Siloga66 ha scritto:Ai morti si deve comunque rispetto.
Vivo o morto un bastardo resta un bastardo.
da Sbob » lun mag 06, 2013 23:56 pm
Siloga66 ha scritto:Ai morti si deve comunque rispetto.
da Falco5x » mar mag 07, 2013 0:42 am
Callaghan ha scritto:l'uomo che ha rappresentato ed insegnato la mediocre ed acefala infamia della politica italiana, distante dal bisogno pubblico ma terribilmente efficace nella manipolazione del cittadino, tanto da renderlo felicemente avulso dalla politica praticata.
i danni provocati da codesto infame sono quasi paragonabili a quelli del suo miglior discepolo silvio.
per questo motivo oggi ho festeggiato aprendo un ottimo prosecco di conegliano e l'ho bevuto pensando a quante persone sono morte sui passi di questo verme.
miei rimpianti sono che sia morto troppo tardi e soprattutto non sia morto con molta sofferenza.
da undertaker777 » mar mag 07, 2013 8:29 am
da c.caio » mar mag 07, 2013 9:06 am
Siloga66 ha scritto:Ai morti si deve comunque rispetto.
da Falco5x » mar mag 07, 2013 9:57 am
undertaker777 ha scritto:colombadellapace, hai dimenticato di dire che silvio da solo glielamessainculo a tutta la sinistra italiana e mondiale, e questo non è per niente male![]()
giulio invece ha inciuciato con tutti, e 40 anni fa' quelli che si sono gestiti diversamente nella stanza dei bottoni, in un modo o nell'altro sono stati eliminati
da coniglio » mar mag 07, 2013 10:04 am
Falco5x ha scritto:... per esempio quello di aver perso del tutto il contatto con la gente
da undertaker777 » mar mag 07, 2013 10:19 am
Falco5x ha scritto:undertaker777 ha scritto:colombadellapace, hai dimenticato di dire che silvio da solo glielamessainculo a tutta la sinistra italiana e mondiale, e questo non è per niente male![]()
giulio invece ha inciuciato con tutti, e 40 anni fa' quelli che si sono gestiti diversamente nella stanza dei bottoni, in un modo o nell'altro sono stati eliminati
Vedi, caro seppellitore di rifiuti sotto il tappeto, quello che continui a dire è che Silvio è grande perché ha avuto successo. E' una posizione che capisco ma non condivido.
Il successo di Silvio è dovuto a due fattori: da un lato convenienza collettiva spicciola a sostenerlo da parte dei politici (pessima motivazione), dall'altro pochezza di un elettorato che si fa corrompere da soldi cash apparentemente regalarti (come ad esempio la restituzione IMU), senza voler capire che quegli stessi soldi verranno sottratti in misura doppia mediante i cosiddetti risparmi o eliminazione degli sprechi, che in realtà vuol dire minori fondi ai comuni che saranno così costretti a tagliare ulteriormente cose come gli aiuti ai disabili, agli anziani, spese per l'edilizia e i servizi scolastici, eccetera. Un elettorato insomma che crede alle favole dorate che il sorridente barzellettiere sa ben confezionare, e che per questo lo prenderà giulivamente in quel posto soprattutto se appartiene a fasce sociali deboli.
Ma questo succede solo in Italia, perché in altro paese europeo situato al di sopra del 47° parallelo il Nano sarebbe solo un fenomeno da circo.
Però se vuoi continuare ad ammirarlo sei liberissimo di farlo, e sei anche in numerosa compagnia in questo paese di belle addormentate. Tu non sei di certo uno addormentato però sei tra quelli che ammirano incondizionatamente il successo comunque sia stato ottenuto. Io invece non sono così.
Nelle sinistre invece c'è uno sterminio di problemi di altro genere, per esempio quello di aver perso del tutto il contatto con la gente, ma questo è un discorso che esula dal tema.
da Sbob » mar mag 07, 2013 10:27 am
coniglio ha scritto:...e il conflitto d'interessi? legge anticorruzione?ineleggibilità B.?
da Falco5x » mar mag 07, 2013 11:03 am
undertaker777 ha scritto:Falco5x ha scritto:undertaker777 ha scritto:colombadellapace, hai dimenticato di dire che silvio da solo glielamessainculo a tutta la sinistra italiana e mondiale, e questo non è per niente male![]()
giulio invece ha inciuciato con tutti, e 40 anni fa' quelli che si sono gestiti diversamente nella stanza dei bottoni, in un modo o nell'altro sono stati eliminati
Vedi, caro seppellitore di rifiuti sotto il tappeto, quello che continui a dire è che Silvio è grande perché ha avuto successo. E' una posizione che capisco ma non condivido.
