da bruno78 » gio ago 24, 2006 11:56 am
da sergio-ex63-ora36 » gio ago 24, 2006 13:39 pm
da andreag » gio ago 24, 2006 14:04 pm
sergio-ex63-ora36 ha scritto:sicuramente sulla guida grigia del Brenta...
la Rovereto è una gran bella via con alcuni tiri niente male sia come impegno (ma si sa è tutto relativo...) che come esposizione; non ricordo particolari problemi nell'individuarla.
da LimaMike » gio ago 24, 2006 17:48 pm
andreag ha scritto:wink: impresa che credo mai più ripetuta!!!
Andrea
Non credere Andrea non credere. A me è successa la stessa cosa più o meno.
Uscite sulla grande cengia posta poco sotto metà parete siamo andatio a dx e abbiamo salito il tuo stesso diedro e poi traversto a ancora a dx senza trovare traccie di ripiegamenti ma fessure e un diedrino chiodato ma moltooooo duro finchè siamo arrivati alla sosta posta sopra il primo dei tiri duri dello spallon graffer e da li, senza più sbagliare fino in cima.
Sono ritornato buttando nel cesso la relazione della guida Buiscaini, per conto mio fatta molto male specie quando descrive l'attacco sopra la cengia e porttandomi una di quelle cartoline con segnati gli itinerari che mi hanno fatto aprire gli occhi e non sbagliare più.
Se i miei ricordi non mi ingannano ti posso dire che in cengia si arriva più o meno nei pressi del suo mezzo e qui bisogna spostarsi a sx mirando l'evidente diedro giallo che appare tutt'altro che invitante. Lo si raggiunge per una paretina non difficle grigia e con facile traverso ascendente vs sx.
Arrivarti al traverso a dx che rappresenta l'ultima vera difficoltà ti consiglio di non seguire i chiodi posti in basso ma di alzarti un po' superando una pancetta non facilissima ma che porta ad una sosta discretamente comoda e traversare più facilmente da qui.
Dopodichè le difficoltà calano.
Per il resto quoto sergio-x63..
Salut
LM
da alberto60 » gio ago 24, 2006 18:20 pm
da andreag » gio ago 24, 2006 18:25 pm
LimaMike ha scritto:Non credere Andrea non credere. A me è successa la stessa cosa più o meno.
Uscite sulla grande cengia posta poco sotto metà parete siamo andatio a dx e abbiamo salito il tuo stesso diedro e poi traversto a ancora a dx senza trovare traccie di ripiegamenti ma fessure e un diedrino chiodato ma moltooooo duro finchè siamo arrivati alla sosta posta sopra il primo dei tiri duri dello spallon graffer e da li, senza più sbagliare fino in cima.
Sono ritornato buttando nel cesso la relazione della guida Buiscaini, per conto mio fatta molto male specie quando descrive l'attacco sopra la cengia e porttandomi una di quelle cartoline con segnati gli itinerari che mi hanno fatto aprire gli occhi e non sbagliare più.
LM
da Spock » gio ago 24, 2006 18:33 pm
alberto60 ha scritto:la Aste l'ho salita nel 1985 e la ricordo una gran bella e impegnativa via.
Il tratto più difficile se ricordo bene è il traverso verso destra dopo il diedro che permette di uscire dalla zona strapiombante. In questo tratto ci doveva essere un chiodo a pressione lasciato da Aste ma noi non l'abbiamo trovato , mi ricordo che il tratto era piuttosto impegnativo ed esposto . La relazione la trovi sulla guida del TCI del Brenta e sul Dinoia non ricordo se sul primo o sul secondo volume.
ciao Alberto
Che poi si vada lo stesso anche senza è un altro discorso.La presenza di un chiodo a pressione diminuisce la difficoltà del tratto giudicato più difficile da Aste
da alberto60 » gio ago 24, 2006 18:52 pm
Spock ha scritto:alberto60 ha scritto:la Aste l'ho salita nel 1985 e la ricordo una gran bella e impegnativa via.
Il tratto più difficile se ricordo bene è il traverso verso destra dopo il diedro che permette di uscire dalla zona strapiombante. In questo tratto ci doveva essere un chiodo a pressione lasciato da Aste ma noi non l'abbiamo trovato , mi ricordo che il tratto era piuttosto impegnativo ed esposto . La relazione la trovi sulla guida del TCI del Brenta e sul Dinoia non ricordo se sul primo o sul secondo volume.
ciao Alberto
La relazione era sul dinoia 1.
Il chiodo a pressione messo da aste per proteggersi il traverso o è saltato via col volo di qualcuno o lo ha tolto qualche imbecille che ha dato retta a quanto erroneamente scritto dal dinoia medesimo nella sua guida, testualmente:Che poi si vada lo stesso anche senza è un altro discorso.La presenza di un chiodo a pressione diminuisce la difficoltà del tratto giudicato più difficile da Aste
da emanuele » ven ago 25, 2006 20:07 pm
da Z » ven ago 25, 2006 20:19 pm
emanuele ha scritto: ...(ho ripetuto quasi tutte le vie di aste) ...
da SCOTT » sab ago 26, 2006 13:05 pm
da emanuele » sab ago 26, 2006 20:18 pm
da lamontagnadiluce » mer giu 28, 2017 18:47 pm
da crodaiolo » mer giu 28, 2017 19:23 pm
da lamontagnadiluce » ven giu 30, 2017 18:50 pm
da gigiDR » ven giu 30, 2017 19:00 pm
da Vigorone » ven giu 30, 2017 21:18 pm
gigiDR ha scritto:Molto bella,fatta nel 2000 con SCOTT
Tra le vie classiche dello spallone direi la più bella(Rovereto,graffer,Cristina,Maestri)
da gigiDR » sab lug 01, 2017 5:02 am
da Vigorone » sab lug 01, 2017 8:42 am
gigiDR ha scritto:Ci siamo visti alcuni mesi fa e l'ho visto bene,ha mantenuto il suo umorismo guascone che aveva quando scalavamo insieme e che lo rendeva di ottima compagnia sia in parete che in rifugio davanti a una birra
Poi mi ha whatsappato (aaaarrrrghhhh!!!) di recente in occasione del mio infortunio
....sul report non saprei cos altro aggiungere, per il tempo passato e perché non è necessario
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