da tacchinosfavillantdgloria » dom mar 01, 2015 8:47 am
da coniglio » dom mar 01, 2015 9:41 am
da uli » dom mar 01, 2015 13:14 pm
da Luca A. » dom mar 01, 2015 16:15 pm
da tacchinosfavillantdgloria » dom mar 01, 2015 23:12 pm
uli ha scritto:ma l'intramoenia rimane...
da uli » lun mar 02, 2015 11:17 am
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:uli ha scritto:ma l'intramoenia rimane...
In effetti, ci sono parecchi medici ospedalieri che, dopo aver finito il loro orario (e l'eventuale, anzi frequente, straordinario), invece di andare a tirare prese di plastica come faccio io, preferiscono restare in ambulatorio per altre ore e continuare a visitare pazienti in regime di libera professione.
Che lo facciano per passione, o per attaccamento alla pecunia, sta di fatto che questo permette sia di alleggerire il carico del lavoro "ordinario", sia di avere entrate extra per le Asl. Di per sé, non la vedo come una cosa sbagliata.
Peraltro, quanto più gli organici verranno ridotti all'osso dai tagli, tanto più tenderanno ad allungarsi le liste di attesa e si apriranno spazi per il privato, nelle sue diverse forme.
Extramurari saluti
TSdG
da grip » lun mar 02, 2015 11:41 am
da sergio-ex63-ora36 » lun mar 02, 2015 13:03 pm
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:uli ha scritto:ma l'intramoenia rimane...
In effetti, ci sono parecchi medici ospedalieri che, dopo aver finito il loro orario (e l'eventuale, anzi frequente, straordinario), invece di andare a tirare prese di plastica come faccio io, preferiscono restare in ambulatorio per altre ore e continuare a visitare pazienti in regime di libera professione.
Che lo facciano per passione, o per attaccamento alla pecunia, sta di fatto che questo permette sia di alleggerire il carico del lavoro "ordinario", sia di avere entrate extra per le Asl. Di per sé, non la vedo come una cosa sbagliata.
Peraltro, quanto più gli organici verranno ridotti all'osso dai tagli, tanto più tenderanno ad allungarsi le liste di attesa e si apriranno spazi per il privato, nelle sue diverse forme.
Extramurari saluti
TSdG
da tacchinosfavillantdgloria » lun mar 02, 2015 15:15 pm
da Sbob » lun mar 02, 2015 16:46 pm
da Kinobi » lun mar 02, 2015 18:42 pm
da tacchinosfavillantdgloria » lun mar 02, 2015 20:16 pm
Sbob ha scritto:La questione vera della doppia professione pubblica/privata e' che crea degli orribili conflitti d'interesse.
Il medico che ha il suo studio privato ha interesse a far funzionare bene l'ospedale pubblico?
Certo, ci sono tante brave persone che operano secondo etica e coscienza, ma un sistema in cui chi crea code interminabili ci guadagna e' destinato a fallire.
Chi lavora in un'azienda puo' spesso fare anche un secondo lavoro, ma il primo vincolo che ti viene posto e' che NON puoi lavorare per la concorrenza.
da tacchinosfavillantdgloria » lun mar 02, 2015 20:26 pm
Kinobi ha scritto:I miei two cents sono che, essendo un contribuente che dichiara un reddito non alla fame, mi trovo sempre addietro in liste d'attesa e menate varie.
La volta che sono andato a farmi gli esami del sangue, c'erano tre bottoni:
femene incinta
veci pensionati
altri.
Dopo tre ore, toccò a me. In tre ore riflettei sul senso della vita di essere un contribuente ancora lavoratore. Vederti il pensionato passarti davanti perchè "gho da 'nadar a farghe da magnar a me fio" ti fa alzare la pressione
Devo perciò di fatto andare sempre a pagamento.
Sono perciò soddisfatto che taglino le spese che fanno per gli altri.
Visto che le tagliano, spererei mi abbassassero l'IRPEF.
Amen
E
da Kinobi » lun mar 02, 2015 20:36 pm
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Francamente spero di continuare a pagare le tasse rimanendo "in credito". Ma sono consapevole che, se ci va bene, sia io che tu diventeremo vecchi e allora avremo molte occasioni di "rifarci".
Solidali saluti
TSdG
da Sbob » lun mar 02, 2015 20:39 pm
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Sbob ha scritto:La questione vera della doppia professione pubblica/privata e' che crea degli orribili conflitti d'interesse.
Il medico che ha il suo studio privato ha interesse a far funzionare bene l'ospedale pubblico?
Certo, ci sono tante brave persone che operano secondo etica e coscienza, ma un sistema in cui chi crea code interminabili ci guadagna e' destinato a fallire.
Chi lavora in un'azienda puo' spesso fare anche un secondo lavoro, ma il primo vincolo che ti viene posto e' che NON puoi lavorare per la concorrenza.
Beh, qui si parlava di intramoenia: dove il professionista NON lavora "per la concorrenza", ma versa buona parte dei soldi che incassa all'azienda sanitaria di cui è dipendente.
da grip » mar mar 03, 2015 8:05 am
Kinobi ha scritto:I miei two cents sono che, essendo un contribuente che dichiara un reddito non alla fame, mi trovo sempre addietro in liste d'attesa e menate varie.
La volta che sono andato a farmi gli esami del sangue, c'erano tre bottoni:
femene incinta
veci pensionati
altri.
