EvaK ha scritto:
Quello su cui volevo dire due parole è che nel running dove la competizione è aperta, perchè tutti bene o male qualche garetta la fanno (domenica nel raggio di 20 km da Brescia ci sono a calendario almeno 4-5 gare), sembra che l'ambiente dell'allenamento sia meno competitivo di quello dell'arrampicata dove gare se ne fanno meno, ma la competitività è più radicata come atteggiamento.
Forse questo perchè la competizione FA PARTE del gioco della corsa, mentre l'arrampicata, figlia dell'alpinismo, discende da una attività che nulla ha a che fare con le classifiche e le gare. Quindi i climbers fanno finta che l'arrampicata non sia competizione, ma in fondo l'essere umano è di natura combattivo e il tema "io lo faccio meglio di te" in qualche modo salta comunque fuori.
può essere?
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Penso che hai colto un punto essenziale e credo che sia assolutamente così.
In realtà era così anche in alpinismo, ma li anche se la competizione era implicita ma c'era di fatto era ancora più difficile fare confronti.
L'arrampicata invece si presta molto di più alla competizione, ma come dici tu, non ce l'ha nel dna e quindi "sta brutto" mostrarla parlando esplicitamente di risultati o parametri.