Luca A. ha scritto:il.bruno ha scritto:tra mulaz e rosetta si può inserire la traversata della vezzana, c'è un tratto chiamato "via ferrata" ma che dicono non meritare tale appellativo.
Decisamente non lo merita.
Qualcuno ha deciso di metter giù due brevi tratte di corda fissa sostanzialmente inutili, e volendo onorare la memoria di due finanzieri morti in montagna non so dove, ha deciso di dedicar loro questo tratto di sentiero denominandolo pomposamente "Via Ferrata Gabitta - D'Ignoti". (Peraltro è un appellativo che ho visto solo scritto su qualche carta e qualche guida, ma che nessuno usa mai).
Bellissima gita, comunque consigliabile alla faccia della ferrata-che-non-c'è. La Val Strut è un angolo meraviglioso di questo nostro pianeta.
Peccato che il secondo tratto di corde fisse della Gabitta è stato rimosso rendendo l'itinerario a mio avviso pericoloso per chi non ha un minimo di dimestichezza con la roccia...
Vi racconto la mia esperienza...
Come suggeritomi da bruno ho eseguito il seguente itinerario questo weekend:
sabato 21: passo rolle-rif Mulaz
domanica 22: rif Mulaz-rif Rosetta (attraverso cima Vezzana)
lunedì 23 (oggi): rif Rosetta-val canali (per passo di Ball)
Itinerario davvero stupendo (grazie mille bruno

), d'altronde cosa ci si può aspettare quel paradiso chiamato pale di S.Martino?
Dovrei però sottolineare due cose...
1-Rif Mulaz: come è possibile che in un rifugio di montagna servano la colazione alle 6.45??? è tardi!!! (inoltre il rifugio era affollato da una comitiva numerosa di gente che non sapeva cosa vuol dire stare in un rifugio

)
2-Val strutt: davvero un paradiso, poco frequentata (a parte io e il mio amico non c'era nessuno) e paesaggisticamente stupenda.
PROBLEMI:
-i segnavia in alcuni punti erano molto scarsi (o io e il mio amico siamo cechi), tanto da costringerci a "varianti" spesso faticose su giaioni instabili,ma questo può anche passare...;
-Gabitta D'Ignoti: confermo che il primo tratto attrezzato è ridicolo, nessun problema; il problema è il secondo tratto attrezzaro che non c'è

!!! Ad un certo punto i segnevia conducevano su per una fessura dove c'erano resti di chiodi e altri ancoraggi per corde metalliche, ma di funi nemmeno l'ombra... Il passaggio sarebbe stato semplice in presenza di corde, ma risultava a mio avviso pericoloso in queste condizioni, visto che si trattava di un punto esposto...
Ora, noi ci siamo passati anche abbastanza agilmente, però a me l'itinerario era stato dipinto da molte fonti (non voglio incolpare nessuno sia ben chiaro) come una mezza scampagnata, quando invece non è stato proprio così....
Adesso vorrei far chiarezza su due cose: c'era un'altra via più sicura che non abbiamo visto o hanno davvero tolto la corda?
a chi bisogna segnalare tale mancanza (guide,rifugi,gnomi delle pale???)che rende l'itinerario potenzialmente pericoloso per chi non possiede le giuste conoscenze?
Comunque l'itinerario merita davvero, nonostante l'imprevisto che l'ha reso più faticoso (ma anche più stuzzicante

)
In realtà la montagna è solo una meta nominale...quello che conta sono le ore, i minuti, i secondi, e come si vivono.
Reinhard Karl