Dopo tre ore, toccò a me. In tre ore riflettei sul senso della vita di essere un contribuente ancora lavoratore. Vederti il pensionato passarti davanti perchè "gho da 'nadar a farghe da magnar a me fio" ti fa alzare la pressione
Devo perciò di fatto andare sempre a pagamento.
Sono perciò soddisfatto che taglino le spese che fanno per gli altri.
Visto che le tagliano, spererei mi abbassassero l'IRPEF.
Amen
E
da Luca A. » mar mar 03, 2015 10:08 am
Kinobi ha scritto:I miei two cents sono che, essendo un contribuente che dichiara un reddito non alla fame, mi trovo sempre addietro in liste d'attesa e menate varie.
La volta che sono andato a farmi gli esami del sangue, c'erano tre bottoni:
femene incinta
veci pensionati
altri.
Dopo tre ore, toccò a me. In tre ore riflettei sul senso della vita di essere un contribuente ancora lavoratore. Vederti il pensionato passarti davanti perchè "gho da 'nadar a farghe da magnar a me fio" ti fa alzare la pressione
Devo perciò di fatto andare sempre a pagamento.
Sono perciò soddisfatto che taglino le spese che fanno per gli altri.
Visto che le tagliano, spererei mi abbassassero l'IRPEF.
Amen
E
da Alan84 » mar mar 03, 2015 15:46 pm
Luca A. ha scritto:Kinobi ha scritto:I miei two cents sono che, essendo un contribuente che dichiara un reddito non alla fame, mi trovo sempre addietro in liste d'attesa e menate varie.
La volta che sono andato a farmi gli esami del sangue, c'erano tre bottoni:
femene incinta
veci pensionati
altri.
Dopo tre ore, toccò a me. In tre ore riflettei sul senso della vita di essere un contribuente ancora lavoratore. Vederti il pensionato passarti davanti perchè "gho da 'nadar a farghe da magnar a me fio" ti fa alzare la pressione
Devo perciò di fatto andare sempre a pagamento.
Sono perciò soddisfatto che taglino le spese che fanno per gli altri.
Visto che le tagliano, spererei mi abbassassero l'IRPEF.
Amen
E
Caro Emanuele,
essendo io ufficialmente un malato oncologico (sia pure forse statisticamente in diritto di potermi ritenere quasi guarito - mi spiace non trovare da mettere qui un emoticon che si tocca dappertutto) sono discreto frequentatore di trafile ospedaliere, centri prelievi e simili. Quando vado a farmi gli esami devo subire anche io le code di cui il 90% è costituito da ultrasettantenni dall'aspetto non troppo malato, che godono come ricci, ma sul serio, a passare il tempo dell'attesa brontolando, lamentandosi di tutto e di tutti, del ticket, dell'infermiera che non è abbastanza veloce, della troppa gente, del tempo che si perde, delle mezze stagioni che non ci sono più, eccetera. Devo dire che più di aghi e siringhe mi disturba dover sopportare questa lamentosità compiaciuta, petulante e autoindotta (in massima parte ingiustificata, perché io trovo invece che le infermiere siano sufficientemente brave, le impiegate abbastanza gentili, i tempi abbastanza accettabili e le mezze stagioni tutto sommato ancora percepibili).
Condivido quindi il tuo istintivo fastidio.
Non condivido però le tue conclusioni della serie: "io qualche soldino ce l'ho, mi arrangio, pago io e non rompetemi; tagliate pure, tanto non tocca a me".
A parte il cinismo, il ragionamento regge poco, perché prima o poi tocca a tutti (anche a chi pensa di potersi arrangiare) qualche sfiga grossa che non potresti mai pagarti (o almeno tocca a tutti di invecchiare sul serio).
Un mio carissimo amico (imprenditore ben piantato) ha avuto un figlio nato con trauma da parto e restato disabile grave. Mi racconta che un giorno ha fatto il conto di quanto il bambino è costato al SSN nei suoi primi dieci anni di vita, tra ricoveri in centri superspecializzati, interventi d'avanguardia, farmaci, esami specialistici, fisioterapie, logoterapie, di tutto e di più. La cifra che è risultata era tale da superare il valore della sua azienda.
Possiamo dire che tu ed io insieme abbiamo pagato una parte delle cure avute dal piccolo Simone, e che nessuna piccola riserva di privati schèi o danèe del papà imprenditore brianzolo avrebbe potuto pagare.
Stessa cosa per altro amico (lui però povero) curato per tanti anni di reni, poi dializzato per altri anni, infine trapiantato, guarito (quel pazzo adesso va in montagna di notte perché di giorno non ha tempo) tutto gratis, con spese complessive nemmeno quantificabili (quanto vale un rene?).
Se hai un guaio davvero grosso, se ti serve un rene nuovo, se passi sei mesi in una terapia intensiva, se hai una malattia cronica di quille toste... hai voglia a vendere spit per pagare di tasca tua. O fai parte di una società solidale, o sei morto.
Pago la mia IRPEF volentieri anche per chi ha bisogno adesso, e so che se domani avrò bisogno io qualcosa di grosso, che non potrei mai pagare, l'avrò anche io gratis perché tanti -che per il momento stanno benino- hanno dato il loro cent.
da tacchinosfavillantdgloria » mar mar 03, 2015 18:33 pm
da Kinobi » mar mar 03, 2015 19:43 pm
Luca A. ha scritto:...
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