titoli scientifici diversi lavori progettuali nell?ambito
della tecnologia dell?architettura. Di ambito specificamente filosofico risulta la frequenza al corso di
perfezionamento su ?Scienza e Filosofia? tenuto presso l?Università di Firenze nell?a.a. 2003-2004. Il
candidato presenta come pubblicazioni una breve tesi relativa al corso di perfezionamento intitolata
Ontologia della physis. Presenta ancora quattro scritti classificabili come interventi apparsi in riviste di
carattere tecnico e in lavori collettivi di discussione dei fondamenti della matematica.
I lavori presentati mostrano nel complesso un interesse per la fondazione filosofica di varie questioni
scientifiche, a tale interesse non corrispondono però padronanza del metodo e trattazione sufficiente. Per
queste carenze i lavori presentati non possono essere considerati congrui con le discipline comprese nel
settore per il quale è bandito il concorso.
Giudizio collegiale
Il candidato è laureato in architettura ed elenca tra i titoli scientifici diversi lavori progettuali nell?ambito
della tecnologia dell?architettura. Di ambito specificamente filosofico risulta la frequenza al corso di
perfezionamento su ?Scienza e Filosofia? tenuto presso l?Università di Firenze nell?a.a. 2003-2004.
Il candidato presenta cinque titoli di cui il n. 1 non può considerarsi valido come pubblicazione, mentre i nn.
3 e 4 sono pubblicazioni non valutabili perché scritte in collaborazione con altri due autori senza
specificazione delle parti attribuibili al candidato. La pubblicazione n. 5 è anch?essa uno scritto di più autori
del quale il candidato presenta le parti II e III (pp. 151-242), verosimilmente attribuibili a lui: si tratta di uno
scritto di filosofia della matematica con il carattere di ?dispensa? che introduce genericamente a una serie di
autori o problemi. Ai fini del presente concorso questo lavoro appare pertanto scarsamente significativo. La
pubblicazione n. 2 (l?unica chiaramente attribuibile all?autore) è uno scritto di due paginette il cui contenuto
appare difficilmente definibile e comunque non valutabile positivamente ai fini del presente concorso.
RASPA VENANZIO
Giudizio del Prof. Salvatore Natoli
Il candidato presenta titoli di serio valore scientifico. Il saggio di maggior spessore, In-contraddizione,
analizza il diverso formularsi del principio di non contraddizione da Aristotele alle logiche non aristoteliche
ove non vale tale principio, né quello del terzo escluso. Lo studio illustra i contesti e criteri che definiscono
la possibilità o meno del principio di valore, ma soprattutto indica il fattore dinamico ed aperto della
contraddizione intesa come la forma logica - ma anche storica - fondamentale con cui potere esprimere e dire
la totalità. Di qui una valorizzazione della contraddizione in Hegel e l?indicazione della possibilità di
formalizzazione della stessa dialettica con le relative conseguenze speculative. E da segnalare inoltre la cura
di alcuni scritti di Meinong (Teoria dell?oggetto) corredati da un utile e lucida introduzione. L?analisi dei
titoli mostra come il candidato elegga quale oggetto prevalente della sua ricerca il tema specifico della ?non-
contraddizione? e lo affronti con indubbia perizia: questo denota già una chiara vocazione teoretica, che però
è ancora suscettibile di ulteriori e più ampi sviluppi
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Giudizio del Prof. Mario Ruggenini
Il candidato presenta un volume di notevole impegno sulla problematica della contraddizione (1999), che
prende in esame a partire da Aristotele e Kant (I.), attraverso la questione degli oggetti esistenti e non ?
esistenti (II.), fino ad affrontare le prospettive delle logiche non-aristoteliche (III.). L?analisi, che non può
pretendere di essere completa né conclusiva, ha un carattere esplorativo ed è svolta con ordine e chiarezza
apprezzabili, come degna di nota è la capacità di non perdere di vista le questioni che le varie posizioni,
mentre tentano volta a volta di definirsi, finiscono per generare sempre di nuovo in ragione dell?emergenza
dei presupposti su cui si sono appoggiate. A partire dalla doppia prospettiva che si annuncia sin dalla
trattazione aristotelica e che non si lascia comporre tra la formulazione del principio che viene intesa come
logica e quella invece assunta come ontologica. Ma che porta finalmente a concepire gli oggetti logici come
indipendenti sia dalla realtà, sia dal pensiero e poi a concepire la possibilità di sospendere la funzione,
ritenuta imprescindibile, dei principi di contraddizione e del terzo escluso. Presenta inoltre un?ampia
introduzione alla traduzione di alcuni saggi di Meinong (2002) e si dedica infine al pensiero di Hegel (nelle
sue prime versioni), secondo un interesse preannunciato nel volume sulla contraddizione, con due contributi
del 2004. Sulla base dei titoli presentati merita certamente di essere preso in considerazione per le
comparazioni finali.
