giudirel ha scritto:Interessante il tema degli OGM.
Bello putiferioso pure.
Ovviamente io sono assolutamente a favore, al netto del fatto che ovviamente vengano rispettate tutte le procedure di collaudo e test.
Già il nome mi fa ridere. Tutti i viventi sono geneticamente modificati... cosa dovrebbero essere, modificati misticamente?
Tutte le specie viventi che l'uomo utilizza si sono evolute sotto pressioni ambientali artificiali (cioè indotte dall'uomo). Sarà molto istruttivo il confronto tra il mais attuale e quello coltivato dai Maya, i quali anzi hanno fatto molto per selezionarlo e migliorarlo.
Neanche l'idea di indurre artificialmente mutazioni e poi selezionare quelle utili è una gran novità... già nel '700 ci si era accorti che condizioni di stress termico e idrico inducevano nelle piante (come del resto a pensarci è logico) mutazioni più frequenti... alcune delle quali potevano rivelarsi utili e selezionabili.
Anche il concetto che sta scandalizzando molto delle sementi che in seconda generazione sono sterili in realtà, più che ad una protezione (che tra l'altro sarebbe legittima) di un prodotto che ha richiesto investimenti tecnologici, è legato alla tecnologia del lussureggiamento degli ibridi.
Si tratta di un meccanismo che tramite l'allevamento di due linee filogeneticamente inbreed (molto omozigoti, di solito fenotipicamente indesiderabili) punta a creare degli ibridi di prima generazione molto eterozigoti, tendenzialmente con ottimo fenotipo. E' ovvio che la seconda generazione non può mantenere questa caratteristica... anzi tenderà a manifestarne di indesiderabili.
il problema non e' solo e tanto la protezione che monsanto esercita facendo causa ai proprietari dei campi adiacenti in cui nascono varieta' brevettate (o vengono impollinate ibridate o quel minchia che succede) quanto la possibile diminuzione della variabilita' biologica originale mettendo in disuso le varieta' locali a favore del super mais quel giorno che la monsato non lo desse piu'...

Infine preoccupa molto il fatto che attraverso le tecnologie di ricombinazione vengano inseriti geni batterici nelle piante per indurre resistenze ad agenti patogeni e diminuire (cosa ottimissima) il ricorso a fitofarmaci. Anche questa non è precisamente un'operazione inedita, considerando il fatto che sia i mitocondri che i cloroplasti hanno quasi certamente origine batterica e contengono cromosomi circolari del tutto analoghi a quelli batterici. Per chi non lo sapesse si occupano di bazzecole come la respirazione cellulare e la fotosintesi. Il fatto che queste strutture siano presenti in viventi molto distanti fra di loro evolutivamente fa pensare che questa operazione di ingegneria genetica "naturale" sia avvenuta davvero nella notte dei tempi.
per quanto ci sia analogia non e' esattamente la stessa cosa, il dna batterico lo attaccano al dna vegetale nel nucleo della cellula. i mitocondri e cloroplasti sono cellule procariotiche che sono state inglobate in una "simbiosi" all'interno delle cellule eucariotiche e funzionano (si riproducono) per i gazzi loro, tantevero che il dna mitocondriale si eredita solo per via materna (lo spermino non ha mitocondri)
sulle implicazioni che questo taglia e cuci possa portare alla salute di chi mangni cibo geneticamente modificato o, piu' in generale alla biosfera, non mi pare ci siano grosse certezze (nemmeno grossi sospetti di imminente catastrofe)... rimane un po' quella sensazione da apprendisti stregoni... da eventuale vaso di pandora
Con questo pippone non sto dicendo che va bene tutto e si può procedere senza cautele. E nemmeno che il fatto che non sia vero in una certa misura gli OGM possano rappresentare un attentato alla biodiversità. Il problema è che la specie umana è di per se un attentato alla biodiversità. E che farà bene a garantine un po' di conservazione... chissà che certi geni non ci risultino un sacco utili in futuro.
Sto dicendo che l'ingegneria genetica è una tecnologia del futuro da cui potranno derivarci enormi vantaggi per nutrire un pianeta sempre più popolato
per quanto tu possa spremere la terra le risorse sono limitate, se non altro, dalla quantita' di energia solare che il pianeta intercetta (stiamo consumando a velocita' folle fiumane di energia fossile accumulata dalle biomasse del pianeta in milioni di anni)
l'unica soluzione e' *RIDURRE DRASTICAMENTE* la popolazione
ma, sfortunatamente, non riusciamo nemmeno a ridurre l'aumento annuo di popolazione
=> catastrofe inevitabile, rimane solo da capire quando
utilizzando culture più efficienti, meno bisognose di trattamento con veleni chimici (molti pesticidi e anticrittogamici lo sono eccome!). Ma non solo. Oggi l'insulina ricombinante è una realtà e sempre più farmaci verranno prodotti con batteri geneticamente modificati. Ed in futuro materiali e sostanze di tutti i tipi. Non ci sono rischi? Certo che ci sono, come ci sono connessi ad ogni tecnologia. Il mondo finirà per un esperimento genetico sbagliato. Mi pare molto improbabile.
Noi siamo la pietra di paragone che fa sentire fichi gli altri. Come non esserne orgoglioni? (tacchinosfavillantdgloria)