da arteriolupin » mer feb 06, 2008 21:55 pm
Buongiorno al nostro amico transalpino aruges e al grande albertagort.
Premetto di apprezzare moltissimo il sito di albert... Il tipo di alpinismo di ricerca e "riscoperta" è di quelli che riconcilia... In un periodo in cui ci si divide in "ismi" esasperati di tutti i tipi, che porta tutti a doversi dividere in pippe quartogradiste o fanatici 8c-isti, beh, vedere che c'è ancora chi va alla ricerca delle linee logiche e non mortifere, fa piacere.
Premetto che adoro vedere la magia della danza nel verticale o negli strapiombi, ma, senza nulla togliere, la vedo fine al gesto in se... Mi si avvicina molto di più lo spirito di ricerca che trovo nel sito di albertagort... Sarà che in quelle zone ho passato mesi e mesi della mia gioventù...
Tornando ad aruges, posso "capire" che albert faccia finta di non aver capito un corpo cavernoso... Albert scrive da transalpino, il risultato non è differente - in termini di chiarezza - da quello ottenuto da un qualsiasi politico italiano contemporaneo...
Probabilmente parlava di quel nuovo "trend" che si sono inventati in Francia - patria id molte estremizzazioni -ovvero le vie attrezzate a metà tra le ferrate e le arrampicate. In breve, sono previste manovre di corda con notevoli facilitazioni per assicurarsi )soprattutto chi sale da primo). In breve è come andare su una palestra degli alpini degli anni '60, attrezzata con fittoni enormi ogni tre per due e, in più, qualche appoggio e appiglio artificiale qua e là...
Dopo aver estremizzato le cosiddette ferrate, creando le vie ferrate "alla francese", ormai decontestualizzate dall'ambiente alpino o montano che sia e ferrate realmente in ogni passo (alcune non consentono davvero il contatto con la roccia: si sale su pioli, a strapiombo, poi su ponti tibetani e quindi carrucole per poi fare equilibrismo su putrelle e così via), adesso, per aumentare l'adrenalina, nascono queste vie a metà tra la ferrata e la falesia...
Io continuo ad amare i cari vecchi pecorsi attrezzati classici delle Dolomiti, altri percorsi ormai storici presenti in altre zone, ma già amo meno alcune ferrate "nuove" fatte cioè a partire dagli anni '80 al solo scopo di portare gente ad uno o all'altro rifugio... Non le voglio vedere smantellate, semplicemente non mi piacciono e non mi finiscono. Meglio una sana cresta di secondo con qualche passo di terzo e la "avventura" è servita...
Sono però convinto che ognuno ha diritto a vivere le passioni come desidera e crearsi le avventure che desidera. Per cui, finché non si rovina l'ambiente ed il modo di divertirsi altrui, ognuno può divertirsi come crede.
Esistono anche quelle paraferrate-parafalesie lì. A chi piacciono, prego, si diverta. Ne sarò solo felice.
Ma, ripeto, dal mio punto di vista, trattasi di percorsi adrenalinici, totalmente decontestualizzati dal punto di vista paesaggistico e panoramico; non metto in dubbio le questioni della sicurezza (c'è chi ne capisce molto più di me che potrà parlare) e tanto meno che ci si può divertire... Ma le metterei alla voce parco-giochi e non alpinsmo.
Buon divertimento a tutti, grazie ancora ad aruges per lo spunto e ancora complimenti ad albertagort.
A L