Giudizio del Prof. Leonardo Samonà
Il candidato presenta tre saggi, un volume e un?ampia introduzione a un volume di Meinong da lui stesso
curato. Il lavoro scientifico di Raspa si muove da interessi logici aperti a una prospettiva speculativa. Il
volume sul ?principio di contraddizione? segue le vicende di questo principio ?più certo e più sicuro? a
partire dalla elaborazione che ne ha fornito Aristotele dando ad esso una valenza logica e ontologica (ma
anche psicologica secondo l?analisi di Lukasiewicz). L?altro punto di riferimento risulta Kant, che ne fa il
principio supremo della logica formale ma non di quella trascendentale, aprendo così nell?unità logico-
ontologica una spaccatura densa di problemi nuovi e fecondi. A partire da questi due riferimenti il candidato
affronta gli sviluppi logici del principio nell?Ottocento e nel Novecento, partendo dal conflitto interpretativo
tra psicologisti e antipsicologisti e concentrandosi poi sul superamento (a partire da Bolzano) di una
posizione dualistica pensiero-realtà attraverso l?introduzione di un concetto di oggettività che non coincide
con gli oggetti dell?esperienza fino alle formulazioni di ?oggetti non-esistenti?, ?oggetti impossibili? etc.
Questo sviluppo, aprendosi a un?oggettività che non coincide con gli oggetti individuali, esistenti e non-
contraddittori, mette in crisi la centralità del principio di contraddizione nonché il connesso principio del
terzo escluso: così, l?ultima parte del testo studia le logiche non-aristoteliche e chiude aprendo una
prospettiva di recupero della logica ?dialettica?. Il volume è ben costruito, sicché accanto all?analisi di
momenti storici del problema fa emergere una linea di modificazione in certo modo radicale dell?impianto
della logica tradizionale, mostrando che essa ha fatto passi significativi non solo nel metodo ma anche
nell?impianto teorico di fondo. L?interesse per Meinong, figura centrale in questo passo oltre il principio di
contraddizione, è coerentemente sviluppato al di là del volume, soprattutto nella prefazione alla traduzione,
con competenza e spunti problematici apprezzabili. Anche l?interesse per Hegel mostra una continuità della
ricerca, concentrandosi sul tema dell?opposizione e della conciliazione o anche su quello della totalità in
relazione a una rifondazione dell?etica, in accordo con l?interesse per la dialettica maturata a partire dal
volume. Il candidato raggiunge risultati apprezzabili attraverso un costante percorso personale di ricerca.
Giudizio del Prof. Enrico Guglielminetti
VENANZIO RASPA (Montenero di Bisaccia, 1964) è ricercatore di Filosofia Teoretica presso l?Università
di Urbino, dove insegna per affidamento Filosofia Teoretica e Storia e Filosofia della Logica; ha conseguito
il Dottorato di Ricerca in Filosofia presso l?Università di Bari. Ha conseguito premi e borse di studio.
Porta, ai fini della presente valutazione comparativa, un volume: In-contraddizione. Il principio di
contraddizione alle origini della nuova logica, Edizioni Parnaso, Trieste 1999, pp. 368; la traduzione di A.
MEINONG, Teoria dell?oggetto, a c. di V. RASPA, Edizioni Parnaso, Trieste 2002, con ampia
«Introduzione» (pp. 13-154); tre articoli, di cui due pubblicati in lingua tedesca (rispettivamente su Meinong,
del 2001, nella «Zeitschrift für Semiotik», e su Hegel, del 2004, in volume collettaneo presso P. Lang ), e
uno in lingua italiana (su Hegel, del 2001).