Il successo di Silvio è dovuto a due fattori: da un lato convenienza collettiva spicciola a sostenerlo da parte dei politici (pessima motivazione), dall'altro pochezza di un elettorato che si fa corrompere da soldi cash apparentemente regalarti (come ad esempio la restituzione IMU), senza voler capire che quegli stessi soldi verranno sottratti in misura doppia mediante i cosiddetti risparmi o eliminazione degli sprechi, che in realtà vuol dire minori fondi ai comuni che saranno così costretti a tagliare ulteriormente cose come gli aiuti ai disabili, agli anziani, spese per l'edilizia e i servizi scolastici, eccetera. Un elettorato insomma che crede alle favole dorate che il sorridente barzellettiere sa ben confezionare, e che per questo lo prenderà giulivamente in quel posto soprattutto se appartiene a fasce sociali deboli.
Ma questo succede solo in Italia, perché in altro paese europeo situato al di sopra del 47° parallelo il Nano sarebbe solo un fenomeno da circo.
Però se vuoi continuare ad ammirarlo sei liberissimo di farlo, e sei anche in numerosa compagnia in questo paese di belle addormentate. Tu non sei di certo uno addormentato però sei tra quelli che ammirano incondizionatamente il successo comunque sia stato ottenuto. Io invece non sono così.
Nelle sinistre invece c'è uno sterminio di problemi di altro genere, per esempio quello di aver perso del tutto il contatto con la gente, ma questo è un discorso che esula dal tema.
caro fringuellinoaprimavera, non sai leggere, infatti quello che continuo a dire è che sono gli altri ad essere scarsi, e che il nano ha ben pochi meriti, praticamente sono vent'anni che i sinistri si combattono tra di loro, e il nano è in curva che guarda e ride
altro suo vantaggio è che gli elettori della sinistra sono talmente ingenui e pirla, che continuano, non solo a rieleggere gli stessi bambini dell'asilo, ma addirittura si pagano le primarie (non sono abbastanza i milioni di euro che si beccano i loro vertici), nelle quali continuano a scelgliersi i peggiori rappresentanti, anche quando si presenta qualcuno che vorrebbe "rottamare" i ferri vecchi e inutili... la situazione è limpida
un elettorato che da vent'anni si illude di eliminare berlusconi, e invece riesce solo a fargli il solletico, basta guardare i numeri
in vent'anni la sinistra ha fatto solo chiacchiere, ma per i suoi elettori basta una festa dell'unità, un po' di bellaciao, quattrobirre, e do ombre, tutti contenti, ciaocompagno tilaorachemimagno...![]()
da Falco5x » mar mag 07, 2013 11:14 am
coniglio ha scritto:potrebbe anche essere che VI SIETE ALLEATI COL NANO perchè in un momento di sbando per il partito come questo (tipo si salvi chi può e/o saltano le regole)
un'alleanza di governo possa dare una percezione di compattezza all'elettorato.in una parola: mera strategia da mezza tacca&irresponsabilità.
ragion per cui i ruoli chiave (quelli dove c'è da lavorà) sono stati delegati a B.
ragion per cui Letta racconta frottole peggio che B. ai tempi d'oro (meno tasse per tutti, lavoro per i giovani ecc ecc.)
...e il conflitto d'interessi? legge anticorruzione?ineleggibilità B.?
fine OT
da coniglio » mar mag 07, 2013 11:21 am
Falco5x ha scritto:coniglio ha scritto:potrebbe anche essere che VI SIETE ALLEATI COL NANO perchè in un momento di sbando per il partito come questo (tipo si salvi chi può e/o saltano le regole)
un'alleanza di governo possa dare una percezione di compattezza all'elettorato.in una parola: mera strategia da mezza tacca&irresponsabilità.
ragion per cui i ruoli chiave (quelli dove c'è da lavorà) sono stati delegati a B.
ragion per cui Letta racconta frottole peggio che B. ai tempi d'oro (meno tasse per tutti, lavoro per i giovani ecc ecc.)
