espo ha scritto:MarcoAurelio ha scritto:Corda lasca o corda tesa, da secondo si ha sempre la corda davanti e psicologicamente cambia. Tenuto conto del fatto che ci si trova in una situazione in cui la concentrazione è una componente fondamentale, arrampicare con la corda dal basso o dall'alto sono due cose molto diverse
beh ovvio. come è ovvio che si è da primo quando la protezione (buona) sta sotto il tuo ginnocchio? caviglia?
come è ovvio che aver i rinvii su non è come metterli
ecc ecc ecc.
alla fine ci son mille motivi per cui uno va da primo o da secondo e se si diverte e non sbanfa illusioni che male c'è?
Secondo me ognuno ha i propri motivi per arrampicare. Ognuno, nell'arrampicata, trova qualcosa e non è la stessa per tutti.
Però penso che la cosa fondamentale per chiunque è che sia una cosa piacevole. Quindi, se uno trova ciò che cerca ed è soddisfatto, divertito, appagato anche avendo la via già montata, il mio consiglio è di arrampicare da secondo, soprattutto magari se arrampicare da primo lo mette a disagio o comunque al di fuori della propria zona di comfort e la cosa non gli piace.
Volevo solo dire che non è la stessa cosa, ma non è opinione del sottoscritto che una cosa sia meglio dell'altra.
Sugli sbanfoni (curioso, da noi si dice banfoni) poi, ne ho visti pochi e conosciuti meno. Mai uno che salisse da secondo.
Visti mungere, deviare, allungare, picozzare, ramponare, richiodare, divellere e piantarsi due ore e mezza su un tiro, poi, arrivati in catena, scendere e tra un rantolo e l'altro dire: "Sì, ma nel passo chiave è [selezionare la preferenza] UNTO / BAGNATO /PARTITO UN APPOGGIO / PARTITA UNA PRESA / ARRIVATA UNA MOSCA CHE MI HA DISTRATTO / ENTRATO URANO IN ASSETTO SFAVOREVOLE CON LA CASA DI GRANDE PUFFO. Io me la do pulita comunque"