Gli studi di V. Raspa hanno una prevalente curvatura storica. Il suo libro del ?99 ricostruisce ? con ampiezza
di riferimenti e chiarezza di esposizione ? diverse interpretazioni del principio di non-contraddizione in
diversi luoghi della storia della filosofia e della logica, da Aristotele a Peirce. Di qui, Raspa è poi risalito da
un lato alle premesse hegeliane (e più in generale dialettiche) che si possono individuare alla base della
nuova logica; dall?altro, in un binario di studi parallelo, alla teoria dell?oggetto di Meinong, di cui ha
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presentato gli scritti in traduzione italiana. Il lavoro di Raspa risulta interessante per la capacità di mettere in
collegamento ambiti di ricerca solitamente distinti, pur nella coerenza dell?indirizzo di fondo.
Giudizio del prof. Amedeo Marinotti
Il candidato è ricercatore presso l?Università di Urbino. Presenta in volume uno studio ampio e originale su Il
principio di contraddizione alle origini della nuova logica. Inoltre presenta due studi su questioni hegeliane
e uno su Meinong. Notevole è poi la traduzione de La teoria dell?oggetto di Meinong con ampia
introduzione e bibliografia. I lavori sono di indubbio valore scientifico e mostrano pieno possesso del
metodo della ricerca; sono pienamente congruenti con le discipline comprese nel settore per il quale è
bandito il concorso.
Giudizio collegiale
VENANZIO RASPA (Montenero di Bisaccia, 1964) è ricercatore di Filosofia Teoretica presso l?Università
di Urbino, dove insegna per affidamento Filosofia Teoretica e Storia e Filosofia della Logica; ha conseguito
il Dottorato di Ricerca in Filosofia presso l?Università di Bari. Ha conseguito premi e borse di studio.
Porta, ai fini della presente valutazione comparativa, un volume: In-contraddizione. Il principio di
contraddizione alle origini della nuova logica, Edizioni Parnaso, Trieste 1999, pp. 368; la traduzione di A.
MEINONG, Teoria dell?oggetto, a c. di V. RASPA, Edizioni Parnaso, Trieste 2002, con ampia
«Introduzione» (pp. 13-154); tre articoli, di cui due pubblicati in lingua tedesca (rispettivamente su Meinong,
del 2001, nella «Zeitschrift für Semiotik», e su Hegel, del 2004, in volume collettaneo presso P. Lang ), e
uno in lingua italiana (su Hegel, del 2001).
Il volume presentato dà prova di un notevole impegno in ordine alla problematica della contraddizione, che
prende in esame a partire da Aristotele e Kant (I. parte), attraverso la questione degli oggetti esistenti e non ?
esistenti (II. parte), fino ad affrontare le prospettive delle logiche non-aristoteliche (III. parte). L?analisi ha un
carattere esplorativo ed è svolta con ordine e chiarezza apprezzabili, come degna di nota è la capacità di non
perdere di vista le questioni che emergono dai presupposti delle diverse posizioni esaminate. D?interesse
appaiono anche i lavori successivi. Gli studi di V. Raspa mostrano un apprezzabile interesse teoretico, pur se
svolti secondo una prevalente preoccupazione storica. Il candidato merita pertanto di essere preso in
considerazione ai fini del presente concorso.
GIUDIZI SULLA DISCUSSIONE DELLE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE
GIORGIO BERTOLOTTI
Giudizio del Prof. Salvatore Natoli
Il candidato ha discusso i titoli mostrando competenza ampia e documentata dei temi trattati e soprattutto una
capacità di valorizzazione degli aspetti speculativi di autori e questioni: il linguaggio, la semantica,
l?ermeneutica. Nel complesso mostra di avere una preparazione e formazione pertinente per le discipline
proprie di questa prova comparativa.
Giudizio del Prof. Mario Ruggenini
Espone con chiarezza e intelligenza le problematiche che ha affrontato nella sua ricerca e si orienta
ulteriormente a un confronto seriamente impegnato con argomenti di viva attualità nel dibattito
contemporaneo; ne risulta un profilo di sicura maturità scientifica.
Giudizio del Prof. Leonardo Samona?
Il candidato presenta il proprio percorso e i propri lavori con coerenza, spiegandone in modo convincente il
progressivo approfondimento problematico e mostrando con efficacia i legami concettuali che emergono dai
suoi scritti.
Giudizio del Prof. Enrico Guglielminetti
Il candidato risponde alle domande della commissione con pertinenza e chiarezza espositiva, individuando
con sicurezza anche le linee di possibile sviluppo della sua ricerca.
