dogon ha scritto:Concordo con quasi tutto quanto scritto da Buzz nei suoi vari interventi...(forse per Matrix non era il caso di spendere troppe parole, nemmeno in negativo...). Non su Tarantino, almeno per quanto riguarda Pulp Fiction. Ogni cosa è figlia del suo tempo...Pulp Fiction non poteva essere meno dissacrante di come è stato nei confronti della società americana del suo periodo...già il modo di procedere in stile soap opera, senza una vera trama. A me è piaciuto moltissimo.
Che poi guardando solo al ventennio che l'ha preceduto si possano trovare decine di film migliori, anche tra quelli di medio livello (Missing di Costa Gavras, Midnight Express, Herzog in toto, italiani e francesi vari etc)...può indicare solo la decadenza inarrestabile del cinema.
salvo anche io Pulp Fiction ... ma il resto è francamente ridicolo, insopportabile, da andarsene a metà spettacolo disgustati (e non intendo disgustati dalle scene splatter).
Non parlerei di decadenza del cinema.
Il cinema racconta storie. Le storie per essere belle devono avere contenuti "forti"; valori, emozioni... devono avere un'anima.
La nostra società non produce più valori di questo tipo e lo vediamo in ogni campo della formazione economico-sociale.
Pensavo, ieri sera, al perchè certi film mi suscitino una sorta di conato di vomito al pensarli. (rif. Spencer e Hill)
Voglio dire... uno non è che nella vita sistemi organicamente le sue convinzioni negli scaffali mentali delle cose amate e odiate...
spesso semplicemente le mette da una parte o dall'altra in modo apparentemente istintivo. Solo quando è costretto a spiegare cerca in se stesso le ragioni profonde che avevano portato a quella scelta.
E allora si accorge che tutto è ovviamente intrinsecamente collegato, perchè nessuna scelta che facciamo è mai "casuale". Tutto affonda le prorie radici dentro la nostra cultura, il nostro passato, l'educazione, il vissuto.
Pensavo al realismo.
Pensavo che il realismo è rivoluzionario (aldilà del colore di cui si ammanta il potere), perchè il realismo è verità e la verità è rivoluzionaria perché smaschera le mistificazioni del potere.
Il potere (ribadisco: qualunque potere, non necessariamente in forma statuale) si serve della bugia per mantenersi e legittimarsi.
Al contrario, chi vuole denunciare e/o cambiare lo stato di cose esistente si serve dell'evidenza della realtà.
Per chi, come me, è sempre stato "contro" il potere, è giocoforza vedere come "positivo" tutto ciò che è denuncia, realismo, verità e sentire come negativo viceversa tutto ciò che finzione, intrattenimento, vacuità.
Ora tutto mi si può dire meno che i film della coppia Spencer Hill siano "realisti".
C'è più realismo in biancaneve che in tutti i trinità della serie.
Al contrario c'è mistificazione.
I cattivi sono stupidi e pasticcioni e perdono sempre.
I buoni sono rozzi ma con un pò di sana violenza (senza sangue) se proprio costretti... mettono a posto le cose.
Alla fine non si fa mai male nessuno. Apparentemente.
E potrei continuare con i luoghi comuni a lungo...
Mi sembra la stessa favoletta che ci viene propinata (almeno tentano) relatiivamente alle guerre per la democrazia con le bombe intelligenti... eccetera ... con tutte le varianti del caso.
La finisco.
Per questi motivi, per me, NECESSARIAMENTE, non può che farmi schifo un film di questo tipo. Allora come oggi.
Come mi facevano, e mi fanno schifo, tutti i programmi tv di intrattenimento "leggero".
Oppio dei popoli?
Si, posso definirli così tranquillamente.
Mi sento di non fare alcuna forzatura nel definirli così.
Nessun intento pedagogico nel mio ideale di TV o di Cinema.
Ma VERITA' anche soggettiva, anche di parte. Ma VERITA'.
Sempre e comunque.