stefanop ha scritto:bep1 ha scritto:I Primus a tutto volume ci tengono con gli occhi aperti in Valle di San Lucano

, ma ben presto ci ritroviamo a sudare sullo zoccolo della Terza Pala. Col fiatone, ........................

hei! peppo ..... bravissimo a sollevare il problema rifiuti ...... però ora dicci qualcosa di più su questa via, qualuno ha detto che è pericolosa e friabile e poi anche un cesso, vero o falso .. che dici, vale la pena farla??
Ciao Stefano.
Il piano inclinato merita? Non merita?
Chi lo sa! Dipende dai gusti e dalle inclinazioni in materia.
Di sicuro si tratta di una via su roccia marmorea, con poco o nulla detrito (quello che c?era l?abbiamo disgaggiato, con grande soddisfazione

), tutt?altro che marcio. Chiodi 2-3 su mille metri, ma cosa importa?
E? una via particolare, dove non va ricercato in primo luogo la bellezza o tecnicità dei movimenti, ma piuttosto la grandiosità dell?ambiente ed il senso di libertà che infondono le Pale di San Lucano, discesa compresa.
Anche se la guida di Ettore ha sciolto molti dubbi, comunque quelle restano montagne misteriose, dove per arrivare all?attacco delle vie bisogna faticare molto. E questo oggi non è di moda.
Se non ci fossero avvicinamenti di 3-4 ore molte vie di San Lucano sarebbero ripetutissime, anche perché spesso la roccia è davvero monolitica, rugosa, splendida. Questo non vale per il diedro Casarotto-Radin allo Spiz, perché ormai si tratta di una classica ambita (anca se ea xe ancora bea dura!), quantomeno per l?esteticità del diedro, unico in tutte le alpi (altro che diedri Cozzolino-Aste o Armani!). Il gran diedro sembra sia stato tagliato con il coltello!
E senza quegli avvicinamenti dicevo vedresti la coda sulla Flora, sulla via degli Antichi, sulla Paolo Armando? e anche sul Piano inclinato!
Ma per fortuna che ci sono quegli zoccoli e così ci si ritrova sempre in pochi e sempre gli stessi!
Dicevo l?altro giorno a un caro amico che è come entrare in una chiesa a confessarsi! Quando si torna a valle si è sempre più buoni! Capisci insomma che là non ci vai solo per arrampicare, ma piuttosto per entrare in quell?ambiente, magico, solitario, severo.
Ora stop perché senò il Drugo mi da del caiano, anzi mi stupirei del contrario.
Bone rampegade
Francesco