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Giudizio del Prof. Amedeo Marinotti
L?autopresentazione del lavoro svolto risulta chiara e convincente. Il candidato risponde con precisione alle
domande che gli vengono poste dimostrando sicura conoscenza degli argomenti trattati.
Giudizio Collegiale
Il candidato mostra ampia competenza, espone con lodevole chiarezza e convincente capacità di
approfondimento i temi che formano l?oggetto dei suoi scritti.
MATTEO BIANCHIN
Giudizio del Prof. Salvatore Natoli
Il candidato discute con sicurezza e competenza i suoi titoli. Le capacità di argomentazione indicano evidenti
qualità suscettibili di un più compiuto perfezionamento.
Giudizio del Prof. Mario Ruggenini
Sostiene in modo intelligente e convincente le ragioni della sua ricerca dimostrando una viva e puntuale
capacità di argomentazione. Ne risulta un profilo di apprezzabile maturità scientifica.
Giudizio del Prof. Leonardo Samona?
Il candidato espone con chiarezza i temi del suo lavoro, mostrando notevole padronanza degli argomenti e
capacità di esplicitazione dei nessi teorici tra i concetti.
Giudizio del Prof. Enrico Guglielminetti
Il candidato rende conto con precisione del nucleo centrale del suo lavoro teoretico, mostrando padronanza
degli argomenti affrontati e soffermandosi soprattutto sul concetto di ?Auslegung?.
Giudizio del Prof. Amedeo Marinotti
Presenta con chiarezza i temi trattati nel suo lavoro sulla teoria critica e la fenomenologia trascendentale e ne
delinea efficacemente le prospettive di sviluppo.
Giudizio Collegiale
Il candidato discute con sicurezza e competenza i suoi titoli, mostrando un profilo di apprezzabile maturità
scientifica.
ANDREA MICOCCI
Giudizio del Prof. Salvatore Natoli
Il candidato nel discutere i suoi titoli affronta questioni di filosofia politica, economia e in senso lato
filosofici attraverso una rassegna non sufficientemente strutturata di autori e teorie.
Giudizio del Prof. Mario Ruggenini
Ricostruisce in modo appassionato il proprio itinerario di ricerca ed espone tesi impegnative ma in difetto di
un congruo approfondimento.
Giudizio del Prof. Leonardo Samona?
Il candidato delinea con vivacità i tratti generali del suo percorso scientifico, anche se resta poco perspicua
l?argomentazione sui fondamenti teorici dei suoi interessi storici, economici e politici.
Giudizio del Prof. Enrico Guglielminetti
Il candidato mostra interessi prevalentemente di epistemologia delle scienze sociali. Il suo itinerario di
ricerca interessa solo tangenzialmente l?ambito disciplinare della filosofia teoretica. Il candidato espone
teorie e intuizioni, che non appare sempre in grado di giustificare criticamente. Non mostra di tenere conto
dello stato dell?arte.
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Giudizio del Prof. Amedeo Marinotti
Il candidato espone con motivi di originalità il problema della validità di teorie economiche differenti che
costituisce il problema filosofico dei suoi lavori.
Giudizio Collegiale
Ricostruisce con vivacità il proprio itinerario di ricerca, associando liberamente le idee su tradizioni e autori,
con riferimento a questioni di tipo economico e filosofico-politico.
MAURO NOBILE
Giudizio del Prof. Salvatore Natoli
Discute i titoli mostrando un?ampia e dettagliata conoscenza degli argomenti oggetto della sua ricerca ed
insieme una originalità nell?interpretazione degli autori. Mostra inoltre una elevata qualità nell?argomentare e
nel sostenere le sue tesi che denota ormai chiaramente una compiuta maturità teoretica.
Giudizio del Prof. Mario Ruggenini
Dà prova di piena padronanza degli argomenti che espone con chiarezza e perspicacia a sostegno
dell?apprezzabile originalità delle proprie interpretazioni. Ne risulta un profilo di notevole maturità
scientifica.
Giudizio del Prof. Leonardo Samona?
Il candidato mostra notevole capacità di approfondimento teorico nell?esposizione dei suoi scritti, svolge
chiaramente le sue argomentazioni e risponde con apprezzabile pertinenza alle domande che gli vengono
poste.
