Autoassicurazione metodo Barnet

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Autoassicurazione metodo Barnet

Messaggioda Ambroda » lun dic 19, 2016 8:21 am

Buongiorno a tutti!
Ieri leggendo un vecchio libro di alpinismo ho trovato questa immagine dove viene spiegato il metodo di auto assicurazione di Steve Barnet.
Praticamente si fa un prusik sulla corda e lo si moschettona all'anello dell'imbargo, mentre sul pettorale ha un carrucola dove entra la corda libera.
Leggevo che questo metodo si può fare anche con grigri ed altri bloccanti, ma credo che per semplicità e leggerezza sia meglio un prusik, magari fatto con cordino in kevlar.
Addirittura secondo me il pettorale con carrucola può anche non essere essenziale se si ha la corda nello zaino.
Voglio postarvi la foto del libro ma come cavolo si fa?!?! Non c'è un upload Image!!
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Re: Autoassicurazione metodo Barnet

Messaggioda Danilo » lun dic 19, 2016 10:21 am

:D


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Re: Autoassicurazione metodo Barnet

Messaggioda VECCHIO » lun dic 19, 2016 18:17 pm

secondo me il problema da affrontare per andare da soli autoassicurati è il non dover darsi corda, gli altri problemi hanno tante soluzioni più o meno uguali (nodi, grigri, cinc, corda nel sacco, corda in sosta..), dipende solo dalla confidenza che si ha.
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Re: Autoassicurazione metodo Barnet

Messaggioda Siloga66 » mar dic 20, 2016 1:24 am

Io per autoassicurarmi nei passaggi più sbifidi su alcune vie medio-facili in Dolomiti usavo il nodo a cuore che però comportava di liberare una mano per darsi corda ogni tot metri. Poi dopo invece ho sempre usato il Marchand sulla corda legato all'imbrago. Ovviamente devi fare il tiro due volte in e una volta in giù ma almeno sei piuttosto sicuro. Anche se lento.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Re: Autoassicurazione metodo Barnet

Messaggioda Ambroda » mar dic 20, 2016 8:12 am

Ieri ho fatto alcune prove su piccola paretina di roccia, ad altezze ridicole chiaramente :D
Allora devo dire che col prusik e machard con cordino in kevlar la corda scorre bene, purtroppo non essendo salito troppo non saprei dire se il peso della stessa renderà più difficoltoso lo scorrimento.
Ho fatto anche qualche prova di caduta, prima leggera poi una volta visto che teneva bene mi sono lasciato cadere e anche li ha tenuto.
L'unica cosa che mi ha dato da pensare è che ci vorrebbe qualcosa alla base dove è ancorata la corda per smorzare un po' ll caduta, magari un dissipatore?
Diverso discorso è per la prova eseguita col cinch, un po' più laborioso. l'ho attaccato sia all'anello dell'imbargo che a due fettucce sul busto per tenerlo dritto ma, personalmente, mi è sembrato che la corda scorresse meno.
Anche nei voli, interviene e blocca più tardi rispetto ad un prusik.
Il vantaggio è che con il cinch hai la possibilità, una volta bloccato, di scendere, col nodo bloccate come fai?!?! Rimane sempre in blocco col tuo peso!!

Ovvio dire che ho effettuato questa prova con volo controllato di al massimo un metro, nulla a che vedere con una situazione reale!
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Re: Autoassicurazione metodo Barnet

Messaggioda gug » mar dic 20, 2016 15:11 pm

Ma sinceramente: quale sarebbe il vantaggio rispetto al classico grigri modificato (o bloccanti analoghi)?
Con questi sistemi il problema di darsi corda non c'è, e anzi è a volte il contrario. L'unico difetto è la maggiore difficoltà nei moschettonaggi rispetto a una progressione classica, ma credo che questo sia inevitabile.
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Re: Autoassicurazione metodo Barnet

Messaggioda Ambroda » mer dic 21, 2016 7:46 am

Climbalone dalla prova che ho fatto col prusik, con cordino in kevlar, la corda scorreva bene e usciva dallo zaino senza che la tiravo fuori io.
C'è da dire che ho fatto 5metri di salita, il discorso può cambiare se i metri diventano tanti..Ma essendo un test che non avevo mai fatto non ho voluto rischiare.
Secondo me che sia un nodo bloccate o un dispositivo come grigri o cinch non fa molta differenza, credo che entrambi abbiano dei vantaggi e svantaggi.
Il prusik è leggerissimo e non necessita di fettucce sul pettorale per tenerlo dritto al contrario gli altri dispositivi necessitano qualche sbattimento in più ( modifica grigri, fettucce al petto cordini..) ma in caso di caduta funzionano anche da discensore.
Se invece sei appeso con un nodo bloccate dopo un volo e vuoi scendere di qualche metro devi comunque attaccarci un discensore ( o sbaglio?!)
Volevo postarvi la foto, magari a qualcuno può interessare, ma non riesco a capire come caricarla quando scrivo un messaggio ( uso cellulare e non PC).. Qualche aiuto?
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Re: Autoassicurazione metodo Barnet

Messaggioda gigiDR » mer dic 21, 2016 8:31 am

Ti devi autoassicurare per scalare la Cima Grande di lavaredo?