...e il conflitto d'interessi? legge anticorruzione?ineleggibilità B.?
fine OT
La sinistra non è mai compatta e questa alleanza precaria, secondo me, divide più di quanto unisca.
Insomma qualunque cosa la sinistra faccia serve solo a dividerla sempre di più.
La sinistra non può vincere perché l'italiano medio ha paura della sinistra.
L'italiano medio si sente rassicurato dagli Andreotti, vuole stare al centro lanciando solo uno sguardo a sinistra solo per sentirsi un po' più buono verso i deboli in modo da tacitarsi la coscienza, però tutte le altre battaglie di sinistra le ritiene roba da teste calde.
L'italiano medio guarda con un po' di simpatia solo a una sinistra moderatissima, preferibilmente una sinistra cattolica.
Può essere che la soluzione si chiami... oddio non ci riesco... Renzi... ecco, l'ho detto.
da coniglio » mar mag 07, 2013 11:23 am
Sbob ha scritto:coniglio ha scritto:...e il conflitto d'interessi? legge anticorruzione?ineleggibilità B.?
Per quelli ci voleva un'alleanza col 5*
da Falco5x » mar mag 07, 2013 11:26 am
coniglio ha scritto:Sbob ha scritto:coniglio ha scritto:...e il conflitto d'interessi? legge anticorruzione?ineleggibilità B.?
Per quelli ci voleva un'alleanza col 5*
non serve un'alleanza.
basta proporla.
i voti favorevoli ci sono.
da coniglio » mar mag 07, 2013 11:29 am
Falco5x ha scritto:coniglio ha scritto:Sbob ha scritto:coniglio ha scritto:...e il conflitto d'interessi? legge anticorruzione?ineleggibilità B.?
Per quelli ci voleva un'alleanza col 5*
non serve un'alleanza.
basta proporla.
i voti favorevoli ci sono.
![]()
![]()
![]()
suvvia! il governo cascherebbe subito "per colpa dei comunisti", e allora giù altra valanga di consensi per il piccolo mostro.
da grip » mar mag 07, 2013 12:50 pm
undertaker777 ha scritto:è andato anche lui
da undertaker777 » mar mag 07, 2013 16:35 pm
L'immortale distrutto dai pm e ucciso dall'Italia dell'odio
L'inchiesta di Palermo per collusioni mafiose fu un processo politico mascherato.
E i forcaioli non lo lasciano riposare in pace neppure nel giorno della scomparsa
Giulio Andreotti è morto due volte: una biologicamente ieri, 6 maggio 2013; l'altra, moralmente e politicamente, vent'anni fa il 27 marzo 1993.
Fu allora infatti che una azione violenta lo travolse mascherando da regolare indagine giudiziaria una contrapposizione etica e ideologica. Andreotti è il simbolo dell'Italia che non trova pace e verità neanche nel giorno della scomparsa di un uomo di 94 anni.
Sono di ieri sera le accuse vergognose di quella parte di Paese che ha approfittato della sua morte per colpirlo ancora, per rilanciare pettegolezzi infamanti, frutto di una perversione fanatica paragonabile a quella che negli stessi giorni del 1993 sconvolgeva l'Algeria.
Accosto due situazioni così lontane, di entrambe le quali fui testimone attivo, perché nel 1994, presidente della commissione Cultura della Camera dei deputati, vennero a trovarmi l'ambasciatore e alcuni esponenti politici «laici» dell'Algeria mostrandomi fotografie raccapriccianti di violenze e stragi con madri e bambini uccisi con efferata crudeltà, teste e arti mozzi, sventramenti: uno scenario di guerra. Non mi risultavano conflitti in Algeria e chiesi ragioni di tanta violenza. Mi fu spiegato che si trattava di un «regolamento dei conti» fra musulmani e musulmani, tra fanatici religiosi e osservanti moderati ancora legati alla tolleranza derivata dagli anni dell'occupazione francese.
La matrice della violenza era chiara. Dopo l'indipendenza il ripristino delle tradizioni aveva determinato una riabilitazione religiosa attraverso alcuni maestri inviati dall'Iran a insegnare le leggi del Corano nelle Madraze.