Giudizio del Prof. Enrico Guglielminetti
Il candidato espone con profondità e pertinenza le linee essenziali del suo originale itinerario di ricerca.
Evidenzia un?eccellente padronanza degli argomenti.
Giudizio del Prof. Amedeo Marinotti
Espone con chiarezza i temi trattati nei suoi lavori riuscendo a delineare un quadro ampio e interessante della
sua prospettiva teoretica.
Giudizio Collegiale
Il candidato mostra notevole capacità di approfondimento teorico, nonché una elevata qualità
nell?argomentare e nel sostenere le sue tesi e una compiuta maturità teoretica.
GIACINTO PLESCIA
Giudizio del Prof. Salvatore Natoli
La discussione dei titoli risulta vaga e frammentaria. Le capacità di argomentazione sono modeste e i temi
non pertinenti al presente concorso.
Giudizio del Prof. Mario Ruggenini
La discussione sulla produzione filosofica appare irrilevante ai fini del presente concorso.
Giudizio del Prof. Leonardo Samona?
Il candidato mostra poca chiarezza nell?esposizione dei temi e degli argomenti, e sembra muoversi su un
piano sostanzialmente estraneo alle discipline oggetto del presente concorso.
Giudizio del Prof. Enrico Guglielminetti
Il candidato esprime le proprie idee senza tenere nel debito conto lo stato dell?arte. Il suo discorso risulta in
larga parte estraneo all?ambito della filosofia teoretica. Il candidato espone intuizioni, che non appare in
grado di giustificare criticamente in modo appropriato.
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Giudizio del Prof. Amedeo Marinotti
Il candidato espone i suoi interessi filosofici riguardanti la critica della scienza. Nella discussione non
raggiunge un livello scientifico adeguato al procedimento concorsuale.
Giudizio Collegiale
La discussione dei titoli e pubblicazioni non fa emergere elementi significativi ai fini della presente
valutazione comparativa.
VENANZIO RASPA
Giudizio del Prof. Salvatore Natoli
Il candidato nel discutere i titoli mostra una conoscenza approfondita relativamente alle questioni affrontate.
L?ambito della sua ricerca per quanto esplorato con analiticità e finezza risulta nel suo complesso
monotematico e a dominante logica anche se fin da ora presenta alcune indicazioni che lasciano immaginare
un allargamento del suo profilo teoretico.
Giudizio del Prof. Mario Ruggenini
Il candidato conferma nella discussione l?apprezzabile livello della sua produzione, ma anche qualche linite
nell?approfondimento teoretico. In complesso, profilo positivo.
Giudizio del Prof. Leonardo Samona?
Il candidato espone con chiarezza le problematiche specifiche della sua ricerca, fornisce risposte pertinenti e
mostra competenza negli argomenti trattati.
Giudizio del Prof. Enrico Guglielminetti
Il candidato espone con competenza e chiarezza i punti di maggiore interesse del proprio lavoro, mostrando
sicurezza e padronanza degli argomenti. L?andamento dell?esposizione ha una prevalente curvatura storica.
Giudizio del Prof. Amedeo Marinotti
Espone con precisione e chiarezza i temi trattati nei suoi lavori mostrando piena padronanza del metodo e
delineando il quadro della sua ricerca che muovendo dall?ontologia e dalla dialettica tende a mettere in
rapporto tradizioni diverse attraverso il problema del linguaggio.
Giudizio Collegiale
Espone con precisione e chiarezza i temi trattati nei suoi lavori mostrando piena padronanza del metodo e dei
contenuti.
GIUDIZI SULLA PROVA DIDATTICA
GIORGIO BERTOLOTTI
Giudizio del Prof. Salvatore Natoli
Il candidato nella lezione mostra una agilità nel trattare gli argomenti, che espone con particolare nitore
rivelando eccellenti qualità argomentative, espressive e didattiche.
Giudizio del Prof. Mario Ruggenini
Lezione ben coordinata, svolge contenuti interessanti e pertinenti rispetto al titolo con molta attenzione alla
chiarificazione didattica dell?argomentazione.
Giudizio del Prof. Leonardo Samona?
Il candidato svolge la sua lezione con ammirevole chiarezza ed efficacia, sviluppando in modo pertinente il
tema e mostrando rigore nelle argomentazioni e nei riferimenti testuali.
