gug ha scritto:scairanner ha scritto:gug ha scritto:
Dieta senza alcun tipo di carboidrato (pane, pasta, pizza, zucchero, frutta, eliminate pure verdure tipo pomodori, carote perché hanno un contenuto di zuccheri).
Lunedì: 6 km di corsa.
Martedì: camminata di due ore con salita e discesa di 500 m di dislivello.
Mercoledì: 30 km di bicicletta con 300 m di dislivello.
Giovedì: spinning
Venerdì: walking in palestra.
Sabato: arrampicata
Quando la Domenica ti pesi e pensi di aver perso almeno un kg e invece vedi che sei solo rimasto costante, capisci che c'è bisogno di qualcosa di diverso per smuovere il metabolismo, anche perché se mangiassi normalmente e facessi meno allenamento cosa succederebbe?
Mi hanno spiegato i dietologi che ci sono meccanismi non banali e a volte controintuitivi che fanno si che a volte il fisico si adatta a determinati regimi per cui le diete non fanno più effetto. Oppure addirittura che troppo allenamento aumenta determinati livelli ormonali e fanno aumentare il peso invece che diminuirlo. Oppure che con l'età, nei muscoli tende ad accumularsi acqua e questo fa aumentare il peso.
Le generazioni precedenti alle nostre si adattavano a questo e infatti molti uomini invecchiando diventavano più grossi: mio padre alla mia età pesava più di 100 kg ed era alto come me (1,75): oggi non è così e si vuole (giustamente) rimanere in forma, ecco perciò a cosa possono servire gli integratori.
Sulla utilità non ho dubbi, i dubbi che ho e su cui verteva il topic era l'efficacia, perché accanto a prodotti efficaci e utili ci sono tanti intrugli che, anche se non fanno male, non hanno nessun effetto.
Così, tanto per dare i numeri: 6 km di corsa per una persona che pesa x es. 70 kg
comportano un consumo di circa 380 kcal, la quali proverranno (sempre circa) da un 50% di grassi e 50% di carboidrati.
190 : 9 = 21,1 grammi di grassi bruciati.
190 : 4 = 37,5 grammi di carboidrati bruciati; alla fine della corsa bevi una birra e sei a capo.
2 ore di camminata non vuol dire nulla, il consumo è sempre relativo a km percorsi x peso e cambia non di poco tra camminata e corsa: in questo caso avrai fatto forse 9 km, consumo kcal si è no 600, pari a 35 grammi di grassi...
scai, penso che questi conti che fai sono proprio in contrasto con quei meccanismi controintuitivi che citavo e che confermava anche Kinobi.
Oltre a ciò il consumo calorico che stimi mi sembra molto sottostimato: io usio un cardiofrequnzimetro Polar con la funzione di calcolo delle calorie, in funzione del battito cardiaco, del peso, dell'età e del sesso e per la corsa di 6 km mi da 600 kcal, per la camminata in questione quasi 1000....
Oltre a ciò ci sono perdite di acqua, efffetti di innalzamento del metabolismo basale, effetti sulla ritenzione idrica e via dicendo: quindi l'effetto di una settimana come quella che ho esemplificato di solito ha un notevole impatto sulla riduzione del peso. Per me in quel periodo non serviva a nulla e da qui il tentativo di cambiare strategia e farmi consigliare da un dietologo...che mi ha consigliato la carnetina su cui ero curioso di sentire pareri.
I dati che ho riportato non li ho inventati, li trovi in rete e nei libri; in base a questi dati, il tuo cardiofrequenzimetro ti fornisce dati corretti se il tuo peso è di 100 kg, se così non fosse ti consiglio di informarti meglio e di lasciar perdere la tecnologia.
Detto questo il mio intervento voleva essere una critica a chi, in generale, è convinto di fare attività sportiva intensa e in realtà sta solamente giochicchiando: arrampicando in falesia non consumi quasi nulla, a meno che tu non intenda per arrampicata il Philipp o lo spigolo dell'Agner.
C'è poco da fare, indipendentemente dal metabolismo, che varia da persona a persona per molteplici motivi, nel bilancio energetico conta quanto entra e quanto esce. Negli ultimi due mesi, grazie alla corsa e senza modificare la mia alimentazione, ho perso 5 kg, passando dagli 81 kg di pasqua ai 76 attuali. Ma corro tanto, non 6 km, e ti assicuro che quando escono più calorie di quelle che entrano non puoi far altro che calare di peso, e senza patire la fame perchè mangio tanto come ho sempre fatto. Poi possiamo parlare di alimentazione e mille altre cose che possono aiutare, ma alla fine di aritmetica si tratta.
Concludo con il parere di Albanesi sulla carnitina, a pag. 195 del suo libro:
"fallimento su tutta la linea, è uno degli esempi più eclatanti di come una tesi ragionevole (ma divulgativa) venga poi sconfessata da esperimenti quantitativi (scientifici)."Ti aspetto per una "corsetta" assieme