I bambini educati in quelle scuole a una concezione religiosa integra e pura sarebbero diventati, una volta adulti, titolari di un rigore e delle conseguenti azioni punitive contro i non abbastanza osservanti.
Perché faccio questo parallelo? Perché, gli anni della contestazione studentesca, a partire dal 1968, e ancor prima con la denuncia delle «trame» del Palazzo da parte di Pier Paolo Pasolini, avevano fatto crescere una generazione convinta di dover cambiare il mondo e di dover abbattere i santuari, fra i quali la Democrazia cristiana e i suoi inossidabili esponenti.
Da questo clima derivò, ovviamente, l'assassinio di Aldo Moro (ma già allora l'obbiettivo doveva essere il meglio protetto Andreotti) attraverso un vero e proprio processo alla Democrazia cristiana da parte delle Brigate Rosse.
Forme estreme, violente, ma radicate nella convinzione che il potere politico fosse dietro qualunque misfatto: stragi di Stato, mafia, servizi segreti, P2.
Con la P2, colossale invenzione di un magistrato, senza un solo condannato (sarebbe stato difficile, essendovi fra gli iscritti, il generale Dalla Chiesa, Roberto Gervaso, Maurizio Costanzo, Alighiero Noschese, per le comiche finali), cominciò l'interventismo giudiziario, per riconoscere i metodi del quale dovrebbe essere letta nelle scuole la sentenza di Cassazione che proscioglie tutti gli imputati dall'accusa di associazione segreta e da ogni altra responsabilità penalmente rilevante.
L'inchiesta fu così rumorosa che ancora oggi «piduista» è ritenuta un'ingiuria. E, con tangentopoli e la fine di Craxi, arrivò anche il momento di Andreotti, che non poteva essere colpito per corruzione o per finanziamenti illeciti.
Così, con perfetto coordinamento, l'azione partì da Palermo.
Andreotti, come avviene nelle rivoluzioni, fu accusato di tutto: di associazione mafiosa e di assassinio.
Quelle accuse che ieri hanno imperversato per tutta la giornata: internet e soprattutto i social network hanno vomitato odio ripescando le storie di quegli anni senza possibilità di contraddittorio e dando per verità assodate le congetture dei magistrati.
Giornali come il Fatto Quotidiano, rappresentanti dell'Italia giustiziera, hanno parlato del processo distorcendo la verità.
Fa ridere che si parli tanto di pacificazione politica per gli ultimi vent'anni quando Andreotti è vittima persino da morto del contrario della pace, cioè dell'odio.
Quello di Palermo non era un processo letterario, non era un processo alla storia, ma un vero e proprio processo penale.
Quello che non era cambiato era Caselli, il pubblico ministero, che, come tutti noi, da studente all'università, da militante di partito, aveva sempre visto Andreotti come Belzebù, come il «grande vecchio», e non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione di poterlo processare veramente, da magistrato.
La mafia voleva far pagare ad Andreotti la indisponibilità di intercorsa trattativa dopo anni, per tutti i partiti, di implicazioni e di sostegni elettorali.
Ma perché solo ad Andreotti e non ai tanti altri rappresentanti politici? Il processo allo Stato doveva essere esemplare, non diversamente da quello rivoluzionario che portò alla morte di Moro.
Ma questa volta non erano le Brigate Rosse, era un vero e proprio tribunale della Repubblica con pubblici ministeri e giudici veri.
E di cosa dibattevano come prova regina? Del bacio tra Andreotti e Riina a casa di uno dei Salvo. Intanto, tutto appariva a me irrituale e irregolare. Ogni giorno, con pochissimi altri (uno dei quali il coraggioso Lino Iannuzzi), notavo incongruenze e contraddizioni.
Perché Andreotti doveva essere processato a Palermo come capo corrente di un partito quando tutta l'attività politica si era svolta a Roma e il suo collegio elettorale era stato in Ciociaria?
Dopo essere stato bruciato dal Parlamento come presidente della Repubblica, fu indagato dalla magistratura a Perugia per l'omicidio Pecorelli e a Palermo per associazione mafiosa.
Per dieci anni si difese, essendo di fatto degradato da deputato a imputato, e perdendo ogni ruolo politico. In quegli anni fu abbandonato da tutti che erano certi, indipendentemente dalla colpa, della sua condanna.