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Giudizio del Prof. Enrico Guglielminetti
Il candidato espone con esemplare chiarezza l?argomento prescelto. Ampia l?erudizione, eccellente la
capacità di sintesi, puntuali i riferimenti.
Giudizio del Prof. Amedeo Marinotti
Svolge la lezione muovendo da una critica della verità in logica e attraverso Heidegger mettendo a fuoco
l?interesse per il problema del giudizio in Kant. La lezione è ben costruita ed esposta con chiarezza e
completezza argomentativa.
Giudizio Collegiale
Il candidato svolge la sua lezione con pregevole chiarezza ed efficacia espositiva.
MATTEO BIANCHIN
Giudizio del Prof. Salvatore Natoli
Il candidato nella lezione mostra una grande competenza e una preparazione accurata non solo relativamente
al tema specifico prescelto ma ad autori e correnti a quello contigui e connessi. Non manca di capacità
didattiche che però non sono pari alla ricchezza dei temi.
Giudizio del Prof. Mario Ruggenini
Lezione impegnativa per contenuti e svolgimento, non sempre efficace dal punto di vista didattico ma
organizzata secondo chiare linee di informazione e riflessione.
Giudizio del Prof. Leonardo Samona?
Il candidato sviluppa la prova didattica con intensità concettuale e completezza di riferimenti e di sequenze
argomentative. Sufficienti la chiarezza e l?efficacia.
Giudizio del Prof. Enrico Guglielminetti
Il candidato tratta con competenza e profondità l?argomento prescelto. L?esposizione, pur chiara, non sempre
risulta didatticamente efficace.
Giudizio del Prof. Amedeo Marinotti
Svolge la lezione esaminando il problema dell?esperienza e del giudizio nella fenomenologia e
nell?ermeneutica. La lezione risulta ben costruita e approfondita nella posizione dei problemi. La complessità
dell?esposizione limita tuttavia l?efficacia didattica.
Giudizio Collegiale
Il candidato tratta con competenza l?argomento prescelto. La complessità dell?esposizione limita in parte
l?efficacia didattica.
ANDREA MICOCCI
Giudizio del Prof. Salvatore Natoli
La lezione non è priva di idee e di buoni spunti, ma li associa liberamente senza una trama argomentativa
ben organizzata.
Giudizio del Prof. Mario Ruggenini
La lezione si svolge secondo una rapida sovrabbondante serie di riferimenti storiografici, trattati alla
garibaldina, non elaborati da alcun punto di vista filosoficamente argomentato.
Giudizio del Prof. Leonardo Samona?
Il candidato svolge il tema con una qualche brillantezza espressiva, ma il disegno teorico resta poco
perspicuo e l?esposizione poco puntuale nei riferimenti.
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Giudizio del Prof. Enrico Guglielminetti
Il candidato espone con passione sue idee generali sulla storia dell?umanità. L?argomento del suo discorso
risulta in larga parte estraneo all?ambito della filosofia teoretica, sia per il contenuto sia per il metodo. La
lezione non è in linea con gli standard di scientificità richiesti per l?insegnamento universitario.
Giudizio del Prof. Amedeo Marinotti
La lezione tenuta portando il discorso filosofico su un terreno di attualità e praticità risulta ampia ma anche
dispersiva.
Giudizio Collegiale
La lezione non è priva di spunti, che però accosta senza una trama argomentativa ben organizzata e
filosoficamente rilevante.
MAURO NOBILE
Giudizio del Prof. Salvatore Natoli
Il candidato nella lezione mostra di padroneggiare interamente i suoi argomenti. Rivela inoltre una fine
capacità di esegesi dei testi che illustra con chiarezza anche se complessi. Nonostante le buone capacità
didattiche, tende talvolta a dilatare la lezione a conferenza.
Giudizio del Prof. Mario Ruggenini
Il tema impegnativo sollecita il candidato a una lezione di originale contenuto filosofico, che ne conferma la
maturità teoretica ma che sacrifica in certa misura la funzione didattica.
Giudizio del Prof. Leonardo Samona?
Il candidato svolge la lezione con notevole rigore nell?impianto teorico; porta a compimento la sua
trattazione con ricchezza di riferimenti a argomenti; espone con efficacia e chiarezza.