Secondo me tu stai mettendo troppa carne al fuoco in quanto non mi sembra sufficiente esperienza per fare manovre del genere
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Re: Autoassicurazione metodo Barnet

Messaggioda Ambroda » mer dic 21, 2016 11:21 am

No assolutamente! :D
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Re: Autoassicurazione metodo Barnet

Messaggioda scairanner » gio dic 22, 2016 11:37 am

climbalone ha scritto: Al contrario, la salita in auto-assicurazione ti dà il vantaggio opposto: la corda è ancorata in basso, quindi non scorre nei rinvii e sulla roccia, e di conseguenza non fa attrito. Quindi puoi, se la corda è abbastanza lunga, fare tiri più lunghi di quelli che riusciresti a fare in cordata, fino a consumare quasi tutta la corda. Così, spesso hai l'opportunità di unire due tiri che altrimenti faresti singolarmente.


Non mi è chiaro: mi spieghi perché se in cordata ho una corda da 60 mt non posso usarla tutta e perché in autoassicurazione non scorre nei rinvii?
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Re: Autoassicurazione metodo Barnet

Messaggioda wolf jak » gio dic 22, 2016 11:46 am

scairanner ha scritto:
climbalone ha scritto: Al contrario, la salita in auto-assicurazione ti dà il vantaggio opposto: la corda è ancorata in basso, quindi non scorre nei rinvii e sulla roccia, e di conseguenza non fa attrito. Quindi puoi, se la corda è abbastanza lunga, fare tiri più lunghi di quelli che riusciresti a fare in cordata, fino a consumare quasi tutta la corda. Così, spesso hai l'opportunità di unire due tiri che altrimenti faresti singolarmente.


Non mi è chiaro: mi spieghi perché se in cordata ho una corda da 60 mt non posso usarla tutta e perché in autoassicurazione non scorre nei rinvii?


provo io, se ho ben capito:

- a volte si "spezzano" i itiri perché usare tutti i 60m creerebbe troppi attriti
-procedendo col metodo di climbalone, la corda la tieni nello zaino, e mano a mano che arrampichi la "stendi" lungo il tiro dalla sosta sotto a quella sopra. Quindi non devi tirartela dietro come al solito da sosta a sosta, con sempre più corda fuori da trascinare su
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Re: Autoassicurazione metodo Barnet

Messaggioda scairanner » gio dic 22, 2016 17:02 pm

wolf jak ha scritto:
scairanner ha scritto:
climbalone ha scritto: Al contrario, la salita in auto-assicurazione ti dà il vantaggio opposto: la corda è ancorata in basso, quindi non scorre nei rinvii e sulla roccia, e di conseguenza non fa attrito. Quindi puoi, se la corda è abbastanza lunga, fare tiri più lunghi di quelli che riusciresti a fare in cordata, fino a consumare quasi tutta la corda. Così, spesso hai l'opportunità di unire due tiri che altrimenti faresti singolarmente.


Non mi è chiaro: mi spieghi perché se in cordata ho una corda da 60 mt non posso usarla tutta e perché in autoassicurazione non scorre nei rinvii?


provo io, se ho ben capito:

- a volte si "spezzano" i itiri perché usare tutti i 60m creerebbe troppi attriti
-procedendo col metodo di climbalone, la corda la tieni nello zaino, e mano a mano che arrampichi la "stendi" lungo il tiro dalla sosta sotto a quella sopra. Quindi non devi tirartela dietro come al solito da sosta a sosta, con sempre più corda fuori da trascinare su


Mah, non ci vedo grandi vantaggi, ma solo lo svantaggio che in realtà parti per il tiro con tutto il peso della corda sulla spalle, che trasferirai metro dopo metro all'imbrago, quindi per tutta la via avrai tutto il peso della corda, mentre, in cordata, il peso aumenta salendo, ma lo senti veramente solo oltre i 50 metri e se non hai allungato i rinvii.
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Re: Autoassicurazione metodo Barnet

Messaggioda scairanner » sab dic 24, 2016 15:37 pm

Già che ne stiamo parlando, metterei sul piatto della bilancia (in negativo) anche eventuali tiri in obliquo o in traverso: può essere che un "principiante" non ci pensi, ma la discesa e la risalita, per quanto ci sia una corda ancorata alla sosta superiore, potrebbero riservare situazioni di problematica soluzione, quindi prima di cacciarsi nei guai è meglio valutare tutto, non solo eventuali vantaggi.
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Re: Autoassicurazione metodo Barnet

Messaggioda Eionedvx » sab dic 24, 2016 17:33 pm

scairanner ha scritto:Già che ne stiamo parlando, metterei sul piatto della bilancia (in negativo) anche eventuali tiri in obliquo o in traverso: può essere che un "principiante" non ci pensi, ma la discesa e la risalita, per quanto ci sia una corda ancorata alla sosta superiore, potrebbero riservare situazioni di problematica soluzione, quindi prima di cacciarsi nei guai è meglio valutare tutto, non solo eventuali vantaggi.

Ma che sarà mai qualche pendolo :mrgreen: :mrgreen:
Talk less, climb more.
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