Ma la condanna è il processo stesso. Andreotti era diventato un appestato, non meritevole di alcuna continuità intellettuale o politica. Andreotti era il «Male».
In certi momenti, quando smontavo nella mia trasmissione «Sgarbi quotidiani» alcune ridicole accuse care a Caselli, come quella di essersi recato in visita a un mafioso, a Terrasini, alla guida di una Panda (lui che probabilmente non aveva patente), mi sembrava che ogni limite fosse superato, e pure il senso del ridicolo.
Ma mi sbagliavo: tutto era maledettamente vero.
Alla fine fu assolto.
Ma la formula non poteva essere più ambigua per non penalizzare il suo accusatore.
Così si inventò che i reati contestati a Andreotti fino al 1980 erano prescritti, e lui risultava assolto soltanto per quelli che gli erano stato attribuiti dall'80 al '92.
Una assoluzione salomonica per non sconfessare il grande accusatore.
Ma ingiusta e insensata. Perché ciò che è prescritto non può essere considerato reato, in assenza di quella verità giudiziaria che si definisce soltanto con il dibattimento che, a evidenza, a reati prescritti, non vi fu.
E intanto Andreotti assolto, con riserva, era già morto.
E oggi nel coro di quelli che lo rimpiangono e lo onorano mancano le scuse e il pentimento di quelli che lo avevano accusato fantasiosamente e ingiustamente in nome della lotta politica.
Quindi non della giustizia.
da Sbob » mar mag 07, 2013 16:44 pm
coniglio ha scritto:Falco5x ha scritto:coniglio ha scritto:Sbob ha scritto:coniglio ha scritto:...e il conflitto d'interessi? legge anticorruzione?ineleggibilità B.?
Per quelli ci voleva un'alleanza col 5*
non serve un'alleanza.
basta proporla.
i voti favorevoli ci sono.
![]()
![]()
![]()
suvvia! il governo cascherebbe subito "per colpa dei comunisti", e allora giù altra valanga di consensi per il piccolo mostro.
vorrà dire che verrà proposta - come promesso - dal M5S.
se non lo fanno espatrio.
da coniglio » mar mag 07, 2013 16:47 pm
Sbob ha scritto:coniglio ha scritto:Falco5x ha scritto:coniglio ha scritto:Sbob ha scritto:coniglio ha scritto:...e il conflitto d'interessi? legge anticorruzione?ineleggibilità B.?
Per quelli ci voleva un'alleanza col 5*
non serve un'alleanza.
basta proporla.
i voti favorevoli ci sono.
![]()
![]()
![]()
suvvia! il governo cascherebbe subito "per colpa dei comunisti", e allora giù altra valanga di consensi per il piccolo mostro.
vorrà dire che verrà proposta - come promesso - dal M5S.
se non lo fanno espatrio.
Temo che ormai sia troppo tardi.
Il PD ha fatto - purtroppo - una scelta da cui difficilmente puo' tornare indietro, ci si e' ancora di piu' infilato ora con le presidenze delle commissioni. Il partito e' in putrefazione, ormai mirano a sopravvivere per qualche giorno in piu' sperando che la gente dimentichi i casini dell'elezione del presidente, pero' questo governo temo aggiungera' solo altra merda alla loro immagine.
Qualunque cambiamento sara' visto con terrore dal partito per paura che porti ad altre spaccature.
da Sbob » mar mag 07, 2013 17:00 pm
da pesa » mar mag 07, 2013 18:15 pm
undertaker777 ha scritto:...Così si inventò che i reati contestati a Andreotti fino al 1980 erano prescritti, e lui risultava assolto soltanto per quelli che gli erano stato attribuiti dall'80 al '92.
Una assoluzione salomonica per non sconfessare il grande accusatore.
Ma ingiusta e insensata. Perché ciò che è prescritto non può essere considerato reato, in assenza di quella verità giudiziaria che si definisce soltanto con il dibattimento che, a evidenza, a reati prescritti, non vi fu.
interessante voce fuori dal coro, tanto per ricordarci di che razza di giustizia dovremmo fidarci
Il Forum è uno spazio dincontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dellalpinismo, dellarrampicata e dellescursionismo.
La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.