Giudizio del Prof. Enrico Guglielminetti
Il candidato espone con pertinenza e profondità l?argomento prescelto, evidenziando capacità di mediare una
prospettiva filosofica elaborata e originale, ricca di riferimenti puntuali alla tradizione del pensiero filosofico.
Non sempre efficace didatticamente.
Giudizio del Prof. Amedeo Marinotti
Svolge la lezione proponendo un confronto tra Aristotele e Hobbes. La lezione risulta ben delineata e
rigorosa nelle argomentazioni, ricca di citazioni ben scelte.
Giudizio Collegiale
Il candidato svolge la lezione con notevole rigore nell?impianto teorico, ricchezza di riferimenti puntuali alla
tradizione del pensiero filosofico; l?esposizione risulta didatticamente adeguata.
GIACINTO PLESCIA
Giudizio del Prof. Salvatore Natoli
La lezione è del tutto indeterminata per contenuti, vaga rapsodica e dispersiva nell?esposizione.
Giudizio del Prof. Mario Ruggenini
Il candidato si muove tra le parole della filosofia e della cultura attuale secondo un non valutabile stile di
pensiero personale.
Giudizio del Prof. Leonardo Samona?
Il candidato non raggiunge un soddisfacente risultato nella prova didattica, sia per mancanza di chiarezza
espositiva sia per assenza di rigore argomentativo.
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Giudizio del Prof. Enrico Guglielminetti
La lezione del candidato non soddisfa requisiti minimi di scientificità.
Giudizio del Prof. Amedeo Marinotti
Il candidato svolge la lezione con riferimenti al pensiero di Heidegger e all?epistemologia. Tali riferimenti
sono collegati in un discorso non sufficientemente rigoroso.
Giudizio Collegiale
La lezione del candidato non fornisce elementi valutabili ai fini del presente concorso.
VENANZIO RASPA
Giudizio del Prof. Salvatore Natoli
Il candidato si mostra informato sul tema scelto, eccellente nella esposizione sul tema specifico e sulle
questioni teoretiche ad esso collaterali. L?esposizione è lineare, sicura, didatticamente riuscita.
Giudizio del Prof. Mario Ruggenini
Lezione bene organizzata e di notevole chiarezza. Efficace dal punto di vista didattico.
Giudizio del Prof. Leonardo Samona?
Il candidato svolge una lezione molto apprezzabile per completezza della trattazione, chiarezza espositiva e
accuratezza nell?esposizione dei nessi logico-concettuali.
Giudizio del Prof. Enrico Guglielminetti
Il candidato espone con ordine ed esemplare chiarezza l?argomento prescelto. Puntuali i riferimenti. Molto
efficace didatticamente.
Giudizio del Prof. Amedeo Marinotti
Il candidato svolge la lezione con riferimenti principalmente ad Aristotele, Kant, Hegel. La lezione risulta
ben costruita, svolta con chiarezza espositiva e rigore argomentativo.
Giudizio Collegiale
Lezione bene organizzata e di notevole chiarezza. Molto efficace didatticamente.
GIUDIZI COMPLESSIVI SUI CANDIDATI
GIORGIO BERTOLOTTI
La commissione, dopo avere preso in esame i titoli, avere discusso gli stessi, ascoltato e valutato la prova
didattica e avendo formulato i giudizi individuali e collegiali relativi ai titoli e pubblicazioni e alle due prove,
ritiene che il candidato abbia mostrato una competenza sicura sulle problematiche discusse, una buona
maturità teoretica e un?ottima capacità espositiva.
MATTEO BIANCHIN
La commissione, dopo avere preso in esame i titoli, avere discusso gli stessi, ascoltato e valutato la prova
didattica e avendo formulato i giudizi individuali e collegiali relativi ai titoli e pubblicazioni e alle due prove,
ritiene che il candidato abbia acquisito una competenza apprezzabile nelle questioni filosofiche,
accompagnata da una lucida sicurezza argomentativi e una notevole maturità teoretica.
MICOCCI ANDREA
La commissione, dopo avere preso in esame i titoli, avere discusso gli stessi, ascoltato e valutato la prova
didattica e avendo formulato i giudizi individuali e collegiali relativi ai titoli e pubblicazioni e alle due prove,
ritiene che il candidato abbia dato prova d?una preparazione generica quanto agli aspetti strettamente
filosofici e con conoscenze in qualche modo orientate verso una problematica