in civetta.

insomma...ma che stai a dì rampegon? :roll: mi vien da dire...ma e atu fatte?

:wink:
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Messaggioda Stef » mer gen 05, 2011 16:08 pm

se non ci si puó nemmeno indignare perché un sedicente maestro spirituale (e sticazzi!!!) ha scambiato il sarca e qualche "paracarro" gardesano per il suo klettergarten privato, e ti viene dato del "radical shic" (a tua sorella!), allora siamo proprio alle comiche finali!
scalata ritmica!
ma che c***o é?? é l´anticamera del ferratismo.
peggio, un ferratismo subdolo.

per associazione di idee penso ai graffiti che storpiano beni comuni, palazzi demaniali, statue.
per caritá chi nega a queste forme di espressione un´estetica ed una possibilitá di aspirare a diventare "arte" sbaglia.
come per le vie di heinz, che trovo abbastanza continue, anche logiche a tratti. ma come i graffiti, esse sono imposte, ed allora, a tutti gli effetti, meritano la definizione "bruttura".

sarebbe ora di schiodare.
vallebelluna!!!
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Messaggioda ncianca » mer gen 05, 2011 16:31 pm

Stef ha scritto:scalata ritmica! ma che c***o é??


Me lo sono chiesto anche io, ma non osavo chiedere.
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Messaggioda c.caio » mer gen 05, 2011 17:00 pm

... ad Arco ci sono stato una sola volta (quindi conosco poco o niente), del chiodatore in persona conosco ancora meno (e quindi sto ancora piu' zitto), in compenso conosco molto ma molto bene i criteri con i quali ADG scrive i suoi editoriali, le argomentazioni che porta per dare "spessore" alle sue teorie ecc.ecc.ecc.ecc.ecc..........
Questo mi basta per evitare di leggere quella rivista e tutto cio' che gravita nei dintorni.
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